Carlo Bernari, Tre operai, 1934
concordanze di «nella»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | gelate nel cielo chiaro. Nella piazza Nazionale vi sono | ||
2 | 1934 | che ha fatto assumere nella lavanderia dove è capoperaio | ||
3 | 1934 | è già operaio apprendista nella lavanderia. Gli operai più | ||
4 | 1934 | mai nulla di buono nella vita. ¶ In fabbrica, sotto | ||
5 | 1934 | lontano, invece è fermo nella campagna deserta. Il cielo | ||
6 | 1934 | lavoro, dà dei brividi nella schiena. Teodoro è già | ||
7 | 1934 | e di ricordarla come nella canzone e di esserne | ||
8 | 1934 | sveglio, Teodoro si ritrova nella stanza gialla, tra biancheria | ||
9 | 1934 | donna ha teso, forse nella speranza di trattenerlo per | ||
10 | 1934 | e più dimessa. Paragonandola nella mente ad Anna si | ||
11 | 1934 | l’immagine di Maria nella sua mente è ormai | ||
12 | 1934 | ne conosce nessuno. E nella mente gli torna il | ||
13 | 1934 | Anna, sopraffatti di continuo nella sua immaginazione dal ricordo | ||
14 | 1934 | non “sua” soltanto, come nella canzone Vorrei essere felice | ||
15 | 1934 | voglio: ci vuole coraggio nella vita! Credono che uno | ||
16 | 1934 | fare pure gli spostamenti nella stazione?» ¶ Teodoro alla vista | ||
17 | 1934 | la Riviera, ed entra nella Villa Comunale. Alberi a | ||
18 | 1934 | porto. Il molo scompare nella nebbia, e non se | ||
19 | 1934 | rifatto il bel salto nella realtà, si ritrova solo | ||
20 | 1934 | momenti più comodi, e nella maniera meno lusinghiera: attraverso | ||
21 | 1934 | importa?” ¶ Teodoro è seduto nella stanza che funge da | ||
22 | 1934 | Teodoro getta un’occhiata nella scollatura, e sorride. Quando | ||
23 | 1934 | E si vede riflesso nella sua mente nell’atto | ||
24 | 1934 | pause fra lunghi silenzi nella casa vuota egli si | ||
25 | 1934 | con i suoi libri, nella speranza di riprendere le | ||
26 | 1934 | aveva conosciuto quando lavorava nella lavanderia. «Lavori?» «Così, faccio | ||
27 | 1934 | le voci che rintronano nella piazza deserta le dicono | ||
28 | 1934 | centrale, e si fonde nella zona scura della via | ||
29 | 1934 | alle guance. ¶ Teodoro entra nella stanza tanto rapidamente che | ||
30 | 1934 | sa più oltre continuare nella menzogna, mentre il rossore | ||
31 | 1934 | si spegne la voce nella gola; e allora vorrebbe | ||
32 | 1934 | corpo. Nasconde il capo nella spalla di lui e | ||
33 | 1934 | lei. E lui intuendo nella donna questa sicurezza si | ||
34 | 1934 | Teodoro, fingendo di guardare nella strada. ¶ «Di nuovo?» fa | ||
35 | 1934 | per l’aria calma. Nella striscia di sole sul | ||
36 | 1934 | ella lo lascia solo, nella sala da pranzo, tenuta | ||
37 | 1934 | l’immagine del figlio nella mente sconvolta prima di | ||
38 | 1934 | rimane di nuovo solo, nella camera in penombra. Le | ||
39 | 1934 | perché di quel silenzio nella casa: ed ora soltanto | ||
40 | 1934 | da letto, e vede, nella specchiera lunga dell’armadio | ||
41 | 1934 | occhi per le scale, nella strada, ma affretta il | ||
42 | 1934 | gente che cammina lenta nella sera tiepida. Il palazzo | ||
43 | 1934 | Che sai?» ¶ «Eh! giù nella lavanderia, non si faceva | ||
44 | 1934 | e Teodoro fare ingresso nella stazione, portando una valigia | ||
45 | 1934 | un altro posto?» Risalgono nella vettura, mentre si sentono | ||
46 | 1934 | finiva sempre nell’egoismo, nella gelosia, nello stato di | ||
47 | 1934 | scopo della sua venuta nella Capitale. Quando riusciva a | ||
48 | 1934 | letto. ¶ Tre scalini conducono nella camera dove dormono le | ||
49 | 1934 | opaca comincia a penetrare nella stanza, come se i | ||
50 | 1934 | Anche lui nota che nella donna qualche cosa va | ||
51 | 1934 | rubinetto lasciato aperto. Corre nella cabina seguita da Teodoro | ||
52 | 1934 | di soldi prende corpo nella sua mente. Eppure quale | ||
53 | 1934 | prima giovinezza; quando, impiegato nella lavanderia, con Marco si | ||
54 | 1934 | anzi, quando tenta vederlo nella sua totalità si spaura | ||
55 | 1934 | obbedire. ¶ Va in guerra. Nella stazione gli consegnano una | ||
56 | 1934 | ci vuoi fare? Speriamo nella mano di Dio adesso | ||
57 | 1934 | è giusto; ma spero nella mano di Dio che | ||
58 | 1934 | nel treno; di sera, nella stazione deserta. Da una | ||
59 | 1934 | quelli che non trovando nella campagna mezzi sufficienti al | ||
60 | 1934 | ad ottenere un impiego nella Fabbrica P. di dove | ||
61 | 1934 | guerra, ecco tutto, e nella guerra ogni altro fenomeno | ||
62 | 1934 | colazione, ma debbono fermarsi nella conca tiepida, tra la | ||
63 | 1934 | posto occupato anni fa nella lavanderia; con questo precedente | ||
64 | 1934 | a Teodoro, mentre entrava nella sua camera. Le accadeva | ||
65 | 1934 | e corre a chiudersi nella sua stanza per non | ||
66 | 1934 | tagliarle il respiro, quando nella mente si ripetono le | ||
67 | 1934 | a sfogare la rabbia. ¶ Nella sua camera, la sera | ||
68 | 1934 | appresso conta le ore, nella speranza che passino leste | ||
69 | 1934 | s’affaccia per guardare nella strada, sperando che egli | ||
70 | 1934 | un po’ d’ordine nella stanza, siede al tavolino | ||
71 | 1934 | Anna.” ¶ Chiuso lo scritto nella busta le viene da | ||
72 | 1934 | garage? Tutto passa veloce nella sua mente come cose | ||
73 | 1934 | con i grossi baffi, nella fotografia, fatta chissà da | ||
74 | 1934 | errore. Ma Giorgio irrompe nella stanza prima che essa | ||
75 | 1934 | e getta un’occhiata nella camera. Teodoro ed altri | ||
76 | 1934 | condurre a termine. Perciò, nella necessità di cercarsi qualche | ||
77 | 1934 | Ma essi questo vogliono; nella loro sacrosanta paura a | ||
78 | 1934 | ha detto gli ballano nella mente inquietanti. Si ferma | ||
79 | 1934 | sempre bene. E arrotola nella tasca i filacci e | ||
80 | 1934 | che mai triste, esce nella strada, ancora inseguito dal | ||
81 | 1934 | frittura e di pipe. Nella sua mente il viso | ||
82 | 1934 | contro di lui» aggiunge nella speranza che il ragazzo | ||
83 | 1934 | mano impedita. ¶ Il chimico nella colluttazione perde le lenti | ||
84 | 1934 | terra, le cerca frugando nella polvere fredda della strada | ||
85 | 1934 | pesante. Sente lo scalpiccio nella polvere, le pietruzze stritolate | ||
86 | 1934 | di piccole luci gialle. Nella stazione, dei carri merci | ||
87 | 1934 | ogni tanto un salto nella realtà, per scansare un | ||
88 | 1934 | alla parete di fronte. ¶ Nella stanza stanno appesi panni | ||
89 | 1934 | di caldo, dell’umido nella stanza. Ma i panni | ||
90 | 1934 | cerca di fargli vedere nella caramella le cose più | ||
91 | 1934 | il capo sulla spalla. ¶ Nella stanza vi è odore | ||
92 | 1934 | un lavoro di sterro nella strada di calce, sotto | ||
93 | 1934 | qualcuno lava i piatti nella camera accanto; una donna | ||
94 | 1934 | chiaro. ¶ Il sole freme nella stanza in cui essa | ||
95 | 1934 | con Marco di Teodoro, nella speranza che egli le | ||
96 | 1934 | loro verso. Meglio. ¶ Entra nella casa col batticuore mentre | ||
97 | 1934 | Barrin... Barrin. ¶ Viene introdotto nella sala da pranzo e | ||
98 | 1934 | una sinfonia evocatrice, sorge nella mente di Teodoro la | ||
99 | 1934 | pensare a lei: e nella sua mente si sovrappongono | ||
100 | 1934 | ha provocato dei disordini nella città. Le strade appaiono | ||
101 | 1934 | questo, non bisogna lanciarsi nella lotta di nuovo senza | ||
102 | 1934 | la povera Anna! ¶ Entra nella fabbrica asciugandosi il sudore | ||
103 | 1934 | rincuorato e quasi sperduto nella scelta. Torna a leggere | ||
104 | 1934 | di gomma che lasciano nella polvere un’orma a | ||
105 | 1934 | fresco di stampa, ora nella minestra, ora nell’aria | ||
106 | 1934 | che lei ha sofferto nella disgraziata unione. Attende una | ||
107 | 1934 | interroga, vuol vederci chiaro nella sua situazione. Ha saputo | ||
108 | 1934 | ha la sua parte nella disfatta generale. Operai come | ||
109 | 1934 | ha la sua parte nella sconfitta. E comincerà a | ||
110 | 1934 | zampillo, cadente a spruzzi nella vasca melmosa; e poi | ||
111 | 1934 | male, vedrò di aggiustarti nella Ferriera.» ¶ Anna non riesce | ||
112 | 1934 | essergli di grande aiuto nella Ferriera. I due debbono | ||
113 | 1934 | alba quando si ritrovano nella stazione di Castellammare ad | ||
114 | 1934 | serratura. ¶ Corre Marco, ma nella sabbia molle gli si | ||
115 | 1934 | è sicuro. E rifà nella mente una scena possibile | ||
116 | 1934 | che s’avvicendano sorde nella camera chiusa, mentre altri | ||
117 | 1934 | lui l’apre, perché nella stanza vi è un | ||
118 | 1934 | non distingue gran che, nella penombra: le imposte sono | ||
119 | 1934 | di terra bagnata penetra nella stanza. S’è quietato | ||
120 | 1934 | di Dio pare compiuta nella serenità. ¶ Ancora metà del | ||
121 | 1934 | propagandosi intorno a lui nella Ferriera ferma. Fino a | ||
122 | 1934 | torna presso il cancello, nella speranza di vedere Marco | ||
123 | 1934 | ma è difficile distinguere, nella folla che s’ammassa | ||
124 | 1934 | Vincenzo e si spinge nella campagna. Ogni tanto sul | ||
125 | 1934 | è proposto di rientrare nella fabbrica dalla porticina posteriore | ||
126 | 1934 | fino a sera inoltrata, nella speranza che i carabinieri | ||
127 | 1934 | energia, e un pensiero nella mente: scappare, tenersi lontano | ||
128 | 1934 | immagine di Anna, ma nella mente si affaccia una | ||
129 | 1934 | a palmizi si stampano nella polvere assolata. È lui | ||
130 | 1934 | con le brevi ombre, nella polvere arsa. Perché riescano | ||
131 | 1934 | segnata col n. 9; ove, nella stanza che trovasi dopo | ||
132 | 1934 | possedendone in tre – abitanti nella stessa casa – una soltanto | ||
133 | 1934 | si nota di anormale nella stanza arredata poveramente, con | ||
134 | 1934 | dei loro piedi nudi nella polvere bianca. ¶ Dopo la | ||
135 | 1934 | idee che gli nascono nella mente: si sente estraneo | ||
136 | 1934 | l’altra mezza giornata nella cella del comando dei | ||
137 | 1934 | che salta nelle fosse. ¶ Nella Questura centrale il suo | ||
138 | 1934 | sugli ombrelloni; Teodoro volta nella strada a destra, deserta | ||
139 | 1934 | il ricordo delle compagnie nella memoria. “Su compagni, su | ||
140 | 1934 | virginia, e si tocca nella tasca i soldi ricevuti | ||
141 | 1934 | fa scivolare una mano nella tasca; il contatto con | ||
142 | 1934 | più forte le monete nella mano, «che ho capito | ||
143 | 1934 | bell’affare!» ¶ La camera nella quale Teodoro viene introdotto | ||
144 | 1934 | gonfi, mentre il letto nella mente diventa sempre più | ||
145 | 1934 | torna alle nari e nella mente gli appare il | ||
146 | 1934 | acqua non cade più nella bacinella, ma si sentono |