Grazia Deledda, Leggende sarde, 1894

linee silenziose e deserte o con l'ombra intensa

nei nascondigli per volontà o contro la volontà dei

inferno, lasciando nelle anfore o negli scrigni contenenti l

bella quantità di carbone o di cenere. La leggenda

con la sua intelligenza, o magari con l'inganno

volte questi siti - rocce o grotte - sono guardati con

che assume forme umane o di animale. ¶ Nelle piccole

ricoverarsi sul monte Fraile o sul monte Pinna, donde

viene rinnovata ogni due o tre anni". ¶ La Conca

una persona è morta, o deve morire di morte

castello, una dama, moglie o figlia non so, di

nella notte, sia calma o procellosa, chi si azzarda

roveti e i massi, o lungo le nere muraglie

dalla fama di ladro o che, dovette rivelare la

oro!... ¶ La leggenda poi, o la tradizione, che pare

perdute nelle pianure desolate o nei monti solitari, e

impronta delle costruzioni pisane o andaluse, sono circondate da

da una tradizione semplice o leggendaria. Qui ne ricordo

la scomunica del papa o magari di un semplice

satira un dato personaggio o un dato villaggio, ha

ogni rovina di castello o di chiostro, ogni villaggio

saghe, delle fiabe fiamminghe o alemanne, - ma la miglior

talvolta lo stesso Gesù o la stessa Maria. ¶ Molte

monte chiamato Pala Perdixi o Corongius, c'è una

erano tre streghe (orgianas) o meglio tre fate, si

leggenda risale all'ottavo o nono secolo. Dopo l

aveva parecchi flauti, più o meno sottili, e ogni

rimarrò qui con quindici o venti pecore: crederanno ch

certamente per colpa mia o delle cose che vi

bene ai fatti tuoi. O quell'uomo del villaggio

quell'uomo del villaggio, o me. Ti lascio una

Confessate la vostra onta o ve ne pentirete amaramente