Catena Fiorello, Picciridda, 2006

illuderci, facendo acquietare la nostra smania di ritornare indietro

La porta di casa nostra non era mai chiusa

della nonna. Trascorreva in nostra compagnia gran parte delle

ottobre, in quanto casa nostra era l’unico posto

senza pietà. Oltretutto, la nostra bombola era poggiata per

di contaminazione. Mentre la nostra amica parlava con la

danno. Lei era la nostra fornitrice ufficiale di latte

alla quale scompariva la nostra casa, e dove ogni

da lei, e per nostra fortuna ci era riuscito

campagna, c’era la nostra casa. Per arrivarci si

quartiere, passando davanti alla nostra porta, trovassero piacevole fermarsi

quella che appartiene alla nostra natura di esseri umani

più piede in casa nostra». ¶ Mi faceva rabbia sentirla

due giorni, in casa nostra, non si era parlato

sempre aveva colto la nostra tensione e ora stava

mai a nessuno della nostra famiglia, perché mia madre

venuta fino a casa nostra in macchina, accompagnata dal

non avevano colpa della nostra sfortuna, ma io con

sei chilometri da casa nostra. ¶ Il primo giorno di

lei molte ore della nostra giornata, troppe per non

amaro discorso, a casa nostra calava una nube tossica

quando passavano da casa nostra per aggiornare la nonna

aveva distrutto tutta la nostra famiglia. Ma non capivo

sentire esclusa, data la nostra maledetta lontananza. ¶ 16 ottobre 1961 ¶ Cara

poi c’è la nostra camera da letto e

verde bosco ¶ In casa nostra non ci si annoiava

per non smentire la nostra vocazione a tenere sempre

sarebbe più passato dalla nostra strada. ¶ Così gli voltai

una mangiata a casa nostra. Tutto deciso. A me

che è nata la nostra prima figlia? E quando

strano che rinunciasse alla nostra compagnia per qualche lira

alla porta di casa nostra dei versi trascritti male

San Martino. A casa nostra sono venute tante persone

di corsa a casa nostra per avvisare la nonna

Io e Rita: la nostra società di fatto indissolubile

Ogni pomeriggio a casa nostra, per amore della picciridda

il prolungamento naturale della nostra famiglia. Se avevo un

si esprimesse attraverso la nostra «lingua madre», specie nei

sappiamo che per colpa nostra tu sei infelice, qui

la figlia di una nostra vicina di casa, sul

qualcuno in particolare della nostra famiglia? ¶ Prima o poi

malcapitata non scompariva dalla nostra vista. Tragicamente intensa, immensamente

sembrò bello tutto! La nostra stanza da pranzo, la

cugino entrava a casa nostra ogni volta sorridendo, e

La spiaggia sarebbe a nostra completa disposizione. E potremmo

soldi per costruire la nostra casa, e quindi loro

Il viaggio da casa nostra al paese durò poco

arrivava nei pressi della nostra strada, perché era fuori

invece, era toccato alla nostra amica Emilia, che subito

formaggio gratis. «A casa nostra» assicurava «non manca più

Temevo che, perdurando la nostra lontananza, mi sarei dimenticata

sottofondo, avevo visto la nostra vicina di casa, Rosina

due giorni prima della nostra visita, era rimasta a

fiatava. Nessuno parlava. ¶ Nella nostra chiesa ognuno cercava, tra

se fosse contenta della nostra passeggiata sotto il sole

braccia e accogli la nostra Rita. Un angelo volato

ma sui riti della nostra religione non scherzava mai

giorno. Ma a casa nostra, in Sicilia, sulu miseria

un problema con la nostra vicina. Se intuiva curiosità

potesse entrare durante la nostra assenza, ma la nonna

servono per costruire la nostra casa. Speriamo bene. ¶ Tuo

almeno ti godi la nostra terra e la spiaggia

Rosina entrò in casa nostra urlando il tuo nome

lampo, mentre passava sulla nostra sdraio e ti immaginai

per la partenza ¶ La nostra comunità ufficializzava l’arrivo

appena scomparsa dietro la nostra curva. Era facile perderla

tragitto che separava la nostra casa da quella della

tanto, tanto origano della nostra terra. Dei maglioni però

questo fosse accaduto, sulla nostra casa si sarebbe abbattuto

sempre, ma a casa nostra era un’abitudine inveterata

staccava del tutto dalla nostra stazione. ¶ Ciao Leto, ti

apparecchiato a dovere la nostra tavola di fortuna. ¶ Nei

altrimenti avremmo perso «la nostra coincidenza!». ¶ Così, allungando il

voce alta in casa nostra, e mia madre era

salii le scale della nostra casa a Flörsheim, mille

per ogni membro della nostra famiglia, una vera e

greci salivano a casa nostra per chiederci se avessimo

Forse perché in casa nostra, in Sicilia, aveva sempre

Qualche giorno prima della nostra partenza, mio fratello si

croce perenne. Tuttavia la nostra casa di Leto mi

a quell’idea. La nostra casa era a Leto

sembrava che parlasse la nostra lingua. Un insieme di

mattina presto, durante la nostra abituale camminata per le

voluta, non cercata. La nostra era unica. ¶ Per anni

tu il segreto della nostra famiglia» concluse mia madre

non sapesse niente della nostra faida familiare, anche se

Pietro parliamo spesso della nostra infanzia, è inevitabile. E