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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «nella»

nautoretestoannoconcordanza
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1921
po' di sole entrò nella stanza. Io che ero
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1921
come era, da giovane, nella vecchia fotografia dell'album
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semplicità) l'hai toccata nella sua piaga... ¶ — Come? — mormorai
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1921
lasciò solo. ¶ V. ¶ Solo, nella mia camera, alla luce
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gola candida, si delineavano nella ombra delle mie palpebre
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1921
e Sterpoli entrò barcollando nella mia camera. Era impolverato
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strano e di nuovo nella sua persona: se la
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1921
attesi. Finalmente il chiacchierìo nella stanza vicina tacque, la
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1921
alfine gli fu portata, nella cella della sua prigione
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1921
vada? — mormorò ed era nella sua voce qualche cosa
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1921
un ponticello di ciliegio, nella pia ombra di quattro
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1921
pareva di essere immersi nella profondità di un lago
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sia semplice? Cesare rientra nella propria casa dopo il
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non so dove, forse nella Bibbia, alcune parole, una
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1921
che proposito. Dico che nella vita si è costretti
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Agitai le braccia, inciampai nella tovaglia e caddi anch
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1921
ne tornai a casa. ¶ Nella mia stanza c'era
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russava. Era buia, ma nella penombra scorsi una forma
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1921
dita rimasero così, immobili, nella fessura. Dietro l'uscio
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qualcuno ora stava spiando nella stanza o attendeva di
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1921
ingannata! Non era lei nella tua stanza! ¶ — No, — dissi
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riso. ¶ — E chi era nella tua stanza? — domandò Soave
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il corridoio per rientrare nella mia stanza, la voce
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1921
e penoso. Nessun rumore nella casa o nella strada
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1921
rumore nella casa o nella strada. Una solitudine sconfinata
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con un lieve soffio nella stanza e mi accarezzò
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fanno oggidì, che invitano nella loro intimità il maggior
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1921
di Daria mi riapparve nella precisione lucida del primo
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1921
era un lago verde, nella cui trasparenza guizzavano pesci
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1921
collana di Daria, chiusa nella buia mano di un
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1921
se l'era cacciata nella più nascosta tasca dei
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1921
toppe dei suoi calzoni, nella quale il furbo ragazzo
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le maniglie alle porte, nella testa di Bombita è
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1921
è nato un gallo! Nella testa di Bombita poteva
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nato, no, un gallo nella testa di Bombita. Lo
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di darle tre pizzicotti nella schiena a denti stretti
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avrebbero invidiata, vedendola apparire nella corte con quello splendore
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1921
aveva regalato a Rosina. Nella vetrina d'una bottega
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1921
soldi. Ma lui, Porfirio, nella migliore ipotesi, per averlo
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1921
occhi e soffiandosi furiosamente nella barba, disse con voce
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1921
Porfirio si fu chiuso nella sua bottega e, acceso
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1921
misteriosa che s'apriva nella fodera della sua palandrana
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1921
che lo specchio racchiudeva nella sua cornice. ¶ Allora Silvina
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1921
Le piaceva vestir bene. Nella nostra casa si avevano
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1921
Rimaneva lunghe ore chiusa nella sua camera. Si cambiava
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1921
suo piccolo cuore batteva nella mia mano come se
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1921
fosse nudo; i capelli, nella corsa, le si erano
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1921
Ella si era chiusa nella sua camera e non
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di debolezza, di accogliermi nella sua intimità con amore
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1921
passandomi dinnanzi a gruppi nella strada affollata, mi guardavano
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1921
anche s'era ritirata nella sua camera, dove di
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1921
intervalli lo sentivo tossire nella stanza vicina. Mi riscossi
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1921
quanto una mano, allora, nella penombra pallidissima che si
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1921
il battente, ella guardava nella stanza illuminata, e fra
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troppo chiasso qui. Vieni nella mia stanza. Ti debbo
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hai e non avrai nella vita un amico più
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1921
camera e si rinchiuse nella sua con due giri
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dal passo di Battista nella stanza dell'ammalato. Lasciai
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1921
il cuore trafitto e, nella mia sconfinata stupidità, arrossii
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1921
creatura! Una Beatrice. Assorta nella mistica visione del paradiso
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al suo signor padre, nella quale gli avrebbe chiesto
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preziosi suoi personali che nella fretta di fuggire non
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esausto, e riprese coraggio nella fiducia incrollabile che l
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1921
vento. Entrò d'impeto nella stanza e trovò Silvina
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dagli angoli si diffusero nella stanza le ombre nere
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poi aprì lentamente. ¶ Allora nella penombra della scala apparve
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ella la fece sedere nella sua poltrona, le spinse
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aveva composto il viso nella più profonda mestizia e
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1921
mi lasciò per salire nella grazia di Dio, io
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1921
che cerchi qualche somiglianza nella sua memoria, qualche ricordo
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1921
del salotto. Poco dopo, nella stanza vicina, s'udirono
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1921
di voci. Poi regnò nella stanza vicina un silenzio
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lei, e le parvero, nella loro immobilità, pietosi. Ripetè
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d'ogni male fisico, nella quale viveva disperato da
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aveva creato l'ombra, nella quale ora egli avrebbe
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a dominare. Non ritrovava nella sua mente confusa un
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con una vaga inquietudine nella voce. È di talpa
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gente, quanta gente nuova nella tua vita... ¶ Allora Silvina
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chi sa dove, e nella penombra la sua testa
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spalle ed uscì. Ritornata nella sua stanza, si guardò
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spense la candela, entrò nella stanza, e corse nuovamente
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non quando qualcuno, entrando nella stanza, veniva ad interrompere
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alcuna delle categorie iscritte nella loro scienza. Era un
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1921
le scale ed entrai nella stalla. Battista, in maniche
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traverso della strada, e nella pancia vuota della bestia
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un po' di luce nella stalla, dove certamente Battista
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averle versata l'avena nella mangiatoia. Incominciava a imbrunire
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conduco... ¶ Rientrato in fretta nella mia camera, con uno
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quando avevo introdotto Silvina nella camera della mamma, e
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non volle neppure entrare nella camera che Marta aveva
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e nascose i capelli nella sua cuffiettina di lana
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come s'erano spente nella notte le torce di
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1921
una certa grotta scavata nella scogliera, al di là
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quella carta, e, confidando nella fortuna, così carico di
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quei cartocci che stavano nella valigia ci fosse qualche
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speranza e non rimanevano nella buca se non pochi
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cominciò a tirar sassi nella grotta per svegliarli. ¶ Prisca
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sassi che Perdifiato tirava nella grotta la colpì alla
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seni tondi e rosei nella camicia, e si guardò
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pentola di coccio, e nella pentola c'era un
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del metallo. Asciugò Accolito nella sua sottana e poi
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intanto si disperava, solo, nella grotta che già incominciava
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e di precipitarmi giù nella strada, per schiacciare questa
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rivolto, con un'irascibilità nella quale riconosco pur troppo
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lui. Ora lo sento nella stanza vicina che si
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che Isacco fa spogliandosi nella sua camera, e la
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coricati all'aria libera, nella dolce frescura. Ma poi
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un altr'uomo stava nella stanza attigua, cioè in
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buio della stanza, affondata nella sua poltrona, dove sta
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felice. Ma un rumore nella stanza attigua, cioè in
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introdusse nel mio deserto, nella mia landa spopolata, almeno
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costei? Quella stessa che, nella notte, avevo udito singhiozzare
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lei! Mi parve che nella sua confusione di parole
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per la prima volta nella sua ripugnante realtà». Ed
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ciocca bruna che porti nella doppia scatola del tuo
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sua vita, si trasfonde nella mia. Il mio corpo
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dalla camicia, la mano nella mano di Esposito, che
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dei bastioni, il viso nella polvere, i polpacci scoperti
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un giornale, e cercai nella pagina della cronaca il
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è mia madre seduta nella sua poltrona. Luisa non
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di altra gente, introducendola nella mia stanza dove mi
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dicendo girai la chiave nella toppa e spalancai la
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ridestare d'un tratto nella consueta realtà della sua
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potevo godere anch'io nella vita! Una donna! E
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lavoro. Infine fui assunto nella redazione di un piccolo
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a consumarsi sulle bozze nella falsa luce della tipografia
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sergente come la tipografia nella quale lavoravo fosse proprio
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scale, entrò con me nella nostra camera. E poi
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Così Isacco si introdusse nella nostra intimità: senza cerimonie
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sotto la pioggia o nella neve, come se non
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gota di un bimbo, nella vetrina d'un fioraio
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stufa o si avvolge nella sua pelliccia e dimentica
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degli anemoni. Poi scese nella cantina di quello zio
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ella portava con sè nella sua carne anemica, cercai
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così, con la mano nella mano. Due amiche, due
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vino del mio bicchiere nella bocca aperta, come dentro
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non volevo più vederli nella brocca sul tavolo; che
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o alzandosi la mattina, nella sua stanza. Mi misi
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sonno, con quel sibilo nella gola, e pareva che
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qualche cosa d'insolito nella stanza di Isacco. Udii
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di Isacco ed entrarono nella sua stanza. Allora mi
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secco ficcava la chiave nella serratura e l'apriva
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quei due furono entrati nella stanza, il letto d
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meravigliosa, e si ficca nella memoria per non uscirne
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era in piedi. E nella penombra della stanza vedevo
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porta di Isacco girando nella serratura fu leggiero come
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richiuse, e Luisa fu nella stanza di Isacco. ¶ M
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l'udiii, singhiozzando, rientrare nella stanza di Isacco, e
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le piantò le unghie nella fronte, e gliela fece
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ero presentato al mattino nella tipografia con una faccia
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lacuna, un buio assoluto nella mia memoria, e non