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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «notte»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
che si corica ogni notte al fianco del cavaliere
2
1956
o serpenti che la notte diventano giovani bellissimi, o
3
1956
delle Mille e una notte! Queste delle Mille e
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1956
delle Mille e una notte sono così fedeli (trasposti
5
1956
dalle Mille e una notte), curiose (si veda la
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1956
si ripiomba in una notte indifferenziata. La nascita e
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1956
delle Mille e una notte di Galland), che la
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1956
lo raggiunge muta ogni notte nel palazzo disabitato, è
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1956
delle Mille e una notte nella nostra versione filologica
10
1956
coraggio di passarci la notte. ¶ Figuratevi Giovannino! Si portò
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1956
l’avevano rapita una notte e non c’era
12
1956
Baciccin Tribordo. Quella stessa notte lo presero, ubriaco com
13
1956
perché gliela custodisse. Nella notte, mentre il giovane dormiva
14
1956
dopo tre mesi, nella notte, videro un faro ed
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1956
di là, arrivarono di notte a un’altra isola
16
1956
la montagna entro questa notte. ¶ Il nano portò un
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1956
che usciva solo di notte ¶ Ai tempi di Babì
18
1956
che usciva solo di notte, e la gente non
19
1956
nozze si fecero di notte, e appena furono soli
20
1956
tornare uomo solo di notte; da questa condanna posso
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1956
giro del mondo, di notte come uomo e di
22
1956
mi lasci passare una notte nella tua stanza, – le
23
1956
me e passi la notte a soffiar nel fuoco
24
1956
e riapri, passò la notte e venne il mattino
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1956
non dormiva; pensava solo, notte e giorno, al modo
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1956
morto. ¶ I contadini la notte presero ad accendere dei
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1956
è piaciuto andar di notte nei boschi, sia condannato
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1956
tesoro. ¶ Cammina cammina, venne notte. Perina incontrò un albero
29
1956
esattori delle tasse. ¶ Una notte che i ladri erano
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1956
cibo e passò la notte a piangere. A mezzanotte
31
1956
nel sotterraneo, e ogni notte a mezzanotte lo portavano
32
1956
che lo lasciassero una notte col malato. Prima cosa
33
1956
Il pappagallo continuò. ¶ – La notte dopo, quando le streghe
34
1956
con questa fune una notte calò giù dall’altissima
35
1956
svegliò mentre era ancora notte fonda: le pareva d
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1956
la pagherai! ¶ E quella notte la sposa fu trovata
37
1956
diede un ricevimento. ¶ La notte dopo, alla sposa venne
38
1956
partì. ¶ Cammina cammina, venne notte mentr’era su una
39
1956
Cammina cammina, le venne notte in cima a un
40
1956
Cammina cammina, le venne notte in cima a un
41
1956
mi lasci dormire una notte nella stanza di quel
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1956
lasciò stare ancora una notte col giovane, ma le
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1956
buon’ora. ¶ Anche quella notte tutto fu inutile: il
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1956
la lasciò passare una notte col giovanotto. ¶ Ma questa
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1956
i ciocchi; quand’è notte, andiamo a casa. ¶ E
46
1956
In sul far della notte il lupo venne alla
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1956
riuscì a dormire la notte. Venne giorno, si vestì
48
1956
lembo della camicia da notte. ¶ Quella notte tre Fate
49
1956
camicia da notte. ¶ Quella notte tre Fate andavano a
50
1956
che parte andare: a notte, vide una casa diroccata
51
1956
tornarono che era ancora notte, e uno vide il
52
1956
disse il capo: – Domani notte avremo da andare tutti
53
1956
resta che rimanere qui notte e giorno.» E non
54
1956
e la schiava restò notte e giorno col morto
55
1956
che piangere e sospirare notte e giorno, perché per
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1956
Se no: ¶ «Che quella notte che andrà a dormire
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1956
augurato che la prima notte che dormirà col suo
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1956
ci dormì tutta la notte. ¶ Al mattino, appena sveglia
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1956
che non dormo alla notte! – E gli ambasciatori pensarono
60
1956
aveva camicia. ¶ (Friuli) ¶ 40 ¶ Una notte in Paradiso ¶ C’erano
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1956
sai, è la prima notte con la mia sposa
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1956
bicchiere di vino. ¶ La notte, Pietro non poteva chiudere
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1956
domandarono asilo per quella notte. La donna li squadrò
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1956
una foresta. Si fece notte e dovette trovare riposo
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1956
le nozze. ¶ La prima notte che stettero insieme, dopo
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1956
traditrice che era già notte; tutti dormivano d’un
67
1956
loro tombe. ¶ La seconda notte i morti volevano la
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1956
il giovane. La terza notte fecero ancora una partita
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1956
il camino. ¶ Quando fu notte e la bambina era
70
1956
le vince tutte, ¶ Buona notte belle e brutte. ¶ A
71
1956
le vince tutte, ¶ Buona notte belle e brutte. ¶ Le
72
1956
le vince tutte, ¶ Buona notte belle e brutte. ¶ Ormai
73
1956
le vince tutte, ¶ Buona notte belle e brutte. ¶ Le
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1956
lume, una camicia da notte, e le pantofole. Andò
75
1956
faccio a passare la notte all’aria aperta? – disse
76
1956
uno per uno. ¶ Quella notte Stellina a malapena riuscì
77
1956
chiudere occhio tutta la notte, tant’era innamorato; e
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1956
lo voleva vicino la notte. E poi diede ordine
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1956
e tre la stessa notte e la cagna fece
80
1956
un po’: in una notte sono nate nove persone
81
1956
le nozze. Poi venne notte, e ognuno andò a
82
1956
la strada con la notte che era scesa, vide
83
1956
e della sparizione. ¶ La notte andando a letto, il
84
1956
vigna. Cammina cammina, venne notte: s’addentrò in un
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1956
l’assistette giorno e notte, ma una volta nel
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1956
cacciarono di casa nella notte buia. Il ragazzo girò
87
1956
tenerlo lì per quella notte. ¶ L’uomo disse: – Hai
88
1956
mi lasci dormire una notte con sua figlia, mia
89
1956
il ragazzotto dormì una notte con la Principessa, ma
90
1956
essa venne fuori. ¶ Era notte e Andreino cercò un
91
1956
con lei una dolcissima notte, senza ch’ella mostrasse
92
1956
Isola del Pianto, la notte passata con quella leggiadra
93
1956
salirono in carrozza. Era notte, e tra il buio
94
1956
un asilo per la notte. Gli aperse una donna
95
1956
mai giri solo la notte con un cane per
96
1956
al ritorno, quand’è notte. ¶ Ma Menichino anche al
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1956
a scassinarlo tutta la notte, finché le prime luci
98
1956
scimmia a Palazzo. ¶ La notte dopo, Antonio fu di
99
1956
a Palazzo. ¶ Così ogni notte la voce domandava ad
100
1956
nel campo così di notte, mi spara dalla finestra
101
1956
ad andare per la notte, e scavalcò la siepe
102
1956
intorno a lei nella notte ci si vedeva come
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1956
potevo dormire un’altra notte al tuo fianco senza
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1956
si svegliarono a tarda notte non seppero nulla di
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1956
che succedeva. ¶ Quando, a notte, Fiordinando si svegliò, la
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1956
di Parigi. Quando fu notte, Pietro, la sposa e
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1956
riposare il resto della notte, mezzo morti dalla paura
108
1956
di tirargli. Venne la notte e finalmente l’uccellino
109
1956
alla meglio anche la notte. ¶ Erano pere molto pregiate
110
1956
far la posta alla notte, ma ci perdeva il
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1956
Come hai passato la notte, in mezzo a quella
112
1956
di giorno né di notte, né a piedi né
113
1956
di giorno né di notte). Le guardie la presero
114
1956
stalla per mettercela la notte. L’oste gli disse
115
1956
contadino. Ecco che nella notte, la vacca fa un
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1956
casa sua, a tarda notte. ¶ – Apritemi, babbo, che son
117
1956
così restò tutta una notte sballottato nella tempesta, finché
118
1956
sparì nel buio. La notte dopo alla stessa ora
119
1956
sospetti. Ma in una notte serena, s’imbarcò con
120
1956
chiese alloggio per la notte in casa d’un
121
1956
nell’albero tutta la notte dandogli il latte. Alla
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1956
ai compagni. ¶ Quella stessa notte si fece calare con
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1956
i denari fatti nella notte. ¶ Alla mattina, corrono alla
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1956
e riprovati tutta la notte. Si rimisero i loro
125
1956
la sua cuffietta da notte. ¶ Dopo lo sposalizio ci
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1956
fa l’assassino? La notte s’arrampica sui tetti
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1956
ci venga? ¶ La seconda notte, alla stessa ora, l
128
1956
della Principessa. ¶ La terza notte, ella legò la finestra
129
1956
non posso, e a notte erano tutti ubriachi morti
130
1956
dentro mia figlia. La notte, quando tutti dormono, tu
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1956
disfarsi di lui. Una notte, mentre Giuanni dormiva, s
132
1956
Giuanni sul guanciale ogni notte ci metteva una zucca
133
1956
la corda e buona notte al secchio». ¶ Difatti quando
134
1956
muovere una foglia di notte piglia la fuga e
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1956
addormentarsi, continuavano tutta la notte: ¶ Crò! Crò! Dal mar
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1956
Belmiele, per tutta la notte avevano fatto quel verso
137
1956
mondo. Le si fece notte in mezzo alla campagna
138
1956
vedere cosa faceva di notte. Ecco che la moglie
139
1956
mangiare né bere, dormendo notte e giorno. Disse la
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1956
che lo guarisco. ¶ La notte, si mise a fargli
141
1956
turare due buchi. ¶ La notte dopo, le due donne
142
1956
com’era che questa notte non finiva mai. Allungano
143
1956
collo. Il boia lavorava notte e giorno. La figlia
144
1956
Fuggirono in barca, di notte. Erano già al largo
145
1956
Bella Venezia stava rinchiusa notte e giorno in quella
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1956
in casa sua. ¶ La notte, il giovane uscì zitto
147
1956
non essere veduta. ¶ La notte dopo si mise alla
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1956
col cavaliere. ¶ La terza notte, successero tutte le stesse
149
1956
quello che vedevo la notte in giardino! E io
150
1956
essere madri e una notte, tutte e tre insieme
151
1956
di giorno e di notte. ¶ Il romito rispose: – Non
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1956
comprò un pesce. La notte s’accorse che luccicava
153
1956
al fresco. Era una notte buia, di burrasca. I
154
1956
pesce alla finestra ogni notte, avrebbero sempre diviso con
155
1956
lui la pesca della notte. E così fecero, e
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1956
prese la testa. ¶ La notte fu messo a dormire
157
1956
e la figlia. Nella notte si svegliò, e sentì
158
1956
fecero segno che a notte se lo sarebbero venuti
159
1956
a dormire. Quando fu notte, Cricche e Crocche vennero
160
1956
ci penso io. ¶ Alla notte il padre non poté
161
1956
un’altra, passava la notte fuori di casa, insomma
162
1956
mia, dammi dammi!» ¶ Alla notte il locandiere prese la
163
1956
faccio altro che pensare notte e giorno a quel
164
1956
morivano di fame. La notte, mentre i bambini dormivano
165
1956
lasciò soli. Venne la notte e i sette bambini
166
1956
di nuovo e venne notte, i fratelli piangevano, ma
167
1956
di quei cristiani! Veniva notte, e accesero le lucerne
168
1956
notti di luna. ¶ Una notte le Sirene videro venir
169
1956
giorno dormivano, e la notte andavano per il mare
170
1956
Schiuma aspettò che fosse notte, aperse il palazzo bianco
171
1956
portarlo qui quando è notte e lasciarlo sotto questo
172
1956
seconda prova. La prima notte che passerai con lei
173
1956
se ne andò. Venne notte che camminava in mezzo
174
1956
gran bosco e venne notte. Tirava un freddo da
175
1956
Il contadino aspettò la notte e andò alla quercia
176
1956
gliela diamo la buona notte a questa qui! – Saltò
177
1956
disperati. La Regina pregava notte e giorno, ma non
178
1956
di Re Pipi. ¶ Una notte, in un bosco, sentiva
179
1956
riesci neanche la seconda notte, spezzerai la nocciola. ¶ Arrivata
180
1956
Voglio solo stare una notte chiusa in una stanza
181
1956
oppio. E anche quella notte, la Reginotta la passò
182
1956
accanto, era la seconda notte che non potevano dormire
183
1956
tanto forte dormite alla notte? Noi sentiamo piangere e
184
1956
rimasto nel bosco nella notte. Lo afferrarono e dissero
185
1956
nulla: era partita di notte, coi due cagnolini che
186
1956
Bella, dove passarono la notte raccontandosi le loro disgrazie
187
1956
a nessuno che la notte sono cristiano, se no
188
1956
e ritornò serpente. ¶ Una notte il serpente le disse
189
1956
alla fine della terza notte io diventerò uomo per
190
1956
palazzo così in una notte! ¶ In quel momento la
191
1956
di sopra, e nella notte sentirono un fracasso e
192
1956
Regina finalmente respirò. ¶ Una notte, la moglie del giardiniere
193
1956
fece grandi meraviglie. ¶ La notte dopo, il giardiniere s
194
1956
e digli che domani notte l’aspetto qui –. Il
195
1956
sgusciò via. ¶ L’indomani notte, alla solita ora, l
196
1956
Baldellone e parti di notte. Passati un po’ di
197
1956
Come hai passato la notte? ¶ – Bella fresca, – rispose Caterina
198
1956
giaciglio. Si svegliò a notte, sentendo il vecchio parlare
199
1956
bambini maschi nati quella notte nella città e gli
200
1956
la frugarono tutta: quella notte era nato un solo
201
1956
la cena, e di notte se li sognava tutti
202
1956
a passeggiare giorno e notte sotto le finestre del
203
1956
figlia –. Cammina cammina, la notte lo colse in una
204
1956
notizie». ¶ Cammina cammina, la notte lo colse in una
205
1956
una pianura deserta la notte lo colse vicino a
206
1956
tasca, quella prova. ¶ La notte piovve a diluvio; lampi
207
1956
cammino ed era sempre notte. Si turbò il cielo
208
1956
trovarono un palazzo. ¶ – È notte, – disse una cameriera. – È
209
1956
e quello di ieri notte buttiamolo dalla finestra». Sotto
210
1956
Apostoli, gli si fece notte per via in una
211
1956
star lì rinchiusa, di notte, adagio adagio, si mise
212
1956
non si vedeva. ¶ Una notte, la Contessina spostò un
213
1956
collanina d’oro. ¶ La notte dopo, s’affacciò ancora
214
1956
lascerà l’orma. ¶ Alla notte che venne, il Reuzzo
215
1956
casa nostra, a lavorare notte e giorno, e guadagnarci
216
1956
portava appesa al collo notte e giorno come fanno
217
1956
da fiere, e la notte, per timore delle fiere
218
1956
quella città silenziosa. Una notte, mentre dormiva in quel
219
1956
vuol Dio. ¶ Passò la notte e poi alla mattina
220
1956
Il ragazzo passava la notte a pensare cosa doveva
221
1956
buoni affari; la prima notte non gli venne in
222
1956
disse, – alloggiatemi per questa notte, che non so dove
223
1956
nel pollaio, per una notte! ¶ Le cameriere, mosse a
224
1956
voi sapeste! ¶ Quella stessa notte, le nacque un bel
225
1956
Mi ci portate? ¶ Quella notte, si sentì bussare alla
226
1956
d’oro saresti cullato, ¶ Notte e giorno starei con
227
1956
chi c’era questa notte? ¶ E lei: – Eh, non
228
1956
vuole per liberarlo. ¶ Alla notte, alla stessa ora, s
229
1956
d’oro saresti cullato, ¶ Notte e giorno starei con
230
1956
stelle che sembri di notte si ricopra la strada
231
1956
fu preparato, e alla notte, alla solita ora, le
232
1956
d’oro saresti cullato, ¶ Notte e giorno starei con
233
1956
e vedendo che era notte ripetevano: ¶ I galli ancor
234
1956
sta che da quella notte la Reginotta cominciò ad
235
1956
di soldi e una notte se ne fuggirono, a
236
1956
erano disperati, perché ogni notte gli veniva a mancare
237
1956
così passò la prima notte. Alla seconda, si sentì
238
1956
un bosco e venne notte. S’arrampicarono tutti e
239
1956
a nessuno perché ogni notte lo svegliava una voce
240
1956
e s’addormentò. A notte sentì un fruscio come
241
1956
dir nulla. ¶ La terza notte, quando sentì il fruscio
242
1956
dentro, per passarvi la notte. La grotta era piena
243
1956
E si mise la notte sotto il pero con
244
1956
state tutte colte. La notte dopo, si rimise a
245
1956
anche stavolta. La terza notte, oltre lo schioppo si
246
1956
chiusi nel forno. Di notte, la volpe s’avvicinò
247
1956
sera, ci pensò la notte e sua moglie a
248
1956
in paese era già notte. Mentre camminava c’era
249
1956
Mi s’è fatto notte mentre portavo la carne
250
1956
restò ad aspettare la notte. ¶ Venne notte, e nella
251
1956
aspettare la notte. ¶ Venne notte, e nella chiesa entrarono
252
1956
carico fecero tardi, venne notte che erano lontani da
253
1956
chiese alloggio per la notte e lo fecero entrare
254
1956
doveva fare. ¶ Va di notte, arriva fin quasi sotto
255
1956
botti in cantina. La notte, una serva prima d
256
1956
recitarle l’uffizio. ¶ Alla notte gli venne in mente
257
1956
convento di frati. ¶ Una notte, al convento delle monache
258
1956
via la cena? Domani notte bisogna far la guardia
259
1956
far la guardia! ¶ La notte dopo fu messo uno
260
1956
abbiamo lasciato! – E la notte dopo mise di guardia
261
1956
grande quanto lei. ¶ La notte dopo il matrimonio, disse
262
1956
stare al buio. ¶ La notte dopo il matrimonio, andò
263
1956
mai a pigliare. Una notte dopo una festa, che
264
1956
andare al fiume. La notte era bella, ma a
265
1956
rivista! ¶ Era scesa la notte. Della Fata non s
266
1956
che usciva solo di notte da ANDR. 14 e 21, Le
267
1956
sedurla a passar la notte chiudendo una finestra che
268
1956
delle Mille e una notte passata nella tradizione popolare
269
1956
nel Veronese (BALL. 66). ¶ 40. Una notte in Paradiso da ZORZ
270
1956
dei rospi, splende nella notte; un raggio di sole
271
1956
delle Mille e una notte del GALLAND (Histoire du
272
1956
Asia (Mille e una notte), si ritrova in tutte
273
1956
nelle Mille e una notte, e più precisamente nel
274
1956
le Mille e una notte (e così la traduzione
275
1956
un gigante che ogni notte viene a rubare nel
276
1956
delle Mille e una notte: Histoire de deux soeurs
277
1956
nelle Mille e una notte di GALLAND (Histoire de
278
1956
delle Mille e una notte di GALLAND (Histoire d
279
1956
delle Mille e una notte), cui il personaggio della
280
1956
e i cani nella notte, con quella specie d