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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

concordanze di «notte»

nautoretestoannoconcordanza
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della lunga e fredda notte d'inverno aveva avvolto
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dormisse. L'ora della notte che si avanzava rendeva
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ella, Anna, attraversando di notte quella sua casa tranquilla
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l'aria gelida della notte che le schiaffeggiò le
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nella grande oscurità della notte. Tutta chiusa nel suo
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egli intravide nella bruna notte. ¶ - Io ti voglio tanto
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lei che scintillarono nella notte, umane stelle di passione
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il freddo, nè la notte, nè il pericolo, nè
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della mia casa, di notte, insieme con te, tanto
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il segreto di quella notte burrascosa. Cesare Dias sorrideva
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che non dormo di notte per istudiarne i particolari
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da un tavolino da notte, con una toilette assai
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che correva attraverso la notte, verso Napoli. Talvolta una
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solo ogni tanto, di notte, si lamentava sommessamente, con
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Crocefissa, che vegliavano una notte per ciascuna, si piegavano
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sue sofferenze. Anzi una notte, mentre parea riposasse più
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tenebra, smarrendovisi, in una notte lunga, simile al girasole
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riattizzata dalla musica, dalla notte, dal calore, dal bisogno
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felicità di passare la notte sotto lo stesso tetto
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sera - spiegò lui. - Felice notte, signorine. ¶ E si arrestò
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che ella sospirava, la notte, anche nel sonno. Due
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la sera e la notte come una sonnambula, vegliando
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della campagna e della notte: e chieggo soccorso, poichè
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nel cuscino, in quella notte lunga di veglia, ebbe
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Stella veniva quasi ogni notte a vedere se riposasse
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gente, nella sera, nella notte, e da ogni balcone
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ampio mare cerulo: alla notte la luna bagnava dei
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uscì sulla loggia. La notte plenilunare era così luminosa
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compiva contro lei. ¶ Una notte profonda di beltà, di
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nell'aria chiara della notte involarsi la breve nuvolina
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ormai tutto chiaro nella notte plenilunare, aveano qualche cosa
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benedicente. L'ora della notte era avanzata e la
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quel patto scambiato nella notte plenilunare, innanzi al mare
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amori diventano indissolubili. Buona notte, dunque. ¶ - Buona notte - e
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Buona notte, dunque. ¶ - Buona notte - e gli stese la
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servo lo attendesse, la notte. Aveva una chiavettina inglese
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a qualunque ora della notte, senza essere visto e
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tutta la soavità della notte di primavera, nel suo
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perduto la metà della notte. Nuotava nell'aria, sempre
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erano balli, in quella notte, e non vi era
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breve spazio, attraverso la notte o attraverso le cose
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fresco abbastanza pungente della notte, ella vide uscire altri
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guardava in alto... ¶ - Buona notte, signora Anna - disse la
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di Luigi Caracciolo. ¶ - Buona notte - mormorò ella, smarrita, colpita
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vibrante ancora dolcemente, nella notte. Essa vide bene che
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tenera voce disse: ¶ - Buona notte, Anna. ¶ Anna non rispose
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quell'ora alta della notte. Dovunque si chiacchierava, la
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finito: la vita di notte, ardente e opprimente, che
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fatto solo esisteva: quella notte passata fuori del tetto
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doveva essere la prima notte, certo, in cui egli
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stava appoggiata. ¶ - Tutta la notte? ¶ - Tutta la notte. ¶ - Ci
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la notte? ¶ - Tutta la notte. ¶ - Ci vuole una bella
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due balconi. Si fece notte di nuovo: ma la
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le riuscì. ¶ Da quella notte in cui ella lo
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uomo può passare una notte fuori di casa ed
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le ore di quella notte, in cui ella aveva
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stato annoiatissimo di quella notte di aspettazione, che gli
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di averlo atteso, quella notte. Cesare, con la indulgenza
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apparsa in una sola notte, come visione di orrore
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a ora avanzata nella notte: con quale sguardo scrutatore
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di cielo in una notte stellata: e nei capelli
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passi, sul tavolino da notte, l'orologetto che le
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al fatto compiuto. ¶ - Buona notte e buon riposo a
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al sonno, in quella notte. ¶ - Grazie: buona notte - disse
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quella notte. ¶ - Grazie: buona notte - disse Anna, a testa
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anche una lampadina da notte, di bronzo pompeiano, una
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passò in mente quella notte, quando era salita attraverso
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come in quella prima notte, poichè ella temeva di
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a insultare, Anna. La notte è alta, io me
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Laura, pensa che terribile notte è questa per me
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nella grande ombra della notte. Quando ritornò presso sua
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una sventura, in quella notte. Poichè, nell'accasciamento immenso
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poichè sarebbe durato, questa notte, domani, sempre, senza rimedio
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amare. ¶ E in quella notte terribile, per la terza
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quattro del mattino, la notte d'inverno era altissima
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Si fermò rammentandosi una notte d'inverno in cui
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in qualunque ora della notte, della mattina, vieni in
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fisiche, e un'altra notte simile, in cui piena
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di amore. Anche quella notte, cominciata con le più
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tormentato, per tutta una notte di dolori, e si
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un moto disperato. ¶ - Questa notte, Laura ha dovuto la
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è stata qui, questa notte, chiusa con me, eravamo
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dette a Laura, questa notte: e vorrei che vi
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giorno e durante una notte! Sciocchezze, frivolezze, robette da
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stessa volontà, in una notte fatale, ti ho permesso
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sbarrate, come se fosse notte e vi ardevano due
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rifulgeva misteriosamente. ¶ E quella notte improvvisa, in pieno giorno