Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

disegnato gli eventi, il nero dei monti dentro la

tuoni lunghi, implacati. Sul nero bastione de’ pianalti la

entravano sotto il fòrnice nero, assai ben fatto e

con del verde, del nero, o arancione di tramonto

in sommo d’un nero vivagno, delle abetaie che

leste, col sacco, e nero stivaletto, a discendere dal

luce elettrica, pozzo, pozzo nero autonomo, abitabilissima da una

alla Peppa il vestito nero di sposo, per il

ma di colore, anzichè nero, scarlatto, e con quattro

mezza testa. ¶ Il quadrante, nero, con i mesi e

Lachaise; e il caglio nero e aggrumato sul goyesco

ferro, parte di legno nero, parte di ottone finto

zio don Celeste: gigante nero: che faceva ogniqualvolta un

accogliere, con l’ordito nero di quei voli, la

albicocca maculate di grigio-nero, d’una stupenda eleganza

caso, o di velluto nero nell’altro. Grembiule bianco

dalla frangetta di crin nero e dal pennacchietto nero

nero e dal pennacchietto nero sulla fronte, e in

di quaresima, tra il nero e il viola, davasi

cupo e il bleu-nero di certo, come in

dell’Ateuco, lo scarabeo nero «che perfino i re

agguato. ¶ Il forte e nero animale gli era apparso

d’un color castano-nero, dorato, d’oro nero

nero, dorato, d’oro nero.... che occhi, Dio mio

entrato sotto il taffetà nero, con la voce d

fuori, dietro al saettare nero dei voli, allo stridìo

fuoco: d’un fuoco nero: «E poeu del rest

di morte. Un velo nero fino ai calcagni. Ingrassava

busta era listata di nero, da tutte e due

l’inchiostro, stavolta, era nero. I francobolli, purtroppo, non

marrone. Preti con parasole nero, lungo le strade di

in costume da bagno nero o bleu-scuro, accollato