Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

quasi per meglio discernermi nella semioscurità della stanza. ¶ - No

attesa. ¶ Bella e ridente nella luce irrequieta della fiamma

perchè non amo intrusi nella mia vita intima ed

ed ella era seduta nella grande poltrona di cuoio

forse più acute che nella voluttà di possederla e

questo profumo sia forse nella donna la cosa migliore

assediava come un incubo nella febbre. Le cose più

Volle che la seguissi nella sala di prova e

che facessi un giro nella sua carrozza. Partimmo al

mia spalla; v'era nella sua voce qualcosa di

che improvvisamente mi accendeva nella memoria il pensiero delle

Guelfo, - mi disse, rannicchiandosi nella pelliccia - voi siete fra

al ritorno, l'aspettava nella sala da pranzo una

un poco di buonumore nella tetraggine di quel tramonto

ogni posta perduta. ¶ Entrai nella partita, contendendo il banco

se colei che stava nella carrozza mi avesse o

si dimenò più volte nella poltrona con una specie

desinato fianco a fianco, nella piena solitudine del nostro

sfiorire la giovinezza, e nella primavera della sua vita

la sofferenza che tremava nella stanchezza di quegli occhi

le sorrisi. ¶ Mi salì nella mente una frase che

La zia poi tornava nella sala, fra le braccia

giorno, quand'ella fu nella sua poltrona, fra le

seguiva saltellando e scodinzolando. ¶ Nella scuderia Edoarda staccò ella

poi lo condusse fuori nella corte, ove il cocchiere

il dolore dev'essere nella spalla. ¶ - Non importa; va

bianca. ¶ Il cavallo scomparve nella scuderia e rimanemmo soli

mosaico fino; più oltre, nella parete, un caminetto con

a bere il tè nella medesima tazza. Queste piccole

nè di più grave nella vita. ¶ - Non avevi però

Soltanto allora compresi che nella piccola stanza tutelare una

Manco per sogno! ¶ Entrammo nella biblioteca; egli cominciò a

quest'ora? ¶ M'avanzai nella camera, lentamente, quasi per

lacere, le raccostai. Ma nella penombra del crepuscolo, dovetti

per la prima volta nella moltitudine di una città

tutto: ella mi teneva nella sua bellezza come in

primo giorno, quando entrò nella mia casa, fiera e

E frugare troppo addentro nella intimità di un'anima

dunque che sei entrato nella mia camera ed hai

non avrei fatto questo nella tua casa. ¶ E metteva

regina. ¶ IX ¶ Più tardi nella silenziosa notte, Elena mi

memorie dell'infanzia felice, nella tranquillità un po' severa

amore, addio... ¶ Poi, tosto, nella luce livida, un Crocifisso

Il tutore l'accolse nella casa dov'egli abitava

grande baule polveroso. Cercò nella cassaforte un libretto di

più spesso l'invitava nella sua casa, mostrandosi ora

spalle, un po' esili nella solennità dell'abito nero

Elena, dividere con me, nella mia casa e nella

nella mia casa e nella mia vita, quella missione

senza più ripensarvi, perchè nella sua vita si era

una felicità subitanea splendette nella faccia del pittore. ¶ Tosto

sempre una grande vivacità nella fisionomia, nei gesti, ed

guidati, ed egli poteva, nella sua qualità di vecchio

grande letto avete! ¶ Infatti nella casa della provvida signora

venuto una sola volta nella sua casa, e quand

donna, poichè la lusinga nella sua femminilità. Era inoltre

una sera ella rimase nella sua camera a sognare

era venuto a salutarla nella sua camera, si era

i capelli. ¶ Di fronte, nella casa di fronte, una

d'autunno, e lì, nella camera sgombrata, i mobili

con l'anima... ebbe nella faccia il suo respiro

deserta, e di fronte, nella casa di fronte, una

non aveva pensato ancora nella sua vita di zingara

meditandovi sopra, le tornava nella mente il buon pastore

capelli; entrava la mattina nella sua camera per guardarla

scorrere le dita gioiosamente nella capigliatura, come un fino

scena del loro commiato, nella camera disadorna, che il

funebre... Poi quell'arrivo, nella mattinata piovigginosa, con la

a distruggersi per sempre nella tacita solennità della terra

occhi per sempre; poichè nella morte finiscono i desiderii

fini ed attraenti, aveva nella sua maschia bellezza quasi

ch'egli entrava sempre nella sala di lettura quand

figurarmi quale uomo saresti nella miseria. Ora, il gesto

V'era, per esempio, nella sala grande, legato all

continuava di là, perdendosi nella sùbita foresta. Da un

da una folta siepe, nella quale s'arrampicava il

in silenzio, indugiavamo inerti nella delizia dell'ora fugace

da un nascondiglio inaccessibile nella montagna, il belar delle

possa impetuosa. ¶ Quando fummo nella pianura, oltre il villaggio

lontano semaforo si delineava nella trasparenza del cielo. ¶ Poi

Tempio a Venere, dove, nella cella votiva, rimane un

pomeriggio primaverile, splendeva sollevata nella gloria di un incendio

dissi ad Elena, segnando nella distante onda l'apparir

isola di ergastolani, fu, nella storia di Roma, l

ficchi a fronte bassa nella rovina. Poichè, se finora

piuttosto nei romanzi che nella vita. ¶ Fabio fece un

volte, si fanno anche nella vita. - E, dopo una

frapporre ancora un indugio, nella speranza che dopo qualche

può commettere un errore nella vita, e portarne anche

sopirsi e lentamente sperdersi nella grande pace meridiana. ¶ - Germano

un'anima. Pensa che nella vita potrebbe venire un

la prima volta sentii nella mia mano tremar la

una creatura che portasse, nella sua limpida voce, ne

eminente sopra Torre Guelfa, nella prima ora dopo il

villaggi, dalle fattorie disperse nella campagna, od anche dalle

piene mani gettavano mazzi nella strada, poi si schermivano

succinte. ¶ Ma ecco, entrando nella piazza grande, mutata in

il tronco, s'arrampicava nella foltezza dell'albero ed

eroico verso la luce. ¶ Nella chiesa lo spettacolo cresceva

immagine della Madonna sorrideva nella nicchia inaccessibile, adorna de

una spada scellerata.» ¶ E, nella turba, le mani dei

dei coltivatori, aduste, incallite nella fatica di guidare il

mi è rimasto sempre nella mente il sorriso che

Essere la tua compagna, nella tua casa, per sempre

di sè. ¶ Quando entrai nella sala, mi venne incontro

monete. Uso a comandare nella sua casa e nelle

che diminuiva sempre più nella caraffa, l'uomo parve

principi una volta, ove nella corte scalpitavano i cavalli

molto capricciosa: la moda. ¶ Nella così detta «grande società

nè una felicità qualsiasi nella vita, tu non puoi

Ed ognuno dei nati nella mia gente doveva, per

della giovinezza, mi trovavo nella dura necessità di ricominciare

ci avrebbe forse aiutati. ¶ Nella grande città di gioia

ancora una fede cieca nella clemenza della fortuna, e

cosmopolita che versa inconsideratamente nella centrica Parigi l'oro

la gioia di rifugiarsi nella spensieratezza dell'amore, se

parigine o forestiere. Prediletto nella società galante, spendeva senza

del compatimento altrui. Tutto nella vita è un dare

tutti, almeno cento volte nella nostra vita sarete pur

de' suoi simili, poichè, nella lotta per la vita

dissuaso. A Parigi, entrando nella sua camera, vidi una

odore di carta bruciata nella stanza vicina mi lasciò

a voi. ¶ Quando fummo nella vettura, lato a lato

che si possa incontrare nella vita. E voi, caro

Certo non lo fui nella mia prima giovinezza; ma

mi trovai come sperduto nella fiumana di gente che

rincasai, ella stava seduta nella sala da pranzo vicino

fissavano, parvero smisuratamente grandi nella faccia imbiancata! ¶ - Che vuoi

continuai: ¶ - È vero che nella casa d'un pastore

ancor più pallida: forse nella sua mente aveva già

ti prego.... ¶ V'era nella sua voce una preghiera

teoria sembran giuste, ma nella pratica vanno a cozzare

sfumature, sono piccolissimi episodi nella grande commedia parigina. Come

ad acquistarne la certezza. Nella casa egli agiva da

passata ormai quell'età nella quale si preferisce una

Si sdraiò con indolenza nella poltrona, accese una sigaretta

ho passata l'età nella quale un viaggio in

di giuoco, facendo tintinnire nella borsetta una certa quantità

poco male. ¶ - Avete fiducia nella mia scrupolosità? - domandai scherzando

fatti; ponete questo denaro nella vostra borsetta; a me

altro; - ella minacciò, sdraiandosi nella poltrona e sollevando pigramente

con essa, mi mettete nella impossibilità di rispondervi come

tutte le cose lucide, nella piccola sala, brillavano come

voluto stordirmi. Appena uscito nella strada un grande disamore

entrai, ella sedeva infatti nella sala da pranzo, con

notte. ¶ Me ne andai nella mia camera, indispettito per

donna che amavo, e nella quale avevo riposta una

Elena che stava sempre nella medesima positura, con gli

ho conosciuto, c'era nella mia vita ormai tutto

poco d'esitazione. ¶ Andammo nella sua camera; da un

mille tinte irreali, variando nella luce tenue. Yvonne portava

miserie, tutte le ciurmerie nella strada; pareva che gli

mi sia men vivo nella memoria. Un sentimento quasi

piccola casa, deliziosamente nostra, nella rue de l'Arc

accettò di aprirmi credito nella sua banca ed acquistare

gioielliere, il quale aveva nella vetrina un anello, che

un banco. Pensai che nella vita un nonnulla produce

ragione; continua, - feci, stendendomi nella poltrona con l'attitudine

un briccone, o che, nella sua ragione filosofica, la

più volte io stesso, nella mia vita: ma non

vede, - osservai ridendo - che nella tua casa la coscienza

ma oggi ti sprofondi nella mediocrità, e, tu per

tranquillamente: ¶ - Va bene. ¶ VII ¶ Nella settimana stessa partii per

condanna duramente profferita. E nella mia vergogna v'era

autunno ritornammo a Parigi, nella medesima casa, più tristemente

non sia. ¶ Villeggia ora nella sua villa d'Albano

ti è risalita mai nella memoria? Quella casa e

costui cominciò a sedermi nella mente con una ostinazione

l'ossessione della vecchiaia; nella mia vita residua conto

l'autunno era dolcissimo nella campagna laziale. In questa

solamente un tuo quadro nella sala grande: «La svernata

quante cose hai dimenticate nella tua vita. Germano! Ora

Un pomeriggio eravamo seduti nella grande sala, entrambi su

che non mi rimprovero nella mia vita è quella

fasciato d'oblio, confuso nella lontananza: - Edoarda. ¶ Sì, certo

Edoarda. ¶ Sì, certo; quando nella vita non è più

nell'orgoglio, e talvolta, nella visione che di lei

v'erano in mostra, nella vetrina di un fioraio

le quinte. Restai solo: nella piccola stanza una lampadina

i miei pensieri. ¶ Tardi nella notte il banchetto finì

fissavano un punto invisibile nella oscurità della stanza. - Come

cadde un lungo silenzio; nella memoria e nell'anima

non si possono avere nella vita! Noi stessi uccidiamo

glicine folto entrava quasi nella stanza. ¶ - Ogni mattina se

altra e vorrei rimanere nella tua memoria, io sola

se ti potrò dimenticare. Nella vita bisogna essere statue

Rimaneva per lunghe ore nella sua camera, spesso con

passò in quell'anima? nella mia?... Chi potrebbe mai

allegrezze primaverili. ¶ Noi soli, nella nostra casa conscia di

poco di primavera entrasse nella nostra casa con quel

erano, su la tavola nella sala da pranzo, e

bimbo. Poi li portò nella sua camera, sempre in

parve che ci fossero nella sua persona i segni

così diritta; c'era nella sua persona quasi uno

fatti portare i bauli nella mia camera, e s

sua faccia splendeva interamente nella obliqua striscia di sole

un'ultima, sottile ironia, nella eterna commedia del sentimento

bronzo, ch'era venuta nella mia casa di Roma

tè, davanti al fuoco, nella penombra di una sala

andò via di corsa, nella sua camera, chiuse l

vai? ¶ - Di là. ¶ - Dove? ¶ - Nella mia camera. ¶ Detti in

fiera notturna, che brillasse nella confusa distanza. ¶ - Che bella

l'orologio a pendolo nella sala da pranzo battere

dirci nulla, entrambi andammo nella sua camera; ella si

volta ch'era venuta nella mia casa di Roma

varco alla gente. Rincantucciati nella vettura buia, l'uno

tutto! - E v'era nella mia voce una fermezza

di minuti alla partenza; nella sala d'aspetto c

bellezza del suo volto nella profonda ombra del mio

insieme; ravvolsi quel mazzo nella carta velina che ne

una cosa che va nella tenebra e nella tenebra

va nella tenebra e nella tenebra s'occulta... la

l'aria limpida balenava nella Fontana di Termini. ¶ Oh

in un immenso dolore. Nella città ch'era stata

curiosi e cuori chiusi, nella città stessa ove il

ritorni che si fanno nella vita, pensando all'amore

mano giungesse. Indi salii nella mia camera e mi

strinse non appena fui nella strada, che tornai sùbito

sùbito indietro, mi chiusi nella camera e scrissi ad

ad Elena. ¶ Rivedevo lei, nella nostra casa, nel suo

aveva dette, rimanevano belle. Nella mia vita randagia, fra

il coraggio di vivere nella bufera; là dentro c

dette animo, e cullandomi nella speranza, mi sentii quasi

desiderii. ¶ Come una morte nella vita, queste agonie della

energia per lottare; volsi nella mente le idee più

non parere vile, chiuso nella fierezza rimastami, cercai che

fatta una gran fessura nella muraglia, ed erano l

il gran letto nuziale nella camera dove mi sembrava

Per venti giorni trascinai nella mia casa una orribile

anima che si dilatava nella serenità circostante36. Fabio era

avere sofferto, io, che nella vita ero passato aridamente

un attimo. Era scesa nella «Rue Castiglione», all'albergo

portone dell'albergo. Mai nella mia vita m'ero

direzioni del portico; uscii nella strada, spiando le vetture

sette. ¶ Ma venti volte nella giornata passai per quella

passai per quella strada, nella speranza d'incontrarla, e

prego? ¶ Egli mi condusse nella sala di lettura, mi

Ora sono libero assolutamente; nella mia vita non c

giubilo interiore. Quando fummo nella vettura, lato a lato

amabilità, - vengono certi momenti nella vita, in cui si

il suo petto, biancheggiavano nella penombra del palco ed

di trasparente anima, guardava nella vita con un senso

dal palco, e, tornato nella mia poltrona, rimasi lungamente

signore, le seguono dappertutto, nella intimità della famiglia e

e per le cacce nella campagna. ¶ Il Capuano lo

M'era pur rimasto, nella casa di Roma, un

dietro l'altre due, nella fila consecutiva. ¶ Il giorno

primo concerto, quando entrai nella sala gremita, il grande

una colonna, quasi nascosto nella penombra, e fissando Edoarda

ala delle note volanti, nella religiosa paura che incutono

tuttavia non potevo riconoscere nella sua nova bellezza di

un po' di vita nella sua mortale aridità. ¶ A

impeccabilmente puritana. Quando entrai nella sala, gli occhi di

di scena così frequenti nella commedia mondana. ¶ Alcune signore

e galoppatore instancabile. ¶ Stretto nella mia giubba rossa, recandomi

guardarci, lontani da tutti, nella solitudine, nel sole. ¶ - Edoarda

tuttavia è stato qualcosa nella vostra vita, o vendicarvi

s'è talmente radicato nella vita moderna da non

bacio su la bocca nella casa del peccato, il

strano di vedervi lì, nella casa vostra o non

amanti, che le specchiere nella vostra casa d'amore

gli altri dissimili che nella vita guardai, limpidi e

un poco, mentre noi, nella nostra vita, ne facciamo

Credo avere un'età, nella quale posso finalmente far

vasi di fiori modellati nella cera e protetti da

di fiori selvatici, côlti nella foresta; Edoarda, buttandoli sul

che poteva essere pudore nella fanciulla ed era nella

nella fanciulla ed era nella donna un desiderio di

maggiore voluttà. ¶ La svestii; nella sua camicia diafana pareva

che pace!... Oh, amori nella calda estate, mentre il

vi aveva deposti confusamente. Nella penombra i suoi piedi

confondere la mia vita nella tua, quasi non esistesse

Vorrei venire una volta nella tua casa... Chissà quante

Che fa? ¶ - Lo ignoro. ¶ Nella camera gonfia d'estate

a salutarmi, dovendo egli nella serata ripartire per Milano

nuovo al palazzo. ¶ Saltò nella vettura e scomparve. ¶ Rimasi

io d'assai peggiori nella mia vita. Fin che

allora, ed erano rimasti nella gara in tre. A

quell'ora di requie nella vita febbrile delle grandi

un tratto vidi sbucar nella piazza la pariglia dei

della stazione; vidi allora, nella piena luce, che il

suoi lineamenti eran fermi nella tensione di uno sforzo

de' miei baci...» - Tutto nella vita è così: un

qui? ¶ Edoarda era sempre nella medesima positura, con la

Roma; andrò per intanto nella mia villa, e forse

che viene per buttarli nella fossa come in un

ho saputo rendermi conto nella vita, è quella di

piaciuto affrontare la vita nella triste qualità del beccamorto

ricchi e poveri, dappertutto. ¶ Nella mia casa, quando verrai

da un'oscura fede nella mia potenza, da un

seppellisco porti con sè nella fossa un cuore povero

amore si ama; soltanto nella memoria, nella impossibilità si

ama; soltanto nella memoria, nella impossibilità si ama... A