Cesare Battisti, Gli alpini, 1916

e di questa gratitudine nostra. ¶ Infiniti sono infatti i

lunghi oscuri anni della nostra soggezione, nessuna ha studiato

con altrettanto amore la nostra intricata e disperata situazione

il titolo maggiore alla nostra riconoscenza. ¶ L’aver compiuta

Dante Alighieri» tutta la nostra riconoscenza. ¶ E ancora, o

Stelvio al mare la nostra avanzata, oltre la frontiera

fronte all’impeto della nostra avanzata dovette adattarsi ad

apprezzato il tipo nella nostra guerra, ma nei primi

avanzata, opponendo resistenza alla nostra discesa a Brentonico e

e lunghe battaglie della nostra guerra. ¶ Vi sono d

possibili attacchi deve esser nostra.» E lì rimasero, esposti

tali apparvero nell’Alpe nostra, gli alpini d’Italia

europeo e della guerra nostra. ¶ Ma ha veduto gli

giudice della santità della nostra guerra. ¶ Mi ha colpito

sociali — malgrado tutta la nostra democrazia — non si conoscono

solo il ricordo della nostra supremazia antica nel mondo

antica nel mondo, della nostra gloria nell’arte, il

più eroiche della gente nostra da Ferruccio a Garibaldi