Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013

padre è Cristo, e nostra madre la fede in

rimettere al centro della nostra vita ecclesiale e personale

raddrizzare le storture della nostra storia. La fede consiste

appoggio solido per la nostra fede. « Se Cristo non

pienezza la vita. La nostra cultura ha perso la

architetto che costruisce la nostra casa, nel farmacista che

con Gesù per la nostra fede attraverso vari usi

lo accogliamo personalmente nella nostra vita e ci affidiamo

Dio ha assunto la nostra carne, e così la

vicino da entrare nella nostra storia. La fede nel

Esso tocca, sì, la nostra affettività, ma per aprirla

tutti gli elementi della nostra persona e diventa una

attraverso la condivisione della nostra umanità, poteva giungere a

La Chiesa, madre della nostra fede ¶ 37. Chi si è

con cui interpretiamo la nostra vita e la nostra

nostra vita e la nostra realtà, ci arriva attraverso

Cristo ci tocca nella nostra realtà personale, trasformandoci radicalmente

i nostri rapporti, la nostra situazione concreta nel mondo

e la bontà della nostra vita; questa viene illuminata

più forte di ogni nostra fragilità. ¶ Una luce per

cui Dio afferma la nostra vita è più profonda

confessarlo come tale nella nostra vita pubblica, a non

Dio che supera la nostra debolezza e la nostra

nostra debolezza e la nostra sofferenza. L’Apostolo stesso

solide e durature la nostra società. In questo senso

perché, anche se la nostra dimora quaggiù si va

frutto, e quando la nostra vita spirituale dà frutto

Spirito ha percorso la nostra storia; Cristo ci attira

Chiesa e madre della nostra fede, ci rivolgiamo in

Aiuta, o Madre, la nostra fede! ¶ Apri il nostro

suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la

di croce, quando la nostra fede è chiamata a

a maturare. ¶ Semina nella nostra fede la gioia del