Mario Soldati, Le due città, 1964

altro, stanchezza di vivere o difficoltà di ricominciare a

la collaborazione di produttori o attori stranieri, compensavano in

modesta, sempre a Roma, o alle dipendenze di altre

per passeggiare, un'ora o due. Variava l'itinerario

della propria vita. Odiava (o credeva di odiare) Roma

fascismo; ma, insieme, odiava (o credeva di odiare) anche

fervore di molti romani o di residenti a Roma

già girato a Parigi o a Berlino, annunciarono una

nuovi stabilimenti a Roma, o la trasformazione degli antichi

congettura di Emilio, comunisti o socialisti convinti. Erano persone

Emilio riconosceva il piemontese o il torinese più stretto

Roma, era il migliore o, almeno, quello a cui

con cui lo beveva, o con l'appoggiatura un

sforzava, parlando ai macchinisti o agli elettricisti locali, di

lui: quasi un sarcasmo, o una compiacenza nella decadenza

a pranzo Emilio due o tre volte l'anno

estate, erano ai bagni, o, d'inverno, in montagna

all'insù. Parlava poco o niente, come sempre. E

e che poteva essere o doppiato o interamente rifatto

poteva essere o doppiato o interamente rifatto in italiano

un vestito leggermente infelice, o creduto tale, è sufficiente

piccola ruota in meno o che non gira come

stoviglie e versare bicchieri, o prima, in salotto, al

incanto. Perfino Roma, dimenticata. O, davvero, nel lungo dopocena

quando facevano una gita o andavano a giocare alle

quella giusta pace. ¶ Bene o male, la bambina mangiucchiò

parlare, a raccontare vicende o episodi, che sembravano quasi

Maciste, da solo, ammazza o fa prigionieri tutti i

segretari di procurare tre o quattro gatti neri. Pare

l'un l'altro, o a qualcuno di noi

ccà!". Così passarono due o tre ore. Maciste era

anche il popolo, no: o meno." ¶ Piero difendeva sempre

tutta l'Italia. Italiano o napoletano, per quegli indiani

per trattenere uno sputo o un insulto, gli occhi

uscivo ancora... ecco, due o tre di loro arrivano

un po' sbagliata, di O sole mio. Mi faccio

canzone che chiedevano: assalimmia, o sole mio! ¶ "E adesso

me ne vergognavo: dopo O sole mio, ci ho

aperta e a parlare o a gridare attraverso la

una riunione di tecnici, o sul lavoro, in teatro

differenza, da quando arrivo o me ne vado in

Che doveva prendere lui, o uno come lui, Negroni

di vivere meno infelicemente o più felicemente: andando avanti

suono lontano, come sparso o soffocato, di qualche radio

ancheggiavano a lenti scatti, o sedevano inerti e spossate

c'era una nuova, o almeno una che lui

a qualunque altro mestiere o professione. ¶ Come sempre, superò

Kodak sdoganata in ritardo o giunta deteriorata, il finale

altra parte della baita. O era stata l'aria

collo e la camicia? ¶ O un dolore ormai fisso

uomo che non amava, o che non era proprio

per nessun fatto politico o pubblico. Ma forse non

voltarsi indietro, come imbarazzato o preoccupato dei propri inseguitori

sole, azzurrini nelle pieghe o nelle ombre, e damascati

parte rivestita di ghiaccio o neve. ¶ Il colle era

un abbandono d'amore o per la morte di

sospetto che si trattasse, o bene o male, del

si trattasse, o bene o male, del primo indizio

e irreale. Pareva disabitata. O, forse, Emilio aveva sbagliato

risolvere il suo avvenire, o a una scontentezza di

che, ragazzino di dieci o undici anni, udiva attraverso

interessava meno. Per caso o per un calcolo, Elena

di qui a trenta o quarant'anni. Matteotti era

rivoluzionario parolaio tipo Cavallotti o Enrico Ferri. Era uno

nuovo, quasi un'offerta o un suggerimento di crudeltà

non sia troppo stupido: o, in caso diverso, che

almeno corresponsabile del delitto, o no?" ¶ "Assolutamente no" rispose

a una valutazione sentimentale o morale bensì a considerazioni

di salute, pensò Emilio, o forse per posa, o

o forse per posa, o forse, semplicemente, perché era

le altre immagini, più o meno gradevoli, ma tutte

franosa, mista di pietre, o gli ultimi ciuffi di

tu avevi già fatto, o no, il servizio militare

lei, se lei sospettava, o no, che cosa lui

era decisa a sposarlo. O forse, un motivo c

un posto per lui o forse, piuttosto... perché no

l'amica di Golzio, o esserlo stata. Torino era

chiavetta in un senso o nell'altro. Libertà allora

Il suo primo gesto? O staccare Elena con violenza

espressione; erano due punti o due buchi, pareva impossibile

scontata, di un padre o di un familiare, fa

avrebbe parlato a Piero. O, piuttosto, non sapeva ancora

anni, ma addirittura settanta, o quasi. Adesso, doveva essere

ragazza che gli piaceva, o anche solo, sarebbe stato

futili: una finestra aperta o chiusa, una frase pronunciata

a voce troppo alta o troppo bassa. Litigi veri

comunicato più volte. Sinceramente, o pensando di essere sincero

circostanze, di abbandonarsi, più o meno sinceramente, e magari

confidargli i suoi dubbi, o piuttosto la sua certezza

suo consiglio: se separarsi, o no, da Elena; e

Elena; e se abbandonare, o no, la Victoria. Prima

soglia dei bar, entravano o uscivano dai cinema e

fossero, esattamente. gli aspetti o gli effetti della rassegnazione

e del Seicento, plebee o diventate a poco a

degli inquilini, povera gente o, peggio, gente fatta insensibile

indigene. ¶ In un caso o nell'altro, stanchezza di

la sua espressione, erano, o parevano, identiche a quelle

cornice d'argento: erano, o parevano, altrettanto artificiose. Emilio

snob nei loro ambienti o, appunto, le principesse reali

lo stupore era cessato: o, piuttosto, era stato sostituito

esperienza d'amore deluso o perduto. Ma la signora

mai perché mutasse opinione o decisione. La lasciava interamente

di qualche importante personaggio. O come se, finanziariamente, non

non gli piaceva proprio, o dal pensiero che si

ragazza, figlia unica, proprietaria o erede di una certa

attimo, durante il pranzo o subito dopo, attribuite a

vita, e non persuasa, o addirittura scontenta, delle nozze

diversivo a allusioni sentimentali o personali. ¶ "Lei ha mai

non proviamo?" ¶ "Molto volentieri." ¶ "O forse," esitò Elena abbassando

dalla stanza da pranzo "o forse ha paura?" ¶ "Io

Le ciglia lunghe, naturali o artificiali che fossero, vi

pareva escludere l'affetto o un qualsiasi contatto, carezza

mani, certo, da contadina o da lavandaia, ma così

lui aveva trovato Gina? O se avesse ceduto alla

qualche collega d'ufficio, o di qualche superiore più

più sensibile, come carezzando, o, chissà, come tentando di

era stato. Elena fingeva, o credeva, di averlo udito

Come girare una chiavetta: o di qui, o di

chiavetta: o di qui, o di lì. ¶ La girò

questo legame senza rimorso, o quasi: in fondo, non

meno gelosa della donna o delle donne che a

stata in forse, due o tre volte, di farti

In ogni modo, orgoglio o affetto, mi spiace, caro

pensa che la colpa, o diciamo piuttosto la causa

ogni angolo per rileggere o per contemplare la lettera

i parchi, la folla o la solitudine che vedeva

qualche figlia di nobili o di industriali, una insomma

amore lo avesse ricambiato. ¶ O forse no. Da parte

amore vero. Alcune frasi, o piuttosto alcune inflessioni della

né dalla signora Calandra o da Gina. Non aveva

presto possibile. Qualunque spiegazione o accorgimento, gli sembrava pericoloso

di traslocare per tre o quattro giorni in un

di trovarsi il giorno o la sera con Elena

più piccolo movimento proprio o di Elena, gli ricordava

Aria immobile, fresca, deliziosa, o che, piuttosto, Emilio sapeva

e ereditaria, che, presto o tardi, finiva sempre col

forse un'imitazione militaresca o pedantesca di Parigi, un

dimenticare se non credendo, o credendo di credere, nell

da Piero, da Serra o da Ferrua. Sentiva in

il vialetto della montagnola. O si era voltato a

Non ricorda? pensò Emilio: o fa finta di non

molto incerta se venire o no a questo appuntamento

sarebbero cambiati. Ma, contava? O non contava di più

capì se stava perdendo, o vincendo: a quel nome

disperato, come di gabbia o di carcere: ma a

quei cortili, tutti rettangolari o quadrati, fossero chiusi più

libere distese dei prati o sugli immensi fondali delle

immensi fondali delle Alpi o della Collina. In ogni

dunque, niente di squallido o di triste: caso mai

l'ordine fosse distrutto o capovolto. Il bambino che

sembrava che facesse festa: o, almeno, non aveva più

più nulla di cupo o di noioso. La gente

malignità di quei parenti o conoscenti che non avrebbero

partenza: felicità del vagabondo o del viaggiatore, suprema e

da fratello a sorella, o da padre a figlia

da padre a figlia, o da figlio a madre

un bacio tra amici o tra sposi. ¶ Guardò Veve

esasperante alternativa di scirocco o tramontana: tiepida pioggia vischiosa

di qualunque idea nuova o lontana, la loro rassegnazione

soddisfatta, presuntuosa, di cittadini o di abitanti dell'urbe

camera attigua. Un giorno o due dopo, sempre dalla

andata a Torino, pare, o a Capri, a Aix

amici, oppure in crociera, o forse in clinica: perché

venti anni, sebbene amasse o dicesse di amare svisceratamente

di Roma, sebbene odiasse o dicesse di odiare Torino

signora Calandra aveva cinquantacinque o sessant'anni. Piuttosto piccola

massima cautela, la libertà o i vizi che invece

amanti, uscire con questi o quello a teatro, farsi

essa trovava nella libertà o nei vizi, e dell

fine del secolo scorso o anche prima, non credevano

né possibile, non desideravano o non osavano, prendere Roma

Calandra quella vita? Educazione o natura, Emilio era già

allineati gli album azzurri o bordò e dai fregi

si voltava per ascoltare, o per avanzare lui stesso

per augurarle buona notte: o anche senza nessuna occasione

una sera su tre o quattro. Veniva per una

si appartava con lei o trovava modo di parlarle

Calandra usciva a teatro o a pranzo con qualche

strano ragazzo, si poteva, o no, parlargli con franchezza

non alzarsi, non allontanarsi? O, almeno, perché non starsene

aveva sempre scritto: due o tre volte al mese

dischi con le sinfonie o le canzoncine avrebbero persuaso

limiti, macchie più scure o più chiare. L'aria

per tutti i tempi: o in ciò, che per

squallida di un impiegatuccio o di un piccolo professionista

studio, ma poi subito o quasi subito (appena superate

più a Roma, spie o agenti provocatori) la politica

per trattenere le lagrime o per guardare ancora più

dicevano che era guarita, o quasi. ¶ Diversamente dai suoi

è vero, a due o tre riprese, ogni giorno

che ancora la preoccupava, o se per il dispiacere

ormai credeva fatale luogo o pretesto di corruzione e

era portato ai commerci o alle cifre, credeva o

o alle cifre, credeva o, piuttosto, intuiva, che l

un disco di Mozart o a sfogliare un album

aveva più del fenicottero o dell'airone. Emilio capì

qualche libro del Venturi, o del Berenson: anche soltanto

suo tempo... Rousset taceva: o rispondeva con sospiri misteriosi

fianco, gomito a gomito, o anche sottobraccio, gli pareva

esistesse una forza, amore o intelligenza, capace di travolgere

che questi interrogativi massimi o mistici, sebbene Emilio li

radunavano al Caffè Nazionale o nello studio di Serra

coadiuvato C. Gusto modernissimo: o, come si diceva allora

tende di seta rosa o lilla scendevano dal soffitto

di un difetto fisico, o di un'artrosi, che

quasi da cartuné, carrettiere, o da contadino, distolse prontamente

sull'altare: ¶ "È romanico, o preromanico: trovato in campagna

senza smalto. ¶ A Parigi o a Londra, una moda

di più. A Torino, o piuttosto fra quelle dieci

piuttosto fra quelle dieci o dodici torinesi, mogli di

più grande mimo, ballerino o attore di tutto il

di cui soltanto opere o esecuzioni perfette sono capaci

aveva dato la scelta: o accontentarsi del diciotto, cioè

cioè della sufficienza minima; o ritirarsi, e ripresentarsi a

di sposare Veve, subito o in futuro: troppo lontano

mai a voler mutare, o, meno ancora, troncare. Era

in modo da attenuare o da concentrare la luce

Ebbene, una delle due: o, dopo, ci accorgiamo che

allora, benissimo, ci sposiamo; o, invece, passa, e allora

e a lei no, o viceversa: ma sarebbe soltanto

la laurea, a giugno o luglio dell'anno seguente

e scuri, quasi velati o impolverati dalla violenza stessa

dubbio che fosse disonesto o, piuttosto, volgare, non parlarle

con una furia trattenuta, o tutta intrisa di dolcezza

le vetrine di Baratti o di Mulassano. ¶ Forse non

partito per New York o per Sydney! Sentiva dentro

duecento chilometri in bicicletta. O se no, bocce anche

gloria quella di puntare o bocciare bene, l'unica

e lontani, i pensieri o il pensiero che più

debolezze, colpi di abilità o di fortuna, il suo

scoprire la sua pochezza, o nullità di giocatore: smontare

nessun torneo a Alessandria o altrove: ma di altre

aveva commesso senza sapere, o che certamente avrebbe commesso

colpe, cioè: piuttosto difetti: o un difetto solo, ma

sarebbe stato così breve, o non così lieve e

destra. Gli alloggi, tre o quattro per parte, non

a quell'ora, magazzini o laboratori artigiani. ¶ Salvo le

guerra mondiale, seguivano più o meno questo modello: anche

levandosi fino a cinque o sei piani. Cinque o

o sei piani. Cinque o sei file di ballatoi

sguardi di eventuali passanti o contadini. Ma non c

tu?" ¶ Ma queste parole, o la carezza, o la

parole, o la carezza, o la stessa tregua, parvero

L'affetto della nonna, o piuttosto l'odio della

le notti al Maffei o all'Alfieri, nei casini

all'Alfieri, nei casini o al poker, prendeva a

dal mattino alla sera, o piuttosto dalla sera al

Sanfront non si ricordava, o non voleva ricordarsi. E

conforto di un albero o di un ruscello, neanche

una figura di pastore o di contadino, immobile e

era un po' scettico, o non troppo bramoso, dei

in Vaticano, in Laterano o a San Paolo. Il

accedeva da via Nazionale o da via XX Settembre

scopriva se stesso migliore, o peggiori quei due? Il

esistente tra il Maffei o l'Alfieri, a Torino

di vedere quadri, monumenti o parenti, gli accadde di

In Collina, è vero, o nelle vie e nei

quasi degna di Nizza o di Aix-les-Bains

non potevano, una volta o l'altra, non essere

d'autüt. 'Na sartuirëtta o giù da lì." ¶ E

innamorarsi di un'altra, o che lei si innamorasse

di case, dal Pincio o dal Gianicolo. Non la

alludeva a un'istituzione o a una nazione in

solo in un palco. O per questo motivo, o

O per questo motivo, o per un altro, era

un attimo, nell'inganno o nel mistero del binocolo

Roma, sembrava che dicessero, o addirittura trovavano il modo

di mira le cooperative o la sede dell'"Avanti

augurarsi. ¶ Taddei non fece o non poté fare niente

incontrò il corteo. ¶ Erano, o parevano, migliaia. Portavano fiaccole

la gentilezza del colore, o perché erano in minor

erano in minor numero, o perché le loro facce

e là, sui cavalletti o appoggiati alle pareti, i

azzurrina, nebbia dal fiume o fumo dei comignoli, che

alla svolta del ponte, o un suono lontano di

in Collina, in campagna, o lungo il fiume. Alla

Alla portinaia, ci credesse o no, Emilio era stato

ci andava prima: due, o anche tre ore, a

qualche volta alle sei o alle sette: anche più

dubbio se sarebbe venuta o no. Guardava continuamente l

perdesse senso, l'italiano o il latino si trasformassero

un suono di campanello o uno sferruzzare di chiavi

domani, né mai. Capisci? O non capisci?" ¶ Emilio taceva

dei suoi avversari, fossero o no momentaneamente alleati con

meno di doti eccezionali o di eccezionale buona fortuna

voluto dire ancora due o tre anni di studi

studi, e altri cinque o sei di gavetta, e

vice-console a Varna o a Rosario. ¶ Non gli

proposito, si era trovata, o si fingeva di aver

saltassero tra i raggi o nella moltiplica. Ecco, il

a famiglie della nobiltà o della migliore borghesia, non

per opporsi alla volontà o anche soltanto all'opinione

di scuola, come Tarchetti o come Bertolé, impallidivano. Va

un cesso all'altro, o in classe, nell'intervallo

contro il cielo azzurro o la montagna nera di

terreno a ogni pedalata: o forse è lui, Emilio

perché) proprio da operaio o da contadino, Pierino gridò

Colle, e dove, immobili o quasi, forse non lontane

massa compatta dei pini, o vi rientrava. ¶ A un

pendii ripidi, variamente boschivi o rocciosi. Lassù, oltre le

dal lavoro, in tram o in bicicletta. La mattina

portapranzo legata al manubrio o sul portapacchi. Tra le

marmellata. Pierino, vedendo, rise: ¶ "O mi povr'om! Guarda

era ancora un bambino, o quasi. Aveva appena imparato

ombra delle tende marroni o verdi dei negozietti, e

Veve, in un'altra: o, più sottilmente, potessero essere

sembrava, in un caso o nell'altro, che volesse

vestita di giallo, fosse o non fosse Veve, d

lui non troppo ansiosa, o almeno un po' più

addirittura un amante, più o meno fidanzato. Questo pensò

in tempo di villeggiatura o, le sere d'inverno

al Massena, al Raffaello, o in una delle due

I loro papà, professionisti o impiegati, anche se credevano

Eccetto i più intelligenti o i figli dei più

che può dare denaro o che il denaro può

essere felice con Pierino o come Pierino, non sarebbe

al carré della Radicati o della D'Agliano: non

essere felice come Pierino o con Pierino, non sarebbe

bacio, come la mattina: o almeno sembrava che non

tüte le fije, picie o nen picie, cun chi

scivola dentro: dal respiro, o da un po' di

al metteur-en-scène o al direttore di produzione

erano trovati, il sabato o la domenica, nel tardo

Ma era troppo orgoglioso, o piuttosto troppo avido di

del popolo. Così pensava, o piuttosto così sentiva Emilio

seguito da alcuni organizzatori o assistenti, si avviò a

facto spediti al cimitero o alla Consolata. Ma il

una delle due, guarda: o diventi un vizioso, e

ricchezza, invece di togliere o limitare la libertà, finiva

questa parte qualche comizio o corteo. ¶ Piero si lasciò

e di stupido: però, o bene o male, sotto

stupido: però, o bene o male, sotto sotto, gli

questi scioperi. Un giorno o l'altro va a

immigrati dai vicini paesi o dalle province di Cuneo

Come le ultime due o tre volte che si

apposta, con qualche mossa o parola sbagliata: difficile custodia

notte con lei, vegliando, o riposando sullo stesso letto

ripetutamente le lagrime, vere o finte che fossero. Il

guance, prendeva il tè o il vermut; altri quattro

proprio per questo anticipo, o forse per una naturale

marito della sorella scomparsa, o per il figlio, almeno

e lontana, che, eredità o no, sarebbe, senza dubbio

girare soltanto in giardino, o dietro la villa, nel

paesotto delle prealpi canavesane, o, meglio, data la maggiore

più che di vigne o di campi, che sembrano

lieve di ogni crinale o dalle finestre delle sparse

delle famiglie ormai decadute, o che si avviavano alla

arricchito con la professione o col commercio o con

professione o col commercio o con i primi sviluppi

traverso su una sedia o infilata nel portaombrelli di

Sanfront e chiamarsi Viotti o Ceroni, era stata misurata

aiuole e pergole fioritissime, o di tappeti preziosi, pavimenti

enormi sale terrene: tre o quattro una in fila

parte, dell'epoca napoleonica o della prima Restaurazione: militari

senza dubbio. Un ministro, o un generale in borghese

dall'età di quattro o cinque anni, Emilio, quando

finestrotto spessi di polvere o, là dove erano rotti

mentre sarchiava nell'orto, o mentre tagliava dal roseto

e le foglie marce, o quando dava lo zolfo

senza niente di rivoltante o di animalesco. Si pensava

ha rotto due bicchieri". ¶ O ancora, con tono preoccupatissimo

indietro, qualcuno si ricomponeva o si levava in piedi

con voce tonante: ¶ "Naviga, o corazzata: ¶ benigno il vento

delle lozioni alla violetta o al lillà. ¶ Uscì in

dopo essersela passata due o tre volte, con piacere

tromba, intrepido ¶ io pugnerò-o-o da forte..." ¶ Accostò

intrepido ¶ io pugnerò-o-o da forte..." ¶ Accostò le

i gridi dei galli o i brevi muggiti dei

volta, i primi due o tre giorni, quando con

città per la villeggiatura, o anche dopo, quando un

cacciava in una siepe o in un cespuglio e

sempre con la mamma, o le magne, o dando

mamma, o le magne, o dando la mano a

dall'incudine alla forgia o viceversa, in qualche movimento

a salutare papà, mamma o le zie, pareva farlo

come lavare i pavimenti o pulire i vetri, togliere

al Castello, Emilio vide o, più che vedere, indovinò

Torino, in una tipografia o litografia. Pochi giorni prima

pericoloso che le domestiche o i bambini capissero. ¶ D

ma forse il diritto, o la convenienza, che lui

era per la strada o in giardino: come per

là: corrispondevano ai corridoi o ai gabinetti, e le

dunque, che le magne o la mamma guardassero giù

detto che un giorno o l'altro non ci

chiedono l'indennità "cestino" o due ore di straordinario

come a un figlio o a un fratello minore

piccolo fornitore d'opera o di materiale, si accordavano

Martini giustificassero i propri, o almeno ne alleggerissero il

dare sospetti in casa o al fidanzato, anche biglietti

grande matrimonio, un milionario o un divo; o il

milionario o un divo; o il colpetto di un

matrimonio sicuro, qualche tecnico o qualche funzionario della produzione

tutto ciò che ignorava o che conosceva soltanto in

espresso, per le sigarette o per altro. Trovava una

delle due alla macchina, o sprofondata nella poltrona di

con una breve occhiata o con un'esitazione nel

un'esitazione nel passo o, più semplicemente e forse

voluto che soltanto Olga, o soprattutto Olga, anziché Lauretta

di giovare alla ragazza o invece di approfittarne. Era

che Giggi, una volta o l'altra, volesse informare

rivisto Corinna altre tre o quattro volte in una

Roma per una settimana o magari in una pensione

una pensione di Ostia o di Fregene, dove lui

abitudine a frequentare prostitute, o per un'altra causa

era poi così inesperto o così sciocco da non

per una cifra ridicola, o in ogni caso molto

stesso, queste soperchierie, più o meno sottili, più o

o meno sottili, più o meno evidenti, più o

o meno evidenti, più o meno inique, ma tutte

ma tutte, in maggiore o minore grado, vantaggiose per

dipendenti che, per caso o calcolo, si trovavano lungo

inchino, cioè, appena accennato, o un sorriso in risposta

di magnetico. Tutti sapevano, o sentivano, che era un

un uomo sensato, giusto o, almeno, non capriccioso, non

lui, dai suoi malumori o buonumori, dipendesse tutta la

il magnetico) questi malumori o buonumori influissero sulle decisioni

a poco, nei tre o quattro anni di Roma

casi, Golzio convinceva Emilio, o Emilio si convinceva da

altra parte, era lecito, o no, fare il proprio

l'attore era lì? o andare da lui ed

gli occhi, senza capire: o fingendo molto bene di

umiliazione delle tournées estive o carnevalesche nei piccoli capoluoghi

indulgere alle solite barzellette o a eventuali vere requisitorie

si era lasciato sfuggire, o aveva simulato gli fosse

alla Victoria gerarchi fascisti o funzionari del ministero, se

Querio con la madre, o senza madre, farla passare

dire più soltanto "Corinna" o "la Corinna", ma pomposamente

comunicanti, all'Hôtel Quirinale, o al Grand Hôtel, o

o al Grand Hôtel, o all'Excelsior. Ma lei

un alberghetto di Ostia o di Fregene... Fregene no

Corinna doveva svegliarsi tre o quattro ore prima della

quale bisogno di giustizia o di vendetta: un'ansia

romanizzati: figli di settentrionali o meridionali immigrati a Roma

precisargli, in un modo o nell'altro, che non

che operava la seduzione, o piuttosto l'efficacia che

dovuta a sola timidità o a buona educazione, per

coltivando qualche piccolo commercio o professione, aveva prosperato, fino

barzellette contro il regime, o a disapprovare "l'operato

e come spiegazione declamò: ¶ "O belle agli occhi miei

Victoria, dovrei dunque dire: O belle agli occhi miei

giochiamo, a casa mia o casa di amici, una

di una futura associazione o collaborazione. Il mistero era

in acciaierie di Stato, o controllate dallo Stato. Non

E aperte spalancate: ¶ "Robèrti?! O bèlla, e perché?" ¶ Sudato

se per la corsa o per ciò che doveva

tempo non si vedono o fanno conto di non

Roberti, e parlava, più o meno, come lo stesso

dopo la prima notte o le prime notti, e

a periodi alterni, più o meno spaziati e regolari

concertiste, ballerine, cantanti, attrici o aspiranti attrici, mantenute, prostitute

alla seconda, alla terza, o alla trentesima volta ciò

non impossibile. La volta, o le volte precedenti, la

fine di ogni prova o dopo qualche battuta comica

da Aragno per esempio, o al Greco, e guardare

dai teatri di posa o dagli uffici, alla quotidiana

qualcuno dei rari passanti, o da qualcuno di quelli

a vivere senza interruzione, o con meno interruzioni possibili

presentasse con faccia mesta, o vera o finta: un

faccia mesta, o vera o finta: un telegramma da

pretenziosi portacenere di ceramica o di argentone, carichi di

gigantessa non avesse potuto o voluto passare con lui

niente di palesemente illegale o proibito, era meglio evitarlo

se un altro albergo, o se restare lì al

stato con lei tre o quattro volte. E adesso

stessa mattina al ministero, o come adesso, la realtà

tra stupita e incuriosita: ¶ "O bella? E perché? Non

confessarselo, anche un'altra, o l'altra certezza. Tuttavia

lei in vagone letto o nella cabina di un

aveva indicato, e inconsciamente o distrattamente le guardò come

Se il suo intento o piuttosto il suo istinto

un albergo di Roma o di Ostia, Corinna aveva

freddamente. Se ne contentava? O, piuttosto, fino a che

era l'istitutrice francese, o svizzera francese, che veniva

telefonato allo stabilimento tre o quattro volte. E anche

villa di Santa Margherita, o in crociera sullo yacht

era come un'incertezza o una dolcezza: Emilio, avvertendole

grasso, di più marcato o di più abbandonato e

anche lei aveva raggiunto, o stava per raggiungere a

appena lei, per timore, o per il piacere di

di Corinna nella sua o, incominciando a ballare con

di nuovo. ¶ C'era, o no, qualche cosa di

di discutere sul cinque o sul sei o sul

cinque o sul sei o sul sette..." ¶ "Otto, otto

dolcezza indistinta i pensieri, o piuttosto facendoli consistere tutti

tradimento da lei ignorato o soltanto sospettato, fece l

Cosa c'entra arrabbiata o non arrabbiata, non posso

E anche le attrici o attricette, e le generiche

Dimmi almeno: era bruna o bionda, amore? Dimmi! No

gettarsi in un abisso o di lasciarsene inghiottire: "... e

Luigino, è figlio mio o figlio di Golzio?". ¶ "Non

Italia, annunziava il principio o la fine dell'estate

Prima mi adattavo più o meno consciamente alla situazione

letto per un'ora o due, e la luce

perché fossero state adottate o pensate, dopo dieci anni

una menzogna, irreparabile. ¶ Verità o menzogne, certi guai irreparabili

illusione che questa rinuncia o non avesse avuto luogo

non avesse avuto luogo o, semmai, fosse stata accettata

semmai, fosse stata accettata o scontata, da tutti e

nell'incertezza del sangue o proprio per via di

un piede a terra, o senza staccare una mano