parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «non»

nautoretestoannoconcordanza
1
1292
cotali ad aver signoria non durano niuna fatica, perchè
2
1292
di poter dire: io non pote’ fare altro. Ma
3
1292
ad amministrare signorie, e non sono eletti da Dio
4
1292
Iddio: E’ signoreggiano, e non li conobbi. E questo
5
1292
lusinga: e, se questo non vale, sì s’aiuta
6
1292
consumandosi in sè medesimo, non ammezza i dì suoi
7
1292
durare colle dette fatiche, non durano le signorie a
8
1292
signorie a lui, perchè non stanno in istato ; onde
9
1292
gente, e fallo da non potere comportare. Anche dice
10
1292
s’innodiano insieme, e non si possono tra loro
11
1292
dire se il superbio non puote comportare il superbio
12
1292
dalle genti inodiati, e non si possono comportare, caggiono
13
1292
e dagli onori, e non vi si possono su
14
1292
superbia insuperbiò, e disse: Non è questa Babillonia, la
15
1292
molto dilicati mangiari, e non si ricorda di quello
16
1292
seppellito nel ninferno, e non potè avere da Lazzero
17
1292
lisciarsi la persona, e non si ricorda dell’altro
18
1292
corpo di fuori, e non la coscienza dentro, ai
19
1292
di molta sozzura. E non si ricorda di quello
20
1292
virtudi, le quali fatiche non sono vane, ma ornano
21
1292
e dopo la morte non lo abbandonano; onde dice
22
1292
del Savio, l’amore non è altro che una
23
1292
alimenti, potesse contare? Certo non è niuno; però non
24
1292
non è niuno; però non me ne voglio più
25
1292
riposo, cioè la notte, non si può riposare, perchè
26
1292
il letto mio? ma non mi vale, perchè sono
27
1292
immagini, per le quali non solamente la carne, ma
28
1292
si trova, guardi che non caggi, perchè subitamente le
29
1292
i rei uomini, se non si pentono delle loro
30
1292
disposti a’ pericoli, e non possono dire, io non
31
1292
non possono dire, io non ho paura da che
32
1292
ho paura da che non ho commessa la colpa
33
1292
commessa la colpa, perchè non ci vanno le cose
34
1292
postutto morire, e poscia non peccherai. E Salamone dice
35
1292
Ricordati che la morte non tarda; il tempo trapassa
36
1292
morte una cosa, che non si può fuggire, ma
37
1292
disse Dio a Noè: Non lascerò stare lo spirito
38
1292
l’ombra, e mai non ista in istato. E
39
1292
che in questo mondo non nacque, ma nel ventre
40
1292
paura che sopra lui non si faccia vendetta; onde
41
1292
morte? Certo molto: e non sanza ragione; che più
42
1292
sanza macola di peccato, non ha paura della morte
43
1292
che perfettamente ama Iddio, non teme mai niuna cosa
44
1292
l’anima mia, ove non ha nè tranquillità, nè
45
1292
tranquillità, nè riposo; ove non ha nè pace, nè
46
1292
del mondo, dal quale non puote uscire sanza la
47
1292
le comandamenta di Dio non osserva. ¶ La Santa Scrittura
48
1292
sapienzia, e bontade. E non fustù sì matto che
49
1292
e sì fievole, che non si difende dalle tentazioni
50
1292
tentazioni del nimico, che non caggia in peccato quando
51
1292
Ed acciò che Dio non lasci tentare l’uomo
52
1292
Pater nostro, laove dice: Non ne conducere in sulle
53
1292
Ed acciò che acconcio non si trovi l’uomo
54
1292
freno delle tentazioni, e non lasciano essere acconcio l
55
1292
membra coprire. Ma oggi non basta alle genti i
56
1292
i molti divisati mangiari, non per mantenere la natura
57
1292
il calor naturale, perchè non puote ricuocere tanto cibo
58
1292
nel ventre, e così non esce da che non
59
1292
non esce da che non è ismaltito, anzi vi
60
1292
qual cosa disse Salamone: Non sie disideroso d’ogni
61
1292
d’ogni mangiare, e non ti gittare sopra ogni
62
1292
fame, la quale, e non già i sapori, rende
63
1292
ti sia bastevole, e non quanto vuole la volontade
64
1292
nelle opere di Dio non guardate; e però sciampiò
65
1292
amore si languia, e non potea nè bere, nè
66
1292
sono con le galline non ingrassano, per la sollecitudine
67
1292
spaventoso; perchè l’amore non è altro che una
68
1292
imprese ad amare, perchè non s’accorge di quello
69
1292
compreso d’amore, perchè non è niuno maggiore furore
70
1292
colui che perfettamente ama, non sa nè modo, nè
71
1292
e di vecchio; e non se ne difende nè
72
1292
genti, e dice: Tu non sarai avoltero, nè lussurioso
73
1292
E uno Savio dice: Non andare dietro a’ disiderj
74
1292
della lussuria, acciò che non vegni in ischerni de
75
1292
e dice: Figliuolo mio, non dichinare alla bellezza, della
76
1292
il cuore tuo, e non ti lasciar pigliare con
77
1292
femmina, perciò al tutto non si puote torre via
78
1292
alcuno rimedio, secondo che non si possono torre al
79
1292
morte, nè l’amore non si può fuggire. E
80
1292
le genti cadere, e non se ne difende nè
81
1292
compreso di lussuria, che non se ne possa difendere
82
1292
moglie. Ma colui, che non ha moglie, pensa come
83
1292
alla lussuria vuole combattere, non stea fermo alla battaglia
84
1292
fuga s’aiuti, perchè non si vince se non
85
1292
non si vince se non colla fuga, e col
86
1292
si scaccia. E fuggire non si puote, se non
87
1292
non si puote, se non si tolgono via tutte
88
1292
gli occhi miei, che non veggano le vanità del
89
1292
di lussuria, della quale non si seguita altro che
90
1292
seguita altro che danno, non perdoni alla gola, la
91
1292
tura le orecchie, per non udire quando è incantato
92
1292
matrimonio, per coloro che non vogliono stare casti; l
93
1292
sono. E gli altri non sono signori, ma ministri
94
1292
ma ministri, i quali non possono amministrare se l
95
1292
amministrare se l’amministragione non è loro commessa da
96
1292
signoria se da Dio non gli è data, come
97
1292
molte ricchezze come se non aveste nulla. E quegli
98
1292
posto di sopra, che non pone l’amore, nè
99
1292
nelle ricchezze, e che non ne diventa nè cupido
100
1292
molte ricchezze come se non aveste nulla, che per
101
1292
che per sue ricchezze non ne diventa nè superbio
102
1292
le quali tre cose non può dirittamente usare cortesia
103
1292
sè parole molli, e non aspre e dure, delle
104
1292
suscita furore. E che non favelli cose d’inganno
105
1292
che cose d’inganno non favelli, e che non
106
1292
non favelli, e che non favelli cose sozze; onde
107
1292
sè rapidezza, e mai non s’ammenda. E de
108
1292
la lingua sua, che non sia bugiarda, ma veritiera
109
1292
ma veritiera. E che non sia seminatore di discordia
110
1292
rinfrenare la lingua che non dica cose vane; onde
111
1292
Seneca: La tua parola non sia vana, ma fa
112
1292
detto o fatto altrui non riprenda, se non gli
113
1292
altrui non riprenda, se non gli torna a prode
114
1292
detto altrui ricorditi di non ripigliare, acciò che, quando
115
1292
che, quando tu erri, non ne pigli esemplo un
116
1292
temperare la lingua che non contenda e non tencioni
117
1292
che non contenda e non tencioni con altrui ragionando
118
1292
oscura la mente, e non lascia altrui vedere la
119
1292
delle cose. E che non favelli cose oscure, perchè
120
1292
intendimento sarà difrodato, e non gli sarà dato grazia
121
1292
temperare la lingua, che non sia pronta e tostana
122
1292
ed intendi, che tu non favelli; e più usa
123
1292
lingua che di soperchio non favelli, perchè non è
124
1292
soperchio non favelli, perchè non è niuno sì savio
125
1292
savio, che, favelllando assai, non pecchi; onde dice uno
126
1292
onde dice uno Sario: Non viene meno peccato nella
127
1292
si conviene parlare, e non dee sempre tacere; onde
128
1292
la lingua rinfrenare, e non domare, perchè la lingua
129
1292
perchè la lingua domare non si puote; onde disse
130
1292
ma la lingua sua non si puote domare. E
131
1292
e vuole usare cortesia, non solamente rinfrenare la lingua
132
1292
cuore suo temperare, che non sia troppo corrente ad
133
1292
ad ira, nè che non si rechi ad animo
134
1292
ma deesi infignere che non l’abbia udite, o
135
1292
beffe ; onde dice Salamone: Non accendere il cuore tuo
136
1292
tu vivi dirittamente, e non curare le parole delli
137
1292
delli rei uomini, perchè non è in tuo arbitrio
138
1292
genti veduto e amato, non è da far maraviglia
139
1292
da far maraviglia, perchè non solamente gli uomini, ma
140
1292
il cuore suo, che non sia ad ira troppo
141
1292
bene del suo avere non solamente agli amici, ma
142
1292
cosa facendo, pare che non si appropri l’avere
143
1292
perfetta e migliore, che non è la ricca. ¶ Manifestamente
144
1292
e più perfetta che non è la ricca, perchè
145
1292
che istia allegro, e non riceva per sua povertade
146
1292
misera all’uomo, se non quanto e’ pensa che
147
1292
difendere la vita, e non secondo la volontade; onde
148
1292
secondo natura vorrà vivere, non sarà mai povero, perchè
149
1292
vivere secondo la volontà, non sarà mai ricco, poscia
150
1292
piano ed umile, e non superbio, perchè la povertà
151
1292
che nel suo guadagnare non offende Dio, non offende
152
1292
guadagnare non offende Dio, non offende la sua coscienza
153
1292
offende la sua coscienza, non offende la sua nominanza
154
1292
E quegli guadagna e non offende Iddio, che nel
155
1292
che nel suo guadagnare non fa contro alle sue
156
1292
tema di Dio, che non sono molte ricchezze guadagnate
157
1292
E quegli guadagna, e non offende la sua coscienza
158
1292
la sua coscienza, che non piglia guadagno niuno, laonde
159
1292
timido l’uomo, se non la coscienza delle cose
160
1292
paura, e la buona non è sanza speranza di
161
1292
E quegli sae guadagnare, non offendere la sua nominanza
162
1292
la sua nominanza, che non piglia guadagno niuno, laonde
163
1292
Ma la fama falsa non si può difendere, perchè
164
1292
a bene guadagnare, che non s’affretti l’uomo
165
1292
s’affretterà di guadagnare, non sarà sanza macola. E
166
1292
ad altrui, sì che non abbia boce d’essere
167
1292
E sanza gli amici non puote l’uomo avere
168
1292
se sarà sanza amici, non avrà mai vita gioconda
169
1292
il castaldo l’amministrazione non gli sia tolta, ne
170
1292
che il suo patrimonio non gli basta, penisi di
171
1292
quello, che tu hai, non ti basta a poter
172
1292
cose che tu hai, non siano appo te, sì
173
1292
le spese, e quando non ti fia bisogno di
174
1292
adatterai al tempo, e non ti muterai di niente
175
1292
per la qual cosa non è sì da chiudere
176
1292
chiudere la mano in non voler dare, che quando
177
1292
che quando è convenevole non si possa aprire; ne
178
1292
che quando è convenevole non l’apre; ed è
179
1292
innanzi, o a drieto, non si fanno mai dirittamente
180
1292
si fa bisogno che non desideri di volere troppo
181
1292
suo volere. E questo non può fare, se non
182
1292
non può fare, se non v’aopera senno e
183
1292
cresce. E però chi non ha senno in temperare
184
1292
sua, nè chiamasi contento, non diventa mai ricco, perchè
185
1292
ricco, perchè le ricchezze non fanno l’uomo ricco
186
1292
cui ella piglia, perchè non pone fine nel suo
187
1292
ti vai lamentando, ma non t’avviene perchè assai
188
1292
t’avviene perchè assai non abbi, ma solamente perchè
189
1292
l’uomo ricco, perchè non ha a fare altro
190
1292
o più a dietro, non è poscia buona dirittamente
191
1292
ricchezze, nè troppa povertade, non mi dare, ma solo
192
1292
persona abbonda in ricchezze, non vi ponga il cuore
193
1292
non s’empie se non per lo sovrano bene
194
1292
l’animo dell’uomo non possono empiere; però colui
195
1292
saziare ed empiere, ma non gli vien fatto, perchè
196
1292
via più innanzi che non trova, cioè il sovrano
197
1292
il sovrano bene. Però non s’empie per quello
198
1292
beni, i quali pigliando, non puote pigliare lui; perchè
199
1292
il Vangelio, che niuno non puote pigliare Iddio e
200
1292
le ricchezze, perchè Dio non ha a fare niente
201
1292
secondo che la luce non ha a far niente
202
1292
e l’avaro empiere non si puote, si è
203
1292
al fuoco, il quale non resta mai d’ardere
204
1292
questo mondo apprendimento, perchè non è niuno, che abbia
205
1292
che abbia tanto, che non sia via più quello
206
1292
via più quello, che non ha, laove si possa
207
1292
il quale riceve e non rende; ed al ritruopico
208
1292
cui ella piglia, perchè non pone fine nel suo
209
1292
E che le ricchezze non saziano altrui, possiamo vedere
210
1292
e però disse Seneca: Non solamente è povero colui
211
1292
tesauro in cielo, ove non vi fia paura che
212
1292
la ruggine. E questo non vuole essere tesauro d
213
1292
mondo, e nella morte non l’abbandonano, come fa
214
1292
nel Vangelio, e dice: Non portate nè oro, nè
215
1292
sì come il cammello non puote entrare nella cruna
216
1292
tempio: Oro e ariento non ho meco, ma di
217
1292
chi il detto ammonimento non osserva sì glie ne
218
1292
colui che l’amerà, non sarà mai giusto. E
219
1292
ricchezze, perde l’anima, non è stato buono cambiatore
220
1292
si puote dire, che non niuno. ¶ CAPITOLO X. ¶ Fassi
221
1292
nel regno del cielo, non interviene per malizia delle
222
1292
secondo che il corpo non puote vivere sanza l
223
1292
anima, così sanza pecunia non puote l’anima col
224
1292
cagione di vino, pecca, non ha iscusa veruna, perchè
225
1292
ha iscusa veruna, perchè non è colpa del vino
226
1292
persona abbonda in ricchezze, non vi pogna il cuore
227
1292
ricchezze, come se voi non aveste nulla. Ma coloro
228
1292
abbondando in ricchezze, e non le amarono, e non
229
1292
non le amarono, e non vi posero il cuore
230
1292
del nimico, come se non avessero nulla. E la
231
1292
uomo nel fuoco, e non ardere, così è malagevole
232
1292
l’uomo ricchezze, e non amarle; e possederle, e
233
1292
amarle; e possederle, e non peccarne, come se non
234
1292
non peccarne, come se non ne avesse. Bene puote
235
1292
pochi sono quelli che non perdano la prova; e
236
1292
cosa, sono costretti di non ne avere, e se
237
1292
ne avere, e se non ne hanno, fa loro
238
1292
che e’ guadagni e non sia mendico, cioè in
239
1292
la ricchezza alla sapienza non si possa agguagliare, e
240
1292
che colle loro mani non vogliono lavorare, i quali
241
1292
le ricchezze vane, perchè non istanno in istato; e
242
1292
assiderarono gli occhi miei, non negai loro; e quando
243
1292
cui ella piglia, perchè non pone fine nel suo
244
1292
uno comandamento, e dice: Non desiderare le cose del
245
1292
cose del prossimo tuo, non la casa, non la
246
1292
tuo, non la casa, non la terra, non niuno
247
1292
casa, non la terra, non niuno altro suo bene
248
1292
cose fossero sue, e non andasse più innanzi per
249
1292
averle in mal modo, non commetterebbe peccato, perchè il
250
1292
la natura in volere, non è in podestà dell
251
1292
dell’uomo, e però non gli è imputato a
252
1292
è in ritenere, e non in ispendere. ¶ Avarizia si
253
1292
usa in ritenere, e non in ispendere quando si
254
1292
fae per guadagnare, ma non guadagna acciò ch’e
255
1292
e ad altrui, che non si può dire ch
256
1292
l’avere? Se altri non dicesse ch’egli avesse
257
1292
ha la febbre, perchè non hae l’uomo la
258
1292
in paura, o che non gli vengano meno, o
259
1292
vengano meno, o che non gli siano tolte; e
260
1292
però disse uno Savio: Non puote avere mai vita
261
1292
speranza, e da sezzo non riceve da loro neuno
262
1292
siccome da quelle, che non hanno potenza. Così l
263
1292
speranza, e da sezzo non riceve da loro niuno
264
1292
che, spendendo le ricchezze, non ragunando, beneficiamo altrui. E
265
1292
altrui. E l’avaro non le ispende, anzi sta
266
1292
talpa nella terra, che non ne piglia quanto vuole
267
1292
sempre ha paura che non le venga meno; e
268
1292
Savio; che la pecunia non sazia l’avaro, ma
269
1292
reo a Dio, che non gli rende il debito
270
1292
quali doverrebbe pigliare, e non le piglia; e però
271
1292
Savio che, l’avaro non fa mai dirittamente bene
272
1292
mai dirittamente bene, se non quando si muore, perchè
273
1292
il quale da che non è buono a sè
274
1292
è buono a sè, non sarà buono ad altrui
275
1292
buono ad altrui, però non riceverà nè giuoco, nè
276
1292
debbiano perdere, acciò che non venga a bene quello
277
1292
a bene quello, che non procede di bene: per
278
1292
ragioni perchè l’uomo non dee essere cupido, nè
279
1292
ragioni perchè l’uomo non dee essere disideroso con
280
1292
la vita sua, e non seguitare la volontade, si
281
1292
secondo natura vorrà vivere, non sarà mai povero, perchè
282
1292
vorrà vivere secondo volontà, non sarà mai ricco, poscia
283
1292
il Vangelio, che dice: Non siate solleciti di dire
284
1292
o che beremo, perchè non fue onche veruno giusto
285
1292
guardasi d’intorno, e non trova nulla. ¶ CAPITOLO VIII
286
1292
cupido e l’avaro non si sazia. ¶ Mostrasi aperta
287
1292
e l’avaro mai non si sazia. Dicono i
288
1292
e sì grande, che non s’empie se non
289
1292
per li disiderj se non si possono compiere, e
290
1292
dell’amico suo, che non se ne doglia, o
291
1292
ne doglia, o duramente non ne pianga ? Onde si
292
1292
le cose che amano, non mi voglio affaticare, perchè
293
1292
perchè sono tante, che non ne potrei venire a
294
1292
tribulazioni del mondo, che non fue onche veruno, che
295
1292
che per alcuno modo non sentisse di doglia. E
296
1292
la vecchiezza, la quale non si può schifare per
297
1292
hai udito del vecchio, non t’insuperbire contra lui
298
1292
insuperbire contra lui, e non lo avere a dispetto
299
1292
deesi apparecchiare dinanzi che non vengano; onde dice il
300
1292
piglia. E se fuggire non le puote, dicono i
301
1292
dicono i Savi, che non le dee l’uomo
302
1292
al quale chi ricorre non teme tempesta d’alcuna
303
1292
sono dette vedove, se non sono di pazienza fermate
304
1292
e chi in pace non le porta, se gli
305
1292
postutto, e da Dio non è meritato: ed è
306
1292
caldo nel mare, che non è in su la
307
1292
che per questa via non passasse? Pensa d’Abel
308
1292
la via de’ buoni, non vuole essere buono chi
309
1292
delle tribulazioni del mondo non vuole sentire. E altrove
310
1292
l’Apostolo; Figliuolo mio, non avere in negligenza la
311
1292
tutti i figliuoli, dunque non se’ tu figliuolo legittimo
312
1292
avere gloria; e se non le porta in pace
313
1292
postutto, e da Dio non è meritato. E perchè
314
1292
E l’Apostolo disse: Non sono degne nè d
315
1292
finita a quella, che non ha fine; dalla cosa
316
1292
quale per lo fuoco non menova, ma diventa pulito
317
1292
nè per le percosse non si fiacca, ma sotto
318
1292
e per le fedite non risuona, secondo che non
319
1292
non risuona, secondo che non risuona il vasello, il
320
1292
o umile, se e’ non s’assalisce d’ingiuria
321
1292
e anche la notte non posa, ed avviengli questo
322
1292
Dio viene; la quale non verrebbe, se l’uomo
323
1292
verrebbe, se l’uomo non lavorasse. E però, disse
324
1292
tutte le cose, ma non come al bue dae
325
1292
dell’uomo tante, che non si potrebbe ora dire
326
1292
dette fatiche, e dice: Non amate il mondo, nè
327
1292
appara è niente, perchè non si possono le cose
328
1292
alte cose, le quali non può trarre a capo
329
1292
per certo, che tu non sai nulla, perchè chi
330
1292
ammaestrare e rendere ragione, non troverresti di tutte queste
331
1292
tutte queste cose se non fatica e dolore. Ben
332
1292
sapere. E tu, lettore, non t’inganni tanto l
333
1292
amore loro, che tu non consideri bene il detto
334
1292
Savi, perchè l’uomo non dee disiderare di fare
335
1292
ragione perchè l’avaro non si sazia. Appresso ti
336
1292
d’aver corpo, e non è nulla; così sono
337
1292
misera all’uomo, se non quanto egli pensa che
338
1292
de’ pericoli del mondo non sentire? Male dunque ti
339
1292
di Boezio, che disse: Non fue unque niuno uomo
340
1292
suo, per molti modi, non si potesse turbare. Certo
341
1292
del bene che hanno non si ricordano niente. Onde
342
1292
si ricordano niente. Onde non ti conviene questo modo
343
1292
essere in buono stato non ti varrebbe niente, se
344
1292
il giudicasse reo e non s’appagasse; e però
345
1292
ossa. E Panfilio dice: Non si conviene a neuno
346
1292
di stare fermo e non mutarsi. Pogniamo che la
347
1292
volta si muti, perchè non si trae frutto veruno
348
1292
fai, perchè del duolo non ne seguita frutto veruno
349
1292
colla temperanza tua. E non solamente si dee discacciare
350
1292
egli aspetta la sua. Non dico io che delle
351
1292
avversità, che tu hai, non ti debbia al postutto
352
1292
debbia tosto consolare, e non vi debbia porre il
353
1292
il tuo pensamento, se non in quanto credessi poterle
354
1292
nel mondo, vorrà pensare, non sentirà mai che bene
355
1292
sia; perchè questo mondo non è altro che miseria
356
1292
che in questo mondo non nacque, ma nel ventre
357
1292
l’anima mia, ove non ha tranquillità, nè riposo
358
1292
tranquillità, nè riposo; ove non ha pace, nè sicurtade
359
1292
gli desse la morte, non ti dei tu crucciare
360
1292
arde, stando nel fuoco, non è da maravigliare. E
361
1292
e più innanzi dire non ti voglio; perciò, se
362
1292
mi d’intorno, e non viddi nulla. Allora mi
363
1292
perchè ti dei umiliare. Non andare dunque cercando le
364
1292
le cose del cielo, non quelle della terra, non
365
1292
non quelle della terra, non niuna altra cosa strana
366
1292
riconoscerà sè medesimo, se non si aumilia, sarà peggio
367
1292
la via, e altra non si trova che questa
368
1292
condizione dell’umana generazione, non per neuna burbanza di
369
1292
l’uomo al mondo, non dee lasciare perciò d
370
1292
secondo che la luce non si conviene con le
371
1292
piace, a Dio piacere non puote; e quanto l
372
1292
l’uomo per Dio non è abbassamento, ma accrescimento
373
1292
conosca bene, che io non sono di tanto senno
374
1292
utile Trattato, impertanto io non mi rimarrò di sforzarmi
375
1292
peccassero, la carne loro non era ancora corrotta, e
376
1292
originale, dal quale mondare non si puote sanza battesimo
377
1292
onde fue fatto Adamo, non era allotta corrotta, ma
378
1292
vedere dell’uomo, e non può più poscia vedere
379
1292
male, si è detta non monda; e chi allotta
380
1292
modo, in dolore partorirai, non fue trovata pena, che
381
1292
d’amendue loro, che non si ricordano del male
382
1292
nate vanno, ma questa non ha in sè alcuna
383
1292
hanno fatto la fisica, non gli hanno ancora tutti
384
1292
per gli onori se non si possono avere, e
385
1292
lo Spirito Santo, perchè non ha tre corpora in
386
1292
dice nel Vangelio: Chi non sarà rinato di battesimo
387
1292
dà lo Spirito Santo, non entrerrà nel regno d
388
1292
che altra ragione naturale non se ne può mostrare
389
1292
chi le dette cose non crede si è perduto
390
1292
sarà salvo; e chi non crederrà, sarà dannato. Anche
391
1292
dannati tutti quelli, che non osservano le comandamenta di
392
1292
opera, cioè a colui non vale la fede neente
393
1292
le comandamenta d’Iddio non osserva; avvegna che la
394
1292
vengono meno all’uomo, non dee venire meno il
395
1292
la quale chi perde, non è mai speranza di
396
1292
e bene e male non sarebbe niuno, se le
397
1292
le comandamenta d’Iddio non fossero: e per osservare
398
1292
per osservare quelle, o non osservarle, merita l’uomo
399
1292
puote e in me non arò carità, cioè non
400
1292
non arò carità, cioè non amaro Iddio e il
401
1292
Iddio e il prossimo, non mi vale neente ad
402
1292
coscienza, e di fede non dubitante. Ed è a
403
1292
cosa è pura, che non ha in se niun
404
1292
amerebbe, se per Dio non l’amasse. E tanto
405
1292
però dice la Scrittura: Non chi comincia, ma chi
406
1292
mie comandamenta, perchè colui non mi ama, che le
407
1292
che le mie comandamenta non osserva. E altrove dice
408
1292
che ami Iddio, e non osserva le sue comandamenta
409
1292
se le sue comandamenta non osserva. Reverenza è tenuto
410
1292
hai impromesse a Dio, non t’indugiare di farle
411
1292
Paolo disse: Figliuolo mio, non avere a dispetto i
412
1292
tutti i figliuoli, dunque non se’ tu figliuolo legittimo
413
1292
ha a guardarsi di non fargli male, o danno
414
1292
Vangelio: Quello che tu non vogli che sia fatto
415
1292
fargli bene e sovvenirlo, non è l’uomo tenuto
416
1292
limosina del patrimonio tuo, non ischifando povero niumo, acciocchè
417
1292
ischifando povero niumo, acciocchè non sia tu ischifato da
418
1292
nelle sue mattezze, perchè non è niuno che per
419
1292
che per le stagioni non infermi, e che per
420
1292
poco senno spesse volte non erri. Onde, secondo che
421
1292
più savi. E chi non osserva questo, sì favella
422
1292
e la carne tua non avere a dispetto. Gastigare
423
1292
lui. E se e’ non s’ammenda, gastigalo abbiendovi
424
1292
persone; e se e’ non giova, digliele palesemente: da
425
1292
da indi innanzi, se non t’ode, ti sia
426
1292
tavole, perchè allotta forse non si usavano le carte
427
1292
Il tuo Signore Iddio non sarà se non uno
428
1292
Iddio non sarà se non uno, e lui solo
429
1292
averai per Signore; però non coltiverai niuno idolo, e
430
1292
coltiverai niuno idolo, e non adorerai niuna immagine, nè
431
1292
che sono in lui, non dobbiamo perciò credere che
432
1292
credere che sia se non uno Dio, e una
433
1292
del tuo Signore Iddio non averai per cosa vana
434
1292
ed è a dire, non fermerai il detto tuo
435
1292
nel Vangelio, e dice: Non giurerai al postutto; ma
436
1292
ti riposi, e che non facci alcun lavorìo, nè
437
1292
altre ragioni, le quali non ti voglio ora seguitare
438
1292
solo per Signore, e non ha per vana cosa
439
1292
è il secondo: Tu non ucciderai e non fedirai
440
1292
Tu non ucciderai e non fedirai il prossimo tuo
441
1292
il prossimo tuo, e non gli farai niuna ingiuria
442
1292
rincrescimento in persona, e non avrai volontà di fare
443
1292
moglie del prossimo tuo non commetterai avolterio, e non
444
1292
non commetterai avolterio, e non ti sozzerai d’alcuna
445
1292
generazione di lussuria, e non averai disidero di fare
446
1292
commette peccato, poscia che non vegna a compimento del
447
1292
e del suo volere non va più innanzi, non
448
1292
non va più innanzi, non commette perciò peccato, perchè
449
1292
ch’è in volere, non è in podestà dell
450
1292
e però a peccato non gli è imputato. Solo
451
1292
è il quarto: Tu non farai furto, e non
452
1292
non farai furto, e non rapirai la cosa del
453
1292
del prossimo tuo, e non glie la torrai in
454
1292
altro mal modo, e non averai disidero di fare
455
1292
E però dice, e non averai disidero di fare
456
1292
e del suo volere non andasse più innanzi per
457
1292
modo, per quella volontà non commetterebbe peccato, perchè il
458
1292
la natura in volere, non è in sua podestade
459
1292
è il quinto: Tu non porterai contra il prossimo
460
1292
il prossimo suo ama, non l’uccide, e nol
461
1292
e nol fiede, e non gli fa niuna ingiuria
462
1292
rincrescimento in persona, e non ha volontà di fare
463
1292
fare; e il suo non gl’imbola, e non
464
1292
non gl’imbola, e non gli rapisce, e in
465
1292
e in mala parte non glie lo toglie, e
466
1292
glie lo toglie, e non ha desiderio di fare
467
1292
E di lussuria colui non si sozza, e non
468
1292
non si sozza, e non ha disiderio di fare
469
1292
in pregiudicio del prossimo non si spergiura, e non
470
1292
non si spergiura, e non dice alcuna bugia, e
471
1292
testimonianza contra a lui non porta. E se il
472
1292
sono date da Dio, non è se non uno
473
1292
Dio, non è se non uno, cioè che l
474
1292
prossimo suo. E altro non richiede Iddio all’uomo
475
1292
paressono dure, ed egli non le volesse osservare, sanza
476
1292
dopo la morte. ¶ Per non osservare le comandamenta di
477
1292
E bene e male non sarebbe niuno, se le
478
1292
niuno, se le comandamento non fossero. E furono date
479
1292
pene s’acquistano, per non osservarle, laonde nascono i
480
1292
di natura, che mai non si spegne, e mai
481
1292
si spegne, e mai non riluce, e non consuma
482
1292
mai non riluce, e non consuma niuna cosa ch
483
1292
suoni. Nel detto luogo non vi ha niuno bene
484
1292
ha niuno bene; e non è niuno male, nè
485
1292
che nel detto luogo non sia, però che gli
486
1292
E nel detto luogo non ha nè modo, nè
487
1292
per tanti modi, che non si potrebbono contare, però
488
1292
e però la Scrittura non le si mette a
489
1292
dice: Ogni legno, che non farà buon frutto, sarà
490
1292
e fuoco; vermine, che non resta mai di rodere
491
1292
rodere; e fuoco, che non resta mai d’ardere
492
1292
nel mondo, acciò che non ti metta in mano
493
1292
metta in carcere, che non uscirai di quindi infino
494
1292
caendo la morte, e non la troverranno, e vorranno
495
1292
che vi sono entro non si ricordano poscia di
496
1292
nel Salterio: I morti non loderanno te, Iddio, nè
497
1292
li pensieri è tormentata. ¶ Non solamente di gravi pene
498
1292
noi n’ è seguitata? Non niuna, perchè sono passate
499
1292
che quando è passata non si discerne la via
500
1292
tutto il bene, e non ne possono mai avere