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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

concordanze di «nelle»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
costrutta per bene immergersi nelle ricchezze altrui; aveva un
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1920
che le mancava. ¶ Entrò nelle sale in quel punto
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bicchieri colmi e vuoti, nelle sigarette sature d'oppio
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la rabbia della disdetta nelle vene, con la febbre
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invetriate aperte, dal porticato, nelle sale, dappertutto, entrava un
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1920
di perdizione, ad avvelenare nelle case da gioco il
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1920
musica del treno canta nelle mie vene d'esiliato
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di pochi metri sepolte nelle città definitive. ¶ Amo l
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1920
o solamente un profumo... ¶ Nelle stanze d'albergo, la
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1920
grammaticali e pesanti, adoperate nelle vostre poesie l'anima
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1920
di Gotha che ipotecan nelle bische d'Europa i
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1920
montini» privati, che pullulan nelle città spagnole quanto le
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1920
morte che gli entrava nelle vene; si piegò, risorse
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già veduto Bombita combattere nelle Plazas di Siviglia e
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e caldo sveglia naturalmente nelle sue vene l'ebbrezza
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rendere la sua vittoria nelle mani dell'impassibile Bombita
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gitane, avvezze a fasciarsi nelle grandi mantiglie, a inginocchiarsi
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grandi mantiglie, a inginocchiarsi nelle buie chiese, a parlare
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di cui hanno paura; nelle case vestono dimesse, in
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amore. Udire lontano, confusamente, nelle distanze dell'anima, una
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1920
oscuri. Aveva nei polsi, nelle ginocchia, un non so
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1920
specie di musica ferma nelle sue lunghe giunture. ¶ Se
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1920
si alza come polvere nelle distanze della strada che
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1920
opprimeva, cadeva, come cade nelle sere d'estate il
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1920
immersi fino alla gola nelle amarezze del «trente et
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1920
forcelle di tartaruga splendere nelle treccie compatte. La gonna
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1920
la propria educazione perfezionandosi nelle insidiose maestrìe del tango
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1920
il nebbione di Londra, nelle sere d'inverno?... ¶ Sì
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sue bionde sigarette profumate, nelle quali c'era forse
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1920
si esce dai balli, nelle stanze troppo riscaldate, su
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1920
nostro secolo si avvia, nelle sue rettoriche, ad incarnare
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1920
e tutta Parigi straripare nelle strade in tumulto la
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dormire su lo strame nelle undicimila stanze del Vaticano
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1920
portassi qualcosa di voi nelle mie tormentate vene. Sentivo
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1920
libro non si trova nelle biblioteche d'Inghilterra? Può
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1920
di chi dorme trema nelle finestre. La notte confonde
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1920
diamanti con nove punte. Nelle case da giuoco e
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1920
sperduti nei circoli azzurri, nelle ondeggianti nuvole della sua
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1920
agli steli dei narcisi, nelle praterie alte, quando il
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l'unica lampadina ripercoteva nelle specchiere luccicanti. ¶ Erano due
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le sommosse dei suburbi, nelle tetre taverne, fra i
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soffocato quasi con paura nelle trecce calde, voluminose. ¶ Erano
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1920
sua voce garrula imitar nelle selve il trillo delle
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1920
pendìo. Come ora canta, nelle origini cantava. Di qui
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1920
traverseranno il cielo infinito. Nelle bufere di luce, nelle
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Nelle bufere di luce, nelle burrasche di stelle, andranno
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1920
non udirò mai più, nelle profumate albe, l'Urumea
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1920
mattinata sfolgorante. In me, nelle mie stesse vene, sentivo
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orribili ornamenti architettonici che nelle piazze pubbliche sorvegliano la
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1920
ombroso, che non potrò nelle mie sere d'esilio
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1920
po' larghe di fianchi nelle attillate gonne parigine, si
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1920
penso che anche voi, nelle vostre lontane primavere, vi
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1920
fin ne' punti e nelle virgole, tutto pieno e
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1920
che non amano mischiare nelle proprie vicende amorose i
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1920
nei romanzi eleganti e nelle commedie che appassionano i
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1920
a lungo inesaudito; soffocherei nelle sue trecce calde, nel
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1920
i linguaggi, sono entrato nelle case umili, nelle case
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entrato nelle case umili, nelle case lucenti, ho mangiato
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ombra?... ¶ Credete voi davvero nelle favole dei taumaturgi che
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1920
prati quando è caduta, nelle sere d'estate, la
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seno così bianco pénetra nelle mie vene, sopraffà il
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1920
infinitamente un'altra. Essere nelle braccia d'un uomo
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1920
creatura non posseduta era nelle mie braccia, si premeva
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1920
assume talvolta la sensualità nelle donne mal possedute. ¶ Tutto
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di perdizione, ad avvelenare nelle case da gioco il
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1920
di una luce opaca nelle gengive pallide, e la
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1920
che pareva confondersi, perdersi, nelle distanze della sera. Qualche
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1920
una donna la stringerà nelle sue braccia violente; il
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1920
malata nel suo respiro, nelle sue dita scarne, tutta
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1920
questa pascolatrice di mandrie nelle praterie selvagge di Bartrès
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fu pascolatrice di agnelli nelle praterie di Bartrès, alla
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1920
di perdizione, ad avvelenare nelle case da giuoco il
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1920
la pretesa di entrare nelle sale del baccarà conducendovi
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Miracolosa, e quando, involontariamente, nelle botteghe di oggetti religiosi
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1920
bisogna prima aver dormito nelle braccia folli di questa
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gris» dev'essere servito nelle sue originarie scatole di
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mano trasparente, l'Annunziato nelle visioni dei profeti, Quegli
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eterna speranza in Dio. ¶ Nelle botteghe dei rigattieri di
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potenza; non si prega nelle chiese; nelle chiese prega
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1920
si prega nelle chiese; nelle chiese prega soltanto chi
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negli ospedali, negli ospizi, nelle baracche provvisorie, ne' corridoi
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I malati erano stesi nelle barelle, seduti nelle portantine
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stesi nelle barelle, seduti nelle portantine, che a forza
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1920
stesso nei fumi e nelle musiche dei falsi paradisi
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monarchiche, destinate a finire nelle canzoni dei cabarets... ¶ Ogni
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Galil, era ciò che nelle favole millenarie ti rendeva
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Su per la vallata, nelle alte praterie, nei boschi
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ne' suoi marmi e nelle sue vetrate; pareva uno
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carni necrótiche, pregni fin nelle midolle dalla tabe dei
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1920
mano trasparente, l'Annunziato nelle visioni dei Profeti, Quegli
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La luce morente spegneva nelle fisionomie degli uomini la
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1920
le giovini donne urlare nelle coltri sconvolte, ove uccideranno
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uso a ben reggersi nelle piccole staffe delle selle
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beate ore che trascorsi nelle perdizioni della vita, giorni
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voleva trovare, chissà perché, nelle fogne della vita il
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a Longchamps, per entrare nelle vostre grazie, vi comunicava
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della Vecchia Castiglia ribollì nelle sue vene britanniche. ¶ Si
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sempre amato lasciarsi prendere nelle trappole de' giocolieri... ¶ Infine
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e Litzine erano salite nelle rispettive camere, dove probabilmente
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mattina presto, od anche nelle prime ore del pomeriggio
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traverseranno il cielo infinito. Nelle bufere di luce, nelle
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Nelle bufere di luce, nelle burrasche di stelle, andranno
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lei. Era stato ufficiale nelle Colonie; poi si era
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si è state piccole nelle braccia di un vecchio
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1920
della mia coltre, Odette, nelle sere dell'inverno, ed
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caviglie, del tutto scoverte, nelle calze di filo nero
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quella voce mi penetrava nelle vene, spossandomi, ravvolgendo con
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l'acqua di carità nelle ciótole degli arsi cammellieri
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imminenza di nuovi balzelli. Nelle affollate gelaterie, su tavolini
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altre terre, le satire nelle quali si tradiva il
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inestirpabile dalla razza batteva nelle vene del popolo, e
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Calvario, pur di credere nelle parole del bianco taumaturgo
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intuire i colpi favorevoli nelle oscure fortune del giuoco
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marenghi. ¶ Ciò che importa, nelle cose terrestri, è credere
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medesime che s'inginocchiaron nelle buie catacombe, iloti perpetui
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uso a ben reggersi nelle piccole staffe delle selle
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i gioielli che brillan nelle vetrine diavolo; tutta la
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sul quale mi apparve, nelle sembianze della donna ch
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1920
tutte le stirpi custodì nelle arche millenarie. ¶ Dietro quell
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cadde. Maravigliosamente la vestì. Nelle sue trecce disciolte penetrò
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esperimento per i chirurghi nelle sale anatómiche, avevano ancora
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vita. ¶ E quivi, come nelle Arene ove si vede
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negli alti palazzi o nelle fredde catapecchie: – «Bisogna saper
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lì, proni e scomposti, nelle bende, su le grucce
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1920
su mille s'incontran nelle vetrine de' musei anatómici
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un fatto assurdo; bruciava nelle piaghe dei trafitti, nella
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rossi, con due buchi nelle guance, con due grossi
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sinistri apparecchi di ortopedìa, nelle barelle ove tremavano i
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come lazzaretti emigranti; vivevan nelle celle de' monasteri, nelle
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1920
nelle celle de' monasteri, nelle corsìe promiscue degli ospedali
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si erano lasciati immergere nelle piscine immonde, plumbee, simili
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miracolosamente riacquistava l'elasticità nelle giunture anchilosate, negli ossi
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anchilosate, negli ossi fuorviati, nelle caviglie rigonfie, nei piedi
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Tornerai nei balli scintillanti, nelle dorate case delle avventure
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d'una luce opaca nelle gengive pallide, la sottile