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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «nuovo»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
la stanza tornò di nuovo silenziosa. ¶ Il Gagà doveva
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riusciva a vedere di nuovo la sua testa, non
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1998
Benno. “Ha avuto un nuovo attacco, come sapete...” disse
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Che abbia fatto un nuovo giochetto con gli occhi
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porta si apriva di nuovo. Entrava certe volte anche
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1998
e a uscire di nuovo la mattina dopo con
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1998
Anastasia stava deflagrando di nuovo, mentre si scavallava di
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dello spioncino. Accelerava di nuovo, vedevo le gengive infantili
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lo sentivo sghignazzare di nuovo mentre riprendeva ad andare
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1998
lucidati. ¶ «Ha fumato di nuovo!» protestava la donna rientrando
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1998
aria si caricava di nuovo, soffocava. Coglievo al suo
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1998
Li ha aperti di nuovo!» gridava poco più tardi
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1998
assopivo. ¶ Mi svegliavo di nuovo, rimanevo in ascolto per
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tornavo a sentire di nuovo quel certo rantolino. Mi
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1998
quando vengono riaperte di nuovo dopo molto tempo. ¶ «Le
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mi stupivo. ¶ Usciva di nuovo. Mi sedevo a fianco
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Rovinarla!» ¶ Mi assopivo di nuovo. Mi svegliavo con gli
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sacchetto, mi arrestai di nuovo. ¶ “È ancora là!” mi
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lo vidi riapparire di nuovo. ¶ Lo sentii fermarsi poco
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La sera calava di nuovo, scoppiavano contro il vetro
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alla fine di un nuovo paese. ¶ Mi fermai per
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burattino...” pensai sbadigliando di nuovo. ¶ Il volante era alto
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Chiuse gli occhi di nuovo, lo vidi insaccarsi ancora
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socchiudendo gli occhi di nuovo. ¶ La gabbiola di vetro
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1998
il Sempio rientrare di nuovo col prestigiatore, un po
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che era sparita di nuovo, slittando senza mai uscire
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Capivo che usciva di nuovo, lo sentivo ritornare subito
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po’. ¶ Mi svegliavo di nuovo, mi sfilavo gli occhiali
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intenta a cucirla di nuovo, quando è estate e
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neanche svegliarsi, quando il nuovo venuto si distendeva sul
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porticina si apriva di nuovo, vedevo un cappuccio fradicio
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acceso. C’era un nuovo arrivato vicino alla mia
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quando mi svegliavo di nuovo perché molti stavano seduti
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Lo sentivo appallottolarsi di nuovo, respirare. Avvertivo su una
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scricchiolare. ¶ Mi assopivo di nuovo, avvertivo nel dormiveglia il
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mi stava toccando di nuovo, con una di quelle
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prensili...” Mi assopivo di nuovo. “Andrò a dormire sul
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cibo. Mi addormentavo di nuovo, mi svegliavo. Sentivo qualcuno
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le linee ricominciassero di nuovo ad andare, e le
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essere già il mondo nuovo...” ¶ La notte continuava a
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Ah... eccoci qui di nuovo!» diceva prendendomi sottobraccio. ¶ Mi
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se niente fosse, di nuovo, di fronte a un
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sorrideva. ¶ Mi intercettava di nuovo, in una zona diversa
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Lo vedevo arrossire di nuovo. «Macché! Niente da fare
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colpo entrando in un nuovo paese. Mi ritrovavo all
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La vedevo schizzare di nuovo, andava quasi a sfiorare
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la lasciava sfuggire di nuovo, emozionato. ¶ Eravamo già nelle
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L’ustionato sorrise di nuovo. ¶ «E chi lo sa
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un po’, suonai di nuovo. E intanto tendevo l
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dopo si espandeva di nuovo con una diversa intensità
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prima di riaddormentarmi di nuovo. ¶ Dalle ante della portafinestra
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un istante, ricominciò di nuovo. ¶ Avanzai ancora un po
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dentro!» ¶ Era tornato di nuovo verso il portello del
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tessere, nella sede di nuovo silenziosa, leggevo una dopo
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candidatura era finito di nuovo su uno dei ripiani
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pareva di sentire di nuovo certi passi leggeri sulle
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altra parte, chiudevo di nuovo gli occhi. Veniva dalla
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guardare. Mi allontanavo di nuovo, camminavo avanti e indietro
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grandi, mi vedevo di nuovo correre contro quella pellicina
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ora...” Mi alzavo di nuovo, riprendevo a spostarmi nella
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girai a guardare di nuovo il numero sulla targhetta
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rosso che indossava. Era nuovo, appena stirato, come se
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vestita così?» ¶ Sorrise di nuovo. ¶ «Mi tengo sempre pronta
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appena indossato un busto nuovo e molto stretto perché
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dalla testa. ¶ Raggiungevo un nuovo paese, mi arrestavo di
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prima di arrivare di nuovo fino al salone, e
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1998
fragore mi bloccava di nuovo. La chiazza della camicia
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mi faceva svegliare di nuovo, all’improvviso. Saltavo di
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Sarà già sceso di nuovo a pianterreno, sarà salito
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sedie. Mi lanciai di nuovo su per le scale
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fondali bindrici. Scendevo di nuovo, lo sentivo ancora per
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Infatti si alzava di nuovo, dopo un po’, o
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ricominciavano a divincolarsi di nuovo, all’improvviso. “Allora forse
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il vice impallidendo di nuovo, incontrollabilmente. ¶ Mi giravo di
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Lo vedevo impallidire di nuovo, ammutoliva. ¶ «Vuoi venire da
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nomi...» ¶ Lasciò cadere di nuovo la testa, sulla mia
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poi li inforcavo di nuovo. ¶ «Esci lo stesso?» mi
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dai passanti. Incontravo di nuovo il Gagà, che si
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una figlia!» interloquivo di nuovo. ¶ Il Gagà cominciava a
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1998
Gagà s’interrompeva di nuovo, più a lungo, mentre
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È stato colpito di nuovo!» sentivo bisbigliare la donna
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mi trovava appisolato di nuovo sulla poltroncina. ¶ «Ma è
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la stanza. ¶ Sollevava di nuovo il lenzuolo. Storceva la
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la donna usciva di nuovo dalla stanza. ¶ «Non ti
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volta. Mi svegliavo di nuovo. Ma forse era stato
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tempo a riaddormentarmi di nuovo, prima che la donna
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provavo a domandare di nuovo, quando il Gagà si
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si fosse addormentato di nuovo. ¶ Mi accostavo senza fare
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provavo a domandare di nuovo. ¶ «Come ci ero finito
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stropicciavo gli occhi di nuovo, per non addormentarmi. ¶ «Qualche
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questo?» lo interruppi di nuovo. ¶ La luce era calata
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che stesse perdendo di nuovo il filo del racconto
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La notte arrivava di nuovo. Il convoglio si fermava
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La locomotiva riprendeva di nuovo a sbuffare, dopo un
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sporgevo a guardare di nuovo, vedevo con sollievo che
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avuto da poco un nuovo attacco...” S’interruppe ancora
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montata si scomponeva di nuovo, quando il cieco doveva
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fino a tornare di nuovo nella piazza. Il cieco
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e poi salire di nuovo sul baldacchino per riprendere
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piazza, e inforcare di nuovo gli occhiali per scoprire
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è staccato?» domandavo di nuovo. ¶ Il cieco faceva una
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1998
scendevamo a riempire di nuovo il secchio. Facevo per
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ancora asciutta. Caricava di nuovo il secchio nella macchina
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La strada scompariva di nuovo per un po’, riappariva
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due dita il microfono nuovo, sottile come uno spillo
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si era riformata di nuovo attorno alla piazza. La
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macchinina gialla correva di nuovo sulla strada, ma i
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dei capelli. ¶ Salivamo di nuovo sull’auto, per raggiungere
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cancellare. ¶ Ci rimettevamo di nuovo in strada. Il fascio
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si doveva montare di nuovo il baldacchino, ma il
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dire che siamo di nuovo in inverno!” ¶ 6 ¶ Viaggio a
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testa incappucciata discese di nuovo fino al petto. Incrociò
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declinava. Mi girai di nuovo verso la porticina a
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macchinina gialla era di nuovo pronta a partire, la
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volta quando riapriva di nuovo la bocca per parlare
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che stava perdendo di nuovo il controllo di se
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che aveva perso di nuovo il controllo di se
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più lontani. ¶ «Abbiamo un nuovo passeggero!» annunciò il cieco
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domandavo, quando eravamo di nuovo nella macchinina al termine
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Sonnolenza si assentava di nuovo, non capivo se rifletteva
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terra. ¶ Mi girai di nuovo verso l’acciottolato deserto
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ancora, quando eravamo di nuovo dentro la cornice. ¶ «Niente
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prendere una copia del nuovo giornale. Uscii piano dall
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chiedeva quando eravamo di nuovo a casa. Chiudevo gli
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nebbia!» ¶ Si girò di nuovo a guardarmi con gli
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tornava a stabilizzarsi di nuovo, gli addobbi rientravano poco
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quando venivano distesi di nuovo attorno al baldacchino, prima
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ferro si sbilanciava di nuovo da una parte, segno
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arrovesciata. Entravamo in un nuovo paese. Il ventre del
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cieco si raccomandava di nuovo. «Non deve prendere colpi
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quattro spigoli deformarsi di nuovo, ricominciavano già a curvarsi
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all’indietro, sorrise di nuovo, come a strappi. Adesso
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ancora qualcuno, e di nuovo si sentirono risuonare fin
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si era arrampicato di nuovo sul palo degli altoparlanti
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girai a guardare di nuovo, mi pareva che fosse
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lo sentii considerare di nuovo «ma si sentirebbero tutti
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come per accertarsi di nuovo della mia presenza. I
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di attacco!» ¶ Scendemmo di nuovo. Tastavo i gradini uno
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ricominciarono a girare di nuovo, sulla ghiaia. La colonna
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provai a domandare di nuovo, un po’ più in
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che stavo balbettando di nuovo. ¶ Contro il soffitto una
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periferiche, per ritirare il nuovo materiale. Giravano incappucciati per
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sottile per ricavare un nuovo ufficio, staccava con le
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via, fuggendo verso un nuovo punto di fuga. ¶ “Saranno
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che venisse nominato il nuovo prefetto della camerata. Agli
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incominciato a tremare di nuovo, leggermente. Mi avvicinai col
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Anche il manipolo era nuovo fiammante, le sue frange
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prima di girarsi di nuovo. La sua testa si
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si era girato di nuovo, mi stava passando il
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dopo lo smarrivo di nuovo, i suoi occhi erano
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risata. ¶ Ero inginocchiato di nuovo ai piedi dell’altare
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Si era girato di nuovo, le sue spalle erano
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si capovolgesse. Scendeva di nuovo sulle tovaglie inamidate, ma
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si era inginocchiato di nuovo, la sua pianeta assordava
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1998
si era girato di nuovo verso le tovaglie inamidate
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antica risata stesse di nuovo per prorompere, ancora più
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1998
pareva di sentire di nuovo il canto collettivo, mentre
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alla fine tornerà di nuovo tra noi, prenderà il
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1998
che aveva ripreso di nuovo a salire. La stradina
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1998
sentiero adesso scendeva di nuovo, il bosco si andava
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la stola. ¶ Eravamo di nuovo nel chiostro, stavamo camminando
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a seguirlo oltre un nuovo spigolo che portava in
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di guida. ¶ Spariva di nuovo, riappariva inaspettatamente la stagione
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piscina. ¶ Era arrivata di nuovo la biancheria pesante. Prendendola
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era stato nominato un nuovo prefetto nella camerata. Chiudeva
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tanto, sedendosi sul suo nuovo letto un po’ staccato
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perché era arrivata di nuovo la biancheria leggera in
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Ci eravamo fermati di nuovo contro la ringhiera di
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strada si stringeva di nuovo, non c’erano più
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l’uomo girando di nuovo la testa per guardarmi
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sarà lui il tuo nuovo collegamento con il Centro
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Riprendevamo a salire di nuovo, verso qualche piccola frazione
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nella bocca. Appariva di nuovo un frammento di lago
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livello mi incantava di nuovo, in piena luce, in
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e a ripartire di nuovo, e di nuovo tornare
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di nuovo, e di nuovo tornare... Non c’è
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cornice. ¶ Entravamo in un nuovo paese. ¶ «Fermati qui!» diceva
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della corsa. Rientrava di nuovo, imboccava un segmento rovesciato
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1998
freddo, dovevo scendere di nuovo fino al lago per
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Spalancavo una copia del nuovo giornale, senza respirare. Le
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calore li appannava di nuovo. ¶ «Che cosa stai facendo
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mi si annebbiava di nuovo, non capivo se erano
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il Sempio. ¶ Eravamo di nuovo sulla strada. Qualche auto
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Mi guardai attorno di nuovo. La parte terminale del
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partenza. ¶ Mi fermai di nuovo in mezzo alla piazza
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scendere e salire di nuovo sulla pedana, fare un
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subito dopo incastrarlo di nuovo sulle quattro sbarre tutte
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macchina...» mi scusai di nuovo. ¶ «All’inizio se ne
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allora tutti potevano di nuovo respirare. Si vedevano ancora
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strada aveva cominciato di nuovo a salire. Era passato
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rumore, arrivavamo in un nuovo paese, fermandoci dove la
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le strade di quel nuovo paese, mi fermava un
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guardare. ¶ Mi girai di nuovo, dentro le linee della
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mi stavo addormentando di nuovo e più pesantemente ancora
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dalla chiesa. ¶ Richiusi di nuovo gli occhi, forse. Quando
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mentre mi riaddormentavo di nuovo come un sasso. ¶ Quando
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camerata era passato di nuovo molto tempo. Le gambe
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1998
dovevano essere usciti di nuovo dalla sala studio, si
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1998
Stavo per girarmi di nuovo verso il Gatto, quando
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1998
la camerata era di nuovo deserta, silenziosa. Non sapevo
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1998
quando mi svegliavo di nuovo. Sentivo venire dal tiro
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camerata ritornava deserta. Di nuovo quel rumore di passi
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plastica. Bisognava riempirla di nuovo, perché solo i suoi
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1998
si era mossa di nuovo, si stava allontanando. ¶ Provai
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alluminio c’era un nuovo vassoio con il cibo
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rete. ¶ «Abbiamo inventato un nuovo gioco!» disse il Gatto
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tempo di riempirsi di nuovo i polmoni d’aria
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di spingerla via di nuovo, l’aria che c
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sopra il pavimento. ¶ 13 ¶ Il nuovo gioco ¶ «Verrai tu ad
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le teste cominciavano di nuovo a gonfiarsi. Ormai riuscivo
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1998
il pomeriggio, e di nuovo avevo l’impressione che
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attenzione, ed eravamo di nuovo entrambi a bocca chiusa
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e si allargava di nuovo, si poteva passare da
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1998
il viso e di nuovo corrugare la fronte, dopo
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Passio avremmo ripreso di nuovo a camminare con i
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si erano mosse di nuovo, il glomere si era
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1998
dormitorio. ¶ Mi girai di nuovo, ma non riuscivo più
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grande vanga. ¶ Raggiunsi di nuovo la vecchia costruzione, provai
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cambiato o fatto di nuovo nichelare. Anche il tappo
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corpo, mi attirava di nuovo a sé quando la
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1998
sotto pelle. ¶ Serrò di nuovo le labbra, mi guardava
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1998
aveva tirato fuori di nuovo l’ago e il
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1998
prima di confondersi di nuovo con gli altri che
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1998
il solito seminarista, di nuovo incollato alla finestra, stava
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1998
Mi ero arrestato di nuovo, non sapevo dove mettere
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1998
decidesse a risalire di nuovo tutte le scale della
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1998
presto. Mi affacciai di nuovo al finestrone, calibrai un
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1998
subito dopo riprendeva di nuovo a impennarsi. La testolina
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1998
cortile, si allontanò di nuovo, come strappato da un
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sparivano per riapparire di nuovo a distanza di giorni
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1998
tempo. Tornava con un nuovo favo di cera ancora
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1998
dopo veniva rimessa di nuovo nella giostra, assieme a
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1998
rossi. Stavamo uscendo di nuovo nel cortile, era arrivato
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1998
ricreazione, stavamo incamminandoci di nuovo verso la sala studio
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1998
quasi tutti. Eravamo di nuovo in sala studio. Non
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1998
un tratto. ¶ Erano di nuovo tutti in cortile. Non
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1998
portiere si aprirono di nuovo. C’erano molte vesti
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1998
giostra. ¶ Mi girai di nuovo. ¶ C’era un oggetto
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1998
mano, si avviò di nuovo verso il suo posto
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1998
era stato assegnato un nuovo posto accanto al padre
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1998
processo fotografico. Tornava di nuovo al negativo sotto la
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1998
lenzuolo. Stavamo girando di nuovo su noi stessi per
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1998
in movimento, sconvolgendo di nuovo tutto quanto. Lo vidi
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1998
gli occhi. ¶ Avevo di nuovo la testa sul cuscino
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1998
al materasso e di nuovo risaliva con qualche coriandolo
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1998
Maciste e poi di nuovo in quella dell’Albino
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1998
istanti dopo scompariva di nuovo verso zone ancora più
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1998
giù, la riportava di nuovo in superficie, staccava con
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1998
notte. Feci ruotare di nuovo la testa verso l
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1998
pavimento. Mi girai di nuovo verso lo squarcio del
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1998
cravatta, poi tornò di nuovo verso il letto, tutto
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1998
sospirava. ¶ Quando aprii di nuovo gli occhi era già
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1998
luccicante. ¶ Era sorto un nuovo motivo di grande eccitazione
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1998
concitato, scompaginò anche questo nuovo crocchio intorno alla voliera
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1998
dei conigli, quando un nuovo vociare gli fece cambiare
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1998
e Lenìn uscirono di nuovo nel cortile, con aria
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1998
di lato con un nuovo piatto. Sollevavo la testa
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1998
strabismo. Finché spariva di nuovo oltre la porta. Sentivo
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1998
passandomi accanto con un nuovo piatto. Continuavo a guardare
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1998
ressa degli invitati di nuovo in movimento. Dietro una
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1998
il pranzo. Eravamo di nuovo accanto alla casetta dei
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1998
faticavano a rimettersi di nuovo in movimento, sollevavano lentissimamente
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1998
padre priore sollevava di nuovo il bicchierino all’altezza
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1998
interno, si fermò di nuovo scorgendo il libro di
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1998
teste. ¶ Quando scendemmo di nuovo nella serra, il Nervo
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1998
lo stava riprendendo di nuovo per un braccio, ricominciava
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1998
tornò a svuotarsi di nuovo, apparve la Pesca alla
268
1998
Pesca aveva ritoccato di nuovo lo specchio con le
269
1998
Adesso doveva vedere di nuovo dal basso qualcosa della
270
1998
perdevo di vista di nuovo per un intero pomeriggio
271
1998
incredibile bottone. Spariva di nuovo per riapparire in un
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1998
sulle cime. Sentivo di nuovo i pallini grandinare sopra
273
1998
La vedevo allontanarsi di nuovo. Ma subito dopo ritornava
274
1998
si era calato di nuovo sul fondo della vasca
275
1998
morte. Facevo scattare di nuovo la dinamo contro il
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1998
sghignazzando. Dovevano accucciarsi di nuovo, puntellandosi alle pareti sfalsate
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1998
affossava e scattava di nuovo pneumaticamente verso l’alto
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1998
un ginocchio. Risaliva di nuovo verso il volto, la
279
1998
versi prolungati. Ripercorsi di nuovo tutta la muraglia per
280
1998
cortile quando sentii di nuovo gridare molto forte sopra
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1998
che era scomparsa di nuovo. Era arrivato all’ultimo
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1998
doveva averli ubriacati di nuovo, forse dopo che si
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cui avrebbe ripreso di nuovo a camminare. Stava con
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istante dopo conficcavano di nuovo i denti dentro il
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modo di salire di nuovo sulla muraglia. Si spostava
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Mi ero allontanato di nuovo dalla massa, percorrevo il
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si era addormentato di nuovo sulla sua poltroncina. Qualcuno
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massa, e camminare di nuovo verso la villa con
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piedi per raggiungere di nuovo la cima del sedile
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al centro di un nuovo cortile più spazioso, in
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prima di uscire di nuovo dalla parte opposta. Ripresi
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prima di scendere di nuovo in cortile, passando vicino
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sbadigli, mentre camminavo di nuovo lungo i viali. Adesso
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aperte. Ero arrivato di nuovo nel cortile, seguendo un
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parete, lo rimettevo di nuovo dentro il muro. Mi
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le scale, raggiunsi di nuovo la mia stanza. La
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la ghiacciaia quando un nuovo rumore d’auto mi
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indistinto cinguettio. ¶ Aprii di nuovo il libro di preghiere
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nastro. Alcuni chiedevano sempre nuovo filo, gridando da dentro
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musicali differenti. ¶ Chiusi di nuovo il libro di preghiere
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coppie si dispersero di nuovo verso zone diverse del
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grotta, col suo fucile nuovo fiammante tra le braccia
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dentro, prima di ogni nuovo giro attraverso tutto il
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dalla sdraia. ¶ Feci un nuovo giro attraverso il parco
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serra. ¶ Mi allontanai di nuovo, feci un ultimo giro
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una mano il fucile nuovo fiammante, la poltroncina di
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di volare via di nuovo. Aveva il becco incollato
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e si rituffava di nuovo, rispondeva a tratti con
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della base. Sparava di nuovo, il proiettile andava a
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prima di posare di nuovo la testa calva sul
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nel parco ripiombato di nuovo nel silenzio. Li potevo
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di Lenìn, tornava di nuovo in cortile e si
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stuzzicadenti. Poi correva di nuovo dalla sarta, che l
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foglie attorno a un nuovo foro. Dopo essersi guardata
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risalirne due, scendeva di nuovo e di nuovo risaliva
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di nuovo e di nuovo risaliva tornando ancora una
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Si stava spostando di nuovo nel cortile, ondeggiava tra
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Pesca era tornata di nuovo vicino alla scaletta di
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parco. Quando tornai di nuovo in cortile per rientrare
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carrettino, si sparpagliavano di nuovo per il parco. Vedevo
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ghiaia, si allargava di nuovo, s’irradiava sempre più
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di lato e di nuovo vi si sovrapponeva, come
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negativo, si sviluppi di nuovo e di nuovo ritorni
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di nuovo e di nuovo ritorni al negativo. I
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lo aveva fatto di nuovo ruotare nello spazio prima
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esterno. ¶ Quando uscii di nuovo dalla villa, dopo cena
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muovevano ancora. ¶ Tornai di nuovo in cortile, dove si
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prima di alzare di nuovo gli occhi sulla villa
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da strappare. Intinsi di nuovo le dita nel pentolino
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tutta buia. ¶ Feci un nuovo giro lentissimo nel parco
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e spariva, riemergeva di nuovo tra i volti dei
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corpi si rimescolavano di nuovo, non riuscivo a capire
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e smossi da quel nuovo ruotare di corpi nel
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soffitto. Mi distendevo di nuovo sulla schiena, almeno finché
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riprendeva a rimescolarsi di nuovo. Mi pareva che uno
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si era fatta di nuovo vicinissima. ¶ «Guarda...» mi sussurrava
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prima di riaprirli di nuovo nella camerata ancora inebetita
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profondità sottomarine. Salivamo di nuovo in dormitorio, dopo una
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della veste, raggiungevo di nuovo gli abbeveratoi. Dal finestrone
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si sfuocava. ¶ Chiudevo di nuovo gli occhi, li riaprivo
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sua testa appariva di nuovo oltre il cancello, guardava
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mentre respirava. ¶ Girai di nuovo l’angolo, dirigendomi verso
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il Gatto, accostandosi di nuovo al padre priore, di
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Gatto si era di nuovo allontanato. Mi tolsi gli
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file accanto, poi di nuovo le illustrazioni delle festività
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se ne andava di nuovo. ¶ Anche durante la cena
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suo volto riappariva di nuovo nitido, intento a esaminare
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occhiali «e arrivare di nuovo in quel punto, esattamente
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loro intensità cresceva di nuovo, quasi fosse saltata via
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collare conteso era ancora nuovo e perfettamente bianco e
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C’era un calice nuovo che non avevo mai
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dolore. L’afferrò di nuovo, ma forse non la
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dopo si girò di nuovo, ricominciò ad adorare la
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dell’altare vidi di nuovo e più distintamente ancora
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spellato si espandeva di nuovo, all’improvviso. ¶ Posai le
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pendio. ¶ Mi sfregai di nuovo gli occhi e nella
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coperte, si alzavano di nuovo. L’uomo con gli
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pressione per staccare di nuovo le due parti di
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si era accostato di nuovo. Non era in piedi
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il foglio era di nuovo in mano sua. Se
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Mi passò accanto di nuovo, verso sera, mentre raggiungevamo
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Guardai il Gatto di nuovo. Mi pareva che la
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punto di lacerarsi di nuovo, all’improvviso. ¶ Un istante
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e doveva scoppiare di nuovo a sghignazzare anche là
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sforzo di reprimere un nuovo scoppio di risa ancora
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che l’assalisse un nuovo attacco. Si raggomitolava sotto
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occhi socchiusi coglievano di nuovo qualche piccola vibrazione sul
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Gatto. Mi assaliva di nuovo il sospetto che le
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pomeriggio. Lo vedevo di nuovo distante, concentrato, sembrava non
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non si capiva di nuovo cosa volesse fare. Pareva
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dopo la rimetteva di nuovo sotto il letto. La
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pagine di un messalino nuovo, allo scopo apparente di
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improvviso, si slanciava di nuovo verso il centro dello
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mi stavo assentando di nuovo. Avevo imparato da un
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che mi stavo di nuovo allontanando. Dovevo avere prodotto
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nel tabernacolo imbottito, di nuovo mi assalì il sospetto
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ruotare dopo averlo di nuovo caricato, sentivo il rumore
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di vento. Uscivo di nuovo sulle impalcature. Camminavo tutt
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erano annidate. ¶ Ero di nuovo di fronte al finestrone
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che dovetti riaprirla di nuovo, perché mi ero scordato
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sul letto. Camminavo di nuovo sulle impalcature e mi
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si erano levate di nuovo nel cortile. Solo il
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svegliava subito dopo un nuovo duello di velocità. Il
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parafango. Finché anche quel nuovo inseguimento finiva all’improvviso
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sbadiglio. Mi addormentavo di nuovo, coglievo per un istante
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avanti quando scendo di nuovo in picchiata, e che
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tagliata, oppure sarà un nuovo arrivato e non ce
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fretta...» ¶ Si girò di nuovo a guardarmi, si lasciò
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Ci è sfuggito di nuovo!” ricomincia a disperarsi subito
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Provavo a uscire di nuovo, dopo cena. Ritornavo per
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fotografando le collezioni del nuovo anno...” mi dissi rasentando
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Ha tirato fuori di nuovo il suo manoscritto, ha
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scomparire!”» ¶ Si sentiva di nuovo quel rumorino, non si
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dove... “Ho riletto di nuovo quel manoscritto” mi ha
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volta che possa di nuovo e a dispetto di
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la sentivo disperarsi di nuovo. «Ma se mai come
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della segretaria emozionarsi di nuovo, all’improvviso. «Anzi... neppure
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poter correre fuori di nuovo, per le strade. Andavo
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po’ smaltate, poi di nuovo scremate, tutte vellutate. Vedevo
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del cappotto “riprenderò di nuovo a spostarmi, a scomparire
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di farmi sedere di nuovo su quella poltroncina. «Ma
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Cosa sta facendo di nuovo?» ¶ Si era alzata di
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porta si aprì di nuovo. Scorgevo la testa della
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Si era avvicinato di nuovo, gli vedevo la mano
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cominciare a piluccare quel nuovo testo. Un istante dopo
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appena avrai richiuso di nuovo, sarò in casa tua
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provavo a domandargli di nuovo, all’improvviso. ¶ «Te l
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sono dovuto reinventare di nuovo, dopo che ho gettato
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di liquirizia, di un nuovo tipo di brillantina per
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Scendevamo in strada di nuovo, andavamo in quell’acqua
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ante socchiuse, sento di nuovo i tuoi passi quando
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intorno. La vedevo di nuovo quando alzavo ancora la
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che stava mormorando di nuovo. ¶ «Che cosa avresti potuto
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quella certa saletta il nuovo libro, sarebbero venute tante
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che si addormentava di nuovo, dopo un po’. Si
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stavo per riaddormentarmi di nuovo, sbadigliavo. Andava a guardarsi
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slittato tutto quanto di nuovo, all’improvviso...» ¶ Stava seduto
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che stava dicendo di nuovo, si agitava. ¶ «Ma come
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sono dovuto reinventare di nuovo! Adesso lavoro alle pompe
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pioggia. Mi arrestavo di nuovo mentre ci passavo vicino
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conto?» esclamava inaspettatamente, di nuovo, mentre eravamo scesi tutti
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alle soglie di questo nuovo millennio, e subito dopo
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mi dissi passando di nuovo sotto le torri, “si
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stagione?” ¶ Mi girai di nuovo verso la Pesca, scorgevo
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adesso lei sta di nuovo danzando, con Leopardi, mi
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abbacinata... Sta rientrando di nuovo nel saloncino, non si
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aveva messo già un nuovo disco, e i ballerini
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socchiudeva gli occhi di nuovo, non distinguevo neanche più
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sconfinare...” ¶ Aveva appoggiato di nuovo la schiuma del volto
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alla casa cantoniera di nuovo deserta, dalla facciata spenta
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adesso... costruire, spiazzando, un nuovo continente dalle linee ancora
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dire, non partire di nuovo con la testa! Sta