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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, 2015

concordanze di «non»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
trovi non scoraggiarti/ Se non mi trovi in un
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2015
e furioso, mai sazio. Non avevo la sua arte
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la sua arte poetica, non avevo arti tranne l
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formula della resistenza, per non cercare Anna Cedrini, Università
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Anna passò in osteria non la rividi per due
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due settimane. Dopo che non la rividi continuai a
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della carne? Eppure Anna non era mai entrata nei
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i suoi genitori e non vedevano l’ora di
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su incontri grevi per non pensare alla sua fidanzata
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2015
Alzò la testa e non si mosse. Mise il
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mani sulle orecchie per non farmi sentire e continuò
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lo stesso che lui non avrebbe più avuto, per
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portava sotto il monolocale. Non salì mai e io
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salì mai e io non le chiesi mai di
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Siracusa per una vacanza. ¶ – Non accetterò, Anna. ¶ La terza
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carciofini al bar Crocetta. Non ero ingrassato di un
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francese, lei sopra, ma non riuscivo a visualizzarla. Era
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di un capo Sioux non voleva andare a scuola
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2015
agli insegnanti. Dissi che non ero nemmeno laureato. Insistette
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quelli del Gruppo 63, perché non si rimettevano insieme? Platini
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Agassi, le dissi che non mi capitava dalla morte
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commediola. ¶ Le dissi cosa non voleva sentirsi dire: ci
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al banco fingendo di non conoscermi. Ordinò uno Chardonnay
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amico e Anna. Così non gli sarei sfuggito. Gli
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e lo ringraziai, ma non avrei lasciato l’osteria
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quattro giorni la baracca non sarebbe crollata. Sforzai un
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decidere agli altri. Bisognava non avere fretta. ¶ Il giorno
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comunicai a Mario che non potevo accettare, mi dispiaceva
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di qualcosa. Da solo non ce l’avrebbe fatta
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con quell’ammonimento che non volevo sentire. Passeggiavamo per
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Gli chiedevo consigli che non ascoltavo, pretendevo soluzioni che
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ascoltavo, pretendevo soluzioni che non condivideva. Lui era la
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Da quando seppe che non sarei andato a Siracusa
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dopo ancora, la situazione non cambiò. In osteria allungavo
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alzato la saracinesca, se non fosse stata lì, seduta
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mi aspettava per dirmi Non parto più. ¶ Whitman, come
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al gomito, a condurla. Non dissi niente, la feci
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riaccompagnare a casa, lei non salì. ¶ Bilancia ascendente Scorpione
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a una domanda che non c’era. Stava insieme
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dato la famiglia che non aveva avuto. ¶ Mario restò
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tenacia di papà nel non volerla sostituire. ¶ Io e
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perché Italia va male, non c’è re. Placammo
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elegante. Ero certo che non le sarebbe bastato. Quando
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l’assoluta convinzione che non le sarei mai bastato
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sarei mai bastato. ¶ – Tu non ti spogli? ¶ Mi tolsi
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Aveva nei tenui. Sussultavo, non per il seno che
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seno che mi lambiva, non per un suo sottile
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asciugai, lei disse che non c’era fretta, indossava
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concesso l’intimità posteriore. Non fiatammo davanti alla nebbia
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figlioli e cento figlioli non fanno per un babbo
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Ci sono notti che non accadono mai. ¶ Santo Stefano
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padre e sua madre non vedessero l’ora di
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era la sua fidanzata. Non passavo a casa sua
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Aveva le braccia affusolate, non magre, e un modo
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su di me, ma non mi guardava, era sovrappensiero
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laggiù, dico a voi: non state ingrassando il maiale
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per molto? ¶ Disse che non lo sapeva, l’avvertii
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quattro chiacchiere e di non farsi problemi se voleva
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andare a casa prima. Non ci eravamo più visti
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un modo spiccio che non mi faceva perdere tempo
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ti ha scritto. Se non per te, fallo per
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Mi fece segno di non muovermi, prese le sue
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nuovo Full Metal Jacket, – Non puoi buttare tutto, Libero
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2015
correre in osteria e non avremmo fatto in tempo
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2015
di amori politici forse non ne avevamo bisogno. Continuammo
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con il padre e non poteva essere disturbato fino
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2015
Anna era una tosta, non dovevo badare alle cocciutaggini
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cocciutaggini e all’impertinenza. Non vedeva l’ora che
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migliore amico. Lui, che non volevo essere io. ¶ Giorgio
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scrittore magnifico Mario Soldati, non è vero? Anna me
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avvertimenti: – Lasciala perdere perché non puoi. Se sei capace
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lire. Cercai di baciarla, non volle, mi prese per
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2015
Aide-moi, papa, perché non ho il coraggio. ¶ Mamma
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2015
comme ça, poi disse Non dovevi già essere fuori
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2015
Anche Lunette? Anche, e non aveva più ballato. Facemmo
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Pastis. Mi aggiornò subito: non sarebbe passato da Milano
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2015
volta mi avrebbe risposto. ¶ Non glielo chiesi, gli domandai
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2015
numero di telefono. ¶ – Lunette non usa il telefono. ¶ – Ti
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2015
così. Le dissi che non volevo anticiparle nulla e
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2015
volevo anticiparle nulla e non volevo che mi anticipasse
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2015
che mi aveva dato: Non fare niente, Grand, lascia
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2015
potevamo fare l’amore. Non provai imbarazzo, Milano mi
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2015
l’eros, e che non avrebbe permesso di rovinare
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2015
partenza. Le promisi che non ci saremmo mai persi
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2015
Je te le promets. ¶ Non le avevo detto dei
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2015
parole – ripetei in italiano. ¶ Non parlò e io sentii
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e piansi anche io. Non per nostalgia, non per
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io. Non per nostalgia, non per desiderio, ma perché
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lo stupore. Sussurrò che non era lui. Era un
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2015
alone di muffa che non era riuscito a togliere
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per quel nome che non aveva saputo vivere. Il
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2015
gliela mostrai e dissi Non posso. ¶ – Martedì? ¶ – Non posso
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2015
dissi Non posso. ¶ – Martedì? ¶ – Non posso, mai. ¶ Adultità ¶ Ho
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2015
lenii con la poesia, non la capivo ma la
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dell’attesa, ¶ Se subito non mi trovi non scoraggiarti
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2015
subito non mi trovi non scoraggiarti/ Se non mi
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2015
Rien à faire, Grand. ¶ Non domandai cosa si fossero
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cosa si fossero dette, non domandai più niente. Aspettai
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hotel. Le giurai che non le avrei fatto richieste
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2015
Era una città che non illudeva, questo contava. Al
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importante quella sera, se non era toppo stanca. ¶ E
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Si tenne in disparte, non venne mai da me
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2015
alle anatre del canale. Non so cosa si dissero
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2015
la notte se io non l’avessi portata via
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2015
est la même chose. ¶ Non avrebbe fatto differenza, il
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2015
Leoni per avvertire che non sarei passato in studio
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2015
invisibilità, ci appartenne finché non tornammo nel monolocale e
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il collo, – Ieri notte non riuscivi a dormire, vero
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2015
Gli avevo promesso di non dirti niente. ¶ Mi raccontò
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canzonacce. Il nostro Marcello non si fece vedere, in
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2015
e domandò come mai non avevo risposto alle sue
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2015
piccolo amore. Dissi che non lo sapevo, era tutto
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2015
leggere. Il fatto che non avessimo parlato di libri
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2015
avessimo parlato di libri non voleva dire che si
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2015
no, stavolta la nostalgia non sarebbe finita in solitudine
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2015
gioiosa e spero di non tornare mai più. ¶ L
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a una madre che non ti aspetti. Mi domandavo
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2015
cambiare vita. A lei non importava che fosse un
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2015
di uomo – Sorrise: – Io non farò la stessa fine
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2015
avevano costretta all’immobilità. Non riuscivo a staccarmi da
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2015
di avercela con me: non avevo mai accettato di
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2015
fermato a metà strada, non riusciva più a metterla
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2015
selvaggio e gentile che non aveva mai chiesto niente
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2015
pezzetto e si bloccò. Non versò lacrime, non fiatò
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2015
bloccò. Non versò lacrime, non fiatò. Lo fece sua
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amiche d’infanzia e non sai le risate. Quattro
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2015
pattuii con mamma di non tornare. Dovevo lavorare ogni
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2015
un aperitivo, come potevo non averla portata al ristorantino
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mattina, a tarda notte. Non perse mai le sue
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2015
recitava un eros che non le apparteneva. Fingeva spontaneità
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2015
Il senso di antipatia non mi abbandonò, crebbe, s
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2015
il cambio d’abito non l’aveva sciolta. Si
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2015
in carrozzella. ¶ – Ma io non sono in carrozzella. ¶ – Sei
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2015
fece l’occhiolino, – Se non gira lascia perdere, LiberoSpirito
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2015
che io il preservativo non lo sapevo mettere. Però
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2015
sorrise. ¶ Le dissi che non avevo soldi. ¶ Sorrise ancora
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2015
e l’abbracciai. Lei non smise di prendermi, – Senti
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2015
volte telefonava e io non rispondevo, dal mio tavolo
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2015
il gelo della Senna. Non verrò per le feste
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2015
in linfa e io non posso interrompere questa chimica
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2015
la vetrina della bibliò. Non leggo più. Ho lasciato
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2015
être. Torno in febbraio, non dimenticarmi. ¶ Il tuo Libero
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2015
CI SONO NOTTI CHE NON ACCADONO MAI. ¶ E forse
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2015
Erano dieci anni che non festeggiavo in due la
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2015
la peperonata. L’osteria non aveva mai visto un
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2015
amiche. Avevo chiesto di non portarmi nessuno in osteria
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2015
legale. La mia postazione non era cambiata, a parte
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2015
la scrivania cercando di non farsi vedere. Le chiesi
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2015
lavoro? No, il lavoro non c’entrava. Rimase in
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2015
Aspettai fino alle undici, non venne mai, uscii e
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2015
uffici e le toilette, non la trovai. Tornai da
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2015
busta sventrata e vuota, non c’era il francobollo
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2015
e mi diedi tempo. Non avevo direttive a parte
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2015
a Leoni che lui non aveva mai aperto, le
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2015
una lampada azzurra. Bussai, non sentì. Bussai ancora, dalle
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2015
E io quel giorno non lo confidai a Frida
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2015
ordinava cosa fare e non parlò più della mia
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2015
salita sopra il ginocchio. ¶ – Non sarei in grado. ¶ – E
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2015
Assaggiò il suo, – Chi non lo farebbe? ¶ Così mi
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2015
il mio luogo emotivo, non lo abitavo da troppo
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2015
portato a buoni raccolti. Non tenerla per te, mon
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2015
mi violava. Volevo carni, non spirito, ecco la verità
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2015
verità. Il mio cuore non tratteneva. Sentivo che non
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2015
non tratteneva. Sentivo che non potevo tornare indietro, nemmeno
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2015
come custodisse qualcosa di non identificato. La carrozzina cigolò
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2015
io il figlio che non aveva mai avuto. Trovammo
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2015
di dieci minuti per non insospettire. Mi mettevo su
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2015
e i suoi genitori non lo avevano più accettato
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2015
il cielo di Milano non è mai come la
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2015
cobalto e il bianco, non le vie di mezzo
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2015
un quasi uomo che non lasciava la giovinezza di
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2015
una ragazza come Frida? Non esisteva risposta, perché la
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2015
finestra. Qualcosa è cambiato. Non è la magia, ma
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2015
e facemmo per entrare, non accettavano cani. Così ci
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2015
Era la brace che non potevo più ignorare e
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2015
lamentarsi che le cose non andavano bene. Avevamo perso
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2015
uscì dalla stanza. Io non mi mossi. Se avessi
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2015
Entrai lo stesso. Lei non si voltò, era come
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2015
abbracciai da dietro, disse Non ce la faccio più
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2015
tormentava con l’unghia. Non sentivo pena, nemmeno empatia
181
2015
all’entrata della metropolitana. Non la prendemmo, camminammo nella
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2015
per Missori, come poteva non averlo letto prima?, attraversammo
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2015
e lo accarezzò, quasi non lo toccava, lo impugnò
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2015
tessera del Partito comunista, non bastò, cercai la Spalding
185
2015
anticipo da Leoni se non avessi sfiorato con la
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2015
nottata in treno. Marie non aveva detto niente, mi
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2015
l’aspettava alla finestra. Non poteva di certo perdersi
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2015
balcone giusto. ¶ Annuì, ma non cercò Mastroianni. Mi guardava
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2015
poco! ¶ – La bibliò, Grand. Non posso lasciarla di più
190
2015
d’ora in poi, non ce l’avrei più
191
2015
L’odore di chiuso non c’era più, e
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2015
straccio e disse che non sarei dovuto venir via
193
2015
Non temetelo, Grand. E non temete l’assestamento. ¶ Secondo
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2015
complicità. Quella che lei non era mai riuscita a
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2015
mi dava estasi. ¶ – Pourquoi? ¶ – Non lo so perché. ¶ Rimase
196
2015
cercò e io annuii, non mi infastidiva. Avevo un
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2015
rischio. Detestavo le carte, non il rischio. I due
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2015
annuii anche a loro. Non mi alzai più. Erano
199
2015
Quoi? ¶ – Ti è piaciuto? ¶ Non rispose, continuava a leggere
200
2015
Tu es fou, Lib. ¶ Non ero pazzo, ero eccitato
201
2015
gambe, Lunette disse che non aveva avuto il tempo
202
2015
fuori, un italofrancese che non la meritava. Nemmeno lui
203
2015
lei abbandonò Maugham e non lo sostituì con niente
204
2015
malinconia, io e Lunette non ci vedemmo per tre
205
2015
e il mare e non avevo resistito. Mi abbracciò
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2015
brutto segno, sì. Ma non le confidai la storia
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2015
avvocati. Le risposi che non mi interessava, Paris est
208
2015
che in nove giorni non era riuscito a farsi
209
2015
nascosi che sua sorella non aveva dormito da me
210
2015
di Lunette alla spicciolata, non lei. Avrei voluto chiedere
211
2015
Fu una decisione che non trovò ostacoli: mamma disse
212
2015
i miei amici e non Lunette. Philippe si commosse
213
2015
Philippe si commosse, io non versai una lacrima, bevvi
214
2015
Antoine. Il mio amico non l’aveva presa bene
215
2015
Parigi. Gli dissi che non era un trauma e
216
2015
un trauma e che non volevo più parlare di
217
2015
ero frantumato. Mi schermai, non parlai con nessuno, per
218
2015
minimo indispensabile, all’università non andai più. Studiavo da
219
2015
probabilmente sporco di rosso. Non è il mio sangue
220
2015
Parola d’ordine: azzardo. Non riesco a piangere, così
221
2015
messa. Mi accomodai, lui non c’era. ¶ Marie mi
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2015
straordinaria e la straordinarietà non si controlla. Mia madre
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2015
a me sparire: se non mi fossi concesso questa
224
2015
con un cuore che non ti aspetti. E un
225
2015
altro mi informò che non leggeva romanzi ed era
226
2015
mattina. A proposito: se non hai intenzione di tornare
227
2015
mesi verrò io. ¶ Ricorda: non avere fretta. ¶ Tua ¶ M
228
2015
Manù glielo riferì, lei non si placò. ¶ Affidai il
229
2015
collo. Le dissi che non avevo soldi, volevo solo
230
2015
giacca mi affossavano, per non parlare dei pantaloni da
231
2015
trasmettevano placidità e che non scendevano sotto i quarantacinque
232
2015
rimasi alle calcagna finché non arrivai in piazza Duomo
233
2015
Marsell. Lo pensavo sempre, non lo nominavo mai. La
234
2015
capii che i soldi non sarebbero bastati. Il rimborso
235
2015
messo via da Parigi non sarei arrivato alla primavera
236
2015
La casa nel Marais non si affittava e io
237
2015
spalle, Palmiro ululò, io non sapevo cosa pensare, mi
238
2015
con McEnroe, il tennis non lo convinceva. Gli dissi
239
2015
aveva cercato la consolazione. Non fiatava durante il servizio
240
2015
il primo aereo se non le avessi detto la
241
2015
il tuo seno, Marie. ¶ Non ci muovemmo. Poco dopo
242
2015
aspettai un po’ per non essere sgarbato, poi me
243
2015
stesso dilemma in adolescenza. Non gli raccontai la mia
244
2015
film a casa sua. Non parlammo più della mia
245
2015
arte della bocca e non c’erano parole per
246
2015
Fiori di Bach. Adesso non c’era più. Chiesi
247
2015
e la fede che non aveva mai voluto sfilarsi
248
2015
malapena e altre che non avevo mai sfiorato, reduci
249
2015
vestiti e controllai che non ci fosse un doppiofondo
250
2015
precise. Prima di tutto non dimenticai le mie priorità
251
2015
conigli. Il mio amico non mi aveva mai lasciato
252
2015
rosé, regalo di Marie. Non ricordo una cena più
253
2015
lasciarono in pace. Antoine non fece mai riferimento ai
254
2015
mi ha detto che non ci sei più andato
255
2015
un’invenzione del dolore. ¶ – Non la memoria. Vieni – e
256
2015
da quant’è che non lo apriva. ¶ – Da Emmanuel
257
2015
contenesse sensibilità e cultura non erano direttamente proporzionali ai
258
2015
ergeva nel suo salotto. Non ricordo chi abbia detto
259
2015
l’arte delle labbra, non per dimensioni, per delicatezza
260
2015
sui suoi fianchi e non la mossi più. Rimanemmo
261
2015
Lunette rideva, gli altri non capivano. Philippe mi prese
262
2015
gonfie vele e che non aveva mai visto tante
263
2015
pensò sul momento, – No, non è in estinzione. Ma
264
2015
è una tua amica, non Lunette. ¶ Mi mozzò il
265
2015
un sasso sulla lapide. Non so da dove mi
266
2015
amargli la figlia ma non trova il modo. È
267
2015
mi resi conto di non averla mai toccata davvero
268
2015
cui andavo incontro se non avessi allineato l’anima
269
2015
vero amplesso è il non fatto, il mai avuto
270
2015
e me lo concessi. Non parlammo per tutto il
271
2015
questi occhi grandi che non riuscivo a sostenere. Mi
272
2015
in giro certe voci. Non ti chiamo perché a
273
2015
chiamo perché a casa non ho il telefono e
274
2015
dal lavoro domani. Perché non vieni a trovarmi a
275
2015
ti piacerebbe, a chi non piacerebbe. ¶ Ciao mon ami
276
2015
gli occhi. Con lui non potevo parlare della mia
277
2015
di mia madre, Perché non la porti qui a
278
2015
aveva una qualità che non gli sfuggì mai: la
279
2015
e Lunette Lorraine, che non dipese da quanto la
280
2015
di qualcosa di buono. Non ero più vulnerabile per
281
2015
slacciai la cintura, e non dovetti spiegare che quello
282
2015
di un punto di non ritorno. ¶ Allora era questo
283
2015
qualche donna matura. ¶ – Perché non ne approfitti? – mi disse
284
2015
fissavano, io sentivo piacere. Non era orgoglio, ma una
285
2015
affermativa. ¶ – Oui – la rassicuravo, non ci credeva e non
286
2015
non ci credeva e non ci credevo più nemmeno
287
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Facevamo l’amore spesso, non quanto e come i
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eros pretende l’imprevisto. Non temetelo, Grand. E non
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da spartire con me, non era una questione di
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l’aveva prestato e non sarebbe tornato indietro tanto
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i condannati a morte non mangiano per indifferenza. Non
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non mangiano per indifferenza. Non parlano per disillusione. Non
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Non parlano per disillusione. Non accettano Dio per inutilità
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fatica. ¶ – Lo dici perché non hai ancora avuto una
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io lo sapevo. Ma non bastò. – Hai sfasciato una
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e del suo rifugio non troppo lontano dalla biblioteca
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questo giovane uomo che non decideva niente e aveva
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che ne pensi? Io non pensavo, guardavo sua sorella
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quanto provassi a capirlo non arrivai mai alla conclusione
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alla conclusione del perché non piacessi. L’invisibilità restava
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proporzionato e la bocca non stonava. Mi rasavo i
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C’è qualcosa che non va, Grand? ¶ Biascicai che
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c’era qualcosa che non andava. Tentennai, poi vuotai
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vuotai il sacco: – Perché non piaccio alle donne? ¶ Sorrise
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pazienza. ¶ Le dissi che non capivo. ¶ La chimica non
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non capivo. ¶ La chimica non era attrazione, nemmeno complicità
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l’astro della complicità. Non averla sostituita con un
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Portò a effetti che non seppi gestire. Un’erezione
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capii che i suoi non c’erano. Iniziammo a
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disse che sua madre non gli avrebbe mai dato
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in quel giorno che non ho mai dimenticato, le
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Poi mi sentii chiamare, non capii chi fosse, chiamarono
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mettersi in fila perché non era l’unico. ¶ Disse
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metta in fila perché non è l’unico. Sciolse
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E credo anche che non gli tiri affatto – aggiunsi
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calmarla mi accorsi che non portava il reggiseno. Sostituii
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in piedi, A Miller non gli tira!, accennò un
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Mi voltai. ¶ – A Miller non gli tira, e tu
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Il rifiuto di Lunette non mi scalfì. Dopo che
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inventai di tutto per non trovarmi da solo con
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l’unico maschio che non tentava di accaparrarsi la
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per un daltonismo che non mi aveva mai rivelato
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una gran noia se non fosse stato per un
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Cœur. Mi annunciò che non era più vergine. Provai
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che si erano baciati, non aveva fatto in tempo
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con il 7 e mezzo, non ti dico mio papà
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in latino e greco. Non ha voglia di fare
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la scorsa settimana ma non rispondeva nessuno, poi mia
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fatto. Aveva ragione Lorenzo... non sai che roba, all
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successo? ¶ Feci segno che non avevo voglia di parlare
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ha un altro. ¶ Marie non fiatò. Poi disse – Se
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perimetro dei giardini finché non le raccontai di Antoine
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l’alchimia della carne non dava i suoi frutti
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Ci vuole tempo, Grand. ¶ – Non ho più tempo io
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lo scrittore che Marie non aveva mai smesso di
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altri e da solo, non lo rivelai perché il
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pompini. ¶ Mamma lo fissò, Non ti azzardare più davanti
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conteneva lo spasmo che non ero mai riuscito a
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porto al Roland Garros. ¶ Non ho mai dimenticato il
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pallate Ivan Lendl. ¶ – Perché non sei venuto con Emmanuel
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altri che seguirono. ¶ Emmanuel non si fece vedere a
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mio migliore amico e non mi sarei sposato. ¶ Emmanuel
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di dettagli: Emmanuel che non mi guardò mai e
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cher Libero. Primo: Dio non si è mai fatto
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pregiata, taglio discreto, se non per il terzo bottone
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centro di tutto? Ecco, non guardare Lui, guarda quella
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chiesi alla Vergine di non fare più entrare Emmanuel
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e mi disse – Perché non vieni in macchina con
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la prima volta che non sentivo l’affanno di
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mica te la mangio. ¶ – Non ti fidare – disse Emmanuel
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di Notre-Dame per non avermi ascoltato. ¶ Ebbi due
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al trasferimento in Francia, non mi piaceva il calcio
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Mi fissò, poi disse – Non ho figli, e va
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era morta alla toilette non potevo stare chiuso dentro
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un bagno. ¶ Dissi che non ne avevo voglia, poi
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è fatto per generare, non per trattenere: giustificava così
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stanza dei nostri ospiti non volava una mosca. Emmanuel
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e se ne andò. ¶ Non la seguì nessuno e
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i miei genitori. Marie non era rientrata. ¶ Quella notte
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erano due cose che non sopportavo: farmi vedere in
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Giulia. ¶ – Si vede che non ti meritavano, Libero. ¶ – Nemmeno
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guardai la casa buia. ¶ – Non ti preoccupare, dormirò qui
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la nuca e disse: – Non ho un gran fiuto
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ad accarezzarmi la testa. Non mi mossi, ero accaldato
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dopo, Emmanuel e Marie non c’erano più. Forse
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c’erano più. Forse non c’erano mai stati
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potuto sentire in bilico. Non tanto per la lingua
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e mi accorsi che non mi attraeva: troppo magra
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Mi fissò, – Ci abitueremo, non ti preoccupare – mi appoggiò
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Sforzò un sorriso, io non ricambiai e raggiunsi papà
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papà mi allungava quando non riuscivo a dormire. Ne
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sufficiente. L’unica pecca: non averle chiesto un rendez
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dall’inizio del liceo non mi sentii solo. Il
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il fattore ormonale. Camille non appagava l’occhio. Con
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dire che i noirs non facevano per lei. Pensai
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ogni tanto si affacciava. Non l’avevo più vista
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di mamma. Io che non ho più niente da
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punta. Antoine mi disse Non guardare, porco. ¶ Arrivai a
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che quella sera Emmanuel non c’era. Poi mi
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mi mozzò il fiato, non per il piacere: una
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mamma dice che Dio non sa nemmeno cosa sono
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Mademoiselle Rivoli anche se non avevo letto Lo straniero
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semifinale del Roland Garros. Non fiatai. ¶ Così vedemmo Borg
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cui era sicuro di non incontrare nessuno. Io ero
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portone. Cercai le chiavi, non le trovavo, aprii. Salimmo
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il costume del tutto, non mi distolsi mai dagli
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Aveva una bocca che non dava pace, morbida, andò
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delle frustrazioni passate: infatti non avevo paura. Ero immune
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di batticuore. E poi non riuscivo a pensarla al
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che lei e Mario non facevano l’amore da
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lo accarezzava, lo accarezzò non so quanto, poi mi
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teneva lontano da Mario, non era pronta a rivelargli
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filo e per segno. Non riuscì a ribattere, squittiva
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io. Chiamai Antoine, ma non gli raccontai nulla. Mi
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rue des Petits Hôtels. Non rispose nessuno. ¶ A mamma
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rispose nessuno. ¶ A mamma non avrei detto di Anna
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a soffiarsi il naso. Non ero diventato cattolico, nemmeno
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Mario tornò da Siracusa, non vidi Anna per due
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Mario: avrebbero provato a non frequentarsi per un po
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Camus, il mio Straniero, non doveva essere liberato da
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il “moi-même”. ¶ Anna non fece niente, non disse
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Anna non fece niente, non disse niente. Si voltò
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ciclo di cure. Lei non voleva che lo sapessi
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patto e per questo non ho mai smesso di
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capelli. Mi supplicò di non guardarla, si alzò e
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voleva insegnare, lo sapevo? Non c’era riuscito perché
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dall’imprevedibile. Dissi che non lo sapevo. Lei invece
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ad Anna e Libero, non stavo così bene da
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erano stati meravigliosi, ma non avevo mai sentito il
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era possibile che Marie non avesse un uomo accanto
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la storia a cui non ti sei affezionato? ¶ Continuai
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la sua bulimia esistenziale. Non lessi una riga, poi
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chiacchiere, mi rispose che non ne aveva. Si asciugò
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bene a entrambi. Ma non era solo Mario. Anna
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terapie, gli sforzi di non far pesare la malattia
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il campanello, ad aprirci non venne Emmanuel. Fu Madame
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eccentrico. Insegnerò all’università? Non solo, ma chère. Mamma
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un trasloco, le carte non specificavano se di città
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anche una perdita calcolata, non sapeva se monetaria o
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delicata da decidere che non la riguardava direttamente. Una
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vede ancora? ¶ – Il tempo. Non buttarlo via. Non avere
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tempo. Non buttarlo via. Non avere paura di correre
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realizzai la mia perentorietà non predetta: vinsi il concorso
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e di lei. Anna non si addomesticò mai, io
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magnifico, addirittura impunito. Ma non fu il senso di
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la devozione e io non l’avevo saputo finché
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l’avevo saputo finché non mi era stato rivelato
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raggiunto una sua autonomia, non rispetto alla madre o
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consumato. Ci riuscii, ma non bastò: perché era lei
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le chiesi di sposarmi. Non lo decisi, lo sentii
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Disse che voleva sposarmi. ¶ Non parlammo per tutta la
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accennato che anche Lunette non trovava pace tra un
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chi seppe, incredulo, che non era fidanzata. Nel mezzo
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andate le cose, lui non aveva fiatato, poi aveva
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e per un anno non avevamo più avuto contatti
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avrebbe ritrovato sua madre. Non ne parlammo più. ¶ Una
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indispettiva il pubblico, ma non se stesso: fischi e
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vegetariano. Ci avvertì che non voleva musi lunghi e
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straordinaria. Bizze, eccentricità, teatralità non erano altro che spiccioli
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stesso al dottor Lévy, non era più tempo di
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di mondo e di non badare al mio curioso
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e sono nato brutto. Non sono nato schiavo, è
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tutto il giorno e non ho mai i soldi
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scandaloso che le donne non avessero la stessa libertà
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mia madre. Dissi che non volevo far assorbire al
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un cocktail di antidolorifici. Non l’avrebbe mai permesso
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mamma. Lo chiamammo Alessandro, non per epica o borghesia
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la fissava arzillo. ¶ Emmanuel non la lasciò mai e
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inginocchiai in penultima fila. Non sapevo pregare, pregai. Ero
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Emmanuel. Lo pregò di non accompagnarla in stazione perché
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contenitore vicino a me. – Non ho mai saputo i
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rue des Petits Hôtels. Non svelammo mai l’uno
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sue lettere d’addio. Non lo raccontai nemmeno ad
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Selma, era messicana e non si perdeva una puntata
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energetici del neonato. Ma non troppo, il rischio era
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succhiandolo da amante e non da neonato, le accarezzai
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al President. Decidemmo di non andare al cinema, proseguimmo