Gian Pietro Lucini, L'ora topica di Carlo Dossi, 1911
concordanze di «noi»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1911 | i loro pensieri atavici. Noi diffidiamo delle loro attestazioni | ||
2 | 1911 | posto. Per il che noi ardiamo del desiderio in | ||
3 | 1911 | dividono li spiriti, e noi ci facciamo spesso più | ||
4 | 1911 | fu sollecitata, come a noi insegnò a volere, con | ||
5 | 1911 | discende da Carlo Dossi? Noi; un Alberto Pisani ci | ||
6 | 1911 | che vi ha in noi di gentile parla. Nè | ||
7 | 1911 | sono le più sincere; - noi non vogliamo scansare l | ||
8 | 1911 | araldo di Zola tra noi, dalla Farfalla, dalla Italia | ||
9 | 1911 | rinascimento primaticcio e lombardesco. Noi ci illudiamo, nelle ore | ||
10 | 1911 | qualsiasi, all'aria aperta; noi udiamo cianciare, in un | ||
11 | 1911 | l'infelicità giammai". ¶ Decadenza? ¶ "Noi siam i figli dei | ||
12 | 1911 | gioventù sua: "Abbiamo bisogno, noi giovani, de' poeti; di | ||
13 | 1911 | quella poesia che a noi tutti freme nell'anima | ||
14 | 1911 | alla lotta, nella quale noi ci avvolgiamo; abbiamo bisogno | ||
15 | 1911 | Vita, fatal menzogna, ¶ Che noi tentiam negar, ¶ Ma che | ||
16 | 1911 | dei suoi seguaci, e, noi, poveretti, che osavamo protestare | ||
17 | 1911 | chiunque pensi diversamente di noi, quando ne sembra un | ||
18 | 1911 | forse, la nostra; ma noi, oggi, squassando un'altra | ||
19 | 1911 | loro che: ¶ ".... urla a noi, tra le risate pazze | ||
20 | 1911 | praticandolo, ne darà a noi la sensazione e quasi | ||
21 | 1911 | la nostra diretta conoscenza; noi la avvisiamo, la sentiamo | ||
22 | 1911 | mentre canta: "Ahi, ahi, noi miseri, che omiciattolo vile | ||
23 | 1911 | della crescita politica tra noi, attestando, col suo fatto | ||
24 | 1911 | nel senso in cui noi oggi lo accettiamo, come | ||
25 | 1911 | del suo paradosso. ¶ Donde, noi veniamo a sapere come | ||
26 | 1911 | Paolo Richter. Sembra a noi ch'egli apra una | ||
27 | 1911 | vivono e muojono con noi, come noi, e sono | ||
28 | 1911 | muojono con noi, come noi, e sono il prolungamento | ||
29 | 1911 | sono il prolungamento di noi stessi. Noi, colla nostra | ||
30 | 1911 | prolungamento di noi stessi. Noi, colla nostra vicinanza, le | ||
31 | 1911 | ed esse ricevono da noi: un certo animismo per | ||
32 | 1911 | piangono e ridono con noi. - Egli, forse, abusò di | ||
33 | 1911 | che vediamo intorno a noi, tutti i giorni, vestito | ||
34 | 1911 | opache, refrattarie ed incombustibili. Noi vediamo il flusso ed | ||
35 | 1911 | Voi non dovete dire; noi non vogliamo sapere! Vi | ||
36 | 1911 | in tre atti: Quando noi ci ridesteremo di tra | ||
37 | 1911 | ci indispettisce subito e noi di rimando gli saremo | ||
38 | 1911 | più che tutti, siam noi, scrittori, che ci ostiniamo | ||
39 | 1911 | academico-professionale-aulico-costituzionale; noi non vogliamo mai più | ||
40 | 1911 | e vi finiscono - fortunati noi! - ad addormentarsi: Oratori, trottole | ||
41 | 1911 | sincero d'amicizia formale. ¶ Noi sapremo come ami una | ||
42 | 1911 | si amino li sposi; noi vedremo morire la marquise | ||
43 | 1911 | di una banale presentazione; noi lo indoviniamo a canto | ||
44 | 1911 | attitudini le più solite, noi scopriamo l'unica positura | ||
45 | 1911 | nudi e proferii, urla: "Noi siamo i procreatori: bianco | ||
46 | 1911 | nuovo e sorgi, con noi, non più, a soffrine | ||
47 | 1911 | sazia ¶ E - vigliacchi siam noi - si mette a urlare | ||
48 | 1911 | femmina che rende ciechi noi altri. - Ora, la femmina | ||
49 | 1911 | rinascimento e diede a noi il più storico simbolo | ||
50 | 1911 | e punge dentro di noi a sua esclusiva ed | ||
51 | 1911 | di tutto questo, però, noi non possiamo, nè potremmo | ||
52 | 1911 | meglio amministrato. Ed allora, noi sentiamo tutti i mali | ||
53 | 1911 | anima e forma a noi susciti e cibi. ¶ E | ||
54 | 1911 | susciti e cibi. ¶ E noi, tuoi vermi.........." ¶ Così io | ||
55 | 1911 | Lo comprende. Dio pensa Noi, quando Noi Lo pensiamo | ||
56 | 1911 | Dio pensa Noi, quando Noi Lo pensiamo". ¶ VIII. ¶ PERORAZIONE | ||
57 | 1911 | tutta questa gente per noi illeggibile; si che que | ||
58 | 1911 | agita ancora robusto tra noi, lasciati da parte li | ||
59 | 1911 | crede in codesta. - Il noi di Manzoni vale io | ||
60 | 1911 | e il lettore; il noi di Rovani io e | ||
61 | 1911 | interrottivamente la sua influenza; noi riconosciamo in lui un | ||
62 | 1911 | costoro devono riconoscere in noi, quei sintomi di cui | ||
63 | 1911 | avi, si fa a noi famigliare; vi prende per | ||
64 | 1911 | scoltura, altro fotografia. Anche noi, finchè si tratta di | ||
65 | 1911 | e l'infinito, altrimenti noi avremo o dei corpi | ||
66 | 1911 | de' lettori verso di noi, riproponendole alle premessa dossiane | ||
67 | 1911 | il lettore venga a noi e si eserciti a | ||
68 | 1911 | au livre? Che altro noi? - Riunito, con estrema sottigliezza | ||
69 | 1911 | miserabili anatomie; si che noi, amando di riguardarci nello | ||
70 | 1911 | riconoscere Carlo Dossi tra noi. La cavalla s'impunta |