Donato Carrisi, L'ipotesi del male, 2013

Mentre li guardava, seduta nella sua Hyundai parcheggiata all

per andare a introdursi nella villa – e nella vita

introdursi nella villa – e nella vita – dei Conner. Nonostante

sapere cosa stesse accadendo nella vita di un bambino

che nel disegno, come nella realtà, aveva un tatuaggio

distanza ciò che accadeva nella casa. Doveva solo trovare

guadagnato grazie all’impegno nella comunità. Era un cittadino

conduceva nel seminterrato. ¶ Cercò nella tasca della tuta la

fantasma nei disegni e nella fiaba. Decise che aveva

l’ufficio persone scomparse nella sede del dipartimento di

come se la luce nella stanza fosse calata impercettibilmente

anche noi due siamo nella lista» tagliò corto il

energia delle lampade presenti nella stanza subisse un ulteriore

accese una spia rossa nella testa di Mila. Adesso

unico, lucido, studiato massacro. Nella categoria rientravano il tizio

raggiunto il numero perfetto nella loro conta segreta dei

una serie d’informazioni nella testa di Mila, ma

il triste impiegato ritratto nella foto del Limbo. Come

epoca. Un uomo che nella sua esistenza aveva conosciuto

delle indagini. Per questo nella villa si potevano percepire

e preciso, le voci nella testa che lo perseguitavano

si avvicinò. «Pronta?» ¶ Entrarono nella cabina del piccolo ascensore

per il padre che nella sua stanza lo sentiva

quelle mura. ¶ Esecuzioni. ¶ Proseguirono nella terza stanza, un bagno

all’altezza del cuore. ¶ Nella stanza, in disparte rispetto

colse una nota falsa nella sua voce. Si accostò

scappare, ripensando alla foto nella sala dei passi perduti

fine lunga e inevitabile. ¶ Nella sua carriera di cercatrice

chiesto se poteva salire nella mansarda per dare la

un salto nel passato, nella tua vecchia tana. ¶ Improvvisamente

però, continuò a riecheggiare nella testa di Mila. Ci

riempisse tutti gli spazi nella mansarda e dentro di

come un gene malvagio nella catena del DNA. Replicandosi

per sparire. S’immergeva nella lettura e tutto il

Conner – scandagliava l’oscurità nella modalità infrarossi. Si intravedevano

la bimba fantasma rinchiusa nella cantina che aveva salvato

preferita di mia figlia? ¶ Nella cameretta accadde qualcosa. Dal

Dal corridoio si insinuò nella porta aperta una luce

dolore e la paura, nella speranza di placarne la

cristallizzando le eventuali prove. Nella consueta coreografia che si

animi erano così tesi. ¶ Nella cappella sopraggiunse anche Boris

praticò un taglio preciso nella plastica, iniziando all’altezza

si ricordò di avere nella tasca della giacca il

assoluzione dei suoi assistiti nella maggioranza dei casi, per

sposare la propria morte nella cappella dell’amore, ci

così ingenuo da cascare nella trappola recandosi da solo

con la data indicata nella fede nuziale. ¶ Il 23 settembre

villa e l’omicidio nella cappella. Un legame scoperto

Vincenti metteva molta cura nella redazione dei rapporti, sembravano

si sarebbe impegnato assiduamente nella ricerca della verità. Proprio

atletica, ottimi voti, attrice nella compagnia teatrale della scuola

avevano assunta part-time nella redazione di un’emittente

produceva un effetto paradossale. ¶ Nella psiche ferita di Nadia

con una strana sensazione nella pancia. La sua ginecologa

e una dolorosa morte nella cappella riservata agli sposini

diventò un potenziale pericolo nella sua testa. Un paio

di corsa i gradini, nella speranza di fare in

Nel cuore prima che nella testa, comprese di dover

da raccontare ai colleghi nella pausa pranzo. Mila, in

Indicò la cassaforte incastonata nella parete. «È un modello

telecamere di sicurezza piazzate nella zona, così abbiamo ricostruito

a fissare lo schermo, nella speranza che l’assassino

poliziotto. ¶ Un’idea fermentava nella testa di Mila. Lui

fossero le persone giuste: nella fattispecie, chi si stava

talmente ubriaco che entrò nella stalla sbagliata e, invece

invece, non era contemplato nella lista dei diritti, e

Bernadette Fontaine, che entrò nella stanza degli interrogatori e

ciò che aveva rimediato nella vita era un uomo

e la parola «colpa» nella medesima frase. ¶ «Mi ci

sparita insieme a lui – nella speranza di trovare una

prossimo delitto. ¶ Non era nella cassaforte di Harash «il

massima riservatezza. ¶ Mila entrò nella sala insieme al capitano

agente?» ¶ Si voltarono tutti nella sua direzione e solo

l’unica donna presente nella sala poteva avvertire un

perché dettata dall’esperienza.» Nella sala non cessarono le

daccapo, come se qualcuno nella sua testa riavvolgesse la

ripresa fosse stata sostituita nella mente della poliziotta da

e cravatta era concentrato nella lettura di un giornale

accorse che gli sguardi nella sala avevano cominciato a

avevano cominciato a convergere nella loro direzione, come se

ciò che gli passava nella testa. Non era empatia

i residenti a parcheggiare nella via. Ma due ruote

pubblicitari si erano accumulati nella cassetta delle lettere. Le

non lasciare alcun segno nella vita altrui.» ¶ Nel corso

solitudine. Dopo essere caduto nella polvere, aveva dovuto inventarsi

ore del turno trincerato nella sua stanza a leggere

chi era realmente coinvolto nella vicenda avrebbe potuto conoscere

Qualunque cosa fosse accaduta nella sua carriera tanto da

aveva fatto scattare qualcosa nella testa di Mila. ¶ Prima

qualcosa che non andava nella ricostruzione. Un tassello mancante

all’uscita, il cellulare nella tasca del giubbotto di

artigliò la schiena. ¶ Giunta nella stanza dei passi perduti

fosse qualcosa di sbagliato nella strana abitudine della figlia

gli oggetti che ammassava nella sua camera non diventarono

chissà dove. ¶ Un sonnifero nella scomparsa di Diana non

dopo, infilò la lama nella fessura centrale del portone

tana, si disse. Proprio nella sua direzione. Al momento

intruso, ripeteva una vocina nella testa di Mila. Lo

fermò, qualcosa le precipitò nella pancia. La paura che

fischi che le risuonavano nella testa l’avrebbero portata

ombra si voltò proprio nella sua direzione e, nel

terra l’aveva ingannata. Nella sequenza dei bagliori istantanei

combustione dei materiali accumulati nella casa aveva prodotto una

stato abile ad attirarla nella trappola del nido. Mi

pensare alla figura incontrata nella casa quella notte. Era

Posso permettermi di investire nella sua idea, agente Vasquez

uomo che abbiamo visto nella casa è riuscito a

sé. Berish la tirò nella stanza, sperando che i

so che preferiresti crogiolarti nella tua condizione di rinnegato

scolpito quella figura umana nella sua memoria.» ¶ Il Signore

ciò che era successo nella palazzina di mattoni rossi

l’unico foglio contenuto nella cartellina marrone e, tenendolo

soli tre mesi, dormiva nella culla sistemata nell’ingresso

mai mi era accaduto nella vita.» Il bambino nella

nella vita.» Il bambino nella culla si mise a

in quella cabina, e nella memoria sollevasse di nuovo

concedermi.» Qualcosa s’incrinò nella voce della donna. «Poi

gridavano allegri rincorrendo Hitch. Nella villetta, Camilla Robertson era

salire utilizzarono l’ascensore. Nella cabina di legno ci

speciale infilasse la chiave nella toppa. ¶ «Che la vicinanza

Berish girò la chiave nella serratura. ¶ Entrarono. ¶ La 317 si

alla ricerca di qualcosa nella stanza. ¶ «Credi davvero che

e puntarono lo sguardo nella camera. ¶ Il telefono nero

la mano sul ricevitore, nella sua mente irruppero le

quando avevano messo piede nella camera 317, senza ottenere una

di Simon Berish riecheggiava nella grande biblioteca. Mila lo

Voleva che lui vivesse nella paura.» ¶ «È per questo

da vent’anni. Entra nella vita delle persone, magari

che minacciava d’intromettersi nella sua vita. Prima della

la bambina si svegliava nella culla e piangeva. Mila

stessa. Piazzare una microcamera nella cameretta per controllare di

di non essere presente nella sua vita. Ma, a

Alice era ancora viva nella sua memoria. Si era

per cercare l’interruttore nella stanza di Alice. ¶ Un

aveva nascosto una telecamera nella stanza di sua figlia

varcò la soglia speranzosa. Nella sala gremita di poliziotti

Boris, che sei coinvolto nella mia indagine?» ¶ La domanda

intendi usare l’informazione...» ¶ «Nella storia narrata nel balletto

superarlo. Anche la telefonata nella camera trecentodiciassette lo era

pista dell’identità nascosta nella musica di Stravinskij.» ¶ «E

che aveva una busta nella tasca interna della giacca

di ricerca. I volti nella sala dei passi perduti

la domanda, faceva scivolare nella tasca dell’altro la

turbava ancora. Le risuonavano nella testa le parole di

un messaggio nell’etere nella speranza che qualcuno lo

già da un po’ nella sua testa. Come capita

che si era costruita nella testa. ¶ Mila avrebbe potuto

avesse colto una sfumatura nella scena – cose che gli

approfittato per intromettersi furtivamente nella loro vita, e si

mise gli hot dog nella ciotola del cane. «Quando

le sue vittime risuonarono nella stanza. Ma soltanto Berish

Anche Sylvia era stata nella camera 317 dell’Ambrus Hotel

pistola all’interno, immerso nella penombra. Alle sue spalle

capiva da dove provenisse. ¶ Nella stanza il pezzo forte

di stabilirsi per poco nella casa, perché mai aveva

l’ordigno. Quindi entrò nella stanza. ¶ Arrivati di fronte

finzione per farci cadere nella trappola incendiaria?» ¶ «Be’, lo

dell’allarme antincendio riecheggiava nella tromba delle scale ed

gli auscultava il torace nella speranza di sentire qualche

colleghi, ma nessuno guardava nella sua direzione. Capì che

in un film proiettato nella sua testa. Nel finale

subito verso di lei. ¶ Nella nebbia chimica scaturita dall

prima che Sylvia entrasse nella sua vita, Berish stava

un anno indimenticabile. ¶ Perciò, nella cucina di quel vecchio

mobili e suppellettili raccattati nella sua vera casa, in

aveva portato con sé nella camera da letto. Non

le dieci lei andò nella sua stanza. Simon si

che avevano messo piede nella casa dopo l’omicidio

di sedie uguali, rivolte nella stessa direzione, come al

uffici. Nessuno andava più nella sala dello specchio. ¶ Per

C’è una voce nella mia testa che mi

e, poco dopo, entrò nella sala dello specchio dove

specchio, su Michael che nella sala interrogatori rimaneva impassibile

momento, Michael si voltò nella loro direzione. Non poteva

a prelevare per portarlo nella struttura sanitaria di sicurezza

al comando dell’indagine. ¶ Nella stanza attigua all’ufficio

salutava con la mano nella loro direzione, la Shutton

distrattamente qualcosa sul notes. ¶ «Nella casa dell’ispettore Gurevich

frase da dire. Forse nella tua testa faceva effetto

il Giudice lo fecero. Nella stanza calò il silenzio

accendere la luce, sprofondò nella poltrona di pelle accanto

in una delle finestre. ¶ Nella penombra di casa sua

ogni cosa, ma solo nella sua testa. Avrebbe dovuto

affidarsi alle ombre andando nella camera 317 dell’Ambrus Hotel

camera 317 dell’Ambrus Hotel? ¶ Nella poltrona di casa sua

esaudita. Invece aveva portato nella sua vita un nuovo

è rimasta con me? ¶ Nella penombra di casa sua

per andare da solo nella camera 317 dell’Ambrus Hotel

un mattino sei entrata nella mia stanza e hai

al corridoio era immersa nella penombra ambrata che filtrava

Veder affondare l’acciaio nella carne dell’interno coscia

osservò lo strano oggetto nella sua mano, senza domandarsi

jour. ¶ La hall immersa nella penombra zafferano era deserta

ottone. La fece girare nella serratura. La porta si

una parola in meno nella maledetta conversazione. Ci insegnano

Un silenzio riflessivo calò nella stanza e la donna

possibilità... L’ha portato nella camera trecentodiciassette dell’Ambrus

Michael continuava a risuonargli nella testa. Se solo avesse

occhi si spostavano proprio nella sua direzione. ¶ Colleghi che

furono addosso per ammanettarlo. ¶ 60 ¶ Nella sala interrogatori, il silenzio

altri che erano passati nella stanza, lui conosceva il

continuò a stare zitto, nella speranza di un’epifania

dalla notte dell’incendio nella palazzina di mattoni rossi

hai aggredita quella notte nella palazzina di mattoni rossi

aggressione.» ¶ «C’era qualcuno nella casa, che però è

tu l’hai attirata nella palazzina di mattoni rossi

superiori.» ¶ «Pensaci, così eri nella posizione migliore per seguire

primo pensiero che passò nella testa dell’agente speciale

Era di nuovo solo nella sala interrogatori e continuava

aveva era far balenare nella testa della Shutton la

trovare il proprio accusato nella sala interrogatori. Probabilmente avrebbero

grattacieli saltavano il tredici nella numerazione delle camere o

custode spinse la lettiga nella cella e richiuse lo

poi qualcuno avesse insistito nella ricerca del Signore della

quel corpo senza nome nella stanza numero tredici sarebbe

cambiamento radicale, dovevano recarsi nella camera trecentodiciassette dell’Ambrus

che qualcosa non andava nella psiche dell’anziano superiore

che Kairus fosse ancora nella cella frigorifera e non

che Mila aveva perso nella palazzina di mattoni rossi

osservando la scena. Tutto nella stanza lo accusava di

sarebbe stato altrettanto rischioso nella sua situazione. Aveva compiuto

di servizio e arrivò nella zona in cui si

lei era stata custodita nella sua memoria. ¶ Quanto sforzo

generoso, affondando la testa nella sua spalla nuda, respirando

lievemente ingrigita. ¶ Si strinse nella vestaglia e impiegò qualche

c’è un uomo nella mia vita.» ¶ Simon non

girevole lo proiettò nuovamente nella dimensione sospesa dell’Ambrus

fatto di sangue avvenuto nella trecentodiciassette trent’anni fa

Berish avanzò per primo nella stanza. La bambina era

come fortificazioni. ¶ Aveva cercato nella memoria del portatile le

lama di paura affondò nella sua schiena. ¶ «Buonanotte, Miss

approfittò per farsi guidare nella perlustrazione e s’incamminò

pioli. Come la lingua nella bocca di un gigante

che avrebbe potuto incontrare nella casa, la prese in

C’era una bambina nella stanza, è stata lei

che avevano scortato qualcuno nella stanza. ¶ L’agente speciale

culto» azzardò la poliziotta. ¶ «Nella soffitta in cui la

qualcosa si era rotto nella psiche di Steph, ma

sbagliato.» ¶ «Cos’è capitato nella trecentodiciassette dieci anni prima

preferita – rientrava di diritto nella terzina, perciò in realtà

dormire senza di lei nella stanza a casa della

provato, almeno una volta nella vita, il desiderio di

vendita di questo romanzo nella traduzione greca rimarranno in