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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «non»

nautoretestoannoconcordanza
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2016
guardo e, come sempre, non so cosa rispondere. Vorrei
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vittima, che parla di non sentire dolore e invece
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l’ho imparato. ¶ «Tu non mi sei niente, eppure
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La abbraccio e lei non oppone resistenza. Allora tento
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prima di ribattere: «No, non intendevo in questo senso
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sarà diverso. Questo bambino non sarà un mezzo figlio
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Lui, invece, sarà completo, non dovrà stare da una
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adulta e a volte non la capivo. La cosa
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A ogni modo, nonostante non avessi preso bene la
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della gravidanza di mamma, non avevo mai pensato alla
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il braccio e proseguì: «Non capisci? Lui verrà a
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Era vero, una neonata non poteva essere più bella
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sempre!» ¶ Sorrisi, ma lei non rideva per niente e
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feci serio e mentii. ¶ «Non piangere. Sarai la mia
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me, ma che sapevo non mi avrebbe mai amato
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un figlio. Flor, soprattutto, non era figlia di mia
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di piangere. ¶ In fondo, non avevo mentito del tutto
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mentito del tutto. Arianna non sarebbe stata la mia
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tempo dalla mia vita. Non potendomi affidare alle sue
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del famoso dottor Iazeolla, non potevo sapere che della
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parlato pochissimo. ¶ L’impatto non fu facile. Sapevo che
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passato (almeno quello che non gli piace) alle spalle
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come trascorressi le giornate. ¶ «Non le trascorro» risposi. ¶ «Non
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Non le trascorro» risposi. ¶ «Non le trascorre?» ¶ «No, le
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parte di me che non accetta aiuto, che crede
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aiuto, che crede di non meritarlo. Ma forse la
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unico in grado di non farmi smarrire. ¶ «Lei dovrebbe
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che facevo finta di non sapere: dovevo tornare a
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a tutti.» ¶ Lui sembrò non cogliere la battuta e
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bene la lezione che non ha più bisogno di
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gergo scolastico. La colpa non è sua, quel bambino
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è sua, quel bambino non poteva averne. Ma la
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trovo davanti, e che non fa nulla per rompere
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vita a tentare di non sentire dolore e paura
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va a finire che non si sente più niente
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sala da pranzo e non vorrei che tua madre
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avverto che con Renata non si è mai al
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è mai al sicuro. Non sai quante volte mi
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fissa e ribatte: «Scusami, non dovrei dirlo, so che
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è che con Giovanni non si può mai parlare
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Clara mi guarda e non capisco cosa voglia da
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sue certezze, e quelle non si possono toccare.» ¶ «Giovanni
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si possono toccare.» ¶ «Giovanni non ha conosciuto il dottor
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aprirsi, che lotta per non lasciarsi andare. «Stavolta sarò
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che bacia sempre chi non ne ha bisogno, arriva
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metà. Uno in più non farà certo la differenza
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Perché, se mio fratello non avesse aperto la porta
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sapeva che il marito non ama il suo lavoro
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a stento teneva aperto. Non aveva il padre (sulla
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tre anni la madre non si vide una sola
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Fu l’unico a non invitarci mai a casa
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per cui ancora oggi non so dove abitasse. A
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formazione di adolescente. Se non li avessi incontrati, infatti
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più difficile, quella che non ti è dovuta. Se
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farti accettare da chi non è obbligato a farlo
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natura e gli animali. Non aveva fatto i conti
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urlavano di fare presto (non ho mai capito cosa
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anni ho capito che non tutto fu inutile, che
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che mangiare il dentifricio non fa diventare più forte
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contro tutti ¶ La scuola non è l’unico fattore
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per esempio, il Subbuteo non si usava quasi più
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regionali. Valerio e Giovanni non hanno giocato con il
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e i Lego. Soprattutto, non hanno letto Topolino o
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ma mamma, in questo, non li ha mai spronati
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Papera, Obelix. A volte non le andava di leggere
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e Giovanni tutto questo non succedeva. Un po’ perché
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ritrovare quella donna che non c’è più. ¶ Quelli
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mi avvicino, ma lei non si gira, così per
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più grosse. Anche allora non rideva quasi mai, se
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rideva quasi mai, se non quando schiacciava la mia
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il contatto. Per fortuna non si scosta, non si
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fortuna non si scosta, non si volta, anzi prosegue
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mio, di mondo, che non era altrettanto bizzarro, ma
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Nei fumetti, tutto questo non accadeva. Nel mondo dei
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in realtà, i genitori non esistevano proprio, e a
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versi, sembrava meglio così. ¶ «Non è rimasto più nulla
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guardandosi attorno. Ha ragione, non c’è più niente
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un sorriso, ma lei non rideva mai. ¶ «Stavo pensando
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quale andava in giro non c’era che una
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nulla fosse. La notte non riuscii a chiudere occhio
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stupida» dice poi. ¶ «Macché, non lo eri affatto!» ¶ «Tutti
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sono così. Stupidi, intendo. Non si dovrebbe perdere l
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meno!» ¶ «Certo che possiamo.» ¶ Non so cosa ribattere, e
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come noi, invece, soddisfatti non lo sono mai.» ¶ «Non
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non lo sono mai.» ¶ «Non abbiamo avuto un’infanzia
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di giustificarmi. ¶ «L’infanzia non è allegra per nessuno
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ribatte seria. ¶ Con Arianna non so mai cosa rispondere
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faceva anche da piccola. Non credo sia tanto normale
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così tanta bellezza dentro non può non essere contento
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bellezza dentro non può non essere contento. Sarebbe uno
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segreto da confessarti, però non lo devi dire a
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nuca: sapevo che Arianna non scherzava mai e che
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quello che diceva. Perciò non replicai e attesi che
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girai a guardarla incredulo, non capivo. «In che senso
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del suo piano. Barry non fu mai accusato di
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ride. «Tu davvero ancora non hai capito?» ¶ «Cosa?» ¶ «Se
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il suo salotto e non c’era trasmissione politica
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nella quale Renata Ferrara non fosse presente per dire
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arrivò il 26 gennaio del 1994. Non posso dimenticarlo, fu uno
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di fumate: come me, non doveva passarsela tanto bene
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certo che gli altri non si preoccuperanno di colmarlo
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occuparono la scuola per non so quale protesta. Una
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ricerca della mia fidanzata. Non trovandola, mi infilai in
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canna. Il più giovane non doveva avere nemmeno sedici
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lezione di fisica generale, non certo in un liceo
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ennesima volta, scelsi di non scegliere e me ne
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una savana, e se non fai la parte del
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occupazione perché «noi studenti non abbiamo paura di lottare
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Io studente di liceo non lo ero più e
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be’, in diciannove anni non ne avevo mai provato
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le strade cercando di non farmi vincere dal pianto
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spiegarmi che gli amori non colmano i vuoti, semmai
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brutto, e di certo non potevo paragonarmi all’epigono
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mancanze della mia famiglia non mi avessero costretto a
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le attenzioni che loro non mi avevano dato, non
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non mi avevano dato, non avrei accettato l’infimo
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pure lo sarebbero, purtroppo non ci è dato scovarle
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un po’ stempiato, ma non era detto che sarei
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aveva una bella chioma, non potevo aver preso da
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Arianna, che già allora non era considerata indispensabile nei
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parte delle suddette frustrazioni non sarebbero più ricadute su
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le cose allo studio non sono andate benissimo. Ho
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noie per ragioni che non sto qui a spiegare
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tutti voi, però, Giovanni non conosce il motivo di
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che ci rifletto. Ormai non sono più tanto giovane
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o poi accadrà. Ma non è questo il punto
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ognuno di noi, «però non possiamo nascondere di essere
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po’ particolari...» ¶ «Pa’, se non è successo nulla di
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grida: «E figurati se non perdevi l’occasione per
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di crisi uterine, Valerio non si scompone e ribatte
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chiede Mario, abituato a non perdere la calma. ¶ «Ah
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la calma. ¶ «Ah, già, non ve l’ho ancora
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che parli di lavoro? Non si può sentire...» ribatte
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il sottoscritto, che pure non ha aperto bocca. ¶ «Insomma
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cosa intendevo dire, che non volevi fare l’ingegnere
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sei finito a fare!» ¶ «Non volevi fare l’ingegnere
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come se la madre non avesse detto nulla e
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nulla e la moglie non si fosse alzata a
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capo al mondo per non vedere più le vostre
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di vino e dice: «Non ricordo dove ero arrivato
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Arianna, ma anche lei non c’è più. ¶ Le
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mia madre decise che non l’avrebbe più data
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se quest’ultima cosa non ha mai osato dirla
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casa per pranzo e non potesse far altro che
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Io, per esempio, se non mi fossi separato, non
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non mi fossi separato, non avrei incontrato tua madre
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po’ di tempo dopo, non era affatto morta, anzi
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la mamma di Arianna non fosse andata al rodeo
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andata al rodeo, io non avrei goduto di un
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buco nello stomaco. Soprattutto, non avrei mai conosciuto Arianna
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stato persino peggio di non incontrare Mario. ¶ Tornando a
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tanto tempo?» ¶ Lui stavolta non mi guardò nemmeno e
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credere nell’amore, ma non sono disposti a farsi
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parlano di condivisione e non accettano di trovare il
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voglio.» ¶ «Ma è come non fare niente. Chi vuoi
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a studiare davvero.» ¶ «Io non so studiare, mamma» osservai
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Volere è potere, Erri, non scordarlo mai!» ¶ «Volere è
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la discussione. In realtà, non era del tutto merito
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alla televisione, così da non ascoltare le loro, che
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Renata Ferrara mi sorprese. Non telefonò a mio padre
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di lasciar decidere me non era contemplata. Mamma le
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Mamma le decisioni importanti non le lascia mai agli
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il mio bene e non mi avrebbe obbligato a
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intraprendere una strada che non mi interessava. Perciò, feci
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a tutto pur di non sacrificare i propri sogni
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mia sorella Flor. ¶ Mario non impose alcun divieto, non
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non impose alcun divieto, non si permise di proclamare
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sicurezza economica, che io non ero abituato a una
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va di provare? Se non ti piace, sei sempre
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favore al caro amico non era stata sua, ma
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ciò che ti piace non diventi un passatempo da
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e che il superficiale non dubita di nulla, ha
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dio da ringraziare. Io non ho un buon matrimonio
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e il mio dio non mi evita di dubitare
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la notte nel letto non riesco a star fermo
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miliziano. Clara, che certo non brilla per coraggio e
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barbaro! Noi di certo non ti abbiamo insegnato a
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capo dall’insalatiera, «voi non avete colpe, sono io
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Sì, sei irrecuperabile, davvero non capisco come faccia chi
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averla conosciuta. Tomoko, però, non coglie, o quantomeno non
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non coglie, o quantomeno non sembra offendersi. Forse le
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iniziazione». ¶ Tomoko sorride per non piangere, al che interviene
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Scusami, tesoro» le dice, «non voglio intromettermi in questioni
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intromettermi in questioni che non mi riguardano, la scelta
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dire la mia, Luisa non mi sembra proprio il
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È un po’ popolare, non credi?» ¶ «La nostra tata
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risposta di Clara. ¶ «Be’, non lo so, è che
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me.» ¶ «Mamma» interviene Giovannino, «non abbiamo ancora scelto, è
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mani. Le vostre decisioni non mi riguardano. Però se
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vi rinfaccerà la scelta, non venite da me. E
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da me. E poi non capisco perché sperare che
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garanzia, mamma decise che non si sarebbe lasciata andare
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urgente.» ¶ «Ti richiamo io.» ¶ «Non lo farai.» ¶ «Lo farò
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vita. ¶ Sono sicura che non mi avresti richiamato. Ora
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incinta. ¶ Imprevisti e probabilità ¶ Non l’ho richiamata. Perlomeno
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l’ho richiamata. Perlomeno, non ancora. Quando sto per
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conclusione che questo figlio non può essere mio. Sarebbe
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andata così. D’altronde, non vorrei scendere nei particolari
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anche se certezze scientifiche non ne ho, né in
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problema. ¶ Insomma, la telefonata non l’ho ancora fatta
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esclama con voce infantile. ¶ «Non Erri, Valerio!» grida mia
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con un sorrisetto che non riesco a decifrare. ¶ «A
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modo diverso». ¶ «Diverso come?» ¶ «Non so, più...» ¶ «Più?» ¶ «Più
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loro incontro. O meglio, non proprio io, piuttosto Matilde
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così) per uno stage. Non che la cosa mi
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del computer, ma Matilde non desistette. «Non pensi?» ¶ «Cosa
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ma Matilde non desistette. «Non pensi?» ¶ «Cosa?» ribattei e
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a forma di F. ¶ «Non ti chiami Arianna?» chiesi
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tua madre?» chiesi allora, non sapendo cosa dire. ¶ Lei
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e socchiusi gli occhi. Non avevo mai conosciuto un
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a piangere se Arianna non avesse proseguito la conversazione
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infilò in auto e non mi rivolse più lo
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diventare la tua sorellina». ¶ Non capii subito che con
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diventata davvero mia sorella, non sarebbe mai potuta essere
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a odiare una persona? Non avevo ben capito cosa
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farsi odiare, ma io non riuscivo ad andare oltre
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mai più sarebbe stata, non alzava mai la voce
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E poi torna?» ¶ «Perché non dovrebbe tornare?» ¶ «Così...» ¶ Lei
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Arianna nutriva per mamma. Non avevo pensieri che per
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problema è che, spesso, non tornano in tempo. ¶ Giovannino
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chiamo dopo. ¶ Diamine, Erri, non tenermi sulle spine. Com
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digitare la risposta. ¶ Ma non eri tu quella che
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mia madre. ¶ «Un attimo.» ¶ Non posso parlare, ti chiamo
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con la tua amichetta!» ¶ «Non ho amichette, mamma» rispondo
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guardando Tomoko che, però, non sembra divertita. ¶ «È successo
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al petto e sussurra: «Non dirmi che...» ¶ I miei
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ne pensi mia madre, non basta fare un figlio
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volta che in tv non danno la tua serie
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vita nel quale ancora non si è imparato a
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parole che mi servono. ¶ Non so cosa ho detto
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del risentimento represso. Ma non posso prendermi tutto il
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2016
merito suo. Ma siccome non mi va di passare
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2016
grottesco. ¶ Per il resto, non so come abbiano fatto
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nascita di un figlio non ci sono particolari segreti
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la fronte corrugata. Insomma, non era certo un ragazzo
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ragazzo spensierato e allegro, non la faceva ridere, non
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non la faceva ridere, non la portava a prendere
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distruggere il proprio futuro non era così orribile se
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che in mia presenza non si erano mai scambiati
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sulla coscia e sussurrò: «Non facciamoci sentire da tua
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finché la sua ascesa non cozzò con il pool
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padre, che all’epoca non c’era mai e
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ha trovato me, ma non me ne lamento, anche
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che dire, speriamo che non ti chiedano proprio Kant
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casa e mia madre non si innamorasse di un
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Mario e che questi non se ne andasse come
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mia fidanzata, che Giulia non potesse fare a meno
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fine ho capito che non è vero che la
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vero che la speranza non si tramuta mai in
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esistere, in questo periodo, non mi sembra poi così
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tralasciando il dettaglio che non ha ancora trovato un
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2016
ancora di più. ¶ «Ma non dobbiamo festeggiare solo questo
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2016
come un pavone. ¶ «Be’, non dici niente?» ha chiesto
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2016
Come ’boh’?» ¶ «Uffa, Erri, non mi rovinare il momento
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2016
Be’... sono contento, ma non capisco...» ¶ Lei ha smesso
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2016
eccolo qui! Il resto non conta. Ma poi questi
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potrei aspettarmeli da papà, non da te». ¶ «Ecco, appunto
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a saperlo.» ¶ «Ma davvero non hai idea di chi
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mondo una figlia quando non avrò neanche più la
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ti piscerai sotto e non avrai più un dente
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ha abbracciato. «E dai, non fare quella faccia, finalmente
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2016
quando sarai vecchio». ¶ «Perché, non potrei trovarmi una compagna
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2016
Be’, fossi in te non ci conterei molto, mica
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di mano la bottiglia. «Non puoi più bere adesso
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2016
uno bravo, invece.» ¶ «Se non fossi mio fratello, potrei
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2016
mano io, anche se non mi gusti granché.» ¶ «Flor
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2016
risposto con voce gelida. ¶ «Non al telefono.» ¶ «Perché?» ¶ «È
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2016
è una cosa importante, non dirla a me, parlane
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nutrita collezione e se non ho ancora tirato giù
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2016
tappetino. ¶ Quella volta però non potevo farlo, ero impegnato
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2016
Il fatto è che non sono particolarmente piacente, inutile
272
2016
tracce una volta che non c’è più la
273
2016
L’importante è che non si contragga quel muscolo
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2016
con un desiderio che non sapevamo più di provare
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2016
a persone delle quali non m’importava nulla. ¶ La
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2016
o poi, quel lavoro non era per te.» ¶ Poco
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2016
con questa frase: «Se non ami il tuo lavoro
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di soprassalto ma Matilde non mi guardava, così rimasi
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sia felice e precario.» ¶ «Non dire sciocchezze» commentai. ¶ Lavoravo
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2016
che riuscii a dire. ¶ «Non mi hai risposto.» ¶ «Neanche
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2016
il resto del tragitto non aprimmo bocca, con due
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2016
sua domanda. Possibile che non ci amassimo più? Possibile
283
2016
parlare di noi, e non sono riuscito a trattenermi
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2016
stare con un vecchio?» ¶ «Non è vecchio.» ¶ «Avrà sessant
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2016
Ma poi» ho proseguito, «non volevi un figlio a
286
2016
tempo, ha risposto: «Io non avrò figli, e tu
287
2016
Lui ha sorriso e non si è mosso dal
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un metro da me. ¶ «Non posso parlare» ho sussurrato
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ha i superpoteri e non può capire cosa mi
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sei allergico alla pesca, non ti preoccupare». ¶ Un attimo
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di Renata, che però non ride come avevo immaginato
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i capelli della madre. Non sono molto bravo con
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lo ammetto. Con loro non so mai come rapportarmi
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di piatti in mano. Non vorrei sbagliarmi, ma credo
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tale lasso di tempo non è bastato a nostra
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infruttuosa, in primis perché non abbiamo più bisogno di
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davvero. E, d’altronde, non si può certo dar
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quelle venute dopo se non si sono affezionate alla
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tempo di permanenza. Se non sbaglio al primo posto
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che il suo lavoro non era poi tanto prestigioso
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tanto prestigioso, di certo non come quello di Mario
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alternativa giusta per chi non è riuscito a diventare
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ero libero per stasera, non ho dato molto peso
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la quale la novella non fu per niente lieta
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tornare di là, perché non riuscivo più a sostenere
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cosa potevamo aver sbagliato? ¶ «Non credo che Giovannino conosca
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alla fine un figlio non arrivava, una nostra presunta
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una nostra presunta mancanza. ¶ «Non intendevo questo» proseguì, «è
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un camice bianco e non hanno installato un’app
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trovare sempre una causa, non c’è un perché
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nulla. E di sicuro non è colpa nostra». ¶ «Intanto
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meravigliavamo che la natura non si prostrasse dinanzi alla
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fa beffe del giudizio; non serve saggezza per mettere
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numero di spermatozoi che non abbiano paura di ascoltare
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si traveste da Circe. ¶ «Non ci siamo tutti, manca
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più di un capitolo, non ora, però, perché, manco
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alla porta, ma Arianna non è sua figlia, e
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figlia, e Renata Ferrara non spreca energie e amore
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e amore per chi non è sangue del suo
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a essere pignoli, Arianna non ha nessuna parentela con
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anche lui, in fondo, non è un mio parente
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legami con persone che non mi sono niente. Perciò
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il nostro capo miliziano non riusciva ad avere il
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in fin dei conti non c’era mai stato
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per me. Una conquista non da poco. ¶ Un altro
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rossicci tagliati a carré. Non sorrideva, aveva le braccia
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sul sedile posteriore e non dissi più una parola
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tesoro. ¶ Annuii di nuovo. Non avevo il coraggio di
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parlare. Lei, però, sembrava non farci caso e con
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aggiunse: «Mi renderesti felice». ¶ Non avevo mai conosciuto una
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prima di ribattere: «Grazie, non lo dimenticherò». ¶ Allora non
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non lo dimenticherò». ¶ Allora non potevo saperlo, ma quel
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un tavolo sulla terrazza. Non avevo mai visto mia
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ed Erri?» ¶ «Certo, però non vi allontanate» rispose lui
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rispose lui, anche se non avevamo finito di mangiare
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che io un perché non ce l’avevo ancora
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A mio figlio. ¶ Non smetterò mai di raccontarti
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l’altro quel periodo non vada per il verso
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Per gli altri, forse. Non per me. Ero nel
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invece, la scelta. Che non era da chi dei
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di stare tranquillo, che non era successo nulla, ma
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ma io sapevo che non poteva essere così; se
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madre e tuo padre non può essere tutto a
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e il povero organo non ha ancora smesso di
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a lei il gesto non piacque per nulla e
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sorpresa e dolore se non avessi incontrato i suoi
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anno scorso, finché Matilde non mi ha serrato l
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braccio disteso. Matilde, però, non mi seguì come faceva
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Il responsabile marketing? Ma non ha sessant’anni?» furono
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mi uscirono. ¶ C’erano non so quanti perché da
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un altro.» ¶ Ma io non avevo la forza di
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la forza di parlare, non avevo il coraggio di
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donne senza imparare nulla. Non so arrivare in ritardo
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per capire che ancora non c’è nessuno, e
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una donna asiatica che non conosco sta prendendo i
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mi sorride, ma io non ricambio, faccio solo un
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anni il mio cervello non ha ancora abbandonato la
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senza zuccheri aggiunti. E non potrebbe essere altrimenti! Un
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Ferrara la Coca-Cola non è mai entrata, e
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mi invade le narici. Non amo la frutta tropicale
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compri a fare che non le mangia nessuno?» lei
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miei primi ventisei anni non mi fossero bastati a
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giunse il divorzio. E non fu certo la cosa
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famiglia ero l’unico non battezzato, perché mio padre
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la sua seconda moglie non ne ha mai voluto
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immediato. Per qualche mese non se ne seppe nulla
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bambino della famiglia a non avere il cognome Ferrara
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soffrire più di tutto, non solo perché mi rendeva
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a fare i compiti non era il mio vero
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Valerio e Giovanni. Se non potevo cambiare il cognome
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Raffaele Gargiulo, che, infatti, non fece grandi storie. Non
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non fece grandi storie. Non so se davvero non
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Non so se davvero non gliene importasse, ma non
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non gliene importasse, ma non ebbe alcuna reazione spropositata
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anni, parecchi brufoli, ascelle non sempre profumate, mi masturbavo
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mi masturbavo con assiduità, non avevo mai incrociato lo
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davanti a mio padre non avevo il coraggio di
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sapevo affrontarlo. ¶ E, infatti, non lo affrontai. Avrei dovuto
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frase che in sé non significa nulla, ma che
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piccino. A quindici anni non si è poi tanto
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un piccolo, enorme difetto: non era mio padre. ¶ Mario
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ti ho detto di non mettere i piedi sulla
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a passo svelto e non mi accorgo di Mario
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casa. ¶ Mario per fortuna non ha i superpoteri e
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madre, ma con lei non mi posso confidare, non
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non mi posso confidare, non posso dirle tutto quello
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no.» ¶ La abbracciai, e non fece resistenza. «Ho solo
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Io sono tua sorella, non lei! Io ho lo
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i tuoi fratelli, io non ho nessuno, se non
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non ho nessuno, se non te.» ¶ «Vieni qua» replicai
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viso. «E allora perché non vieni a vivere da
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a trovarti?» ¶ «Certo.» ¶ «E non ci sarà quella strega
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tua madre?» ¶ Sorrisi. «No, non ci sarà. Ma perché
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è una strega?» ¶ «Perché, non lo è?» ¶ Ridemmo e
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fuori. ¶ «Che tuo fratello non può stare senza di
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detto?» ¶ «Già.» ¶ Valerio ammutolì. ¶ Non potevo sapere, quel giorno
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Una cosa alla Erri ¶ «Non per fare polemiche, ma
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ma sembra che papà non ci stia più con
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era di questa scenetta? Non poteva fare un testamento
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entrato in cucina. ¶ «Forse non si fida di noi
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finiremmo per azzuffarci.» ¶ «Allora non ha capito nulla dei
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nulla dei figli.» ¶ «Io non sono suo figlio.» ¶ «È
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verità, tu e Matilde non siete tornati insieme, vero
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fa poi Giovanni. ¶ «No, non siamo tornati insieme.» ¶ Mio
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dire che a lui non posso nascondere nulla, ed
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Lo immaginavo!» ¶ «In realtà non so neanche se il
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Avevo immaginato anche questo. Non capisco, però, che bisogno
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annuncio del genere se non hai neanche la certezza
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sia tuo». ¶ «In effetti, non è stata un’idea
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E Matilde che dice?» ¶ «Non ci ho ancora parlato
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Che dovrei chiamarla e non ho il coraggio.» ¶ «Ah
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sbuffo. ¶ «Che c’è, non sai come spiegare la
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la situazione?» ¶ «Mmm...» ¶ «E non la spiegare. Mica sei
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indietro. Anche io, e non sai quanto.» ¶ Lo guardo
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detto Valerio?» ¶ «Cosa?» ¶ «Che non volevi fare l’ingegnere
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è vero.» ¶ «E perché non lo hai detto a
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detto a nessuno, perché non l’hai confessato almeno
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almeno a me?» ¶ «Tu non c’eri mai» replica
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sguardo. ¶ «Come sarebbe, che non c’ero?» ¶ «Vivevi con
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Vivevi con Matilde.» ¶ «Embè, non potevi venire lo stesso
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fatto un errore, e non è l’unico, purtroppo
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unico, purtroppo, però indietro non si torna, lo hai
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riuscito a cambiarla. Se non sei soddisfatto della tua
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È vero, il passato non si può aggiustare a
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nostri errori, così da non ripeterli, per non chiamare
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da non ripeterli, per non chiamare ogni volta in
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mano sulla spalla. «Giovanni, non puoi vivere la vita
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una moglie tranquilla che non alzava mai la voce
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accolsero un po’ stupiti (non era da me citofonare
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e del dolore di non riuscire ad avere un
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avevo cercato un approdo non era poi così sereno
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tappeto. ¶ «Comunque, vedrai che non tarderà a pentirsi della
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single, e Arianna pure, non è il momento giusto
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Arianna è single?» ¶ «Perché, non lo sapevi?» ¶ «No.» ¶ «L
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tipo con cui stava non era la persona giusta
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la persona giusta.» ¶ «Arianna non troverà mai la persona
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Dormi.» ¶ «Sono pazza perché non lo farai o perché
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lo farai o perché non me lo dirai?» ¶ «Dormi
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almeno una, nella vita.» ¶ Non sono tipo da cazzate
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cazzata la feci. No, non andai a letto con
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ragazza dai lineamenti puliti, non era stata la sua
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a colpire lei, e non certo per l’aspetto
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sempre e aveva ottenuto non so quali prestigiosi riconoscimenti
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mi ha insegnato a non giudicare gli altri dalla
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dalla prima impressione, perciò non mi sconvolse più di
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però. È che io non stavo con una donna
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con una donna da non so quanto e Rebecca
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a cena. Solo che non mi sembrava la tipa
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al ristorante, di certo non nei posti che avevo
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fu entusiasta. Tanto Flor non tornava mai prima dell
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alba. ¶ Arrivati a casa, non feci neanche in tempo
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lei mi leccava dappertutto non riuscivo a togliermi dalla
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una tipa di cui non ricordo il nome, riuscii
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suggestionai e pensai che non ce l’avrei fatta
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ce l’avrei fatta, non avrei resistito altri quaranta
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dopo la prima lei non volle fermarsi. Per placarla
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Poi sorrise e aggiunse: «Non ti credevo così malvagio
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fino a poco fa.» ¶ «Non ti lamentare, ti è
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finito all’ospedale con non so cosa ficcato su
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ha fatto capire che non sono tipo da follie
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la gente che vive non si preoccupa poi tanto
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la vita. ¶ Tuo fratello non può stare senza di
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capo a piedi e non poté fare a meno
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fighetti figli di papà, non mi piace nessuno, e
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sono tutte oche». ¶ «E non puoi cambiare scuola anziché
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al suo fianco. «Perché non fai venire lui qui
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fai venire lui qui?» ¶ «Non può.» ¶ «Ma dove l
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molto probabilmente, il suo non era amore, ma solo
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tocoliarti la spalla finché non le dai retta. Così
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che, a volte, per non sentirla più al tuo
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accontenti di amare chi non ami. ¶ Oppure le avrei
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lei si arrabbiò. «Erri, non fare lo stronzo. Ti
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chiuse la porta. «E non ti fare troppe seghe
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dei nerd.» ¶ «Peccato che non sia un po’ più
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aereo per Helsinki.» ¶ «Flò, non ho una lira. Anche
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lira. Anche se volessi, non saprei come aiutarti. E
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come aiutarti. E, comunque, non voglio essere responsabile della
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scendevano veloci sulle guance. Non l’avevo mai vista
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col nome da vichingo?» ¶ «Non piango per lui.» ¶ «E
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E perché?» ¶ «Perché io non ho nessuno.» ¶ «Ma che
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cinque metri dal mio non sarebbe certo stato facile
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emozione si faceva sentire. Non era felicità, ma eccitazione
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spalancata. ¶ «Ciao» dissi. ¶ «Flor non ce sta?» ¶ «No, mi
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Dopo un attimo domandò: «Non è che hai un
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pomodori?» ¶ «Sono appena arrivato, non ho fatto ancora la
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aggiunse: «Flor quando torna?» ¶ «Non lo so. Per adesso
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fronte. ¶ «Ciao, fratello, Flor non vive più qui?» chiese
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chiese. ¶ «Sì, ma adesso non c’è. Io sono
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da un po’ che non si vede.» ¶ «No, grazie
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qui» disse, «così loro non hanno problemi. E noi
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fatto che se lei non si fosse lasciata corteggiare
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Ghezzi la mia vita non sarebbe cambiata: sarei stato
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e un marito addormentato, non avrei mai riscosso il
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credito con mio padre, non avrei aperto una fumetteria
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fumetteria e di certo non mi sarei trovato a
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vederle rimarginarsi in fretta non dobbiamo sfrocoliarle, ma distogliere
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possono essere combattuti. Lì non siamo impotenti. Se dopo
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a meno. All’inizio non la vedrai, poi d
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i miei amici africani non avevamo visto la necessità
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vicini come sono, rumorosi?» ¶ «Non più di tanto.» ¶ «La