Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

dove, a forza trarmi, o Bruto, ¶ teco vuoi tu

fine. ¶ Bruto ¶ Ampia vendetta, o Collatin, ti fora ¶ sollievo

l'avrai; tel giuro. — ¶ O casto sangue d'innocente

creare oggi vuol teco, ¶ o morir teco in tanta

sarei, se la tradissi. O appien sottratta ¶ la patria

da noi vita novella; o noi ¶ (ma vendicati pria

con essa. ¶ Bruto ¶ Liberi, o no, noi vendicati e

a me venite. ¶ Popolo ¶ O Bruto, ¶ e fia pur

lei v'infiammi, ¶ forse (o ch'io spero) scintillar

pria che in Roma o nel campo arme vestirsi

in vederlo, in udirlo, o l'armi han volte

volte ¶ ne' rei tiranni, o abbandonate almeno ¶ lor empie

nel petto ¶ giuro immergerti, o brando, o a me

giuro immergerti, o brando, o a me nel petto

petto. ¶ Primi a seguirmi, o voi, mariti e padri

grida a noi: ¶ «Oggi, o tornarvi in libertade, o

o tornarvi in libertade, o morti ¶ cader dovrete. Altro

sì, sarem noi tutti, o morti. ¶ Bruto ¶ Bruto udite

imponevi, ebber l'invito, o padre, ¶ tutti i patrizi

e non di Roma, o Tito: ¶ né alcun signor

fui. Tal mi vedeste, o figli, ¶ mentre coi figli

Al popol, dici: ¶ che, o nulla è Bruto; o

o nulla è Bruto; o egli è del popol

pur veggo; ¶ vanne; affrettati, o Tito. ¶ SCENA IV ¶ BRUTO

collocando nel Foro ¶ Bruto ¶ — O tu, sovrano ¶ scrutator dei

cor vedi ed infiammi; o Giove, ¶ massimo, eterno protettor

e forte ¶ tuo aspetto, o Bruto, e il favellar

e di Roma. ¶ Bruto ¶ O figli, dunque; ¶ veri miei

re: né rimaneaci scampo: ¶ o infami farci, assenso dando

alle inique lor leggi; o noi primieri ¶ cader dell

d'ogni nostr'opra, o il mio collega, od

che il morir loro, o il nostro. ¶ Bruto ¶ Ciò

Assai gran cose ¶ dirti, o Bruto, dovrei: ma, in

ei forse allor ragioni, o preghi? ¶ Non rideva egli

Senatori, Patrizi ¶ Bruto ¶ Abbandonare, o cittadini, il foro ¶ dovriasi

scelti, a tutto presti, o Bruto. ¶ Bruto ¶ Andiam, su

su dunque, alla vittoria, o a morte. ¶ ATTO III

di voi mi duole, o giovinetti!... ¶ Tiberio ¶ Andiamo, ¶ andiam

andiam frattanto. — Ad ascoltarti, o Tito, ¶ or ora io

come tu il pensi, o Tito: Ottavi, e Marzi

sangue per or; ma, o tosto, o tardi, ¶ a

or; ma, o tosto, o tardi, ¶ a certa morte

vale ¶ il favellar segreto? O fuor di Roma ¶ trar

Roma ¶ trar mi vogliate, o di catene avvinto ¶ ritenermivi

in mio pro vogliate, ¶ o (per più vero dire

il vuoi. — Firmato, ¶ ecco, o Mamilio, il mio. ¶ Mamilio

Soldati ¶ Collatino ¶ Ben giungi, o Bruto. ¶ Già, del tuo

noi. — Tu questa mane, o Bruto, ¶ alla recente profonda

Ah! meglio, ¶ meglio era, o Bruto, che morir me

mio!... ¶ Tiberio ¶ Tu piangi, o padre?... Ah! se del

debbe un padre cittadino... O figli, ¶ del vostro errar

vostra ¶ scelta era pure o il tradir Roma, o

o il tradir Roma, o a morte ¶ sottrarre il

l'ira alquanto ¶ acqueta, o Bruto: ancor, chi sa

molto il nostro fallo, o padre; ¶ ma pari egli

né un solo ¶ giorno, o miei figli, io sopravviver

primi ¶ erano i nostri. — O Collatin, tel chieggo ¶ e

i tesori dei tiranni; o assorti ¶ sien del Tebro

via, ¶ parla tu dunque, o Collatino. ¶ Collatino ¶ ... Oh cielo

il dite: a Bruto, o a Roma? Ognuno ¶ qui

pria d'ogni cosa, o voler debbe, ¶ secura far

sempre ¶ sarà per Roma. — O voi, che, nata appena

Tiberio ¶ Ah! nol crediate: o entrambi ¶ siam del pari

siam del pari innocenti, o rei del pari: ¶ scritto

pugno ¶ fra i congiurati: o morir tutti ei denno

morir tutti ei denno, ¶ o niuno. Assolver tutti, è

crudel, ma giusto. — Ite, o littori; e avvinti ¶ sieno