Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

a libertà nudrirvi ¶ io nol potea: cagione indi voi

favellarti ¶ Tiberio ¶ Per or nol posso. ¶ Mamilio ¶ Immantinente trarmi

esso è più, che nol sia Roma; e intera

la congiura assai, ¶ che nol pensate or voi, Bruto

miei, traditori?... Ah! no, nol credo... ¶ Collatino ¶ Oh Bruto

più sopporci noi? ¶ Tito ¶ Nol niego io, no... ¶ Bruto

il padre. ¶ Tito ¶ Timor, nol niego, in legger tanti

rei son molti: ¶ ma, nol son tutti a un

Favella. ¶ Valerio ¶ ... Oimè!... Creder nol posso... Io leggo... ¶ quattro

Oh ciel!... No... mai, nol credereste... ¶ Silenzio universale ¶ Bruto

i cittadini; e più nol son costoro. ¶ Di versar

ei parla. ¶ Tiberio ¶ Ah! nol crediate: o entrambi ¶ siam

duo soli rei, perché nol paion tanto? ¶ S'anco

S'anco in fatti nol fossero, eran figli ¶ del