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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Komokokis, 1902

concordanze di «nostri»

nautoretestoannoconcordanza
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certo, rimpiangeva ancora que’ nostri beati giorni spensierati di
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eravamo riscaldati ambedue nei nostri discorsi e nei nostri
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nostri discorsi e nei nostri sogni: e intanto senza
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lievemente sino quasi ai nostri piedi, o, per meglio
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e profondo fascino ai nostri occhi e alle nostre
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le due guide co’ nostri bagagli. ¶ Nessuno di noi
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signor zio, dicevano i nostri vecchi ch’esso era
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quello che proprio i nostri vecchi hanno veduto, con
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un ardore degni dei nostri giovani spiriti e del
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stare attenti sopratutto ai nostri segnali. Vi promettiamo.... al
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che correvano sotto i nostri sguardi. ¶ Sopra le nostre
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li disgregava.... ¶ Sotto i nostri occhi atterriti, mentre uno
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reciproco battere tumultuoso dei nostri cuori e uno strano
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quel mare che i nostri marinai avrebbero detto «quieto
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era passato sotto i nostri sguardi. ¶ — È il Proteo
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sotto di noi, dai nostri corpi, dalla zattera.... ¶ Ad
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non essere percepibile dai nostri sguardi. Ora non è
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natura? È percettibile ai nostri miseri sguardi, quand’essi
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anzi trasvolare sotto i nostri occhi! Riassumendo: se in
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noi eravam luminosi. ¶ Dai nostri abiti, dai nostri bottoni
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Dai nostri abiti, dai nostri bottoni, dal manico d
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capricciose volute – ricordavano i nostri licheni, di dimensioni però
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svanì del tutto ai nostri sguardi.... ¶ VII ¶ All’improvviso
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nella luce, davanti ai nostri occhi abbagliati. ¶ — Dove siamo
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mondo di cui i nostri fratelli lassù mai hanno
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grandi e rivelavano ai nostri sguardi stupiti strane forme
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La sabbia, sotto i nostri piedi, avea la morbidezza
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ci avviammo. ¶ Sotto i nostri piedi continuava la sabbia
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so questo perchè i nostri Maestri ce l’hanno
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noi l’insegniamo ai nostri figlioli.... ¶ — I vostri figliuoli
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Poi cominciò: ¶ — Dunque i nostri vecchi Maestri non fallivano
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per la quiete de’ nostri giovani figliuoli, – soggiunse egli
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l’attenzione con quei nostri abiti che il bagno
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era fatta padrona dei nostri corpi stessi, e io
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si svolgeva sotto i nostri occhi. ¶ Il terreno s
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s’aprì davanti ai nostri occhi una vasta spianata
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ad esso sono i nostri fidi Maestri. Fra quelle
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dalla terra sotto i nostri piedi. ¶ Ad un tratto
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che scorrevan sotto i nostri piedi. ¶ Salivamo sempre, e
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sottile, più confacente ai nostri polmoni di figliuoli della
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i centosettanta anni dei nostri, senza fatica alcuna, disposto
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ai duecentocinquanta anni de’ nostri!.... ¶ E qui io debbo
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a visioni che i nostri poveri occhi ignari non
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ne’ suoi recessi, ai nostri occhi gracili e ciechi
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sua parvenza reale, ai nostri sguardi meravigliati ma non
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tutto svanì davanti ai nostri occhi. ¶ Kalika si alzò
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si saranno come i nostri affinati, sentirete ancor voi
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fatto che aprire i nostri sensi, far vedere i
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sensi, far vedere i nostri occhi e udire i
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occhi e udire i nostri orecchi.... ¶ — Sicuro: semplicemente questo
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a fornirci, lassù, ne’ nostri beati paesi, illuminati dal
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a noi che i nostri sensi non possono scorgere
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sopra quello di codesti nostri fratelli che un raggio
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istante e scrutò sui nostri volti l’effetto delle
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casa, vivrete tra i nostri fratelli; conoscerete i nostri
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nostri fratelli; conoscerete i nostri usi e li dividerete
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quello parlato tra i nostri fratelli. ¶ Risposi: ¶ — Verrò anch
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mormorò l’amico, – i nostri occhi, raffinati ormai dalla
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tanto che riunendo i nostri sforzi ci fu agevole
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presi ciascuno dai tumultuosi nostri pensieri. ¶ Ad un tratto
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benefico sonno calava sui nostri stanchi occhi. ¶ * ¶ Quanto durò
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terra, non per i nostri occhi che, avvezzi da
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nostre forze. ¶ Davanti ai nostri sguardi il foro luminoso
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pazza gioia invadere i nostri cuori. ¶ Doveano essere le