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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Ottavia, 1783

concordanze di «né»

nautoretestoannoconcordanza
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1783
il non errar giammai, tu l'insegni, ¶ né
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né tu l'insegni, ¶ l'apprend'uomo. Or
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onde mi hai carco; ¶ so perché. Tu mi
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tuoi falli, io pur ne porto ¶ la pena tutta
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Nerone ¶ Toglierti a me? il pur potrebbe il
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non seppe ¶ divider mai; vuole ella il tuo
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viver pure? ¶ poss'io pur pensarvi? Ahi donna
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indegna! ¶ che amar Neron, può, né sa, né
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amar Neron, né può, sa, né vuole; ¶ e
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né può, né sa, vuole; ¶ e sì pur
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cagione al mio signor ne chiegga? ¶ Nerone ¶ — Ad alto
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stata almeno; ond'io ne avessi ¶ ristoro alcun di
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non la trovasti ancora, ¶ troverai. Ma che? mi
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in braccio ¶ d'altra, ne piansi; e piango. Altro
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troppo, ¶ poi ch'io ne traggo sì veraci danni
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io seppi ¶ apprezzar te: al paragon si attenti
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So, che fuor me ne serra eternamente ¶ il sangue
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e amore ¶ che aver ne possa la tua plebe
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rea non sei, ¶ gioia ne avrò. — Non l'odio
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delitto. Altri non crede, ¶ creder de', ch'io
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m'è la cagion; so qual mio destino
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da me laude ¶ non ne ottenea Neron, biasmo non
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Nulla (tel giuro) ¶ chieggo, spero, io dalla plebe
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bando almen voglion Poppea: manca ¶ chi temerario anco
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l'amarmi: ¶ l'uno, mai pur finger tu
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l'ardirò; ma incerto ¶ ne fia l'evento assai
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virtù ti stai; ¶ tu, pur osi or sostener
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in me: qual mai ne avrebbe ¶ benigno più? Qual
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qual che tu sii, posso ¶ cessar d'amarti
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posso ¶ cessar d'amarti, arrossirne: immensa ¶ ben m
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eri forse: indole tal ne' primi ¶ anni tuoi, no
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per cagion di costei; a me di mano
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Mi fosti ¶ amico mai, il sei? Cagion qual
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che Neron per sé ne tremi. ¶ Osa pur, osa
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avanza, ¶ togli a Neron; ne proverai tu prima ¶ i
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sì, ma il conoscea; il volle ¶ mai dall
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fio ¶ tosto ella stessa ne pagava. Allora ¶ di sangue
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altrui. ¶ Poppea ¶ Che che ne avvenga, Roma ¶ sappia or
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te, mio primo ¶ Nume, ne attesto: il sai, s
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col tempo; ¶ e già ne ottenni alquanto. Omai, che
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per me il sei: — ¶ in te potrebbe altro
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neppur tu stessa, toglierti; il puote ¶ umana forza
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tempo, ¶ odio pur sempre ne trarrai, non poco. ¶ E
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E allor; chi sa? ne incolperesti forse ¶ la misera
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così il tuo amor ne porto io meco in
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che infamia trar tu ne dovresti, e morte. ¶ Eucero
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non men sua pena ¶ ne avrà perciò. ¶ Ottavia ¶ Quale
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labro ¶ di non commesso, pensato fallo, ¶ confession mendace
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ch'io teco ancor ne piansi. — ¶ Ma, il nieghi
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forse ¶ mal servirammi: io ne farò pur l'atto
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Io 'l tengo. Io ne so l'uso: ei
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rinserra... ¶ Seneca ¶ Il ciel ne attesto... ¶ deh! ten prego
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cui ¶ cessa il timor, il simular più giova