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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

concordanze di «noi»

nautoretestoannoconcordanza
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della cena, cominciarono fra noi le prime confidenze. Abitavano
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tempo che vola, e noi dobbiamo qualchevolta credere nella
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tutte le frontiere per noi accende un focolare provvisorio
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è bene avere con noi, compagno della solitudine, il
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più lontani oceani persegue noi, poveri ed inutili camminatori
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gli uomini prima di noi, poiché la loro vita
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uomo, proprio davanti a noi. Tre volte l'animale
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nervatura sottile e mobilissima. ¶ Noi, sottovoce, parlavamo di loro
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parlarle faceva nascere tra noi una specie di complicità
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Non seppe resistere. Guardò noi con occhi smarriti, mentre
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quelle premure; disse a noi che verso le nove
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Igueldo era davanti a noi, con le sue ville
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del navigatore, che da noi si alza come polvere
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amore. Ciò che per noi fu tale in un
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treno. Quelle che a noi diede il mare, di
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cantava il maestrale... ¶ Con noi passarono, risero, nel turbine
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Madlen? ¶ C'è fra noi tutta l'altezza d
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è quella che a noi manca. Ma nella vita
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desiderî delle persone eleganti, noi eravamo così presso l
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ságoma del banco; fra noi era una ciótola ripiena
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a due passi da noi, dopo le danze di
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tetra sfiducia. Così camminando noi cercavamo la via dell
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una poltrona, era fra noi la sola cosa estranea
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le fa pensare a noi. ¶ – Benissimo, – le risposi. – E
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ponendo lì, frammezzo a noi, su la coltre del
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esitazione, stando così, come noi siamo, non proprio nell
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la piccola gioia di noi stessi divenire infinita... ¶ Parlava
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cordiale intimità regna fra noi. ¶ Ben tornato, Lord Pepe
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all'innocente flirt che noi due, sotto i vostri
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Il cinematografo, che per noi tien luogo delle commedie
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irrevocabile passato. In verità noi ammiriamo gli antichi, per
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potranno i posteri ammirare noi, ora che la funesta
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gloriose nostre ridicolaggini? ¶ Siamo noi ben certi che un
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rispetto: «Che buffoni, poveri noi, que' nostri venerabili antenati
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cosa era nata fra noi: l'intimità, la complicità
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un corso animatissimo. E noi tornammo indietro, allegri, senza
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con la pietra millenaria, noi costruiamo con la delebile
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tutto l'esempio a noi provenga dagli antichi, pure
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sapienti selvaggi che a noi diedero la seccatura di
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fu nostra ridiviene per noi la forestiera, e quando
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cerca di reprimere in noi questa insoffocabile poesia. Forse
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strada infinita... ¶ Rimanemmo lì, noi due, silenziosi, a guardare
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venga da fuori di noi. ¶ E pensavo: – «Adesso è
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come si dice da noi: «to be in Love
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cose che deve a noi proibire l'uso del
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È per questo che noi Italiani abbiamo all'estero
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gli alberi, davanti a noi. Pensavo al treno di
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partendo aveva lasciata fra noi una grande solitudine. La
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uomini vittoriosi. Ed anche noi, anche noi, eravamo due
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Ed anche noi, anche noi, eravamo due piccole figure
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amor del cielo! Liberate noi, poveri uomini, da questa
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questa eterna freddura! Salvate noi peccatori da questo malanno
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prego, a sedervi con noi. ¶ – E dove? ¶ In verità
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e che io adoro? ¶ – Noi sappiamo tutto questo!... – le
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ragione, contessa. Ora verremo noi pure. Vedo che Litzine
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ed è opportuno che noi provinciali, noi, gente a
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opportuno che noi provinciali, noi, gente a modo, non
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quello che accadeva tra noi da lunghe settimane. Litzine
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Fra l'alba e noi ridiscese pesante la notte
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vita che lascerà in noi, dopo tanta fiamma, null
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In ciò che da noi si allontana, uomini, è
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di Guipuzcoa!... qualcosa di noi moriva per sempre, là
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Litzine fece colazione con noi, tranquilla, come una signorina
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XIII camminava davanti a noi, come se la sua
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cotone grezzo, interrogato da noi, ci spiegò cortesemente che
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questa passione sembrano per noi troppo accese di plebea
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viole del pensiero? ¶ Ma noi, Madlen, – voi ed io
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ma non fa per noi. Se dovessimo intrecciare un
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dell'universale malanno, anche noi, figli del secolo, dobbiamo
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educazione. ¶ La storia che noi cominciamo, non si chiuderà
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non c'è in noi, questo è ben certo
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vero, innegabilmente vero. A noi mancano tutte quelle passioni
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armaiolo ed al farmacista. Noi, grazie al cielo, non
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stati mai nell'amore. ¶ Noi certo nulla faremo, nulla
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quale alzava davanti a noi un suo largo piatto
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quei due piccoli animali, noi, robusti uomini, si aveva
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i tavolieri cadeva su noi, su tutti, una opprimente
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la notte cadeva su noi, ci avvolgeva nel suo
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di entrambe queste cose, noi riteniamo che sia un
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che fu prima di noi, è sempre funesta nella
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caso pratico, ognuno di noi s'accorge d'essere
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e profumata sera in noi risalirà, come il sogno
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colore dell'illusione che noi sappiamo trarre da essi
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di tutti i pellegrinaggi. Noi, con l'automobile, (che
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specie di lontananza da noi, quasi un'antichità giovanissima
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ala di Dio ricopriva noi, reduci dai luoghi di
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dalle sue piaghe insanabili, noi entravamo con la nostra
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infernale anima di peccatori, noi, co' nostri abiti e
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alle vetrine del diavolo, noi, che andavamo al Santuario
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di tutta la terra, noi entravamo sopra una macchina
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del suo motore possente, noi, che venivamo dall'aver
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musiche dei pazzi violini, noi, reduci dall'altra vita
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E scendemmo. ¶ Davanti a noi, sopra un viluppo di
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molto pregato; vieni con noi.» Ma ella non si
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madre disse: – «Rimani con noi, Bernadette. Non senti come
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che di più bello noi udremo, in mezzo alle
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geometri l'esattezza; per noi basti un poco d
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o compulsare i palinsesti: – noi continueremo a credere nei
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il signor Emanuele Kant, noi le terremo nella tasca
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dolce nostra terra fiorita, noi sempre andremo in cerca
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ciò che importa. ¶ Perché noi veniamo dalle città piene
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d'una tarlata scrivania; noi siamo i profani di
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nessuno può nulla insegnare; noi veramente sappiamo conoscere quali
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non d'altri, per noi tesseremo la nostra conviviale
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encontrarme con Ustedes! ¶ «Con noi?... veniva egli appositamente da
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Biarritz per incontrarsi con noi?...» Gli strinsi forte la
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bionda Litzine!... ¶ Ed ora noi camminavamo per le vie
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fiera umana, quali dovremo noi scegliere, per disciplina dello
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ridete; se davanti a noi cammina un vecchio uomo
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ad una ipotesi numerica. ¶ Noi siamo cifre, cara Litzine
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ci sottrae, fa di noi un'algebra complicata ed
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incominciato a parlare di noi, – come noi di loro
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parlare di noi, – come noi di loro. ¶ La sala
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borgo, dove tutti, come noi, eran cattolici. ¶ Dopo la
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Castello, dalle stanze per noi troppo solenni ed in
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un po' freddo; su noi, su la nostra coltre
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bocca. ¶ Giorno e sera noi eravamo insieme; la nostra
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provincia. ¶ E troppo sovente noi parlavamo d'amore. Anzi
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nel mio guanciale profumato, noi parlavamo a lungo, sottovoce
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pécheresses...» ¶ Ma una sera noi rimanemmo sole. In città
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Castello erano già coricati. Noi due sole, in quella
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il vento pregava per noi, cantando, nella notte scintillante
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modo esso avvenga. ¶ Questo noi cercavamo tra le oscure
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senza piangere, forse in noi rise un dolore che
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Essi cantano: – «Date a noi, Vergine Maria, la grazia
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di credere. Date a noi, Vergine Maria, l'altezza
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del mondo, fate in noi scendere quel che ogni
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cantano: – «Il miracolo che noi cerchiamo è la testimonianza
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e verace ala che noi raccoglierà dal peso della
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orecchi udirono; sii con noi, prega per noi, Signora
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con noi, prega per noi, Signora di Lourdes, Madre
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muraglia degli storpi dividesse noi per sempre dalle perdute
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la nostra; eravamo anche noi sotto il pergamo del
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e più terribilmente di noi questi uccisi amavano la
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ancora sentiamo nascere in noi stessi ogni volta che
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me, quella sera che noi vedemmo gli storpi urlare
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tutto il cammino che noi compimmo traverso le perdizioni
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di vivere, qui per noi s'incontravano al bivio
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gola che intravvedo. E noi passeremo allacciati sotto i
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Pregni ancora d'incenso, noi discioglieremo in un tetro
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passa, passa... ¶ Vieni; su noi piove il pagano amore
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la porta sarà chiusa, noi picchieremo col battente. Scenderà
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gioia del mondo; in noi sale scintillante la spuma
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amore. Ciò che per noi fu tale in un
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treno. Quelle che a noi diede il mare, di
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canta il maestrale. ¶ Con noi passarono, risero, nel turbine
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nord cigolerà, suoneranno fra noi le parole che diceste
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e voluttuosa notte in noi risalirà come il sogno
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del passato, qualcosa di noi riudirà, fra le musiche
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Anno... ¶ E mentre tutti noi consumerà la pesante polvere
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gioia del mondo; in noi sale scintillante la spuma