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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «non»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
tanto abbandono... Ma per non farlo bisognava dividere il
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1952
mi piacciono molto e non so rinunziare ad alcuna
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1952
per sapere che ormai non mi nascondeva più nulla
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1952
donne... tutte insieme... e non pensarci più... per un
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1952
ripetere quest’esperimento... Perché non fai questo?" ¶ "Come si
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1952
mi tese la mano. ¶ "Non ti chiederò più l
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1952
come una graziosa criniera. "Non puoi prendere l’acqua
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1952
mezzo?" domandò il compagno. Non aveva più di vent
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1952
egli domandò ironicamente. Ella non disse nulla, si guardava
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1952
che teneva al polso, "non abbiamo tanto tempo da
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1952
sicuro di se stesso, "non vuoi aspettare perché temi
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1952
militari ti diano fastidio... non vuoi venire con me
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1952
abitano quella capanna. Coltivazione non ce n’è né
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1952
manica del giovane per non cadere. ¶ "Ti ho già
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1952
egli la rimproverò, "che non mi piace la tua
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1952
ella disse fingendo di non avere udito, "è che
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1952
udito, "è che tu non ti fermi come il
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1952
eterne domande ai contadini... non posso soffrire i contadini
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1952
Interessanti per te." ¶ "Ma non lo sai," egli disse
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1952
il fumo azzurro uscire non già da un comignolo
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1952
che allagava la gola non rifletteva il cielo bensì
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1952
mi avevi giurato che non l’avresti fatto," ella
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1952
aspetto della donna, ma non voleva mostrarlo. ¶ "I tedeschi
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1952
continuava intanto la donna, "non sappiamo come fare... mio
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1952
ha la malaria e non può lavorare... i miei
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1952
lavorare... i miei figli non hanno vestiti, non hanno
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1952
figli non hanno vestiti, non hanno scarpe, vanno in
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1952
dal dialogo, "ma vediamo... non potete andare al paese
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1952
la roba della tessera non c’è, ci sono
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1952
chi paga... e noi non abbiamo quattrini, signorino." ¶ Queste
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1952
egli avrebbe preferito che non fossero vere. "Eppure i
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1952
Eppure i vostri figli non hanno l’aspetto patito
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1952
un loro modo torvo. ¶ "Non siamo patiti perché i
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1952
spaurita. Ma il giovane non le diede retta, sebbene
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1952
pastori," domandò il giovane, "non se ne accorgono?" ¶ "I
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1952
I pastori, no, che non se ne accorgono... se
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1952
come faranno ad arrestarci? Non ci sono più carabinieri
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1952
la donna l’udì. "Non ti piace la capanna
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1952
signorina è ben vestita... non ti trovi bene, eh
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1952
ma subito, l’acqua non costa niente..." Si levò
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1952
Una voce d’uomo non meno lamentosa, rispose da
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1952
avrebbe voluto protestare ma non ne ebbe il tempo
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1952
era uscito. La ragazza non osò rincorrerlo, e con
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1952
con gioia. ¶ La ragazza non disse nulla. Guardava alla
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1952
maniera, ma questa volta non poté fare a meno
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1952
calze di seta, signorina, non vuoi darmele?" ¶ "Prendete, prendete
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1952
come a significare che non voleva toccarla, che la
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1952
Natalino," concluse. ¶ La fanciulla non disse nulla. Singhiozzava, le
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1952
Dillo di nuovo." ¶ "No... Non posso dirlo... davanti a
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1952
disgustato, "che ti prende?... Non m’interessa affatto di
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1952
grido acuto, eccessivo; ma non parlò; soltanto, per alleviare
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1952
tutto il corpo, ma non pareva veramente scontenta di
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1952
delle piccole teste piatte. ¶ "Non parli... non dica nulla
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1952
teste piatte. ¶ "Non parli... non dica nulla," incominciò con
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1952
come a dirle: "Tu non devi neppure fiatare," e
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1952
forza "Lo dica." ¶ Giovanni non disse nulla. ¶ "Lo dica
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1952
ma Giovanni taceva e non dava a vedere in
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1952
le parole della madre. ¶ "Non le nascondo," disse la
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1952
ci tiene in mano... non è così?" ¶ Di nuovo
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1952
così?" ¶ Di nuovo Giovanni non aprì bocca. Nel suo
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1952
era fermo, definitivo, remoto. ¶ "Non è così?" ripeté la
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1952
darmela per moglie... e non potrà darmela senza dote
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1952
senza dote... Una Morini non si sposa senza dote
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1952
dote.. Così ha pensato... Non c’è che dire
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1952
racconti a mia figlia... non venga a dirmele a
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1952
che seducendo mia figlia non aveva in mente qualche
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1952
che si sbaglia... io non ho alcuna intenzione di
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1952
fianco voluminoso. ¶ "Come? come?... non ha alcuna intenzione," ribatte
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1952
mancherebbe altro... Una Morini non si sposa senza dote
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1952
detto... appunto per questo non sposo una Morini..." ¶ Egli
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1952
farai?" domandai a Giovanni, "non hai paura del commendatore
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1952
Giovanni per farlo spogliare, non aveva voluto poi unirsi
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1952
corsa. "Vengo anch’io... Non vi dispiacerà mica accompagnarmi
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1952
accompagnarmi a casa... abito non lontano di qui." ¶ "Andiamo
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1952
Giovanni senza guardarla. "Gisella non mi piace." ¶ "Così pensavo
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1952
giusto del tuo tipo, non è vero, Giovanni?" ¶ "Certamente
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1952
mio amico. "E poi non fosse altro che il
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1952
insistei io dispettosamente. ¶ "Qualcuna... non tutte," giunse la risposta
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1952
risposta di Alina "e non una che sapesse vestirsi
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1952
togliendosi il cappello. ¶ Alina non rispose, aveva tratto dalla
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1952
a ricevermi... Come vedi non ho che l’imbarazzo
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1952
sola con la quale non ho bisogno di usare
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1952
Ma insomma," dissi irritato, "non potresti, una volta tanto
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1952
rise. ¶ "A casa mia non sono solo... anche lì
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1952
lei mi aspetta... e non è una delle peggio
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1952
io sapevo che Giovanni non era stupido. ¶ Alle mie
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1952
ora mi giudichi male..." ¶ "Non ti giudico male," risposi
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1952
che tutto questo, se non altro, è un poco
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1952
di una persona... e non avere nulla in riserva
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1952
caso che questa persona non apprezzi un amore così
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1952
Io l’amavo e non avevo che lei... lei
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1952
soffrivo al pensiero di non avere che lei... Avrei
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1952
poterle dire: anch’io non sono tutto qui ai
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1952
ma anche altrove... e non potevo... Se mi mancava
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1952
Come un contadino che non abbia coltivato che un
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1952
a me stesso che non avrei mai più amato
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1952
e che se lui non aveva nulla in contrario
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1952
Confesso che lo dissi non troppo sinceramente perché, se
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1952
No... no, per carità... non devi andartene... E poi
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1952
quasi tutta la commedia... non ti manca che l
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1952
stupiva che il piede non vi affondasse spremendone l
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1952
e che le narici non avvertissero per l’aria
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1952
nuovissimi. Quadri antichi ma non belli, nei quali la
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1952
la patina nera, quando non ricopriva ogni cosa, lasciava
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1952
stato un servitore, e non si occupavano di lui
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1952
il commendatore, "sto bene... non sono mai stato così
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1952
la sua miscela, "rassomigliante, non è vero?... me l
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1952
tua statua... ma tu non devi inorgoglirti... Ricordati che
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1952
inorgoglirti... Ricordati che se non c’ero io, saresti
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1952
la fame... canaglia che non sei altro... Chi ti
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1952
Ma sì, è vero... non fare l’imbecille... credi
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1952
l’imbecille... credi che non ti capisca? Ma io
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1952
è un ma..." ¶ "Ma non è un artista," finì
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1952
a vedere... ma finché non vedo, non credo," rispose
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1952
ma finché non vedo, non credo," rispose Giovanni. ¶ Vidi
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1952
ruscellava abbondante sulla fronte, "non lo sapete che è
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1952
ridevano un poco, ma non troppo, doveva essere ormai
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1952
giro, e in breve non si videro più che
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1952
sotto braccio. Io che non ballo, presi ad osservare
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1952
del petto inamidato, appariva non già la pelle del
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1952
corvino, onde pareva ricoperto non soltanto il petto, ma
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1952
i petti. ¶ "Canaglie, scopritevi... non temo confronti," gridava il
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1952
suo malgrado pavoneggiandosi. "Io non ho bisogno di mostrare
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1952
bavero dicendogli: ¶ "Fatti vedere." ¶ "Non faccio vedere nulla," gridò
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1952
risa e gli incitamenti, non gli davano retta. Era
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1952
tenera e crudele passione. Non si trattava più di
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1952
letto. ¶ "Che stupido... perché non ti lasciavi fare," gli
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1952
partendo, il soprabito. "Perché non ve n’andate di
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1952
bionda. ¶ "Sciocco, presuntuoso stupido, non temere, ti lasciamo." ¶ Con
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1952
sfilando, ciascuna di loro non poté fare a meno
131
1952
piena di speranza. ¶ "Ora non potevo," continuò Giovanni in
132
1952
che l’avrebbe aspettato, non nel salone, ma sulla
133
1952
stile diverso, se pure non meno lussuoso del resto
134
1952
mio amico Carlo." ¶ «Vattene... non voglio più vederti..." giunse
135
1952
un sentimento oscuro che non riusciva a farsi strada
136
1952
sul collo, e formando non uno ma ben tre
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1952
Giovanni evitando di guardarla, "non stai male... che significa
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1952
a letto?" ¶ "Ma io non voglio veder nessuno," ella
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1952
veder nessuno," ella piagnucolò. ¶ "Non vorrai mica startene a
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1952
davanti a estranei." ¶ "Carlo non è un estraneo," disse
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1952
occhi... quegli occhi neri... non guardarmi con quegli occhi
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1952
guardarmi con quegli occhi." ¶ "Non ti sei ancora abituata
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1952
momenti più affettuosi. ¶ "No... non potrò mai abituarmi." ¶ "Ma
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1952
vuoi saperlo?" ¶ "Così." ¶ "No. Non posso dirlo," ella rispose
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1952
con l’Elvira... se non altro per non provocare
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1952
se non altro per non provocare la gelosia della
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1952
giorno diventa insopportabile... Perché non la smette? Così non
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1952
non la smette? Così non si può andare avanti
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1952
cintura è strappata... e non ho altro vestito... Ma
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1952
Elvira... A casa sua..." ¶ "Non credo," mentii; ma non
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1952
Non credo," mentii; ma non sapevo perché, mi parve
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1952
per me... ma io non sono una stupida... ho
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1952
gli dica pure che non voglio più vederlo... gli
154
1952
mia... e questa volta non gli aprirò." ¶ Pronunziò queste
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1952
così intensa civetteria che non potei fare a meno
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1952
odio così forte che non poté trattenersi dal dire
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1952
contrito sulle labbra. ¶ "Se non mi facevo vedere," disse
158
1952
facevo vedere," disse, "tu non venivi neppure a salutarmi
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1952
domandò con serietà Giovanni, "non sei gelosa di loro
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1952
l’Elvira con sicurezza, "non sono gelosa perché non
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1952
non sono gelosa perché non ho ragione di esserlo
162
1952
esserlo. Se l’avessi non sarei gelosa... ti lascerei
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1952
te," disse Giovanni leggermente. ¶ "Non sono sicura," risposte l
164
1952
la sua sicurezza, ella non era che un balocco
165
1952
ella disse, "con te non bisogna mai mostrarti che
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1952
vuoi tanto meglio, se non mi vuoi, amen... Devi
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1952
E se ti dicessi: non ti voglio?" insistette Giovanni
168
1952
dalla vita della donna, "non ti voglio più... ti
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1952
alla prova... Certe cose non si dicono in questo
170
1952
questo modo... E io non ti do retta, proprio
171
1952
che è la verità... Non ti voglio... amo un
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1952
voglio... amo un’altra... Non è vero, Carlo?" ¶ Io
173
1952
è vero, Carlo?" ¶ Io non capivo dove volesse andare
174
1952
a parare; e, imbarazzato, non risposi. ¶ "Non è vero
175
1952
e, imbarazzato, non risposi. ¶ "Non è vero, Carlo?" motteggiò
176
1952
che dovrebbe confermare, invece non dice nulla... Oh, che
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1952
bionda... si chiama Iride... non è vero, Carlo?" ¶ "Non
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1952
non è vero, Carlo?" ¶ "Non è vero, Carlo?" echeggiò
179
1952
un altro villino, a non grande distanza da quello
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1952
donne. ¶ "Mi raccomando di non far rumore," disse spingendo
181
1952
e la guancia, che non avevo prima osservato, pareva
182
1952
mettersi accanto a lei. ¶ "Non ti danno fastidio tutti
183
1952
troppo belli." ¶ L’Elvira non disse né sì né
184
1952
l’altra sulla tavola. Non più sorretta dalle forcine
185
1952
ostentazione di modi maschili. ¶ "Non sono belli?" mi domandò
186
1952
Dissi a caso che non soltanto erano belli, ma
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1952
E lei con durezza: ¶ "Non capisce che qui è
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1952
scusatemi," dissi. ¶ L’Elvira non rispose nulla, restando ferma
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1952
dà noia che tu, non si sa perché, ti
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1952
con Elvira..." ¶ "Ma io non l’amo," disse con
191
1952
a lei fa piacere." ¶ "Non vorrai mica dirmi che
192
1952
viso serio, dal quale non pareva ancora sfumata la
193
1952
quel che facesse, perché non si fosse più fatto
194
1952
domandò se per caso non l’aiutasse nei suoi
195
1952
se le piaceva, lui non aveva nulla in contrario
196
1952
signora Carina finse di non aver udito e stese
197
1952
davvero come egli diceva, non vedeva perché fosse venuto
198
1952
sola?" motteggiò, Giovanni, "e non tre?" ¶ La signora Carina
199
1952
era padrone di avere non tre, ma trenta donne
200
1952
disposizione; però nel gioco non ne vedeva che una
201
1952
e disse subito che non contassi su alcun dolce
202
1952
contassi su alcun dolce: non ce n’erano in
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1952
casa; soltanto, la zia non aveva trovato migliore pretesto
204
1952
passioni dei grandi. Io non sapevo che dire; da
205
1952
che so io? Tanto non se ne intende più
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1952
perché corre dietro Giovanni? Non si accorge forse che
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1952
va bene," dissi, "ma non si capisce perché se
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1952
prenda tanto a cuore... Non sarebbe per caso gelosa
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1952
di tosse. "Io gelosa... Non mi faccia ridere." ¶ "Perché
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1952
tra me e Giovanni non c’è nulla... grazie
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1952
ho già detto di non farmi ridere." ¶ La porta
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1952
affettazioni di maschilità, spostando non le anche, come fanno
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1952
voce bassa e sonora. Non si era seduta, ma
214
1952
innamorarsi di Giovanni; ma non credeva che ci fossero
215
1952
giorno che era meglio non scherzare col fuoco." ¶ Così
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1952
allegria. ¶ La signora Carina non disse nulla. Nonostante il
217
1952
di abbassare la voce. ¶ "Non gridare... Perché gridi sempre
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1952
buona educazione." ¶ "Ma io non grido," ribatté Cecilia mentre
219
1952
silenzio al battibecco. "Io non grido... ti prego di
220
1952
prego di osservare che non grido... Sei tu che
221
1952
come un gallo bellicoso, "non mi far scappar la
222
1952
far scappar la pazienza... Non farmi dire ciò che
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1952
farmi dire ciò che non voglio dire." ¶ "Ssss," fece
224
1952
Giovanni... Quanto a me, non verrò alla festa... Guarda
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1952
in faccia alla zia. ¶ "Non verrò, sappilo," gridò di
226
1952
giarrettiere rosse e nere. "Non verrò." ¶ E uscì sbattendo
227
1952
in questi giorni proprio non ci si combatte..." ¶ "Allora
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1952
su Cecilia... A me non mi ascolta, ma lei
229
1952
mise a ridere: ¶ "Io non ho alcuna influenza... Me
230
1952
riguardava. Ma finsi di non accorgermene: ¶ "Sì, se vuole
231
1952
di Cecilia e uscii. ¶ Non conoscevo la casa; ma
232
1952
incaricato Giovanni... ma lui non ha voluto." ¶ Ella alzò
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1952
Allora, ci andrà?" domandai. ¶ "Non ci andrò," rispose corrucciata
234
1952
corrucciata, senza guardarmi. ¶ "Ora non dirà più che non
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1952
non dirà più che non è gelosa," osservai maliziosamente
236
1952
mia zia... e io non mi occupavo di lui
237
1952
cercato... quella sera io non volevo e lui è
238
1952
dire il vero io non gli credetti... ma volevo
239
1952
sue confidenze... A me non importa che ci sposiamo
240
1952
di riflessione, "ma lui non deve andare con l
241
1952
rispose; e a lei non rimase che voltarsi verso
242
1952
di me, spiegandomi: ¶ "Forse non lo sa... sono io
243
1952
lo invitai... Feci bene, non le pare? Volevo conoscerlo
244
1952
pare? Volevo conoscerlo e non potevo aspettare che mi
245
1952
tante rughe dubbiose, che non osai lasciar cadere il
246
1952
scosse la testa, "soltanto non vuole." ¶ Si udì scoppiare
247
1952
Motta s’accorga che non l’ama affatto... e
248
1952
quale erano cucite insieme non permetteva di pensare che
249
1952
dette così per scherzo, non gli attirarono che giocose
250
1952
una voce flebile, "davvero non mi ami? Davvero, davvero
251
1952
Davvero, davvero?... E se non mi ami, come farò
252
1952
manierata nelle orecchie; e non potendo più sopportate questo
253
1952
dispetto, poiché di distrazione non si poteva parlare, sembrò
254
1952
ripete a pappagallo. "Balliamo." ¶ Non osai rifiutarmi ed eccomi
255
1952
la nostra disperazione." ¶ Io non risposi nulla perché passando
256
1952
a due torbide lune, non un tremito sulla faccia
257
1952
i giovani di oggi non posso proprio soffrirli... Sembrano
258
1952
affettuoso si assicurava che non potesse rialzarsi senza che
259
1952
tottò a Guidino che non sta buono... tottò gli
260
1952
la sigaretta fumante. Ella non si voltò, c’era
261
1952
quella sua voce insinuante. ¶ "Non c’è paragone," ella
262
1952
accettare il bacio perché non protestò né si mosse
263
1952
gambine dentro i pantaloncini." ¶ "Non importa," disse Giovanni senza
264
1952
aspramente il bambino che non voleva indossare il pigiama
265
1952
indossare il pigiama: ¶ "Se non sei buono, stanotte ti
266
1952
rialzandosi, disse alla madre: ¶ "Non rimango perché ho da
267
1952
baciarla, mentre in realtà non pareva neppure pensarci; e
268
1952
schiocco. ¶ Io avevo assistito, non visto, dal corridoio a
269
1952
di gridare: "Ma smettetela... non vedete che tutto questo
270
1952
telefona dall’ospedale." ¶ Giovanni non rispose nulla e, accigliato
271
1952
con un riso sgradevole. "Non significa nulla... proprio nulla
272
1952
come passo le serate, non è vero?" ¶ "Sì." ¶ "Ebbene
273
1952
un quartiere di villini. Non c’era una sola
274
1952
di passare in rivista non case, bensì varie fogge
275
1952
uno di questi villini. ¶ "Non hai mai pensato," mi
276
1952
di terra in cui non ci sono che piante
277
1952
un abito scollato che non pareva suo, tanto largamente
278
1952
in basso di quanto non dovesse, e lei, con
279
1952
amico Carlo." ¶ Ma Cecilia non mi guardò neppure; e
280
1952
al suo braccio: ¶ "Qui non si può più andare
281
1952
sai che la zia non fa che confidarsi con
282
1952
crudeltà, "glielo dirò che non t’importa nulla di
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Giovanni guardandola con serenità, "non siamo mica soli." ¶ "Che
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di quelle bellicose scrollate. "Non senti come puzza dei
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con la zia che non connette più dalla gelosia
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più dalla gelosia... Perché non vieni anche tu?" soggiunse
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tutto è tua zia... Non hai che lei." ¶ "Preferirei
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hai che lei." ¶ "Preferirei non aver nessuno," rispose la
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noncurante che la sera non poteva vedermi e alla
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che da un pezzo non avevo avuto un amico
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scomodo e amaro di non esser forse che una
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tutte le ragioni di non farmi conoscere l’impiego
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mi assicurò che io non ero davvero per lui
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era preziosa: e che non capiva davvero perché mi
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così era veramente, e non avevo ragione di dubitarne
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avevo ragione di dubitarne, non vedevo perché trovasse tanta
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con calore che ciò non sarebbe avvenuto; qualsiasi verità
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vita ho cercato di non mettermi completamente nelle mani
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per te quello che non ho fatto neanche per
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sua vita; ma io non ero una donna; non
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non ero una donna; non gli chiedevo affatto di
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e a pregarlo che non scambiasse la mia curiosità
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dalle nebbie primaverili e non ancora offuscate dalla caligine
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dell’afa, invogliavano a non coricarsi e a prolungare
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così allegro che cantarellavo: non soltanto avevo conservato un
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piuttosto vasto di cui non aveva arredato che un
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riprese, "perché, forse tu non ci crederai... in questo
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nelle sue mani e non ne abuserà... Si è
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senza gelosia... Un amico non tradisce, né spinge a
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né spinge a tradire... Non chiede che gli si
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si mentisca per lusingarlo, non vuole l’intimità e
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di cui ti nutri... non avverrà che ti chieda
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companatico di sentimenti che non provi... Finalmente un amico
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le tue debolezze e non domanda che tu sia
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luce improvvisa, finsi di non aver udito. Intanto guardavo
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che il mio amico non avesse passato solo la
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che viva solo e non abbia tanti grilli per
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tutti i casi, qui non ne vengono... Giovanni non
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non ne vengono... Giovanni non è che un perdigiorno
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vociare popolare di radio. Non attendemmo molto nel salottino
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e un bambino di non più di quattr’anni
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Giovanni più tardi, da non molto tempo. Non più
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da non molto tempo. Non più giovanissima, la sua
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Notai che la vedova non staccava un solo momento
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tremando visibilmente, "ma io non so resistere... Dite... non
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non so resistere... Dite... non vi pare che Giovanni
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che al povero Motta non rimase altro da fare
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strilli di protesta; e non disse nulla. Il pranzo
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l’animo di Giovanni, non capivo veramente come potesse
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sopportare quelle tenerezze indiscrete, non annoiarsi a quella conversazione
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mente ad altro e non gli importi molto quanto
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Iride, come il solito, non si occupava che del
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che del nipotino e non se ne distraeva che
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ti prende?... Stai fermo... Non fare lo sciocco, al
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e poco attraente. Finalmente non sapendo come richiamare l
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gli gridò perché mai non si facesse più vedere
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volete... la mia casa non è sacra." ¶ L’uomo
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nostra fermata?" ¶ La sorella non disse nulla e discese
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piccola guardandosi intorno, "io non mi ritrovo mai..." ¶ La
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tu fa’ conto di non tornarci mai più da
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prendo tutti i giorni, non fare questi discorsi... invece
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questi discorsi... invece no... non hai fatto altro che
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ne importa moltissimo... io non voglio che si parli
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sottoveste nera traforata. Ella non aveva quasi petto, osservò
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dai polpacci carnosi. Giacomo non sapeva che fare; come
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si vedeva che ella non aveva detto una frase
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carattere del corpo e non l’effetto di una
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era pienamente imbroccata, e non restava altro da fare
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ho già detto che non volevo chiasso," rispose la
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all’avvocato Picchio che non avrò neppure più il
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importa molto... e poi non è vero... ci vai
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fai tu di grazia?" ¶ "Non ti occupare di quello
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falle in casa tua, non qui..." ¶ "La casa è
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per la collera. "Io non so che farmene della
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sorella. ¶ "Me ne vado... non mi rivedrai mai più
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sconcertato. ¶ "Me ne vado... non dubitare... dalla tua sudicia
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La Lori questa volta non rispose. Appoggiando la valigia
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così rapido che Giacomo non aveva neppure fatto a
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fosse imbroccata e che non restasse più nulla da
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nulla da fare se non seguire la china dilettosa
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e lagrimose che ora non avevano più nulla di
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tornerà." ¶ "No... la conosco... non tornerà così presto... anzi
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tornerà così presto... anzi non tornerà affatto," ella balbettò
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Penso," disse alzandosi, "che non mi resta che andarmene
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resta che andarmene." ¶ "Io non vi propongo di rimanere
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gratitudine. ¶ "Mi dispiace," disse. ¶ "Non importa," disse Giacomo. ¶ Fuori
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la infuriata Lori. Ma non c’erano che i
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SERATA DI DON GIOVANNI ¶ Non sono curioso dei fatti
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geloso di loro, sì. Non ho mai potuto sopportare
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che la mia amicizia non sia considerata come preziosa
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mi nasconda qualche cosa. Non sono così sciocco da
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escludere altri legami. Ma non mi sento tranquillo se
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mi sento tranquillo se non quando il mio amico
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attizza la mia gelosia. Non m’importa di passare
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uno verso l’altro non fu tanto la rassomiglianza
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e io pago di non avere a ubbidire. ¶ Di
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sua statura. Infine io non ho nulla di particolare
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senza essere proprio comune, non si raccomanda alla memoria
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forse nella espressione, che non ci si sarebbe mai
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amabile. ¶ Ma quello che non era avvenuto per la
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vita. Io, come sempre, non gli nascondevo nulla di
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passasse il suo tempo. Non faceva misteri, né cercava
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addirittura lusingarmi. Come se non a piaceri s’avviasse
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inconfessabile dovere. Ma ciò non mi bastava e ogni
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impetuosamente: "Oh quello certo non si fa più vedere
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Giacomo. ¶ Era un luogo non distante. Un sotterraneo tutto
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proprio agio. La grande non parve soddisfatta: forse il
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soddisfatta: forse il luogo non era abbastanza raffinato. Ma
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suggerì Giacomo. ¶ "Ecco... catacombe... non mi ci avevi mai
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me veramente questo luogo non è mai piaciuto," disse
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Ma apparve che liquori non ce n’erano. ¶ "Abbiamo
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me..." ¶ "A me Milano non piace," disse la Rina
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viaggio." ¶ "Oh! per questo non c’è paura che
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è proprio buono." ¶ "Lori non parlar così di lui
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disse la grande irritata, "non lo conosci neppure." ¶ "Non
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non lo conosci neppure." ¶ "Non è mica poi tanto
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bene a tradirlo... io non ti disapprovo..." ¶ La grande
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ti disapprovo..." ¶ La grande non disse nulla. Giacomo pensò
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Che cosa credete, che non vi veda?" gridò ad
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dopo tutto la donna non domandava di meglio; e
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giù la veste. Ella non parve fare questo gesto
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passare per quello che non sei." ¶ "Guarda guarda," ripete
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m’inviti..." ¶ La Rina non disse nulla; ma contemplava
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tratto. ¶ "Prima di tutto non sono ubriaca," gridò, "e
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signor Giacomo è diveiso... non si dà mica tutte
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ginocchia della ragazza. Ella non gli diede retta; e
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di Giacomo si avventurasse, non c’era traccia di
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caldo ed era piacevole non sentirsi panni aderenti alla
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sorella: ¶ "Sono franca io... non faccio finta di stare
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taceva, la fissava e non batteva ciglio, il cappellino
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l’avevo detto che non dovevate farla bere," disse
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per una." ¶ Era molto, non poté fare a meno
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beveva e fingeva di non udire. ¶ "Io non ho
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di non udire. ¶ "Io non ho casa," disse Giacomo
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sto in pensione." ¶ "Allora non so," ella disse incerta
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Ma a casa vostra non si può andare?" ¶ "La
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Allora andiamo all’albergo." ¶ "Non pensateci neppure... domandano i
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albergo per noi tre?" ¶ "Non so... cinquanta... sessanta lire
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Se mi promettete di non far chiasso... dateci in
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faccia perplessa di Giacomo. ¶ "Non è vero che è
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un bacio ogni tanto... non è vero?" ¶ "Sì, fa
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la luce dei fanali non illuminava che foglie e
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in un quartiere periferico. ¶ "Non ci resta che prendere
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al termine, il tram." ¶ Non restava veramente altro da
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conosco un albergo dove non domandano nulla e non
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non domandano nulla e non fanno neppure pagare anticipato
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voltò e domandò: ¶ "Perché non stai zitta un momento
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gente dell’autobus che non aveva nulla a che
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a Milano?" domandò Giacomo. ¶ "Non tanto presto... questa volta
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quello di ieri che non vengono agli appuntamenti... io
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mosse sul sedile, ma non si voltò. ¶ "Sì," disse
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posti," ella concluse. Giacomo non disse nulla e la
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tutti quei sotterfugi per non farsi accorgere da lui
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partisse pure francamente, egli non avrebbe mosso un dito
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suoi sguardi la ragazza non si voltava, ma, come
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verso Sandro e domandò: ¶ "Non va a fare il
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guardò interrogativamente, come se non avesse capito: "Vieni a
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di esclusività, come se non una strada fosse stata
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qualche casa in cui non era né invitato né
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di chi dalla vita non si aspettasse più che
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gli pareva di essere non già libero, come chiunque
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a questa solitudine che non aveva cercato né dipendeva
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Giacomo lì per lì non seppe fare altro che
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accorse che quanto cercava non era nel bar ma
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di gran lunga, se non altro perché non aveva
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se non altro perché non aveva quell’ aspetto convenzionale
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di un colore scuro, non belle, con le unghie
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bicchierino. Giacomo di solito non avrebbe avuto il coraggio
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di sotto immutata e non meno impacciante. "Chi sono
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smettere di pulire, rispose: "Non lo so signore... erano
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l’altra sera... prima non le avevo mai viste
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verdi in cui brillava non si capiva che allegria
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al banco. Nella saletta non c’era nessuno all
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sonora: ¶ "Il tuo amico non viene più... sai che
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la più giovane, "ora non posso più parlare? se
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posso più parlare? se non viene è un villano
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Chi grida?" ¶ "Tu." ¶ "Basta, non voglio neppure risponderti..." Ma
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e ad offrirlo aperto. Non meno pronta ad accettare
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della più giovane. ¶ "Veramente non si dovrebbe accettare così
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dalle narici. ¶ "Che caldo non è vero," disse Giacomo
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sigaretta, "un caldo simile non lo ricordavo da un
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pareva rivelarne il peso. "Non si respira in questo
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indicato per l’inverno, non è vero? d’estate
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un amico di cui non conosciamo neppure il nome
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a Giacomo. ¶ "Ma no... non scherzo affatto," ribatté quella
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ridendo, "quel tipo lì non è mai stato tuo
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noi." ¶ Ma l’altra non smetteva di ridere, agitandosi
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l’ha già pensato... non temere... altrimenti non si
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pensato... non temere... altrimenti non si sarebbe avvicinato con
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quella faccia lì... dite non è vero, signor... a
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come vi chiamate? ieri non abbiamo chiesto il nome
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essermi sbagliato..." ¶ "Oh no! non vi siete sbagliato... non
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non vi siete sbagliato... non vi siete sbagliato," ella
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a ridere: ¶ "Ma tu non ti chiami Rina... ti
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chiami Teresa... e io non Lori ma Giovanna." ¶ "Preferisco
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e poi smettila Lori..." ¶ "Non si può neppure più
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tu sei sguaiata." ¶ "Io non sono sguaiata," disse Lori
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è Panigatti... e poi non siamo siciliane... " ¶ "Di dove
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Meolo... ma a lei non piace perché dice che
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Mi pare che ormai non verra più, no?" incominciò
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darle importanza, non importunarla, non occuparsi di lei. Ma
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un gran caldo e non c’era più ombra
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per un braccio. ¶ Ella non disse nulla, soltanto con
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Che cosa vuoi dire?" ¶ "Non è questo il momento
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alzò le spalle e non disse nulla. La carrozza
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albergo?" domandò Sandro irritato. ¶ "Non fare lo sciocco." ¶ Dalla
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che si è qui non si ha più voglia
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pausa. ¶ "Ora dice che non le piacciono," pensò Sandro
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piatti in cucina già non gli piaceva più. Ma
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una bibita. ¶ "È buono, non è vero?" le domandò
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Gli pareva quasi che non gli importasse nulla di
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raccontare una storia... ma non so se hai voglia
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brivido di piacere. Ella non rispose; stava col viso
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uno schiaffo sulla mano: "Non toccarmi... ti prego di
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toccarmi... ti prego di non toccarmi..." ¶ Il gesto era
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Sandro lì per lì non seppe cosa dire. La
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di prima. ¶ "Va bene, non ti toccherò," disse, "ma
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tendeva in questa volontà. ¶ "Non posso soffrire che mi
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tuo cuore è arido... non sei più giovane... non
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non sei più giovane... non sarai mai più capace