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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «non»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
volte, il giorno, ¶ che non fussi del ciel l
2
1483
ché il bel pianeta non facea ritorno, ¶ o che
3
1483
tanto o Grecia mai non pianse. ¶ E sopra tutto
4
1483
or misera angosciosa! ¶ Già non invidio sua felice sorte
5
1483
signore e padre, ¶ or non ti vedrò io più
6
1483
armato fra le squadre! ¶ Non creder che mai prenda
7
1483
popol di Parigi, ¶ che non pianse più Roma Scipïone
8
1483
cercando trovare altra rogna: ¶ non so se poi il
9
1483
tornare in Runcisvalle, ¶ ché non sapea s'Orlando fussi
10
1483
Balugante: - Ah, traditore! ¶ Già non è spenta la gloria
11
1483
metteva a furore, ¶ se non che il ferro gli
12
1483
signor tuo, famoso brando, ¶ non perdonare alla gente pagana
13
1483
ridendo a me renduto, ¶ non è sanza cagion per
14
1483
fur cento spade. ¶ E' non si vide mai più
15
1483
cavargli il core, ¶ ma non poteva, tanto era il
16
1483
banda; ¶ e s'io non l'ho qui ricordato
17
1483
insino a Siragozza ignun non resta, ¶ la notte e
18
1483
fia Rinaldo questo. - ¶ Ma non potevon creder per nïente
19
1483
diventerà molesto, ¶ ch'e' non sapean di Balugante il
20
1483
un inferno pareva. ¶ Marsilïone non sapea che farsi, ¶ e
21
1483
Marsilio è preso, ¶ e non si truova il traditore
22
1483
come un cavretto; ¶ se non ch'e' disse: - Abbi
23
1483
dugento o più, a non parer bugiardo: ¶ non domandar
24
1483
a non parer bugiardo: ¶ non domandar se nel sangue
25
1483
sua giovinezza, ¶ perché tener non si potea in cavezza
26
1483
con Lucïana strascinata: ¶ ella non ha più d'oro
27
1483
sia ammazzata, ¶ e che non era in questo modo
28
1483
sì stretta furia; ¶ e non sofferse e' gli sia
29
1483
che pietra sopra pietra non rimase. ¶ Quante magne ricchezze
30
1483
Turpin maravigliar talvolta, ¶ se non ch'io veggo poi
31
1483
ministrava e guida, ¶ e non si scorge altro romor
32
1483
gittâr del foco ¶ per non venire alle man de
33
1483
che Tito con Vespasïano ¶ non fêr de' Giudei tanto
34
1483
Giudei tanto, s'io non erro, ¶ quanto costor di
35
1483
sua gente onorato. ¶ E non poteva ignun pigliar pileggio
36
1483
contassi con l'oste. ¶ Non si potea qui dir
37
1483
ma perché il caso non mi pare onesto, ¶ credo
38
1483
onesto, ¶ credo che Carlo non sapessi questo. ¶ E così
39
1483
schifa e brutta. ¶ E non è maraviglia veramente ¶ che
40
1483
e come Curzio lor non inghiottisti! ¶ Ecco ch'io
41
1483
ché la divina giustizia non dorme, ¶ e pure il
42
1483
le gote. ¶ Bianciardin, qui non bisogna essordia, ¶ però ch
43
1483
venuto il tempo, e non misericordia; ¶ ed è ragion
44
1483
perché e' gli disse: - Non tagliar quel legno, ¶ che
45
1483
rispose: - Omai cò'la! ¶ Non vo' che tanta allegrezza
46
1483
marrani o giudei. ¶ Io non credo che l'acqua
47
1483
potessi lavar come cristiano, ¶ non che questa acqua che
48
1483
con questa malizia ¶ che non si satisfaccia alla giustizia
49
1483
da questo mondo cieco, ¶ non per merito già, per
50
1483
ne fe' segno, ¶ e non sanza alto misterio gridasti
51
1483
eran, che ignun già non parea più desso: ¶ perché
52
1483
Or ritorniam, ch'io non paia smarrito, ¶ a Carlo
53
1483
par che ancor tu non cognosca Orlando, ¶ tanto che
54
1483
e col suo Sansonetto. ¶ Non ti ricorda un'altra
55
1483
Di me stesso e non d'altro mi vergogno
56
1483
altro mi vergogno, ¶ a non creder che questo m
57
1483
siete, dico, mondi, ma non tutti, ¶ e parmi or
58
1483
era al mondo e' non fussi mai suto. ¶ O
59
1483
Namo, ¶ ch'a Siragozza non dovei mandarlo, ¶ che si
60
1483
nostra sepultura!». ¶ Ma tu non fusti da noi consigliato
61
1483
stia. ¶ E perché tempo non è da star più
62
1483
gran calamitate: ¶ ch'Orlando non sonòe sanza cagione, ¶ però
63
1483
quando il suon troppo non fussi discosto, ¶ avea con
64
1483
dia sepultura, ¶ e che non vadi sì tosto all
65
1483
sì tosto all'occaso: ¶ non mi lasciare in così
66
1483
in così estremo caso; ¶ non pe' meriti miei, che
67
1483
pe' meriti miei, che non son tali ¶ che come
68
1483
è morto, e più non puossi, ¶ e tutti i
69
1483
portorno sù in cielo, ¶ non che graffiar, non torceresti
70
1483
cielo, ¶ non che graffiar, non torceresti un pelo. ¶ Sappi
71
1483
tutte le rive sanguinose: ¶ non è ignun ch'a
72
1483
ignun ch'a veder non lacrimassi; ¶ e piangon l
73
1483
da Mulione, Avolio, Avino; ¶ non v'è, di tre
74
1483
Monte a San Michele: ¶ non fu battaglia mai tanto
75
1483
dolente, ¶ poi che stato non v'è, per mio
76
1483
più il tuo Gan non puoi scusarlo, ¶ e commettesti
77
1483
sella, ¶ e disse: - Ignun non mi dia più conforto
78
1483
con sincero core; ¶ ma non credetti un re di
79
1483
più crudel, se tu non vieni; ¶ ma se tu
80
1483
e Salamone ancora: ¶ - Maraviglia non è se Orlando è
81
1483
trasse Iddio Adamo, e non gli è fatto torto
82
1483
lasciati: ¶ facciàn che' morti non restino al vento, ¶ però
83
1483
però che il Ciel non ne sare' contento. - ¶ Disse
84
1483
sì che alle fiere non restino in bando. ¶ Poi
85
1483
di nuovo assalire; ¶ ma non istette molto in questo
86
1483
il partito cognobbe ¶ per non tenere in disagio più
87
1483
il sole, ¶ il qual non va per le orbite
88
1483
quattro braccia discosto, ¶ da non trovargli in Giusaffà sì
89
1483
tu, dolente valle! ¶ Che non ci facci più ignun
90
1483
signor di Borgogna. ¶ Ma non pensavo, omè, che tu
91
1483
suo signore inginocchiossi ¶ (e non sia maraviglia, poi che
92
1483
sua salvazione; ¶ che, se non fussi questo sol conforto
93
1483
angosce, ¶ ché tanta gente non si ricognosce, ¶ e disse
94
1483
morta vedi, ¶ ch'io non so dove io sia
95
1483
pianto e duol, che non sare' creduto: ¶ chi truova
96
1483
una carretta, ¶ e tempo non è più tener quel
97
1483
a tuo modo riporti ¶ non altrimenti che Marcello o
98
1483
morto, ch'un tratto non potea dir: «Mesci!», ¶ se
99
1483
potea dir: «Mesci!», ¶ se non che Orlando le cinghie
100
1483
Turpin nostro buono! ¶ Qui non si ragionava or della
101
1483
il suo signore Orlando non lo vede, ¶ sì che
102
1483
per lo affanno ricevuto ¶ non potea sostener più l
103
1483
che pure il caval non si sente, ¶ si condolea
104
1483
pianto. ¶ O Vegliantin, tu non vuoi più cavezza. ¶ O
105
1483
inverso la pianura, ¶ e non vede Rinaldo o Ricciardetto
106
1483
capitato. ¶ Disse Terigi: - Io non v'ho posto cura
107
1483
né romper né piegar non poté quella, ¶ e 'l
108
1483
facea poca stima ¶ e non sarei condotto a questa
109
1483
operando ogni scrima, ¶ per non saper quanta virtù in
110
1483
scaccia ¶ i saracini, e non truova più intoppo, ¶ che
111
1483
il sole, ond'io non so per questo ¶ se
112
1483
emisperio nostro, ¶ ch'i' non iscriva anche io con
113
1483
io con bianco inchiostro. ¶ Non so chi leggerà come
114
1483
vi farà compagnia», ¶ io non credo che Orlando veramente
115
1483
e' si dice: «Noi non siàn di maggio», ¶ e
116
1483
siàn di maggio», ¶ e non si fa così degli
117
1483
ridire è vantaggio; ¶ ma non son tutti i proverbi
118
1483
dir che alla mensa non s'invecchia, ¶ ché poco
119
1483
ben venuto sia; ¶ se non vi venne, e' basta
120
1483
sorella del marchese ¶ menata non aver come mia sposa
121
1483
ho, de' peccati mondani, ¶ non aver per pigrizia o
122
1483
usate di misericordia. ¶ Altro non so, che sien peccati
123
1483
noi t'umilïasti ¶ che, non guardando a' nostri tanti
124
1483
che la ragion meco non erra, ¶ la carne è
125
1483
son quaggiù vivuto: ¶ io non posso oramai questa fatica
126
1483
ho nel mondo adoperato ¶ non ne riporto alfin se
127
1483
ne riporto alfin se non peccato, ¶ salvo se mai
128
1483
pur misericordia; ¶ bench'io non possi Don Chiaro scusare
129
1483
fio, ¶ come magno Signor, non obligato, ¶ poi che pure
130
1483
assumesti in terra madre: ¶ non so s'io entro
131
1483
petizion giuste ognun pensi. ¶ Non entrare in iudicio, Signor
132
1483
nel cospetto tuo giustificato ¶ non sarà alcun se tu
133
1483
sarà alcun se tu non vuoi già teco, ¶ perché
134
1483
mondo nasce cieco, ¶ se non sol tu nascesti alluminato
135
1483
pietà della mia senettute; ¶ non mi negare il porto
136
1483
sentito ¶ venire in giù, non qual materia grave. ¶ Orlando
137
1483
santi màrtiri già ferno, ¶ non so se onestamente ti
138
1483
perché il nostro Signor non si pente, ¶ que' che
139
1483
que' che son morti non posson tornare, ¶ ché tutti
140
1483
numero assunti degli eletti. ¶ Non creder che color che
141
1483
pace sanza guerra ¶ e non si muta più cogli
142
1483
che 'l suo voler non erra, ¶ ti manderà, poi
143
1483
di rose coronata ¶ che non creò vostro Arïete o
144
1483
parea sì veloce, ¶ che non si cala all'occeàn
145
1483
battaglia sospirando forte, ¶ ché non aveva renduto la vita
146
1483
in caccia; ¶ e Zambuger non farà più alle braccia
147
1483
moschee si potessi mostrare: ¶ non so s'ognun che
148
1483
Fortuna a bestemmiare ¶ che non volgeva a suo modo
149
1483
di farne vendetta. ¶ Ma non so come e' sarà
150
1483
altro immaginare; ¶ perché qui non si canta e finge
151
1483
il tempo da filosofare; ¶ non passerà la mia barchetta
152
1483
strade piane: ¶ ch'io non m'intendo di vostro
153
1483
con la sua iscimitarra non ischerza; ¶ ed avea seco
154
1483
suo cade, ¶ perché Frusberta non taglia, anzi rade. ¶ Bianciardin
155
1483
petto; ¶ e disse: - Or non sono io più traditore
156
1483
la parte de' cristian non ride. ¶ Chi grida: - Carne
157
1483
aria zuffa, ¶ perché Astarotte, non ti dico come, ¶ e
158
1483
stentar prima che muoia. ¶ Non gli ha Rinaldo ancor
159
1483
la manna a' pesciolini: ¶ non domandar se raccoglieva i
160
1483
disopra una zacchera, ¶ e non dura la festa mademane
161
1483
che innanzi a Nesso non fusse sparito; ¶ e 'l
162
1483
tratto gli fiacca; ¶ ma non sapea ch'egli ha
163
1483
percuote e martella, ¶ ma non sapea dove e' si
164
1483
meni il brando; ¶ e non vorrebbe anche saperlo Orlando
165
1483
gli era uscito ¶ che' non vedeva in che luogo
166
1483
elmo ha ferito, ¶ che non sentì mai più simil
167
1483
veggio, ¶ sì ch'io non so dove io mi
168
1483
meni il brando, ¶ se non che presso alla morte
169
1483
la gente più stretta: ¶ non mi lasciar morir sanza
170
1483
Rispose Orlando: - Sanza te non voglio ¶ viver quel poco
171
1483
orgoglio, ¶ sì ch'io non ho più di nulla
172
1483
corno. - ¶ Disse Ulivieri: - Omai non ti bisogna: ¶ l'anima
173
1483
suo Signore agogna. - ¶ E non poté le parole espedire
174
1483
quel tuono, ¶ e maraviglia non fu Carlo udissi, ¶ ch
175
1483
fece allo estremo Rinaldo ¶ non ardisce narrar più la
176
1483
quel popol ribaldo, ¶ e non sapea del marchese di
177
1483
che allotta si cava: ¶ non fur tanto crudel mai
178
1483
studiare il piede, ¶ ché non uccide, anzi proprio divora
179
1483
uccide, anzi proprio divora: ¶ non fe' pirrato di bestie
180
1483
dì ben trenta mila: ¶ non so s'è vero
181
1483
a torto il ver non riporti vergogna. ¶ Chi sa
182
1483
la forza del Ciel non ha misura. ¶ E bisognava
183
1483
modesti e piani, ¶ che non iscaglion le parole al
184
1483
che in culla; ¶ ché non direbbe una bugia per
185
1483
più della sua conserva. ¶ Non v'ha trovato il
186
1483
Orlando trasse Durlindana fora: ¶ non so se questa fia
187
1483
credo che sì, per non tener qui a bada
188
1483
misericordia o scampo, ¶ e non è tempo da dire
189
1483
era desto: ¶ ché viver non volea più con dispetto
190
1483
man ne scampa. ¶ E non pareva né sorda né
191
1483
e del leccio, ¶ e non vi venne poi sù
192
1483
quante volte calava Frusberta ¶ non ne faceva cader men
193
1483
legna. ¶ E Turpin più non veniva segnando ¶ col granchio
194
1483
la spada segna, ¶ ché non è tempo la croce
195
1483
un drago, ¶ e Guottibuoffi non volea fuggire, ¶ ma con
196
1483
d'ogni banda; ¶ Avin non si tenea la spada
197
1483
e disse: - Dimmi, se non ch'io t'uccido
198
1483
padre tuo, dovunque sia, ¶ non ti perdona questo, così
199
1483
mostri far grande schermaglia, ¶ non ho morto nessun nella
200
1483
ordinato: ¶ vedi che ignun non gli pon lancia in
201
1483
poco, intendi saldo, ¶ che non ti punga qualche strana
202
1483
il nome per nulla non dica, ¶ che non dicessi
203
1483
nulla non dica, ¶ che non dicessi in quella furia
204
1483
s'altro aiuto qui non si dimostra, ¶ sarà pur
205
1483
qui dubitando, ¶ perch'io non veggo da salvare Orlando
206
1483
dar qui saldo, ¶ che non si vuol conducer mai
207
1483
qui gli bisogna, ¶ se non che il danno abbraccia
208
1483
che cerca pure e non truova la morte, ¶ e
209
1483
che ciò sia pensar non posso, ¶ se non ch
210
1483
pensar non posso, ¶ se non ch'io veggo la
211
1483
core! ¶ Ma traditore, Orlando, non sono io, ¶ ch'io
212
1483
seguito con perfetto amore. ¶ Non mi potesti dir maggiore
213
1483
per traditore scorto. ¶ Io non son traditor, se Dio
214
1483
se Dio mi vaglia! ¶ Non mi vedrai più oggi
215
1483
vedrai più oggi se non morto. - ¶ E inverso l
216
1483
la sua morte; ¶ ma non potea, ché non è
217
1483
ma non potea, ché non è tanto forte. ¶ Ulivier
218
1483
parte combatteva, ¶ e Sansonetto non avea veduto; ¶ ed Ulivieri
219
1483
signor di Baiona. ¶ Angiolin non aveva in man la
220
1483
Terigi ove sia quello: ¶ non sa che morto è
221
1483
perché più oltre passar non volea ¶ per non porre
222
1483
passar non volea ¶ per non porre i pie' addosso
223
1483
e' si fuggì che non fuggì mai vento; ¶ Marsilio
224
1483
saracino ¶ un tratto 'Astolfo, non se n'avvedendo, ¶ che
225
1483
di far vendetta, ¶ ma non poteva aprir la calca
226
1483
levò la punta; ¶ e non gli aveva Chiron insegnato
227
1483
modo misurato ¶ che Balsamin non se lo truova sano
228
1483
resta il gammautte; ¶ e non potrà, se volessi fare
229
1483
che sarebbe scoppiato ¶ se non avessi trovato la morte
230
1483
gli rispose infurïato: ¶ - Chi non è meco, avverso me
231
1483
e sei, ¶ ch'e' non ebbe agio a domandar
232
1483
a Rinaldo daccanto, ¶ e non si potre' dir quel
233
1483
come un gatto ¶ e non si può tener con
234
1483
che d'aver morto non ti vanterai ¶ il mio
235
1483
inferno la istoria dirai. ¶ Non mi potevi far maggior
236
1483
innanzi a Vegliantin fuggir non puossi, ¶ ché tigre o
237
1483
anzi un uccel pennuto ¶ non credo a tempo a
238
1483
da ogni parte, ¶ e' non l'arebbe alla fine
239
1483
ruppe le rene; ¶ e non poteva alla fine rizzarsi
240
1483
quando e' bisogna: ¶ però non sia quel ch'io
241
1483
cor di tradimento, ¶ che non fussi tra lor congiura
242
1483
congiura o setta, ¶ ché non si può sempre esser
243
1483
ogni capitano ¶ che guasto non gli sia l'ordine
244
1483
battaglia è solo obedïenzia: ¶ «Non ti partir di qui
245
1483
qui se a te non torno, ¶ cioè ch'io
246
1483
combattessin co' pagani, ¶ ché non potea di Rinaldo sapere
247
1483
abbaruffar le schiere, ¶ e non v'è contrassegni di
248
1483
E dubitò ch'e' non sonassi a doppio, ¶ perché
249
1483
Francia a Carlo, ¶ che non avessi arrecato qualche oppio
250
1483
che tradimento nel campo non fosse: ¶ per la qual
251
1483
più, se chi scrive non erra, ¶ e caddon tutti
252
1483
il lïone scoprire, ¶ e non capea d'allegrezza in
253
1483
Cielo e più altro non chieggio, ¶ ché innanzi alla
254
1483
afflitto. ¶ E benché io non mi dolga, anche non
255
1483
non mi dolga, anche non lodo ¶ che tu non
256
1483
non lodo ¶ che tu non m'abbi, è tanto
257
1483
e così Ricciardetto; ¶ ma non sono a buon porto
258
1483
fortuna minaccia. ¶ Quel traditor, non dico di Maganza, ¶ anzi
259
1483
più modi gira, ¶ tanti non credo che ne intenda
260
1483
io uccisi Don Chiaro, ¶ non mi poté mai più
261
1483
Rinaldo mio, s'io non m'inganno, ¶ ch'oggi
262
1483
di Runcisvalle. - ¶ Disse Rinaldo: - Non ti dar più affanno
263
1483
Serse e di Dario: ¶ non c'è più tempo
264
1483
hai messo sospetto. ¶ Io non lo intendo questo caso
265
1483
e dispariti, e poi non gli ho veduti: ¶ credo
266
1483
fatto han quel che non parea possibile. ¶ E' si
267
1483
e seguir cose che non sono umane, ¶ ché si
268
1483
chi ti crede! ¶ Io non t'adorerò più in
269
1483
parlo retto, ¶ ché questo non emenda altro defetto: ¶ ché
270
1483
fui e folle, ¶ e non credetti a tanti strani
271
1483
è morto, e più non posso; ¶ il campo al
272
1483
tanti capitani ¶ ch'io non credo con lor molto
273
1483
flagello; ¶ e s'io non l'ho più detto
274
1483
che facea forse a non venirvi il meglio. ¶ Brusbacca
275
1483
un feroce pagano, ¶ che non si fe' più strazio
276
1483
d'ogni cristiano; ¶ e non si lasci indrieto Sirïonne
277
1483
peccati il fio: ¶ ché non crede il ribaldo anche
278
1483
s'è maravigliato, ¶ e non sapeva interpetrare il testo
279
1483
testo, ¶ ché sua prodezza non dovea far questo. ¶ Or
280
1483
quanti saracin vengono appresso, ¶ non portavan più oltre le
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1483
la spada quel dì non accenna. ¶ Il valoroso duca
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a sua posta disserra: ¶ non si fe' mai di
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1483
della eccellenzia antica, ¶ e non potendo ferirlo all'elmetto
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1483
dica, ¶ vedrai ch'io non ci levo e non
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non ci levo e non ci abborro: ¶ e' levò
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1483
e Ricciardetto col brando non crocchia ¶ e molte volte
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1483
o di saggina, ¶ e non poteva a gnun modo
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su la terra quello! ¶ Non si poteva por più
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1483
liberarci dal mortifero angue. ¶ Non crediate d'Orazio o
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fia, ¶ ma l'anima non ha qui premio o
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lembo, ¶ tal ch'io non posso contemplarlo fiso; ¶ parmi
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tuoi ti raccomando, ¶ e non guardare al peccatore Orlando
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muove in effetto, ¶ e' non sia ignun che mi
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ché Ferraù, s'io non ne sono errato, ¶ degno
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di molti marrani ¶ che non avevon fede ignuna propia
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tosto, ¶ sì ch'io non tenga in disagio la
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ognun libero sia: ¶ qui non è cavalier se non
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non è cavalier se non perfetto; ¶ e Miccael vi
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sentiva e - Francia! - ¶ Or non ci far questa volta
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1483
però che Arlotto sorïan non sogna, ¶ che vien di
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1483
che mancò poco che non s'apponea ¶ a questa
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1483
Astolfo il marchese; ¶ se non che a schembo la
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che il pagano e non lui è caduto. ¶ Allora
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1483
sprona ¶ che miglior corridor non avea il mondo. ¶ Vennegli
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1483
sul lato sinestro; ¶ ma non pertanto è il suo
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1483
la coppa; ¶ e se non fusse che trasse il
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1483
innanzi con Rondello, ¶ ché non potea più star saldo
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1483
gagliardia, la sua fierezza ¶ non si nascose a questa
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1483
ché la sua lancia non si piega o spezza
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1483
miracol sanza fallo; ¶ qui non si giostra a diminino
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1483
il primo stimato. ¶ Ulivier non si misse nella pressa
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pare un capretto, ¶ ché non è tempo a cantar
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io mi ti raccomando: ¶ non mi lasciar così morire
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di lunge forte ¶ - questo non è quel che mi
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1483
s'aspetta a Carlo? ¶ Non ti vergogni d'avermi
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ti fusti partito? - ¶ E non si vide mai crucciato
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1483
vada, ¶ ché nel passar non lo vide cadere; ¶ ma
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1483
a giacere; ¶ e maraviglia non fu perché e' cada
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1483
valle, ¶ sì che voltar non potevon le spalle. ¶ Fecesi
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1483
con un baston che non era leggiero; ¶ e sette
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1483
venir questo cero, ¶ e non guardò perché e' fusse
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1483
grosso di catarzo ¶ che non pareva per quello anche
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1483
il ferro: benché e' non fusse mortale ¶ il colpo
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1483
dètte riprezzo; ¶ e se non fusse che il caval
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1483
caval misse ale, ¶ e' non sentia mai più caldo
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1483
rezzo; ¶ ma così tosto non fugge uno strale ¶ che
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1483
fronte. ¶ Il duca Astolfo non si stava invano, ¶ e
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il campo insieme stretto. ¶ Non vogliàn noi che ne
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vuole esser tuo amico. ¶ Non creder nello inferno anche
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1483
anche fra noi ¶ gentilezza non sia: sai che si
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1483
il frutto poi. ¶ Or non parliam di quel tempo
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1483
te mi raccomando. - ¶ Rinaldo non sapea formar parole ¶ alla
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1483
si penti, ¶ ché ristorar non vi posso altrimenti. - ¶ Disse
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1483
comandarmi, ¶ ché di servirti non mi fia fatica; ¶ e
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1483
il mio fratello; ¶ però, non ch'una lettera, un
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1483
fatto buono scaltrimento, ¶ ché, non sapendo Marsilio la falta
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1483
tre ha starnutito; ¶ e non potendo chi fusse vedere
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1483
palesarsi; ¶ ma dubitò di non farla stupire. ¶ Ella gridava
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1483
e voleva levarsi, ¶ ma non poté tanto destro partire
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1483
spaventati, ¶ che per fuggir non s'aspettava il sezzo
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1483
il ver di tutti non si possi intendere. - ¶ Disse
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che al nostro veder non si oppone ¶ o monti
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1483
e perché vegga Astaròt non erra, ¶ a Montalban nella
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1483
ha due corni, e non par naturale, ¶ ché può
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1483
ella è rotta. ¶ E non ti paia oppinïon qui
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1483
tutto, per sua cortesia. ¶ Non si passa di questo
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1483
passa di questo se non molle ¶ il cuoio, tanto
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1483
barbuto; ¶ toos, il qual non è sempre piloso: ¶ la
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1483
già Roma, e poi non n'ebbe copia. ¶ E
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1483
angue ¶ che pur Medusa non creò col sangue. ¶ Poi
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1483
prèster, tutti velenosi; ¶ e non pur nota una spezie
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1483
e natrice, ¶ che Lucïana non avea sentite, ¶ ed andrio
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1483
edisimon ed arbatraffa; ¶ e non si ricordò della giraffa
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dita si lecca: ¶ e non ispari il ghiotto questo
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1483
mezzo il foco, e non incende questa. ¶ Né so
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1483
è grave, e dir non ne bisogna, ¶ ché, come
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1483
si pasce di carogna. ¶ Non so se del caladrio
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1483
un certo uccel che non teme di gotte: ¶ ché
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1483
la battaglia apparecchiare, ¶ e non saremo a tempo in
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1483
cagione, ¶ a questa volta non ci ponea cura, ¶ e
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1483
ci ponea cura, ¶ e non parea che conosca paura
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1483
già presso alfine, ¶ ma non mostrava nel volto il
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1483
E 'l conte nostro non t'ha mai creduto
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1483
che segno di pace non parmi ¶ ch'io veggo
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1483
per la fede mia! ¶ Non mi volesti ier sera
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1483
affilata o col coltello, ¶ non sonerò perché e' m
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1483
ché per viltà mai non volli sonarlo. - ¶ Tornossi adunque
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1483
sospira e geme, ¶ e non poteva a gnun modo
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1483
San Gianni! ¶ Di Gan, non credo che nessun s
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1483
io n'avea sospetto. ¶ Non m'hai creduto: ora
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capo la corona. - ¶ Orlando non rispose a quel che
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1483
Ulivier, perché il ver non ha risposta; ¶ e benché
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1483
pur venisse, ¶ le parole non vengono a sua posta
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1483
e Giuda; ¶ ch'io non truovo in lui cosa
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1483
lasci un tratto, mai non riede. ¶ Ecco la fede
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1483
anche sé inganna, ¶ e non sia ignun che a
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1483
amor sì ardente ¶ che non sentia d'altro foco
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1483
sanza speranza, ¶ perch'io non so quel che si
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1483
fratel Rinaldo, ¶ ch'io non lo vegga innanzi alla
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1483
come cosa immaginata forte, ¶ non posso in un proposito
381
1483
perché il corno io non sonai ¶ è per veder
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1483
che sa far Fortuna; ¶ non vo' che ignun se
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1483
dura: ¶ sì ch'io non ho della morte paura
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1483
fatto l'aveva uom, non animale; ¶ però, se così
385
1483
Se così fusse, e' non ci fia riparo. - ¶ Disse
386
1483
questi vedrai rimanere, ¶ e non saranno in Runcisvalle a
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1483
che questa volta tu non t'apporrai, ¶ perch'io
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1483
proverbio, che il tentar non nuoce. - ¶ Rispose il nigromante
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1483
guarda che qui tu non resti poi giunto, ¶ però
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1483
dovizia; ¶ grattugia con grattugia non guadagna: ¶ altro cacio bisogna
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1483
bisogna a tal lasagna! ¶ - Non so quel che Astaròt
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1483
chiavistello ¶ il qual tu non tentasti per fatica, ¶ che
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1483
tentasti per fatica, ¶ che non era chiavato il buncinello
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1483
buncinello; ¶ e così, per non legger la rubrica, ¶ la
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1483
punto il sartor che non fa il nodo. ¶ Solo
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1483
conto farà ¶ che Belzebù non lo possi riprendere; ¶ e
397
1483
faccenda mia, ¶ ch'io non posso chiarirti il suo
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1483
Squarciaferro si dimostra, ¶ per non tediar tanto la istoria
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1483
l mio core agogna: ¶ non bisogna le cose replicarti
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1483
le cose replicarti, ¶ se non ch'una parola sol
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1483
Per carità vi ricordo non gissi ¶ più oltre un
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1483
perché più acqua oggi non troverrete. ¶ Questa è la
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1483
sia al mondo, ¶ e non fa male a bestie
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1483
dico: nota ¶ che Astarotte non era constretto ¶ di scoprire
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1483
Rinaldo questa nuota; ¶ e non sia ignun che si
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1483
colmo della ruota, ¶ di non condursi a ogni cosa
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1483
piaciuto, ¶ l'ammaestrò che non abbi beuto, ¶ e disse
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1483
disse: - Posa, posa, Squarciaferro! ¶ Non ti bisogna l'acque
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1483
le tue maliziette sai non erro; ¶ e Malagigi, perché
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furbo e furbo sai non si camuffa. ¶ Vienne tu
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volta io dubito, ¶ e non intendo la chiosa né
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e quel devoto ammanto ¶ non è fatto per man
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1483
pur de' nostri. ¶ Chi non ti crederrebbe a' paternostri
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1483
benificio. ¶ Altro certo offerir non ti posso ora: ¶ l
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1483
disse Rinaldo; ¶ ma chi non ruba è chiamato rubaldo
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1483
far queste postille? ¶ Se non si può, non si
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1483
Se non si può, non si debbe volere; ¶ ond
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1483
oltre, padre santo, e' non bisogna - ¶ disse Rinaldo - arrossir
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1483
Squarciaferro in la vergogna: ¶ - Non t'accostar. Ma s
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1483
io sono indïano, ¶ e non son più quel romito
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1483
ricordossi pur di Lucïana: ¶ non so se questa volta
422
1483
sua mensa ci porremo. ¶ Non domandar se noi trïonferemo
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1483
veggo la fame, ¶ e non è tempo a indugiarsi
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1483
furno in Siragozza entrati, ¶ non vi si vede bestie
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1483
moricini eron restati, ¶ e non si truova un uom
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1483
disperare; ¶ e perché ignun non uscissi del guscio ¶ e
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1483
fa buona gala, ¶ e non è né veduto né
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1483
si maraviglia. ¶ Rinaldo star non voleva alla musa, ¶ e
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1483
rivolgeva le ciglia ¶ e non sapeva fra sé che
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1483
mal augurio interpetrato, ¶ ché non sanza cagion lupo si
431
1483
sua casa conturba; ¶ e non sapea che 'l leone
432
1483
scompigliato era il convito, ¶ non si poté Ricciardetto tenere
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1483
fidar di noi se non col pegno, ¶ perché alla
434
1483
uno e l'altro non sente di gotte. ¶ Lasciate
435
1483
occhi si chiude ¶ per non veder quanto il caval
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1483
che Rinaldo cavalchi ¶ e non si facci però collezione
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1483
sai che no, ché non sare' ragione. ¶ Disse Astaròt
438
1483
convito. ¶ Dunque da beffe non fanno costoro: ¶ le mense
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1483
questo uccello ¶ era, e non pur ne' paesi toscani
440
1483
toscani! ¶ E perché qui non se ne crede altrove
441
1483
altrove, ¶ ambrosia o nèttar non s'invidia a Giove
442
1483
miracoli! ¶ Facciam qui sei, non che tre tabernacoli! - ¶ E
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1483
il paladino, ¶ il padiglion non veggon né persona; ¶ per
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1483
mio gentil Baiardo, ¶ tu non avesti ancor già mai
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1483
per menzogna. - ¶ Disse Astarotte: - Non temer, Rinaldo, ¶ attienti in
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1483
sua natura, ¶ e se non fusse anco Astaròt in
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quello, ¶ saltato arebbe, e non are' paura ¶ a trattar
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1483
poi si levò, che non pareva zoppo. ¶ Vedes' tu
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1483
dimostrar ch'egli erra ¶ non per iscogli o per
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1483
va più oltre, e non truova poi fondo, ¶ tanto
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1483
fioco, ¶ per molti secol non ben cognosciuto, ¶ fa che
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1483
noi possiamo. - ¶ Disse Astarotte: - Non tentar più ora, ¶ perché
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1483
perché più oltre dichiarar non posso, ¶ e par che
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1483
a quel gran dì non fia serrata, ¶ e chi
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1483
tristo pene: ¶ sì che non debbe disperar merzede ¶ chi
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1483
se la troppa ignoranzia non v'inganna. ¶ Nota ch
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1483
però questa nel Ciel non truova scusa: ¶ «Noluit intelligere
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1483
per bene operar saper non volle. ¶ Tanto è, chi
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legge; ¶ e che nulla non fe' sanza cagione ¶ quel
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1483
sì che il mondo non fe' sanza persone ¶ dove
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e tante cose belle. ¶ Non fu quello emisperio fatto
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ché il sommo Giove non n'arebbe cura ¶ se
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1483
grazia del Ciel qui non rammanta, ¶ dannati sono, e
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1483
ed attratti, ¶ che negar non si può; certo ella
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Tetragramatonne. ¶ Ed altro argumentar non vi bisogna ¶ contra a
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verità e via, ¶ potèsta non arebbe in quella vece
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1483
appunta, ¶ che molte cose non son rivelate ¶ al Figliuol
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ch'io per me non intendo: ¶ in manus tuas
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1483
messo; ¶ ma così alto non saltono i grilli, ¶ e
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1483
saltono i grilli, ¶ e non è tempo di segnarsi
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1483
di segnarsi adesso, ¶ ché non piace al demòn nostri
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a te piacque, ¶ maraviglia non fia saltar queste acque
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1483
aggiugnere alla chioma; ¶ ma non potea, ché si truova
474
1483
su lo smalto, ¶ anche non parve la sua forza
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1483
che questa volta io non son buon uccello, ¶ però
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1483
però che il sol non mi parea più desso
477
1483
questa volta fue: ¶ io non mi vanterei di farne
478
1483
sfida; ¶ e poi diceva: - Non aver sospetto, ¶ o Ricciardetto
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1483
Farferello, a' canti. ¶ Tu non ti curi come vadi
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1483
certo avean bisogno, ¶ ma non è tempo a caminare
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ch'io dico anche non sanno; ¶ ma la prosunzïon
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1483
serafin de' principali, ¶ e non sapea quel che quaggiù
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a questo ti bisogna ¶ non ti fidar di spiriti
484
1483
di spiriti folletti, ¶ ché non ti dicon mai se
485
1483
ti dicon mai se non menzogna ¶ e metton nella
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1483
e perché intenda, e' non vengon costretti ¶ nell'acqua
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1483
fatto parer quel che non sia: ¶ chi si diletta
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1483
nel volto lieto; ¶ ma non dice a persona il
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1483
tradimento m'indovino. ¶ - Or non più! - disse Malagigi. - Vola
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1483
imperator là greco, ¶ e non vorrebbe a gnun modo
491
1483
lui reco, ¶ questo destrier non potre' seguitallo, ¶ tanto che
492
1483
Disse Malgigi: - S'e' non vien costretto, ¶ potrebbe questo
493
1483
posso fidarmi. - ¶ Disse Astarotte: - Non aver sospetto: ¶ non ti
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1483
Astarotte: - Non aver sospetto: ¶ non ti bisogna adoperare altre
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1483
parola: che ignun saggio ¶ non fa mai cosa a
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1483
in qualche tomba; ¶ ma non bisogna, ché ti stima
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1483
e varia ¶ ch'i' non posso in un luogo
498
1483
star mai saldo; ¶ e non sia altra oppinïon contraria
499
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ch'una bugia mai non gli esce di bocca
500
1483
ringrazio il mio car non Angiolino, ¶ sanza il qual