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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Canti, 1837

concordanze di «notte»

nautoretestoannoconcordanza
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1837
Bruto per l'atra notte in erma sede, ¶ Fermo
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1837
sorgi, ¶ E l'inquieta notte e la funesta ¶ All
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indegna, ¶ E non la notte moribondo appello; ¶ Non te
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1837
Ciprigna luce, alla deserta notte ¶ Con gli occhi intenti
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1837
CANTO DI SAFFO ¶ Placida notte, e verecondo raggio ¶ Della
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1837
Diva, ¶ E l'atra notte, e la silente riva
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1837
Ti si offeriva nella notte, quando ¶ Tutto queto parea
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e chiara è la notte e senza vento, ¶ E
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1837
che riede a tarda notte, ¶ Dopo i sollazzi, al
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piume; ed alla tarda notte ¶ Un canto che s
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1837
placida quiete ¶ D'estiva notte, il vagabondo passo ¶ Di
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1837
di sua man la notte aggiunge ¶ Odo sonar nelle
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1837
invidiate danze ¶ Tengon la notte e il giorno; a
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1837
il dì; la tacita ¶ Notte più sola e bruna
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silenzi e con la notte ¶ Il fuggitivo spirto, ed
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1837
di gentili errori, ¶ È notte senza stelle a mezzo
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1837
DELLA LUNA ¶ Quale in notte solinga, ¶ Sovra campagne inargentate
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monte imbruna; ¶ Orba la notte resta, ¶ E cantando, con
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1837
all'occidente ¶ Inargentava della notte il velo, ¶ Orfane ancor
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al fine; ed alla notte ¶ Che l'altre etadi
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1837
che ondeggi, ¶ Seggo la notte; e su la mesta
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1837
pomici e di sassi ¶ Notte e ruina, infusa ¶ Di
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1837
vagante ¶ Aura giacendo tutta notte insonne, ¶ E balzando più
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nell'orror della secreta notte ¶ Per li vacui teatri
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1837
un sogno ¶ Di questa notte, che mi torna a
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spene. ¶ Ecco turbar la notte, e farsi oscura ¶ La