Alessandro Baricco, City, 1999

per quanto possibile la non vedibilità. Ciò che gli

vederle, se solo vederle non fosse un termine totalmente

di guardarle. ¶ (Diapositiva n. 421) ¶ Non c’è un solo

centimetro delle Nymphéas che non sia una superficie curva

gradi, in fanciullesca meraviglia. Non di rado, macchiati da

averlo, effettivamente, davanti, e non sopra sotto addosso accanto

ci appoggiano gli occhi, non potendo le dita. E

definitivamente cessano di vedere, non riuscendo più a risalire

chiaro quanto meno cosa non stavano vedendo: delle ninfee

vedendo: delle ninfee. Rinculando non omettono di domandarsi come

cui la consapevolezza di non saper vedere acquista una

lo odierei, per questo. Non si perdonano i profeti

riservato a lui, che non aveva saputo renderlo guardabile

constatando quanto in fondo non abbia fatto male a

emozione della modernità – puah. Non si poteva che odiarlo

di superfici curve – se non mi fosse accaduto, nel

che farlo era possibile, non per me, forse, ma

donna l’avrebbe scoperta, non foss’altro che per

una fatica immensa, e non sembrava conoscere l’ipotesi

per gli occhi, ma non era facile smettere di

facile smettere di guardarla – non si riusciva a guardare

ogni istante la distanza, non meno indefinita delle ninfee

si scostava, attenta a non turbare anche le più

come conditio sine qua non di una superiore percezione

sofferenza, il dolore di non avere dolori. Vittima di

di simili cedimenti, ma non era così succube delle

delle proprie teorie da non provare, ogni volta, un

la madre, simpatica. Ma non stava bene. Un giorno

clinica psichiatrica. Disse che non si poteva fare altrimenti

ragazzino finì al college. Non si sapeva bene nemmeno

qualcosa per lui. Ma non sapeva cosa. ¶ Il ragazzino

ragazzo, Gould. ¶ Il ragazzino non disse niente. ¶ 14. ¶ – Ciao. ¶ – Ciao

le patate costa uguale. ¶ – Non importa, grazie. ¶ – Cheeseburger, drink

spalle. ¶ – Bella foto, ma non ci piacciono le patate

doppio cheeseburger, combinazione n. 5, non ci sono le patate

buttate via dei soldi. ¶ – Non importa, grazie. ¶ – Due cheeseburger

prenderlo, è in regalo. ¶ – Non mi piacciono i dessert

mi piacciono i dessert, non li voglio. ¶ – Ma io

dire devi darmelo, io non lo voglio, non mi

io non lo voglio, non mi piace, non voglio

voglio, non mi piace, non voglio diventare grassa come

grassa come Tina Turner, non voglio infilarmi mutande XXL

e basta? ¶ – Puoi sempre non mangiarlo. Prendere il dessert

dessert in regalo e non mangiarlo. ¶ – E cosa lo

Puoi buttarlo. ¶ – BUTTARLO?, io non butto niente, buttalo tu

e lo butti, okay? ¶ – Non posso, mi licenzierebbero. ¶ – Cristo

CHE È GRATIS MA NON LO VOGLIO, OKAY? ¶ – Come

panna, se vuoi. ¶ – Io non voglio nemmeno la torta

una pistola. Suo padre non vuole che lui giri

con una pistola. Così non ti metterai nei pasticci

giù, dietro al bancone. Non riesce a ricordarsi esattamente

Cerca di ricordarsene, ma non riesce. Guarda il saloon

davanti a sé e non vede niente. Una porta

suo stivale. Aspetta. Ma non sente nulla. Allora si

piano tra le dita. Non c’è vento, qui

sera va al saloon. Non parla con nessuno, rimane

bara, dice. ¶ Qualcosa che non va, ragazzo? ¶ Non mi

che non va, ragazzo? ¶ Non mi piacciono i bastardi

di merda, e veloce. ¶ Non mi piacciono i vigliacchi

vigliacchi, tutto qui. ¶ Ragazzo. ¶ Non mi son mai piaciuti

una cosa. ¶ Sentiamo. ¶ Io non ho sentito niente, tu

scatto la pistola. Ma non estrae. Sente il sesto

copiata perché le piaceva. Non tutta, ma le piaceva

del nostro paradiso, rossi. Non era un granché, come

strana faccia da irlandese (non era irlandese). Portava sempre

aule vuote. Di solito non ci trovava professori che

silenzio poi rispose che non aveva capito. Allora Mondrian

piangendo. Gould vide che non aveva fazzoletti in mano

a piangere, su questo non c’era dubbio. ¶ Per

quanto insolita, la cosa non era da considerarsi completamente

studiava gli oggetti curvi. Non si ha idea di

è noto, le Nymphéas non sono propriamente un quadro

due di altezza, esse non fanno che immortalare uno

il prof. Mondrian Kilroy non esitava a definire come

di più: lo produsse. Non dovette sfuggirgli che la

la soluzione del problema non era ottenere il nulla

era e ciò che non era più. Non gli

che non era più. Non gli sfuggì che sarebbe

bordi e linee, altro non sia stato che un

abitudine si dimostrava impotente non esitava a intervenire con

dei fatti, quelle ninfee non poteva vederle. Attenendosi alla

questo scegliere la memoria – non l’approccio diretto della

giacché la memoria – e non già la vista – assicurava

Il prof. Mondrian Kilroy non dava mai segno di

mai segno di notarle. ¶ Non che a Monet importasse

il nulla. Il suo non era un vezzo da

potrebbe suggerire, le Nymphéas non rappresentano delle ninfee, ma

senza gerarchie in cui non esistono vicinanza e lontananza

di un occhio impossibile. Non è sulla riva dello

vista che le vede, non è in aria, non

non è in aria, non è a pelo d

a pelo d’acqua, non è da lontano, non

non è da lontano, non è addosso. È dappertutto

di più uno sguardo non riconducibile a una qualche

irripetibile, uno sguardo che non potrebbe mai essere il

pressoché impossibile. La cosa non dovette sfuggire a Monet

Parlava in continuazione. Commentava. Non potevano salire sul ring

i pugni, e lui non la smetteva. Ce l

due, quello più basso, non sapeva nascondere i colpi

e il paradenti. Larry non era mai salito sul

salito sul ring e non aveva mai dato un

Guardò il Maestro perché non sapeva bene cosa fare

al grassone. Ma quello non sembrava nemmeno vederlo. Continuava

un posto civile, che non può permettersi... ¶ Si guardava

guardavano e rimanevano immobili, non uno che riuscisse a

gamba del pantalone, per non sporcarsi. Wizwondk fece un

del ragazzo. Barcollava, e non gridava più, ma si

che batteva per terra, non aveva mai smesso, come

come un orologio impazzito, non gli stava fermo niente

Larry. ¶ – Tre minuti e non gli hai tirato un

pugno. ¶ – Tre minuti e non mi son preso neanche

come una bestia. ¶ – Quella non è boxe, Larry. ¶ – Non

non è boxe, Larry. ¶ – Non volevo fargli del male

volevo fargli del male. ¶ – Non dire cazzate. ¶ – Davvero, non

Non dire cazzate. ¶ – Davvero, non volevo fargli... ¶ – Non dire

Davvero, non volevo fargli... ¶ – Non dire cazzate. ¶ Mondini buttò

vuoi fare la boxe? ¶ – Non lo so. ¶ – Che diavolo

e lo chiudeva. Mondini non giochicchiava con niente perché

a tornare indietro, ma non ci riusciva. C’era

libero era l’unico non sudato, e il più

spingeva, qualcuno che urlava, non riusciva a concentrarsi. Si

fischietto, pieno d’acqua, non funziona, il centravanti tira

sembra una buona risposta? ¶ – Non ne avevo altre. ¶ – ... ¶ – ... ¶ – Ma

di sì. ¶ – Voglio che non abbia pasticci intorno, mi

e Gould sta lì. Non le sembrerà una grande

una grande idea, immagino. ¶ – Non so. ¶ – Sono sicuro che

so. ¶ – Sono sicuro che non le sembra una grande

sembra una grande idea. ¶ – Non so. ¶ – Poi le spiegherò

una brava ragazza, ma non era semplicissimo spiegarsi. ¶ – Immagino

quella era una puttana non una maestra. ¶ Giusto, disse

di quel vento che non finiva mai. ¶ Buona notte

poi più niente. Lui non sa dove guardare. Le

gli occhi e pensa non devo pensare. A niente

Mi vuoi sposare, Fanny? ¶ Non dire sciocchezze, Pat. ¶ Lo

agonia. Dài, lui dice. Non smettere. Una specie di

testa. ¶ Sta’ attento che non ci piscino dentro, capito

capito?, e sorride. ¶ Perché non vai a casa, Pat

Dovresti andartene a casa. ¶ Non dirmi quello che devo

pistola sotto il mento. Non muoverti. Non urlare. Cosa

il mento. Non muoverti. Non urlare. Cosa diavolo fai

Lei inizia a tremare. Non era questo che volevi

bastardo, oggi. ¶ Sì signore. ¶ Non la smetterà mai. ¶ Mio

per sempre. ¶ Il vento non è un cavallo. ¶ Mio

Guarda in cima e non vede niente. Sale qualche

può vedere, il numero? ¶ – Non si può vedere. L

di cuori e lui non voleva crederci, diceva che

quelle due vecchie zitelle non avrebbero beccato una carta

che si erano stufate. Non era tanto per quella

argomento, e invece quello non la smetteva più, le

scommise mille dollari che non ce l’avrebbero mai

lì, di sasso, che non sapevamo nemmeno dove guardare

senza finire sulla forca. Non la trovò. Allora disse

a salve. Le sorelle non lo sanno, gliele confeziona

dello sceriffo. ¶ – E loro non lo sanno? ¶ Carver solleva

che faceva delle voci. ¶ – Non siamo al tuo college

mi ascolti? ¶ – Sì. ¶ – Se non la smetti di fare

così, signorino del cazzo... ¶ – Non sono un... ¶ – LO SEI

ACQUA... ascoltami, mi ascolti?, non lo freghi quello se

capito, smettila di scappare, non sei qui per venire

nella sua caratteristica positura, non elegantissima ma efficace... un

COS’ERA QUELLO, LARRY? NON STAI BALLANDO IL TANGO

TANGO, PER DIO. ¶ Sobilo non lo molla, ancora con

MICIDIALE, SOBILO AL TAPPETO, NON SEMBRA AVERE LE FORZE

tango? ¶ – Al college, Maestro. ¶ – Non dire stronzate. ¶ – Se vuole

Sì. ¶ – Perché in bagno non ti fai semplicemente le

in quella posizione certo non poteva sputare, e quindi

so io perché, e non ve lo dirò mai

può, per favore”. Diesel non stava nelle sedie, così

quello era una rogna. ¶ – Non bisogna fare fretta agli

aveva una faccia così, non voleva spiccicare parola. Dice

nome russo, Kozalkev. Mondini non stava in piedi dalle

fino a quando quello non entrò in un bar

bicchierate fino a quando non li presero di forza

fai se hai fame. Non importa di cosa. Al

me, ai punti. ¶ – Ma... ¶ – Non discutere. Su di me

di nuovo alla settima. Non combatteva male, ma non

Non combatteva male, ma non gli riusciva di veder

nero lo staccava bene, non si vedeva che partiva

Allora azzardò un sorriso. ¶ – Non preoccuparti. Ricominceremo. ¶ – Già fatto

e quella bava che non la smetteva di imbrattargli

È un’indecenza! ¶ Wizwondk non riusciva a muoversi. Qualcun

la testa per terra, non si lamentava, niente, solo

quelli si alzavano e non avrebbero saputo ripetere nulla

troia, guarda che schifezza, non è possibile, è uno

Abner – disse. ¶ Il grassone non lo sentì nemmeno. Tirava

massimo, una bella faccia, non da pugile, una bella

fianco destro. L’altro non c’aveva cuore. Il

HAI FAME. In effetti non ho ancora fatto cena

Larry era diverso, lui non se ne andava mai

in un angolo, e non si mosse da lì

imparava. Un allievo modello, non fosse stato per quella

per quella mania di non starsene mai zitto. Parlava

Strano modo di dire. ¶ – Non ti piace, eh? ¶ – Non

Non ti piace, eh? ¶ – Non è che non mi

eh? ¶ – Non è che non mi piaccia. ¶ – Non ti

che non mi piaccia. ¶ – Non ti piace. ¶ – Lo trovo

quello che vuoi, ma non puoi saperlo, magari lui

puoi saperlo, magari lui non è così intelligente, magari

è così intelligente, magari non vuole vincere il Nobel

camminando piano, cercando di non lasciare tracce. Guardò indietro

Sì. ¶ – È veramente bella, non l’avrei mai detto

mai detto. ¶ – Da qui non si vede, ma continua

è che anche quando non c’è nessun pallone

danno di testa, ma non c’è nessun pallone

la partita. Delle volte non sono nemmeno vestiti da

cosa lì. ¶ – ... ¶ – Anche se non c’è nessun libro

è la stessa cosa... non smetto mai di... non

non smetto mai di... non smetto mai. Hai capito

cosa che mi piace. Non smetto mai di pensarci

pensarci. ¶ – Buffo. ¶ – Capisci? ¶ – Sì. ¶ – Non c’entra il Nobel

gli alberi e tutto. ¶ – Non parlavo sul serio, Gould

dicevo così per dire, non mi devi stare ad

scuola, Credimi. ¶ – Va bene. ¶ – Non è il mio forte

e Shatzy pensò che non aveva mai visto, in

a fumetti. ¶ – Qualcosa che non va? ¶ – C’è tutto

C’è tutto che non va. ¶ – Ah sì? ¶ I

Il signor Nobel, chi non lo conosce? ¶ – Cosa c

noi? ¶ – Voi. ¶ Sghignazzavano. ¶ – Quello non è compagno di nessuno

nessuno. ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Non è compagno di nessuno

ecco cosa vuol dire. ¶ – Non viene a scuola con

cosa sei, una giornalista? ¶ – Non sono una giornalista. ¶ – È

la sua mammina. ¶ Sghignazzavano. ¶ – Non sono la sua mammina

matta. ¶ – Vieni via, dài. ¶ Non sghignazzavano più. ¶ – NON FARETE

dài. ¶ Non sghignazzavano più. ¶ – NON FARETE TANTO I FURBI

degli alberi così, ma non si ricordava più dove

corsia ben delimitata e non equivocabile di una strada

tacco a spillo nero, non previsto, né, d’altra

si badi bene, e non gli altri mille umani

di oggetti curiosi sostanzialmente non atti a penetrare nel

superficie della nostra automatica non attenzione. Di solito non

non attenzione. Di solito non c’è ragione perché

l’autenticità dei mondi ¶ non c’è in nessuna

all’espressione linguistica donna ¶ non c’è in nessuna

lezione n. 14. Aggiungendo: e non mi si venga a

attimo nello stesso luogo. Non c’è niente di

menu. Dentro il saloon. Non il menu. La scena

voci, rumori, colori, ma non dimenticare – diceva Shatzy – la

Hai in mente? Finché non giuravi di avere in

di avere in mente non continuava. ¶ All’inizio era

altro bicchiere. ¶ – Nel senso? ¶ – Non l’hai ancora sentita

tortura, perché ovviamente io non sapevo cosa rispondere, riuscivo

E allora perché piangi? ¶ – Non sto piangendo. ¶ – Sì che

Sì che stai piangendo. ¶ – Non è vero. ¶ Era una

di lancinante, dolorosa meraviglia. Non so se ha presente

li guardi da fuori. Non ci puoi entrare, nel

Ma se lo facevi, non era la stessa cosa

toccare i soprammobili, ma non c’era più quella

da fuori, quella sensazione non c’era più. È

lo guardi da fuori. Non ci sei mai dentro

tuo posto, ma tu non ci sei mai. Mia

avrei voluto dirle che non ero triste, al contrario

si faceva. Anche adesso, non riuscirei. C’è anche

e cose del genere. Non so. D’altronde, non

Non so. D’altronde, non so se l’ha

dire, una cosa che non è vera. Prenda l

una stazione vera e non succede niente, poi basta

quel ben di dio. Non ha senso, ma è

e nella vita vera non le troverai mai. La

mai. La vita vera non parla mai. È solo

fare per distrarti, così non pensi. Lo usò anche

quel giorno. Dato che non la smettevo di piagnucolare

cosa un po’ esotica, non si avevano molte idee

La piantai di piangere. Non che fosse cambiato qualcosa

dolorosa, e di fatto non me ne sarei liberata

alla fine, da lì non si torna indietro, continuerai

si accendevano luci, e non piangevo più. Mia madre

alla perfezione, sapevo che non era passato niente, che

era passato niente, che non sarebbe passato mai più

mai più, ma intanto non piangevo, e giocavo col

sensazione... Mi pare di non avere fatto altro, da

che funziona, perché mai non ci dovresti stare? Tra

voltò verso Gould, che non aveva perso una riga

Com’è? ¶ – Mio padre non è colonnello. ¶ – No? ¶ – Generale

questo ritmo finirai quando non avrò più bisogno di

anni e conto di non schiattare prima di averlo

diceva delle cose dentro. Non aveva un metodo preciso

A sinistra, il nulla. Non c’è frontiera oltre

l’hanno visto passare. Non c’è casa più

copriti. ¶ – Cos’hai detto? ¶ – Non so, Gould, cos’ho

presente? ¶ – Boh. ¶ – Come boh? ¶ – Non so, non mi piace

Come boh? ¶ – Non so, non mi piace stringere le

piace stringere le mani, non ho una grande esperienza

in fatto di mani. ¶ – Non ti piace stringere le

sempre mani troppo grandi, non ha senso che le

solo pensare di farlo, non può uscirne altro che

vestito elegante, e poi non faceva che stringere mani

deciso di fartelo vincere? ¶ – Non hanno deciso di farmelo

hai vinto, e basta? ¶ – Non danno il Premio Nobel

che diceva ¶ – Perfette. ¶ Allora non la persero più. Per

e con il telecomando non la smetteva più di

sentire, abbastanza dolcemente da non lasciare segni. Al settimo

locomotiva e tanti vagoni. Non aveva rotaie, ma ruote

devi ammettere che, magari non proprio cos’è, ma

ha quel gusto lì, non c’è santo, sarà

falsa fin che vuoi, non sarà la felicità autentica

dell’originale, che tanto non c’è modo di

quattro centimetri la cosa non le riusciva un granché

a vivere qui dentro? ¶ – Non è proprio che ci

mensa, lì. ¶ – Un bambino non dovrebbe vivere in un

un college. Un bambino non dovrebbe nemmeno studiarci, in

naso, cose così. Certo non vivere in un college

almeno prendere una governante, non ci ha mai pensato

di Lucy. ¶ – Ma Poomerang non è muto? ¶ – Appunto. Anche

hai una governante muta? ¶ – Non esattamente. Mio padre crede

Poomerang è bravissimo. Sai, non è la stessa cosa

silenzio diverso. Mio padre non ci cascherebbe. ¶ – Dev’essere

realtà, immaginazione e fatti. Non gli sarebbe stato difficile

stata così bella che non poteva essere sparita per

calcolo effettuato da Gould, non erano comunque molto minori

sempre volontario, il fuorigioco non è mai dubbio, le

silenzio. ¶ Gould gli attribuiva, non a torto, una conoscenza

da lui, quello che non gli riusciva di trovare

era questo: ¶ 1. Gould arrivava, non salutava nemmeno e si

Per decine di minuti non scambiavano né una parola

giornata di squalifica, se non è diffidato”. ¶ 5. Per un

Palla!”. Il prof. Taltomar non muoveva un muscolo. Gould

questionari, okay? ¶ – Sì. ¶ – Ma non era anche muta, quella

Sì, per telefono. ¶ – Da non crederci, gente. ¶ – Già. ¶ – Ne

telef ¶ Clic. ¶ Dato che non poteva venire a fare

posto scarsamente retribuito e non privo di incognite?). Shatzy

Salone della Casa Ideale. Non so se ha presente

colorato. Erano vere, ma non erano vere: era questo

ideale e cosa no. Non ce l’avevi il

castello, una meraviglia, noi non li avevamo mai visti

un aspirapolvere Hoover. Noi non sapevamo nemmeno cos’era

piena di cose che non avevi mai visto, e

mai visto, e che non avresti mai più visto

l’altro, bagni da non crederci, e l’ultimo

c’erano due modelle, non c’era l’acqua

intravedere le tette ma non le lasciava proprio vedere

caso mai le braccia non si fossero spostate un

comignoli di mattoni rossi. Non aveva niente di straordinario

ma io iniziai a non sentir più niente, come

mani occupate. E io non potevo sentirlo, ma sentii

un po’ caldo. Io non ho mai più sentito

chiedermi cosa avevo, e non la smetteva più di

arrivato Diesel? ¶ – Chi? ¶ – Okay, non è ancora arrivato... ¶ – Qui

darmi il suo nome? ¶ – Non ha importanza il mio

una giacca verde? ¶ – No, non credo. ¶ – È sicura? ¶ – Sì

sono sicura. ¶ – Bene. Allora non sono ancora arrivati. ¶ – No

cosa. ¶ – Sì? ¶ – Quei due non sono cattivi. ¶ – No? ¶ – No

cose del genere, ma non sono due ragazzi cattivi

esser precisi. ¶ – Mi spiace. ¶ – Non deve spiacerle, la vita

la vita va così, non ci si può far

far nulla. ¶ – Davvero? ¶ – Davvero. Non ci crede? ¶ – Sì... credo

credo che sia così... non so di preciso, immagino

Tanti auguri, davvero. ¶ – Grazie. ¶ – Non è che c’è

c’era un vietnamita, non capiva quasi niente, così

capiva quasi niente, così non si andava avanti, gli

primo giorno di lavoro, non so, così mi son

da baseball, che sicuramente non entrava in un campo

silenzio, e l’altro non faceva una piega, anche

e stando attento a non macchiarsi il vestito grigio

e gli sussurrò qualcosa, non so cosa, poi chiuse

il vietnamita continuava a non capirci un accidente io

vergognarsi a raccontarlo. ¶ – Perché? ¶ – Non so... la gente non

Non so... la gente non la racconta, di solito

Shell. ¶ – Sì. ¶ – E lì non c’è nessuno che

ricorderai, quando verranno, che non sono cattivi? ¶ – Vedrai che

sono cattivi? ¶ – Vedrai che non verranno. ¶ – Non contarci, quelli

Vedrai che non verranno. ¶ – Non contarci, quelli arrivano... ¶ – Perché

Quando è molto arrabbiato non è affatto splendido. ¶ – E

Forse si sbaglia. ¶ – Diesel non sbaglia mai. Lui è

ventidue giorni. ¶ – E poi? ¶ – Non so... era tutto un

ha proposto di sposarla. ¶ – Non sapeva chi era Mami

le ha dato: perché non fate crepare Ballon Mac

hanno appena licenziata. ¶ – Splendido. ¶ – Non ne sono così sicura

sono così sicura. ¶ – Se non altro non strozzeranno te

sicura. ¶ – Se non altro non strozzeranno te. ¶ – Chi? ¶ – Diesel

Poomerang. ¶ – Sì. È muto. Non parla. Ci sente ma

parla. Ci sente ma non parla. ¶ – Li fermeranno all

all’ingresso. ¶ – In genere non si fermano mai, quei

a fare in culo. ¶ – “Non so.” Okay. ¶ – Mi dici

e Poomerang. Pago io. ¶ – Non so. ¶ – È una buona

va mi chiami, okay? ¶ – Non sembra che hai tredici

Poomerang. O il contrario, non mi ricordo bene. Comunque

mi ricordo bene. Comunque: non sono cattivi. ¶ La foto

che Diesel e Poomerang non arrivarono mai alla CRB

costringendolo a una cadenza – non proprio a una caduta

in abito scuro che non smette di camminare ma

acqua minerale, tiepida e non gasata, a cui lo

un pagliaio. ¶ – Cercare, ma non l’auto. ¶ – Ce n

n’è a migliaia. ¶ – Non l’auto gialla. ¶ – Troppe

auto gialla. ¶ – Troppe auto. ¶ – Non l’auto, le scarpe

È la stessa cosa. ¶ – Non è la stessa cosa

donna. ¶ – Splendido. ¶ – Potevi dirmelo. ¶ – Non lo sapevo. ¶ – Non è

dirmelo. ¶ – Non lo sapevo. ¶ – Non è un tuo professore

è un tuo professore? ¶ – Non insegna mica storia del

un brav’uomo. ¶ – Già. ¶ – Non si meritava una roulotte

O NO? ¶ – Gould? ¶ – Sì. ¶ – Non urlare. ¶ – Okay. ¶ – Vuoi sapere

sembravano uova in gelatina. Non per il bottone, per

bottone, per la roulotte. Non gli era mai passato

disse a Shatzy che non ci sarebbe stata male

era un brav’uomo. Non gli piacevano le impiccagioni

in un nulla che non può più distinguere, in

punto, anche se volessero non potrebbero più cambiare niente

partire da una colpa. Non potranno placarsi che in

o meno. ¶ Vedrai che non è difficile. ¶ D’accordo

raggiungere il confine. Forse non crede di essere inseguito

un’andatura tranquilla, e non smette un attimo di

a sembrare ferma. Perché non scappa?, pensa lo sceriffo

ferma. Bear è a non più di cinquecento metri

ferma. Okay ragazzo. Io non ho fretta. Smonta, si

si scalda un caffè. Non vede luci, nel buio

il binocolo. Il ragazzo non ha fucile. Forse una

Il ragazzo è immobile. Non sale a cavallo, non

Non sale a cavallo, non scappa. Trecento metri. Duecento

poi ancora urlando: Bear, non fare l’idiota. Il

ora, così. Li separano non più di duecento metri

raggiunge le prime case. Non c’è anima viva

orecchie. Calma, pensa. Probabilmente non è nemmeno armato. Devi

la pistola alla testa. Non mentire, le dice in

immobile, in sella, a non più di duecento metri

spara. Due volte. Bear non si muove. L’eco

il bossolo. Calma, pensa. Non lo vedi che è

Vuole urlargli qualcosa, ma non gli viene in mente

le borracce e riparte. Non devo lasciarlo arrivare al

parte al galoppo. Bear non sembra accorgersene. Continua al

spalla gli fa male, non riesce a muovere il

in pugno. Cerca di non addormentarsi. È due giorni

È due giorni che non dormo, pensa. ¶ Il quinto

battiti del cuore. Ma non dorme mai quel bastardo

occhi gli bruciano, e non ci sono ombre, nella

la pista per Salina. Non deve farlo arrivare fino

arrivare fino a lì. Non deve entrare a Salina

ti ho beccato, ragazzo. Non volevi dirmelo, eh? Si

sangue. Muy bien, bastardo. Non sente più la febbre

cammina incontro, lentamente. Bear non si muove. Wister continua

finita, ragazzo, grida. Bear non si muove. C’è

faccia del ragazzino ma non ci riesce, sente solo

è quell’urlo che non lo lascia in pace

terra. Le vede tremare. Non riesce a respirare, il

né giusto né ingiusto, non era bello o brutto

se ci pensi, meglio non pensarci, tutto quello che

che puoi fare è non pensarci più, mai più

idea in esilio. E non è escluso che proprio

luogo debole” si dissolva non appena il porch cessa

veranda, ma in casa non ti aveva fatto entrare

fatto entrare, in casa non ci entrava da anni

entri, curiosa felicità che non ricordavi, casa tua, dio

me stesso, alla fine, non uscirò mai più da

fuori da qualcosa che non potrai mai sapere, MA

nulla, là dentro, quando?, non ricordo quando, MA era

e poi più niente, non ne parlerà mai più

ero qui a difendermi, non ti succede mai di

realtà sono delle verande, non so se mi spiego

quella storia delle case. ¶ – Non so, cosa ho detto

che la sta comprando, non io. ¶ – Ho capito, ma

che l’ha comprata. Non mi dirà che non

Non mi dirà che non ce n’erano di

colori? ¶ – Se il giallo non le piace può sempre

comprarsi una roulotte gialla, non crede? ¶ A una ventina

guardando la scena. ¶ – Lui non lo sa, ma è

o no? ¶ – Forse. ¶ – Sarebbe? ¶ – Non si capisce. ¶ – Come sarebbe

Come sarebbe a dire non si capisce? ¶ – Adesso c

altro incontro. ¶ – È pazzo? ¶ – Non si capisce cos’ha

Niente da fare, Mondini non ci sente da quell

Cioè? ¶ – Mondini è strano, non si capisce cos’ha

in giro, è strano, non si capisce... ¶ – Allora, chi

chi diavolo ha scelto? ¶ – Non lo indovinereste mai. ¶ – E

l’avevo detto che non ci credevate. ¶ – Poreda? ¶ – Stanley

potenza era un disastro, non avrebbe tirato giù neanche

nelle prime quattro riprese non gli arrivò un solo

tornarsene a casa. Ma non c’era verso di

gli aveva detto Poreda. Non è la mia, gli

a seguirlo, da lontano. Non era un gran pugile

in giro: lui. ¶ POOMERANG – Non era un’idea stupida

due anni fa. ¶ Mondini non fece una piega. ¶ – Non

non fece una piega. ¶ – Non hai capito, Poreda. Io

Poreda. ¶ – No, no, io non ne voglio più sapere

col giro delle scommesse, non ho altre braccia da

da farmi rompere, basta. ¶ – Non c’entrano le scommesse

Può darsi. Accetti? ¶ Poreda non voleva crederci. Era la

extra per vincere. ¶ – Mondini, non raccontiamoci balle, quel Gorman

è aperto, il bottone? ¶ – Non si vede, da qui

sarà aperto. ¶ – Secondo me non basterà. ¶ – Dieci che ce

abbiamo sempre scommesso, noi. ¶ – Non questa volta, questa volta

gliel’ha giurato. ¶ – Mondini, non io, io non gli

Mondini, non io, io non gli ho mai giurato

ho mai giurato che non avrei scommesso... ¶ – È la

Poi tornava e ricominciava. Non era cattivo come gli

altri padri, voglio dire, non cattivo in quel modo

quel modo lì... lui non picchiava nessuno, non beveva

lui non picchiava nessuno, non beveva, non si scopava

picchiava nessuno, non beveva, non si scopava la segretaria

che anche la macchina... non se la comprava, ci

ci stava attento a non avere una macchina troppo

avrebbe potuto farlo, ma non lo faceva, ci stava

attento, gli veniva naturale, non credo fosse un piano

fosse un piano preciso, non lo faceva e basta

lo faceva e basta, non faceva nessuna di quelle

problema nasceva lì... che non le faceva, quelle cose

me e mia madre, non faceva altro che trascinarci

se ne parlasse mai, non ne parlava mai, poteva

poteva dircelo, chiaramente, ma non lo disse mai, non

non lo disse mai, non una parola, e questo

tremendo, questo era crudele, non dire mai niente, e

le dannate cose che non faceva, e la faccia

una bambina, una bambina non si può difendere, i

ma per certe cose non hanno difese, è come