Piero Martinetti, Gesù Cristo e il Cristianesimo, 1934

interiore che vive in noi. Anche con questo però

può più essere per noi il fatto centrale della

Più interessanti sono per noi le sue teorie escatologiche

grossolano decade, cresce in noi una personalità nuova invisibile

spiriti vivono intorno a noi e tuttavia un abisso

che è intorno a noi, che occupa (non spazialmente

genere ha quindi per noi importanza qualcuna delle sue

Più interessante è per noi la corrente che svolse

Cristo che vive in noi. Non sempre però egli

inutile allo spirito. Se noi non ci arrestiamo alla

abbandonata a se stessa noi lo vediamo: una larvata

trasformano in attività dissolutive. Noi non dobbiamo perciò meravigliarci

si impone anche a noi. "La luce risplende e

della dualità insita in noi - dell'essere materiale e

della parte divina in noi nasce la carità, l

il Vangelo è per noi la rivelazione per eccellenza

sopra ogni parola: quindi noi non lo conosciamo. Egli

libre, pp. 365-367). Ma se noi non conosciamo Dio, conosciamo

che Dio è per noi come legge e fine

vita. Perciò in fondo noi conosciamo Dio per mezzo

Sì, ma solo perché noi siamo una personalità. Dio

vi è il mondo? Noi non lo sappiamo. Perché

e un fine, ma noi non lo vediamo. Però

ragione. Riconoscere Dio in noi vuol dire ricevere la

si dissipa questa tenebra, noi non abbiamo nemmeno più

di perdonare: dovremo perdonare noi stessi di essere stati

che preesisteva già in noi. L'amore per gli

con una decisione recisa. Noi non ci accorgiamo della

chiaro, preciso, che riguarda noi qui, nei nostri quotidiani

nei nostri quotidiani rapporti. Noi non dobbiamo falsificare la

Tolstoj l'espressione che noi diamo in certi istanti

non può essere collettiva. Noi possiamo servirci nella preghiera

si serviva dei Salmi, noi possiamo servirci del Padre

presenza di Dio in noi. ¶ L'adempimento della legge

sé il suo fine: noi non abbiamo bisogno di

fine della nostra vita: noi non conosciamo i fini

cose e di cui noi siamo gli strumenti: il

partecipazione all'opera infinita. Noi non sappiamo quale sia

che è meglio per noi qui, in questa vita

ultimo di questa differenza? Noi non possiamo limitarci a

che sia qui possibile. Noi non possiamo sapere come

stato e sarà sempre. Noi non sappiamo legare questa

ciò non importa. A noi basta ripetere col Cristo

tutto che vive in noi come amore. ¶ Quest'incertezza

un'intuizione geniale: ma noi abbiamo assoluto bisogno di

Ciò che qui a noi urge è solo la

ha condotto, e che noi non possiamo cogliere in

priori ci dice che noi portiamo dentro di noi

colora anche intorno a noi le cose. Franck non

Dio che è in noi (Ivi, 79, 250). Questa rivelazione non

vero spirito cristiano: se noi vorremo essere fedeli a

è pura, infinita bontà, noi vivremo eternamente in pace

sabato dello spirito. Quando noi corriamo appresso a Dio

carnale, egli ci sfugge; noi lo troviamo solo quando

allora egli entra sin noi. L'uomo dovrà ancora

debbono essere considerati da noi come nostri solo in

è un elemento essenziale: noi dobbiamo lottare e soffrire

non ha valore per noi senza il nostro. Questo

le cose comuni e noi dovremmo, per principio, avere

ombra della vera fede. "Noi dobbiamo vedere ed apprendere

finché è fuori di noi ed è adorato dall

ripete in ciascuno di noi quello che nel Cristo

immagine di Dio per noi nel senso che in

stato un Dio per noi (Ivi, 119). "Perché Cristo è

Cristo è venuto per noi nel tempo e il

si è fatto palese, noi diciamo secondo il nostro

il Cristo interiore, perciò noi lo abbiamo considerato come

più nessun senso per noi. Del resto Franck conviene

è il Cristo in noi, non il Cristo storico

Dio e Cristo e noi tre fummo e siamo

il Cristo vivente in noi. E il senso di

perfezione assoluta non fosse, noi non potremmo nemmeno rappresentarci

come è in sé, noi non le intenderemmo affatto

né Spirito Santo. Per noi uomini invece (respective) è

cerimonie, ecc. valgono per noi, non per Dio: esse

si trasmuta relativamente a noi anche Dio, è una

un valore relativo a noi. In realtà il deus

il nulla; e da noi dipende l'avvicinarci a

quanto è presente in noi come principio di grazia

Weigel, solo conoscenza di noi, dell'intimo nostro; Weigel

sensibile è conoscenza di noi: e noi conosciamo il

conoscenza di noi: e noi conosciamo il mondo esteriore

essere che conosciamo in noi. La conoscenza razionale, la

prepara e ridesta in noi la sophia soprannaturale, che

Questa non viene a noi dalle cose o dai

libri, ma viene a noi, attraverso il nostro intimo

non è opera nostra: noi non possiamo fare altro

efficacia loro viene da noi, non da chi li

da chi li impartisce. Noi stessi dobbiamo assolverci dai

assolverci dai peccati: quando noi perdoniamo ai nostri fratelli

fratelli, Dio perdona a noi, e se noi non

a noi, e se noi non perdoniamo, qualunque assoluzione

umana per servire a noi come luce e guida

e rozza in cui noi siamo. Egli fu qui

deve realizzarsi anche in noi, dopo la morte, per

un momento del tempo: noi abbiamo in lui, impersonato

due dottrine è certo: noi non possiamo dubitare della

ambigua posizione sia per noi altrettanto difficile da comprendersi

di Eckhart è per noi senza interesse: il testo

dell'eterno Cristo in noi: la sua morte è

rispetto al mondo che noi conosciamo, il nulla, il

ci fa uscire da noi stessi e parte più

fuori di essa Dio. Noi non dobbiamo perciò creare

creare Dio fuori di noi. "Perché non restate in

Come è possibile questo? Noi vedremo più oltre come

né molteplicità né numero. Noi dobbiamo porre le tre

perché esse sono per noi il fondamento della ricchezza

il processo trinitario, quando noi lo isoliamo, non è

sensibile. Certo con Eckhart noi siamo ancora lontani dal

che vediamo intorno a noi sarebbe trasfigurato. ¶ Quindi non

che conducono a Dio773. ¶ Noi abbiamo così due mondi

è ciò che in noi sente, vuole e conosce

ignoto quanto l'anima: noi ne abbiamo solo un

unità di Dio: ma noi dobbiamo salire anche più

Dio discende su di noi solo nella notte profonda

opera Dio nell'anima? Noi non possiamo più né

lui della stessa luce. Noi siamo qui dinanzi all

all'ultimo mistero, come noi possiamo vivere in Dio

ha ancora oggi per noi il più alto valore

un contadino, un povero. Noi non conosciamo nulla della

mentire a se stessi. "Noi siamo Cristiani", diceva una

linguaggio di Dio a noi, ben più antico e

delle sette medievali782, sebbene noi, in assenza di documenti

un movimento proletario. Ma noi non dobbiamo confondere l

il nuovo Vangelo. Ma noi non ne conosciamo la

loro persecutori. "Ciò che noi possediamo di essi, gli

è in ciascuno di noi. Questo principio interiore divino

lasciare docilmente agire in noi questo principio divino. Chi

novus quidam monachismus". Ma noi non possiamo giudicare fino

questo campo l'anabattismo noi lo vediamo in un

spirituale che è in noi. Allora l'anima nostra

che è sentita in noi e porta con sé

spiegazioni così prolisse, che noi siamo, coi nostri teologi

in nessuna di esse. Noi possiamo solo dire che

la presenza sua in noi è principio di bontà

è peccato contro di noi, non contro Dio, come

buone sono buone per noi, non per Dio. Quando

non per Dio. Quando noi ci ribelliamo contro di

punisce: in realtà siamo noi che ci distruggiamo con

non condanna nessuno: siamo noi che ci condanniamo (Ivi

perfezione, nel liberarci da noi stessi, nel lasciare che

Dio solo agisca in noi. ¶ Quest'opposizione fra la

crea anche intorno a noi un mondo che è

è solo relativo a noi: in Franck appare già

Cristianesimo si accentua, che noi vediamo introdursi questi elementi

sacrificio e come intercessori. Noi troviamo già gli inizi

tanta parte del Cristianesimo. Noi possiamo applicare ad essa

pagani, "contino dinanzi a noi i prigionieri che hanno

alla vita. Ma se noi esaminiamo il contenuto storico

di questo genere che noi, considerando Dio nel suo

dogmatica che oggi ancora noi, a distanza di tanti

incompatibile con la religiosità: noi abbiamo esempi di unione

in cieca superstizione. ¶ 5. Se noi chiamiamo paganizzamento ogni deviazione

immagine e il simbolo, noi possiamo dire che il

ideale della ragione. Se noi (egli dice) consideriamo la

subordinate all'elemento morale, noi possiamo ben chiamare la

storia del Cristianesimo che noi leggiamo nei manuali comuni

desunt, deest Christus"658. Se noi possedessimo gliActa martyrum di

persecuzioni delle chiese, allora noi avremmo la vera storia

non sarà mai possibile. Noi possediamo sulle dottrine e

avverse in modo che noi non possiamo più farci

quale idea ci faremmo noi secondo i monumenti epigrafici

e là. Sarebbe tutto. Noi saremmo lungi dal supporre

Gesù è dinanzi a noi come l'ombra d

Paolo doveva aver ricevuto (noi non sappiamo come) da

sua più importante per noi è l'opera di

profondamente e sinceramente morale: "noi non stimiamo per nulla

quasi del tutto ignota. Noi conosciamo solo un poco

non sono giunti a noi che pochi e insignificanti

Di tutti questi tesori noi non possiamo oggi avere

immaginoso un dramma metafisico693. Noi sappiamo da Agostino (Contra

e che introduce in noi le sordide passioni della

inni. I testi a noi giunti contengono belle preghiere

nelle sue grandi linee noi possiamo scinderlo in due

dottrina spirituale di cui noi conosciamo ora soltanto la

di questi oppositori, che noi conosciamo, è Pietro di

stata completamente distrutta: a noi non è giunto che

che ne erano degni. "Noi conduciamo", dice uno di

vita dura ed errabonda: noi fuggiamo di città in

pecore fra i lupi: noi soffriamo le persecuzioni come

ci è facile perché noi non siamo più di

Scoto Eriugena agli Alessandrini. Noi ignoriamo se le coincidenze

pp. 357-358). Sta bene che noi dobbiamo cominciare dalla fede

male (Ivi, p. 596 B). Noi parliamo d'una "caduta

di Cristo: per essa noi possiamo tornare ad essere

Deus est omnia complicite". Noi non possiamo conoscerlo in

razionale, quindi per essa noi possiamo conoscerlo più da

ma stati presenti in noi: la cognizione vera di

tedesco medievale), giunti a noi in uno stato veramente

Pfeiffer e W. Preger, noi possiamo oggi guardare con

eckhartiana767. ¶ Ad ogni modo noi non possiamo oggi evitare

più invece nelle seconde, noi troviamo perciò accanto alle

ti glorifichi - ed a noi hai dato cibo e

mezzo del tuo servo. - Noi celebriamo la tua potenza

riunioni del culto" (Duchesne). "Noi ti preghiamo o Signore

il tuo servo - che noi siamo il tuo popolo

di misericordia - perdona a noi i nostri peccati, le

i nostri passi - perché noi camminiamo sulla diritta via

volto risplenda su di noi - perché viviamo in pace

e la pace a noi ed a tutti quelli

si trova presso di noi un piccolo tesoro, noi

noi un piccolo tesoro, noi non dobbiamo arrossire d

o meno cosciente ipocrisia. Noi lo vediamo in Tertulliano

imporsi alla società intera. "Noi non siamo che di

anche a forze ineguali, noi che ci lasciamo sgozzare

un grido di giubilo: "Noi l'abbiamo trovato, noi

Noi l'abbiamo trovato, noi ci rallegriamo con te

che è quasi per noi inconcepibile, questi spettacoli, che

unità rigorosa di Dio: noi ne abbiamo un esempio

con lui dell'immortalità. ¶ 3. Noi comprendiamo bene allora come

Occidente in gran parte noi ignoriamo. Ma è certo

esponeva a seri pericoli. Noi conosciamo infatti le dottrine

riforma della religione dionisiaca noi non lo possiamo più

cessa di essere per noi una interessante pittura storica

nel sacrario sotterraneo549. Ma noi conosciamo di tutto questo

e se anche a noi non giunsero nomi, è

letteratura mitriaca interamente scomparsa, noi ben poco conosciamo della

superiore565. Nei sistemi gnostici noi abbiamo in fondo la

unica realtà, ma per noi uomini vi è il

residui, sono stati distrutti; noi conosciamo le dottrine gnostiche

speculative indipendenti dal Cristianesimo. ¶ Noi conosciamo naturalmente un poco

la chiesa di Gerusalemme noi lo non sappiamo; ma

scritti non giunsero a noi che pochi e brevi

conservatoci da Clemente Alessandrino) noi abbiamo quattro documenti della

di Jeu, giunti a noi in copto, furono originariamente

secolo e giunte a noi in redazioni posteriori rielaborate

tutte le volte che noi possiamo avvicinarci ad essi

spiritualità religiosa elevata584. Se noi giudichiamo con mente serena

derivanti dai misteri. Se noi potessimo meglio conoscere la

alla vittoria del Cristianesimo noi dobbiamo anzi naturalmente attenderci

fatto significativo. "Presso di noi", scrive Taziano, "non sono

hanno accesso alla saggezza, noi la distribuiamo ai poveri

ritrovasse per essa. Perché noi siamo la natura al

potenza e appare a noi come follia e impossibilità

è più vicino a noi, quanto è superiore a

stesso concetto che abbiamo noi: le grossolane rivelazioni esteriori

secondo la sua filosofia noi dovremmo, se non ci

liturgico delle religioni antiche noi non possiamo più oggi

contro questa tendenza superstiziosa. "Noi non li trattiamo come

li adoriamo come Dei. Noi non erigiamo loro delle

secondo la massima probabilità, noi abbiamo nelle relazioni di

pertanto: "Questo pane che noi prendiamo insieme rappresenta me

concetto. "Il pane che noi rompiamo non è egli

è un solo pane, noi siamo, in molti, un

vuol dire però che noi possiamo accoglierlo nella sua

nulla di certo, perché noi non conosciamo con precisione

la fede nella risurrezione. ¶ Noi dobbiamo quindi chiederci in

ebbero luogo queste visioni? Noi lo ignoriamo del tutto

un'illusione senza valore; noi possiamo riconoscere il valore

sottratta ai nostri sensi350. ¶ Noi non poniamo perciò queste

appello al soprannaturale, che noi dobbiamo respingere nel modo

di Paolo è per noi avvolta in un'oscurità

gli apostoli di Gerusalemme, noi non abbiamo altre fonti

redatti in prima persona (noi), come se si trattasse

Gerusalemme? ¶ Nella comunità primitiva noi vediamo Ebrei della diaspora

abbia determinato questo mutamento noi non sappiamo: probabilmente esso

alla sostanza, è per noi interessante come la professione

verso il 110 d.C.) noi vediamo già quale svolgimento

II secolo; ma a noi giunse solo una più

a combattere. In esse noi troviamo l'esaltazione dell

completare il Vangelo: a noi ne sono giunti che

e Cristianesimo che oggi noi immaginiamo. I Cristiani venivano

Cristiani, cariche religiose pagane: noi ne abbiamo tracce nella

Cristianesimo ellenizzante è per noi Paolo390. Egli non è

solo Cristo che a noi importa conoscere è il

vuole interpretarla e spiritualizzarla: "noi non annulliamo la legge

morti risorgeranno incorruttibili e noi saremo trasformati" (I Cor

parola del Signore che noi, i viventi, i rimasti

per i primi. Poi noi, i viventi, i rimasti

quali perciò giunsero a noi solo in versioni greche

decenni del I secolo; noi ignoriamo chi ne sia

cui senso è per noi quasi indecifrabile. Però un

apocalissi cristiane giunte a noi sotto il nome di

non ha più senso. Noi vediamo in più documenti

agli scettici che dicono: "Noi abbiamo sentito queste cose

età dei nostri padri: noi abbiamo atteso di giorno

l'essenza dell'anima noi abbiamo la norma infallibile

antico. E tuttavia se noi lo paragoniamo a Celso

Però accanto ad essi noi vediamo comparire, fin dalle

episcopato monarchico. Ma certo noi non dobbiamo credere che

distinzione rigorosa che da noi qui è accentuata per

I Lettera di Clemente450. ¶ Noi sappiamo poco circa la

Sim., VIII, 7, 4 e IX, 31, 6). ¶ Noi ignoriamo quali siano le

In tutte queste chiese noi vediamo già stabilito il

il fondamento della chiesa. ¶ Noi assistiamo alla formazione e

personalità dei loro fondatori; noi ne abbiamo un esempio

quasi del tutto ignota; noi conosciamo solo, e anche

eucaristica della Didaché (cap. 10): "Noi ti ringraziamo o Padre

che riguarda le premesse, noi dobbiamo riconoscere che il

trasformarsi in dipendenza servile. Noi comprendiamo perciò benissimo la

misura il dato, che noi possiamo ben dire che

fondamento di questo racconto noi non lo possiamo più

alla sua convinzione interiore. Noi non siamo più pertanto

le apparve. "Anche se noi riuscissimo a provare che

un principio dogmatico inaccettabile. Noi non possiamo ammettere che

folla è passiva. Se noi potessimo conoscere minutamente la

spirituali, dietro la folla noi troveremmo sempre l'iniziativa

storica, devono permettere a noi di sceverare nella tradizione

dato da Marco: ma noi sappiamo che il Vangelo

ricerche, stranieri e problematici. Noi non possiamo più, ad

oggi esso stesso per noi un oceano nel quale

sentiamo smarriti. E tuttavia noi non possiamo arrestarci a

Il secondo è che noi non dobbiamo per questo

GESÙ ¶ I. Le origini ¶ 1. Noi non conosciamo nulla della

un'azione che oggi noi non possiamo determinare: come

spirito ebraico senza che noi sappiamo da dove e

che possiamo farne anche noi" (cap. 146). ¶ Da più d

della leggenda, anche se noi non siamo più sempre

a ogni piè sospinto; noi ci troviamo qui di

esempio stesso di Gesù, noi non dobbiamo dare alcuna

correnti del suo tempo, noi dobbiamo ricordare che non

Gesù sta anzi per noi in ciò che questo

così poco essenziale, che noi possiamo lasciarlo completamente da

all'opera di Gesù, noi ci troviamo su di

egli è vicino a noi: fra lui e i

il "secolo di là" noi non lo sappiamo, ma

XXIII, 43 non hanno per noi valore. Molto probabilmente egli

i discepoli rispondono: "Vedi, noi abbiamo lasciato ogni cosa

ciò ammesso, resta per noi un'altra e più

è anche innegabile che noi abbiamo esempi nei quali

è giunta ancora a noi l'eco dei sogni

comunità da essi fondate; noi ne abbiamo un esempio

di Dio (Luca, IX, 59-60)269. Noi non dobbiamo vedere in

dunque Dio è per noi essenzialmente bontà, che cosa

per tutti gli uomini: noi lo apprendiamo dalla bella

violentemente accozzati insieme. ¶ Se noi facciamo astrazione da queste

il quale riveste per noi l'apparenza di un

i popoli della terra. Noi non dobbiamo meravigliarci se

la data con certezza; noi non sappiamo in fondo

coltelli e forchette per noi da vicini Cristiani. Ma

da vicini Cristiani. Ma noi sedevamo insieme amichevolmente a

cerimonia religiosa del sabato. Noi ci alzammo per andarcene

e si chiama Kiddusch; noi la celebriamo sempre alla

fatto esige tuttavia che noi cerchiamo una risposta a

minuto esame della tradizione311. ¶ 2. Noi abbiamo quattro relazioni dell

altri due sinottici312. ¶ Se noi ora teniamo conto di

Palestina fra i rimasti noi non sappiamo3: certo è

e persiano è per noi avvolta nelle tenebre. Con

profezie anonime, giunte a noi sotto il nome dei

col suo popolo eletto15. Noi chiamiamo con questo nome

con le nazioni pagane noi vediamo già disegnarsi in

elevatezza del monoteismo ebraico: noi lo vediamo in Giustino

Sebbene i documenti che noi possediamo sulla religione persiana

delle opere: ma se noi vediamo che il destino

del primo tempio: ma noi ne troviamo tracce solo

III Evergete (247-222 a.C.). Noi ne abbiamo la prima

Giudea quello di Gerusalemme64. Noi vi apprendiamo che le

ellenistico ¶ a) Nella diaspora ¶ 1. Noi dobbiamo ora seguire le

sole opere giunte a noi sono quelle di Giuseppe

svolgimento dell'Ebraismo platonizzante: noi conosciamo Filone perché in

può conoscere se stesso: noi possiamo conoscerlo e denominarlo

pitagoriche e dell'orfismo. Noi dobbiamo confessare su questo

sgg.; IV, 1 sgg., ecc.). Noi abbiamo visto come anche

di giustizia (Enoch, CIII, 9-15). Noi abbiamo visto come già

della giustizia divina. "Come noi moriamo, così sono morti

adesso il loro privilegio? Noi siamo adesso tutti uguali

che non toglie che noi troviamo già nelle apocalissi

Palestina in aramaico. A noi giunse in una traduzione

secolo dell'era; a noi è pervenuto in una

e in aramaico; a noi giunse in una vecchia

di Baruch, pervenuta a noi in una traduzione siriaca

nel nulla: quello che noi fummo più non siamo

a Efeso (Atti, XIX, 1-7)137. Noi non conosciamo la data

tempi più antichi: ma noi non dobbiamo dimenticare che

nei Vangeli. Ma a noi manca completamente il modo

scritti che abbiano per noi importanza come documenti della

quanto di più attendibile noi possediamo intorno a Gesù

i bisogni del momento: noi ne abbiamo un esempio

e più vaste che noi conosciamo sotto il nome

non ne giunsero a noi che esigui frammenti. Noi

noi che esigui frammenti. Noi non possiamo più sapere

che ne fa per noi una fonte di primo

molti particolari della passione) noi abbiamo l'impressione di

e quale questa fosse, noi non lo possiamo più

figlio del falegname [...]?". Ora noi sappiamo da Celso che

prima persona prima, il "noi"): di qui l'attribuzione

carattere di Gesù, come noi lo conosciamo dai sinottici

arresto di Gesù (XVIII, 3). Noi possiamo perciò, indipendentemente da

Cristiani in generale. A noi ne giunsero circa una

dell'Oltre Giordano. A noi pervennero solo sei brevi

III, 28, 4). Ne giunsero a noi quattro frammenti, uno dei

ortodosso e giunse a noi in molteplici redazioni e

in limiti molto modesti. Noi non abbiamo una vera

un Gesù storico per noi non esiste? Questa tesi

noi portiamo dentro di noi, come qualche cosa di

Alla luce della critica noi riconosciamo che questo assoluto

è, almeno potenzialmente, in noi; e che tutti i

sistemi concreti nei quali noi, volta per volta, lo

degli gnostici: realtà che noi afferriamo soltanto in simboli

simboli e traduciamo in noi per mezzo dell'attività

del fatto morale. Se noi fossimo abbandonati alla conoscenza

conoscenza della realtà esteriore, noi saremmo come anime immerse

mezzo a questa tenebra noi abbiamo, secondo Kant, un

che dobbiamo chiarire a noi medesimi, non tanto per

divina per quanto a noi è concesso. Noi siamo

a noi è concesso. Noi siamo sempre in cammino

secondo un indirizzo sicuro. Noi non vedremo mai l

operare questo miracolo. Ma noi possiamo fondare tutta la

Dio che è per noi la più alta rappresentazione

legge morale è questo: "Noi dobbiamo riconoscere praticamente la

rappresentazioni inadeguate, così come noi dobbiamo pensarlo in rapporto

pensarlo in rapporto a noi e alle supreme esigenze

dell'ideale religioso. Se noi consideriamo la purezza della

di ogni elemento superstizioso, noi possiamo bene chiamare la

tutte le mistiche immaginative. Noi possiamo avere solo una

e non hanno per noi importanza. Noi dobbiamo qui

hanno per noi importanza. Noi dobbiamo qui riconoscerle solo

all'ultima domanda: "Possiamo noi ancora essere Cristiani?". ¶ PARTE

sul Cristianesimo: possiamo ancora noi essere Cristiani? La parola

principio, reale e chiara. Noi possiamo chiamare Cristianesimo ecclesiastico

esigenze del nostro spirito. Noi abbiamo visto la dottrina

deviazione è stato da noi riconosciuto come un processo

può avere ancora per noi, sotto l'aspetto filosofico

tutta questa mitologia, quando noi la sottoponiamo a un

solo mezzo col quale noi abbiamo conservato la Spagna

non è più per noi così semplice. Essa presuppone

stessa una lunga trattazione. Noi dovremmo anzitutto chiederci: Abbiamo

è la religione? Ma noi non possiamo riprendere ogni

mentalità inferiore e sorpassata, noi non abbiamo qui nulla

anche alla loro intelligenza. Noi non possiamo tener conto

in Gesù sia per noi la sorgente più profonda

che essa ha per noi. Il terzo elemento è

qualche cosa di divino. Noi non sappiamo se e

di Dio", anche se noi oggi non possiamo più

Jesu-Forschung, p, 535). Ora noi possiamo, sebbene con una

di Dio, sono per noi diventati puri simboli storici

un guidatore d'uomini. Noi non troviamo nessun nome

che egli è per noi. Egli viene a noi

noi. Egli viene a noi come un ignoto e

che non dipende da noi e che è ben

per la sua comunità. Noi possiamo quindi rinunciare alla

non può farsi in noi che sotto l'azione

ha un senso per noi, ma non volendo riconoscere

nostra guida in quanto noi per un consenso mistico

consenso mistico operiamo in noi la stessa conversione881. Il

può ancora parlare a noi come parlava ai suoi

ascoltatori e trovare in noi lo stesso reverente consenso

l'essenziale è per noi di rilevare che una

mistico non ha per noi alcun valore. La riduzione

mondo, è necessario che noi cooperiamo alla sua realizzazione

spirito che anela, come noi, verso l'unità e

non avere dinanzi a noi nemmeno l'inizio, la

inutile sacrificio; forse che noi opponiamo la rassegnazione passiva

una corsa alla ferocia. Noi abbiamo un esempio pratico

spettacolo delle chiese attuali, noi non possiamo disconoscere il

su questo terzo punto noi ci troviamo pertanto di

l'avversione con cui noi la consideriamo è ancora

coerentemente a questo principio noi vediamo la chiesa, appena

quale tradizione potremmo riattaccarci noi se non alla luce

qualche cosa di assoluto. Noi dobbiamo riconoscerlo esplicitamente: anche

un presentimento dell'assoluto, noi non potremmo nemmeno porre

presentimento e una direzione, noi non possiamo tuttavia fare

relativo che ha per noi praticamente un valore assoluto

un valore assoluto. Così noi sappiamo che i precetti

nostra civiltà, ecc. Tuttavia noi regoliamo su di essi

insegnamento evangelico è per noi il più alto sforzo

e abbia quindi per noi praticamente il valore d

opera umana, trasmessa a noi da una tradizione anch

e che deve da noi essere accolto con la

dal mondo. Anche oggi noi siamo nelle stesse condizioni

in nessuna parte. Se noi consideriamo la realtà così

caratterizza lo Stato costituito". "Noi Cristiani dobbiamo in tutta

suo trionfo nel mondo, noi saremmo certamente dinanzi a

i suoi seguaci. Possiamo noi credere che la storia

divina è data a noi qui solo come un

un unico pane... così noi uomini veniamo raccolti dal