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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Per intendere le teorie di Einstein, 1921

concordanze di «noi»

nautoretestoannoconcordanza
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opere pubblicate che a noi sembrano più adatte allo
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basti darne qualche esempio. Noi percepiamo i colori unicamente
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e in tal modo noi percepiamo il colore. Il
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quei colori di cui noi diciamo avere le sensazioni
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sarebbe luce nè colori. Noi vediamo la luce del
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questo è solo per noi esseri senzienti con organi
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organi adatti; fuori di noi l'universo è buio
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de' colori, quale a noi appare, è un fenomeno
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parte dai corpi che noi chiamiamo colorati e dalla
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luminoso. Concludendo: fuori di noi la luce e i
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senso cioè che diamo noi alla parola oscuro). Lo
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vibrazione, come li sentiamo noi, unicamente perchè così ce
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diciamo pure nell'universo – noi non percepiamo che una
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che esistono e che noi non sentiamo, mentre forse
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devesi dire de' colori: noi non conosciamo che i
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esistono altri colori che noi non possiamo vedere – e
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i nostri occhi ignorano. ¶ Noi sappiamo l'esistenza di
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ultra-violetti che a noi non sono visibili in
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che segue, di coordinate noi dovremo riferirle sempre ad
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avvenimenti che avvengono a noi che siamo nel treno
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sono logici. Ma se noi passiamo, o meglio dire
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con quello. ¶ E questo noi diciamo perchè il lettore
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ipotesi einsteiniane. Ma qui noi richiamiamo l'attenzione del
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retta (o quasi, diremo noi). Un viandante che nello
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Riflettiamo un poco. Per noi che stiamo sul treno
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di una forza. Quindi noi la vediamo cadere regolarmente
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la pietra segue, come noi che la teniamo e
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avviene questo fatto: appena noi abbiamo abbandonata la pietra
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uno solo. Perchè? Perchè noi che siamo sul treno
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il nostro, è per noi essenzialmente diversa da quella
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altrettanti ne mostri a noi, che siamo pure in
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muovono in senso opposto, noi vedremo ad ogni secondo
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intermediario». Vediamo un poco. Noi sappiamo che il magnete
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si è accorto che noi abbiamo adoperato la voce
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punto ha seguìto con noi i ragionamenti che dell
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sue concezioni sulla Relatività noi cercheremo di fare. ¶ Einstein
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su basi che anche noi avremo modo di vedere
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principio della relatività speciale noi lo abbiamo veduto applicato
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veduto: tutto intorno a noi si relativizza. ¶ Due avvenimenti
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all'Universo del quale noi siamo parte. ¶ Ma a
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potranno sempre essere da noi considerate come «casi particolari
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nella vita morale di noi individui e quindi di
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individui e quindi di noi società umana.... Ma non
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Ma non dimentichiamo che noi uomini andiamo considerati sempre
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a considerare sopra di noi uno spazio vuoto e
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ciò non sia fatto noi dobbiamo star contenti a
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dello spazio del quale noi possiamo avere qualche cognizione
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trasmettono le ondulazioni che noi chiamiamo luce; altre porzioni
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discussioni pro e contro: noi la ricordiamo qui solo
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di riferimento. Ne deduciamo – noi – che se un punto
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il valore del numero. ¶ Noi sappiamo che l'Aritmetica
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una certa.... differenza, per noi, esiste?...2. ¶ Questo è il
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Poincaré, sono particolari a noi che possediamo due occhi
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C-D? Costituiti come noi siamo, abbiamo una ragione
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per parlare così, perchè noi sappiamo che un debole
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pari di chi a noi chiedesse se v'è
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avere conoscenza della differenza? Noi la percepiamo, noi che
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differenza? Noi la percepiamo, noi che possiamo muovere gli
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fisico. È facilissimo intenderlo. Noi sappiamo, dalla geometria elementare
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di sè un lago. Noi potremo determinare il punto
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stesso. Ecco allora che noi avremo non più due
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punto P' del secondo, noi potremo dire che il
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aggiungere ai tre a noi già noti: cioè quello
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ordine d'idee. Sinora noi abbiamo basato i nostri
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ed una sola». ¶ Se noi accettiamo come veri, senza
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essi, con sistema logico, noi siamo condotti ad altre
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e concatenato all'altro, noi veniamo ad edificare tutto
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della pura geometria perchè noi con la parola vero
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che esistono intorno a noi possa essere diversa, è
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insieme di punti7. Se noi facciamo passare un oggetto
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mezzo, costituiscono ciò che noi chiamiamo materia. Il loro
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le sostanze materiali che noi conosciamo. ¶ Sintetizzando: una sostanza
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suo paese lord Kelvin. ¶ * * * ¶ Noi abbiamo già veduto sopra
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oggi, da Euclide a noi. ¶ Il matematico Hermann Minkowski
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una superficie piana. Per noi invece, che studiamo i
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retta A-B, per noi il suo cammino sarà
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modo quella che per noi è una terza dimensione
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spazio e tempo per noi si fonderebbero in un
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o si muova, per noi è indifferente – ormai ci
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quattro dimensioni (pag. 119). ¶ * * * ¶ E noi che sino ad ieri
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abbiamo sentito intorno a noi – sprofondato nell'immensità – un
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fissa per arrivare a noi s'infletterà se deve
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gravitazionale dell'universo.... ¶ E noi ch'eravamo abituati a
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come un nuovo orizzonte.... Noi ci sentiamo parte più
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esso non sarebbe se noi non fossimo col nostro
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di natura esiste perchè noi lo percepiamo e unicamente
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a ieri, inerte per noi, estraneo a noi, si
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per noi, estraneo a noi, si riavviva in noi
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noi, si riavviva in noi ed a noi si
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in noi ed a noi si riavvicina. Il nostro
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essa dipende anche da noi: dal nostro spirito che
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de la Géométrie, da noi citata nel presente volumetto
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oscillazioni). ¶ [2] ¶ Nel linguaggio comune noi adoperiamo le parole alto
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pag. 2. (Citando l'Autore noi ci riferiamo sempre alla