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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ortensio Lando, Commentario delle piu notabili, et mostruose cose d'Italia, et altri luoghi,di lingua aramea in italiana tradotto, nel qual s'impara, et prendesi istremo piacere, 1548

concordanze di «nella»

nautoretestoannoconcordanza
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presemi per mano, introdussemi nella sua cella, & postosi sopra
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tua, non ti fidare nella propria prudentia, ma fidati
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mio, che quando sarai nella alma città di Roma
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ti fanno torto) giugnerai nella ricca Isola di Sicilia
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ne solevo sempre portare nella sacoccia per aguzzar la
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ma vorrei ben esser nella tua pelle quando arriverai
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tue, non ti riposare nella fede loro, & guarda che
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dell'Italia, et entrammo nella Calavria, vedemmo il fiume
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fuorusciti libero & franco ritorno nella patria se amazzare lo
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un Porco,10 & un falcone11 nella dottrina di Aristotile molto
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per alcun tempo nascesse, nella piu florida parte del
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arme si dettero già nella fede de Romani, si
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ma che vidi io nella marca di memorabile? vidi
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con mille argani. Conobbi nella Rocca contrada una santissima
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spirito profetico, et miracolosamente nella scrittura instrutta, di cui
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mal grado) di entrar nella bottega, & con le braccia
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quale fassi tuttavia ricca, & nella mercatura acquista credito, & reputation
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essendogli vietato l'entrar nella città perche non si
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io non poteva capir nella pelle, et giudicai i
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tutti gli animali vivessero nella propria spetie tanto amichevolmente
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senza profitto del vincitore nella citta di Milano, non
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li giovava di star nella lor sciocchezza arabbiano, & non
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huomini, che hanno amazati nella propria chiesa i religiosi
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buon frate fusse caduto nella medesima sciagura, ch'egli
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che se Cesare dittatore nella cena ch'egli fece
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di Giacob, ne ancho nella pietra da Mose nel
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per sopranome Hercole. È nella detta valle una terra
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Libissa da Greci edificata, nella quale sia pur il
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il piu giovane). Veggonsi nella detta Valle ucelli di
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una terra detta Micronia, nella quale trovai vecchi di
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di due giorni venemmo nella Val Telina, altri chiamano
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al buio del pugnale nella gola, ratto se ne
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si sfogasse mentre ero nella Valle, affrettai la partenza
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ne ricevette ad albergo nella rocca, ne per honorarci
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ò di senno. Entro nella scuola de Metaphisici, nella
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nella scuola de Metaphisici, nella qual pensai udir ragionare
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un Dorceo: Giunsi finalmente nella miraculosa Città di Vinegia
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servirsi: che della straniera, nella quale sovente si sono
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Il mio albergo fu nella casa del S. Benedetto
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faceva per reflesso, legere nella luna: Faceva un sapone
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di quelli c'hanno nella Mirandola i piedi d
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facevasi contra de lutherani, nella qual città conobbi il
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poteva sofferire di vedere nella lunigiana trenta marchesi ad
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Archadi, quai scrive Apollonio nella sua Argonautica esser piu
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ritornar (se possibil fusse) nella smarrita strada: vidi non
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Cirro Re de Medi, nella quale erano le pietre
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era pur d'oro, nella quale stavano mille Persiani
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tosto hà voluto scriver nella lingua nellaqual nacque, oltre
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Vivevano gli antichi nostri nella prima età, detta l
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una cena ad Antonio, nella quale spese à conto
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trenta piedi: Aristotele dice nella sua storia non esser
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ne veggono de grandi nella Arabia, ma maggiori sono
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adriatici: ne parla Giovenale nella quarta Satyra: cosi dicendo
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di far raffioli aviluppati nella pasta, & di spogliati detti
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Nemea: così referisce Plutarcho nella vita di Timeleonte. ¶ Claritia
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havendo udito dire, che nella Libia nascevano ottime Carice
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di Enola in Alemagna, & nella Val telina. ¶ Platone fu
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mi narra Liombruno grammatico nella sua cronica. ¶ Clelia da
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aromatico, delquale fassi memoria nella comedia di Plauto detta
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Triphone scrisse già Quintiliano nella Epistola liminare delle sue