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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Mirra, 1786

concordanze di «o»

nautoretestoannoconcordanza
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CECRI, EURICLEA ¶ Cecri ¶ Vieni, o fida Euriclèa: sorge ora
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perché elegger uno ¶ era, o il credea, dovere. Ella
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meglio il non darcela, o Numi. ¶ Venere, o tu
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darcela, o Numi. ¶ Venere, o tu, sublime Dea di
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cor sen pentisse? — Odila, o donna: ¶ tutti or di
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tuoi. Lontana molto, ¶ spero, o re, non è l
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or tu mi credi, o brami. ¶ Sposo a Mirra
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e ancor lo spero; o almeno, ¶ io men lusingo
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ben s´io viva, ¶ o muoia omai. — Così, racchiusi
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ma, se pur onta, o timor di donzella... ¶ se
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squarcia... ¶ Pereo ¶ È sorto, o Mirra, ¶ quel giorno al
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assai, non può mirarti, o Mirra, ¶ a nodo indissolubile
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qual ch´ella sia) ¶ o la cagion dei dirmi
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la cagion dei dirmi, o almen dei dirmi, ¶ che
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mio importuno aspetto. — ¶ Mirra, o tu stessa ai genitori
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a sì infausti legami; o udrai da loro ¶ oggi
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i passi tuoi rivolgi, ¶ o mia dolce figliuola? ¶ Mirra
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E in tale stato, o figlia, ognor venirne ¶ all
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narrar... ¶ Mirra ¶ Nol fare, o appien tu perdi ¶ l
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pure ¶ più ti giova o ti aggrada, anco tacerla
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chiamarmi ¶ con altro nome, o figlia? ¶ Mirra ¶ O Mirra
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nome, o figlia? ¶ Mirra ¶ O Mirra, è questo ¶ l
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alla forza sua... Credilo, o madre; ¶ forte, assai forte
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mi sfugge il sonno; ¶ o con fantasmi di morte
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Perèo son io ¶ sposa, o questo esser demmi il
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non mi torre adesso; ¶ o dammi tosto a morte
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potrò pur, senza cadere,... o madre, ¶ infra tue braccia
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stranio lido? — ¶ Tosto, più o meno, il mio destin
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tolta... ¶ Deh! voi pietosi; o al mio presagio fero
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mio presagio fero ¶ crediate; o, all´egra fantasia dolente
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Odi il mio fallo, o Ciniro. — In vedermi ¶ moglie
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sempre. ¶ Ciniro ¶ Mal festi, o donna; e fu il
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per pietà mi lascia; ¶ o taci almeno. — Io tel
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è il tuo disegno, o Mirra: ¶ deh! voglia il
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sposo, amico, fratello, amante, o servo; ¶ ecco, a quant
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i cari nostri genitori. O sposa, ¶ deh! questo istante
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stanno per recitarsi poi. ¶ «O tu, che noi mortali
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ver; non tremo. — ¶ Coro ¶ «O d´Imenèo e d
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d´Amor madre sublime, ¶ o tra le Dive Diva
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cimentar la mia costanza, o madre: ¶ del sembiante non
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inni. Altrove ¶ itene intanto, o sacerdoti. Io voglio, ¶ (misero
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è dal dolore... ¶ Euriclea ¶ O Mirra... ¶ figlia,... e non
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oh ciel! che veggio? O figlia,... ¶ meco adirata sei
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destino orribile me lascia;... ¶ o se di me vera
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in questi suoi travagli. O il vero udirne ¶ dal
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lei labro io voglio, o mai non voglio, ¶ mai
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sì, di cangiar modi, o Mirra. ¶ Disperate parole indarno
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scusa ti rende. ¶ Mirra ¶ — O Morte, Morte, ¶ cui tanto
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il piè... ritragga... ¶ Ciniro ¶ O figlia ¶ unica amata; oh