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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «nella»

nautoretestoannoconcordanza
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ci sarà una quarta nella quale pentirsi. Così decido
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è arrivata. Ci infiliamo nella sua stanza, Federico sdraiato
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New York. Solo che nella metropoli americana non ci
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effetto, mostrarsi più solidale. ¶ «Nella vita bisogna saper scendere
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e infilo le chiavi nella toppa nel preciso istante
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mancanza di un pupo nella loro vita, domanda che
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altri inquilini a infilarsi nella vostra finestra passando dal
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ragazza prima di gettarsi nella cabina. ¶ «Strani tipi» commenta
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e il silenzio scende nella stanza, lasciando che il
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si occupa d’altro nella vita che litigare con
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commentare e mi avvio nella stanza da letto alla
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di mano. Mi giro, nella speranza che capisca e
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saluta e si infila nella cabina. ¶ «Un’ultima cosa
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la ragazza che rovistava nella borsa in cerca delle
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buoni consigli. Insomma, Marino, nella mia vita, è una
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di pugno e infilarla nella buca. L’idea mi
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sotto il suo banco. ¶ Nella vita di ognuno arriva
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finalmente infilo le chiavi nella toppa del portone. Solo
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la sporta della spesa. ¶ Nella cassetta della posta ci
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Vinci o al Lotto, nella speranza di cambiare vita
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e infilo le chiavi nella toppa, manovra non semplice
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a infilare le chiavi nella toppa di casa, ma
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gli indumenti per portarli nella stanza da letto, ma
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è l’esatto contrario, nella vita la pace viene
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Marino, un po’ perché nella mia vita ne ho
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un sorriso.» ¶ Poi sparisce nella folla. Non ho più
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afferra il calice. Entro nella toilette, mi soffio il
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anche una sola volta nella vita, a imbarazzare me
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come continuare la conversazione nella quale, mio malgrado, sono
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padre e già caduta nella mia fitta rete di
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lei, e mi ributtai nella ricerca di un impiego
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odiarla. Sveva era ancora nella pancia e io già
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a spiegargli che vivere nella paura costante di un
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i piedi e sprofonda nella poltrona; la scena mi
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guscio e lo seguo nella stanzetta accanto, dove ad
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Vitagliano. Pochi secondi e nella cameretta arriva anche il
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drappello di gatti morti nella tasca del cappotto. La
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afferma Marino, una volta nella stanza. ¶ Perfetto, adesso sì
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poi infilo la lettera nella cassetta e vediamo che
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mi prepari una frittata nella sua cucina. E non
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sembra la stessa macchina nella quale qualche giorno fa
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e infilo il telefono nella giacca. ¶ «È normale, tutti
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di ficcare il naso nella vita della figlia. Come
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che ancora mi balugina nella pancia. ¶ A lei compro
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le scale. Mi sporgo nella tromba e scorgo lui
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fuori. Sto per avviarmi nella sala d’attesa, ma
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Sveva mi fa strada nella sala riunioni. Mi guardo
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permetti di mettere bocca nella mia vita, nel mio
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un po’ lei ricompare nella sala e si siede
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quando c’è lui nella mia vita, mi sento
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non ha altro compito nella vita che giocare, all
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un po’ di silenzio. Nella mano stringe ancora il
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per la prima volta nella vita, sento di avercela
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inizio di un’epoca nella quale mostrarsi gelosi e
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l’incontravo al parco, nella metro, in un cinema
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guance e s’infilano nella bocca ancora spalancata, eppure
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le infilo di nuovo nella scatola. Poi prendo la
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a trascorrere il tempo nella disadorna cucina di un
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vacanza. ¶ Così, eccoci qua, nella casa di mio figlio
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mai posseduto una casa nella quale gli oggetti erano
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quale provieni. ¶ Per fortuna nella discussione interviene Rossana, con
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figlia. Dannazione, dalla padella nella brace! Socchiudo gli occhi
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trascorso un’intera vita nella normalità e solo a
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eppure mi sembra che nella tavolata l’unica a
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Dante, per una volta nella vita tira fuori un
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libraio, so, però, che nella vita a volte avverti
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e me lo porto nella stanza da letto. Prima
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di avere di nuovo nella mia cucina un vecchio
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si abitua a tutto nella vita, no?» esclamò, mentre
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Ti stai addentrando troppo nella questione. Una cosa è
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cresce nell’odio e nella violenza non saprà mai
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piccolo e si dirige nella stanza. Le porto la
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e sparisce in bagno. Nella stanza rimaniamo solo io
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bagno e si rifugia nella stanza. La sento aprire
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intrecciano e si alternano nella notte, come accadeva tanti
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nostra figlia non stava nella pelle; l’unico che
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e Sveva erano bloccate nella «Casa degli specchi», così
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così calmo e sicuro nella sua bella giacca scura
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prova solo poche volte nella vita e ti paralizza
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questo segreto con me nella fossa, invece mi trovo
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smesso di soffrire. Anche nella vita di un povero
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adesso starebbe vagando placido nella sua vaschetta, al più
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imprecando per la melma nella quale è costretto a
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boccia di vetro, se nella tranquilla cucina di un
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corridoio di una casa nella quale si consumerà una
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non resti che boccheggiare nella speranza che qualche anima
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che non ami, se nella stanza accanto c’è
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stessa trovai un biglietto nella tasca della giacca. C
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la voce rimane soffocata nella gola, le gambe mi
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due infermieri inietta qualcosa nella flebo, quindi sgancia il
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con l’ago infilato nella mia vena, quindi avverto
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la addormentiamo. Si sveglierà nella sua camera, quando avremo
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le palpebre. Mi sveglierò nella mia camera. Oppure non