Matteo Bandello, Novelle, 1554

ch'egli fosse scemonnito o pazzo, ché era nel

a conversar con loro o vero a spiar ciò

agli amanti altra pena o danno che di danari

sono di buona sorte o cattiva, seguendo quella regola

dire se son cattive o no, ben che talora

faccia sentire suona due o tre, come essi le

il delfino, egli era o prigione o morto. Fecero

egli era o prigione o morto. Fecero adunque i

giorno dentro il tabernacolo, o sia padiglione che su

e tanto fiero che, o fosse il re Carlo

il re Carlo settimo o Carlo duca d'Orliens

servigi del duca borgognone, o che cangiata avesse la

la malevoglienza in amore, o che mai non avesse

era venuto per fare, o che forse non ardisse

era capace di due o tre persone, di modo

pareva proprio un campo o steccato fatto a posta

l'impresa per viltá o per le carezze e

è degna di lode o di biasimo. E questa

che Guccio Imbratta, Porco o Balena, come lo vogliamo

qualche fanciullo, con dui o tre baiocchi si cavava

ella ti s'avvicinasse o desse molestia, fingi aver

ebbe tanto del discreto o vogliamo dire de lo

lettuccio e romper due o tre lancie. Mentre che

non sapeva se dormiva o no, e tutto stordito

so se mia moglie o Nardella sia quella che

porti a qualche puttana o a le tue bagascie

ti dico ed affermo: o io me n'anderò

casa dei miei fratelli o io in casa tua

vicino ad esser morto o preso. Con questi suoi

da figliuolo di re o come prencipe viveva, ma

prigionera e serva lece, o signor mio, pregarti, io

in dura prigione macerare o quella morte con quelli

le rispose: - Pon fine, o Sofonisba, al largo pianto

da lui sollevata, disse: - O gloria ed onore di

te chiamata tua moglie? O me piú d'ogn

e sí famoso consorte! O veramente aventurosa e felicissima

e felicissima mia rovina, o fortunatissima mia disgrazia, se

che per tuo mezzo o con le tue mani

Ma se per caso, (o Giove, nol consentire!), io

il tempo. Egli due o tre notti, che furo

amorose passioni temperatamente affrena o doma, e a le

col veleno, col laccio o in altro modo la

cosí a dir cominciò: - O Sofonisba mia cara, o

O Sofonisba mia cara, o vita de la mia

in vita stare. Siami, o Giove, da te concesso

ombre concesso. E quale, o Dio buono, sará nei

che io ti lasci o che io ne le

senza sospetto di lui o d'altri che ne

grata risposta di Camilla, o per la fatica che

a lui aveva sofferta, o che altro se ne

se io m'inganno o che pur il fatto

a questo modo: sei o sette degli abitanti di

lor pare il meglio, o bene o male che

il meglio, o bene o male che si dicano

che se veggiono dui o tre a stretto ragionamento

molto vertuosi Ma dui o tre fiori non fanno

del naso da altri, o che ella gliene facesse

lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava

le altre donzelle giocavano o ballavano non permetteva che

senatori, avvocati, procuratori, notari o altri, che la moglie

fosse stato Agostino Ghisi o Ansaldo Grimaldo. E cosí

su l'argento vivo, o vero che morso fosse

di questo modo concio, o fosse vero o fingesse

concio, o fosse vero o fingesse, mai non riposava

il Petrarca, le Centonovelle o il Furioso, che di

fuori, ne le mani, o leggeva la Nanna o

o leggeva la Nanna o sia Raffaella de l

fosse portata vivanda alcuna o manicheretto veruno delicato che

alquanto indisposta, per quindici o venti dí le fa

questa casa, per grande o picciola che si sia

a Genova, senza galante o intendimento, stranamente con lui

puzza alcuna non sentiva, o se pur la sentiva

e, volesse il Carenzone o no, fu bisogno che

l'irata Zanina, che o fosse quella o la

che o fosse quella o la indigestione dei cibi

stomaco non poteva cuocere o pure che il giá

carta a la moglie. O sciocco uomo, anzi ser

a giocar a toccadiglio o a sbaraglino, e giocavano

stato di Milano, graziosissimo, o il suo compagno, il

grilli per il capo, o che non desideri ed

festevoli muse del Pistoia o de le piacevoli del

consacrata a messer Pasquino o al gran barone ser

in fuora che diceva o udiva la messa e

chi di qualche dubio o per altro richiedeva il

lettera disse: - Vedi, Biga, o tu mi dici come

sta di questa lettera, o io a te ed

piano a la fante: - O che dormiglione è questo

da cento mila diavoli, o veramente che entra da

donna non dopo molto, - o che il lazaroso non

ella imaginato s'aveva, o che pur le venisse

una botte di vino o dato per elemosina un

un sacco di pane o di fave o simili

pane o di fave o simili cose? Ella voleva

averebbe strangolata la moglie o datele tante pugnalate che

che quella per tre o quattro mesi, ogni giorno

ti conviene, per tre o quattro mesi ogni dí

giorni, che saranno otto o dieci dí, che dimoraremo

del mondo. L'architetto, o pentito di voler rubare

voler rubare i tesori o che che se ne

recava punto di conforto o di profitto e che

a casa gli venivano o vi capitavano personaggi alcuni

al re ti accuseria, o vero si confiderebbe di

la strada passava andando o venendo, e se alcuno

piangeva, sospirava, si condoleva o mostrava in altro modo

comando che fra dui o tre dí a la

cose a suo modo o siano ben fatte o

o siano ben fatte o male; e per il

in Ancona circa sei o sette mesi, ed ancora

primo de la cavalcata, o che cosí avesse commissione

fratelli de la donna, o che pur da se

Quand'ella poi parlava o rideva, alora due filze

potesse in donna desiderare o che dagli scrittori sia

Bufalone dicesse da sé o che da altri fosse

esser mosso da altrui, o dettola per invidia e

che voi per me o per cosa che io

sia, vi debbiate adirare o averla per male, per

giá passati circa quattordici o quindici mesi che il

neo che di sei o sette peluzzi piú biondi

a cavalcare. Erano quattro o cinque ore di giorno

bionda tuttavia piangendo, nulla o poco mangiò, e non

a quanto ti dico. O tu perdona al cavaliero

mille maniere ha meritata, o aspetta che io contra

bello, vertuoso e nobile? O bella scielta che fatta

che t'è piacciuto, o bene o male che

è piacciuto, o bene o male che si sia

per Cremona, per Soncino, o vero da Pizzighitone e

che fra un giorno o dui ella aspettava il

sapeva poi come uscirne o dove ritirarsi. Sentiva egli

uno. Presero anco tre o quattro degli altri che

ponno recare a noi o ad altri profitto o

o ad altri profitto o nocumento, quante pappolate si

lor danno e vergogna o morti o prigioni. Ed

e vergogna o morti o prigioni. Ed io ne

si teneva, andar due o tre volte la settimana

il consentimento del marito o dei piú propinqui parenti

dei piú propinqui parenti o col decreto del prencipe

dormito la precedente notte o che altro se ne

Martino veniva in venerdí o sabbato, che si potesse

d'Angiò sono stati o morti o presi, a

sono stati o morti o presi, a ciò che

milanese. Ciascuno di voi o per vista o per

voi o per vista o per fama conobbe il

tenuto d'un circolatore o ceretano. Il che l

giova loro il veder o sentire le trascurate pazzie

Noi qui, con dui o tre servidori e due

tre servidori e due o tre donne, possiamo assai

mente, il tutto procedere o che voi vi trovasti

sodisfatto de' fatti miei, o che vi doleste non

amante. E chi è o giá mai fu, che

l'ongaro in dui o tre giorni altro non

posta, il matino niente o poco mangiato aveva, a

sapeva se si sognava o pur se era vero

Onde, in quei tre o quattro giorni che l

accecato, quel giorno nulla o poco mangiò. E chiunque

de la Fenicia giudicava, o vero, restando morto, finire

amante ti sei provista, o vero quello pigli a

potesse poi fra dui o tre anni sotto altro

casa entrato, poteva essere o per altra donna o

o per altra donna o per rubare lá su

pugnale nel petto due o tre volte. E non

mai non fossi nasciuto o, devendo pur venire al

vostra libertá, di pigliarla o lasciarla. - Il signor Timbreo

non sapeva se sognava o pur era vero ciò

dubitando non s'insognare, o forse che questo non

ci erano, i quali o arrivavano ai cento anni

arrivavano ai cento anni o gli passavano, io vedeva

de la state andare o in Valtellina a goder

dei Bagni del Masino, o vero mi riduceva a

pensieri amorosi che niente o ben poco mangiò. Era

allegramente, e quando desinava o cenava di varie cose

mai, ma, presi dui o tre bocconi, da mensa

domandarlo che cosa avesse o se si sentiva male

sia, se è nobile o no, se è gota

no, se è gota o romana. Ma che dico

di Tavernelle, la quale, o a caso o come

quale, o a caso o come si fosse, a

la contrada, e quando o in porta o a

quando o in porta o a le finestre la

motto né con messi o ambasciate, né con lettere

mai non abbi cercato o vero di sviluppartene in

di sviluppartene in tutto o, non volendo o non

tutto o, non volendo o non potendo levarti fuor

faccia saper con lettere o con fidato messo il

udir le tue ambasciate o ritrosa a' tuoi desiderii

mezzo si deveva pigliare, o mandarle una donna a

una donna a parlare o scriverle. Onde, ben masticata

di casa si facesse o dicesse non metteva mente

operasse, nulla di bene o di conforto gli recava

questione se questa legge o costuma che si fosse

si fosse era lodevole o no, molte cose furono

agli spartani sono buone o triste, e penso se

per disputare ed astrologare o far lite, ma per

non mai udita liberalitá! O dimostrazione a pieno non

pieno non mai lodata! O amor veramente amore, e

particella la fama mia, o lasciar un tantillo d

mala openion di me o tanto d'infamia apportarmi

io ora in Mantova o altrove mi ritrovassi, al

il viver degli uomini o dei cavalli, rubavano e

Egli ve ne potrebbe o prestare o vender una

ne potrebbe o prestare o vender una parte, fino

come siano le cinque o le sei ore, noi

mie cavalcature per sei o sette giorni averanno da

conobbe il suo amante, o quello che credeva esser

ogni voglia compí. Ella, o che al non usato

parlar schiettamente, pigliasse sospetto, o che si accorgesse aver

accorgesse aver cangiato coltello, o che che ne fosse

s'era presa trastullo, o pure con un altro

s'egli era fermato o no, quando sapeva il

che spirasse vento alcuno, o che pur un poco

cosa di molto valore o degna di voi, ma

mortaio ai tre fratelli, o vero se è stata

ch'io gli scriva o mandi ambasciate? Chi sa

solitaria, perché non mai o di rado ci passa

sia notte di due o tre ore, lá condurvi

ch'io ti tenga o pur m'insogno? Bascio

di potersi piú trovare, o rarissime volte, con il

tutto fastidita mostrandosi, nulla o poco, che veduta fosse

deliberava come prima vedeva o Bernardino o Ferrante, di

prima vedeva o Bernardino o Ferrante, di nuovo lor

avessi trovato piú smarrito o piú pieno di vergogna

ne vedono, e mai, o ben di rado, d

ed altre assai, persuadendosi o con beltá o con

persuadendosi o con beltá o con altri modi poter

sia chi si voglia, o uomo o donna, che

si voglia, o uomo o donna, che non fará

a mensa, ma nulla o poco mangiò, avendo tanto

ad amare, sia questo o vertú o vizio; questa

sia questo o vertú o vizio; questa inclinazione è

d'uomo sia, che o tardi o per tempo

sia, che o tardi o per tempo a le

dico di spiegar vele o simili servigi marinareschi, ma

compagnia, ove dimorati quattro o sei dí, il buon

sí che in dui o tre dí le monache

gelosia appiccata a uomo o a donna produce, e

che tu aspetti otto o dieci dí, ch'io

figliuolo non fosse innamorato o forse avesse a modo

ciascuno che di vertú o ragionare od udir disputar

che si leggesse una o due de le novelle

voi dicesse di quelle o istorie o novelle che

di quelle o istorie o novelle che cosí non

ella, poi che due o tre volte s'ebbe

marito sará per tornare o no, e secondo lei

che per lei sospira o fa di quelle pazzie

quello che tal seguimento o fuga gli impedisce. Il

il conseguimento del bene, o vero impedirci che schermo

vi dico il vero o no, ché altri giudici

imaginava di deverla lasciare, o vero pur un dí

nel letto di quattro o cinque giorni, che non

vi fu un consigliero o senatore del parlamento, che

al quale occorreva quattro o sei volte il dí

l'altre mie istorie, o siano novelle, e a

tosto uccida un uomo, o la gioia od il

satirico poeta che disse: "O fortuna, noi uomini ti

ritorno suo riscattare dieci o dodeci prigioni cristiani, e

come generalmente a chiunque o cittadino o straniero che

a chiunque o cittadino o straniero che la vedesse

quando in San Fantino o per Vinegia veniva lor

saraccini fuor di Gerusalem, o vero levar l'imperio

mariti diedero ad intendere, o almeno si credettero averlo

loro la sua barchetta, o, come noi nomiamo, gondola

esser beffati si accorsero o pure ne ebbero una

Abitava su quel rio o sia canale, non molto

che in una callisella o sia vietta rispondeva, dargli

lá circa le cinque o sei ore con una

era che non bisognava, o che che cagione se

aveva, dubitò forte che, o Girolamo Bembo o Anselmo

che, o Girolamo Bembo o Anselmo Barbadico, dinanzi a

dispiaceri loro desse sostenimento o conforto, né sovra ciò

corti, piú di due o tre ore non potevano

parente alcuno del morto o altro, paresse che egli

partirsi vide il corpo o tanto o quanto muoversi

il corpo o tanto o quanto muoversi, e parvegli

stata di spada, ma o che era da alto

da alto luogo caduto o di qualche mazza percosso

rubarie devesse aver commesso, o almeno saper chi fossero

prigioni, e senza tormento o pur paura d'esser

confessato d'aver fatto, o vero per la gelosia

chi fa il male o chi dá cagione di

pan che di grano. O bella cosa a lasciar

nostro, ché se danno o vergogna ci è, ella

moglie d'un gentiluomo o d'altri faccia del

de l'altro innamorati, o forse fingevate d'essere

verrebbero fatti senza danno o vergogna di nessuna de

mai amato non avessero o non sapessero che cosa

sia persona che poco o assai non abbia amato

morte, ove l'uomo o la donna con vituperosa

io mi creda, nessuno o pochi, ché di cotal

che i corbi bianchi. O singolar e non mai

l'odio in amore, o forse, per dir meglio

dui giovini con otto o nove servidori non avendo

adunque i dui anni, o che ella gli venisse

gli venisse a noia, o che egli fosse de

la persona mal disposto, o che si trovasse cosí

a pena correva due o tre, a la piú

Angravalle, sperando con questo o rivocarlo al primo ufficio

mie bellezze dal tempo o da qualche infermitá siano

portando per l'amico o amica i pollastri, cosí

con suo marito, poco o nulla ella si cibò

poco di poi tre o quattro volte anco si

del corpo. Voleva Angravalle o almeno diceva di farle

senza punto esser veduto o sentito, dove volle a

deveva andar in villa, o egli, per dir meglio

la donna che quattro o cinque giorni starebbe fuori

quello che tu dica, o in sogno tu t

sapeva se desto era o se si sognava, e

io un vil mercadante o qualche artefice avessi preso

non tenendomi per fantesca o schiava. Ma questo sozzo

fui da te avvisata o garrita? quando mai dicesti

lasciassi il tal vezzo o non facessi la tale

dico, se da otto o nove mesi in qua

ho ricevuto ambasciate, lettere o doni? Di', di', se

tra quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come

mettendosi, o in fallo o come si fosse, appiccò

il padre, - non starebbe, o figliuola mia, bene, e

invecchiato in una costuma o buona o rea che

una costuma o buona o rea che si sia

una cosa, quell'abito o consuetudine difficilmente si può

di chi si sia, o sano od infermo, che

l'abbia per gelosia o per qualche lieve sospetto

e salito in superbia, o che io piú non

signor Pirro fra otto o dieci giorni manderá a

che distanza di luogo o lunghezza di tempo mai

uno dei vassalli loro, o chi piú loro era

lei. Onde non potendo o non sapendo senza la

tutti prigioni. Il perché, o datevi per presi o

o datevi per presi o mettetevi a la diffesa

rubarvi le robe vostre, o come fiero assassino bruttarmi

né l'altro voglio o desidero, ché per simiglianti

con un modo altiero: - O voi mi date madama

voi mi date madama, o pigliate l'arme per

perdeva mai tempo, ma o sola od in compagnia

mi mostri a dito o sugli occhi mi dica

s'io fossi assiderata o qualche stroppiataccia o di

assiderata o qualche stroppiataccia o di sessanta anni, che

diffetti del mio marito, o sia di giorno o

o sia di giorno o sia di notte, con

quelle dar un padrone o padrona dei miei signori

recondito ne la lezione o di poeti o d

lezione o di poeti o d'istorici, e cosí

chi vuol versi latini o volgari comporre, e quanto

con ordine conveniente poste, o con parlar barbaro espresse

che poi li sopravengono o di febre o d

sopravengono o di febre o d'altro male sono

e sua figliuola giovini, o fosse negligenza o che

giovini, o fosse negligenza o che che se ne

se opera alcuna lodevole, o atto cortese e gentile

chiamar liberalitá e cortesia, o vero se piú tosto

suo bell'agio uno o piú arrenghi, come piú

ogni sforzo d'avanzarlo o vincerlo. Un giorno adunque

scacchi ad incalciarsi. Ariabarzane, o che meglio del re

meglio del re giocasse, o che il re dopo

non avesse l'animo, o che che se ne

fuggir che in due o tre tratti non fosse

fosse astenuto quando egli o giocava o altro faceva

quando egli o giocava o altro faceva seco, e

prendeva de la caccia, o che il cavallo si

né altrimente mettendovi cura, o forse imaginando che a

Ariabarzane gli facesse portare o che pur fossero quelli

i forastieri che venire o giostrar vi voleano, pur

ch'egli sia liberale o cortese, e che questo

far con qualche re o grandissimo prencipe parentado, ed

né potrebbe alcuno splendore o lume a le notturne

era se deveva cedergli o condannarlo a perpetuo essilio

la qualitá del diffetto, o piú o meno punivano

del diffetto, o piú o meno punivano, ora con

punire; altrimenti non re o prencipe, ma perfido tiranno

in lui di malinconia o di disperazione non si

la sentenza si essequisca, o, se gli pare, libera

amico. Dammi un avaro o vero un goloso; se

grati a te essere, o che io meglio di

non per malignitá tua o colpa mia, ma per

l'amor con lei, o seco troppo dimesticarsi, perciò

ed esser di questo o di quello accesa, ma

affettuosamente, e alora fermandosi o a piedi od a

e quel che era o forse piú si stimava

del reame di Napoli o quattro gran frisoni, par

Dite voi da senno o mi burlate? - disse il

la voce alcun parente o suo domestico conobbe, tutta

qual sorte si voglia o per augelli o per

voglia o per augelli o per fiere, non sono

uomo vuol comprar panno o scarpe, vuol che di

conte, essendo stato due o tre volte il signor

Il conte di Gaiazzo, o credesse questa favola o

o credesse questa favola o no, mostrò almeno di

abito in fuori, nulla o poco teneva de la

ora si chiamano frati o monachi non esser lor

si trovava di brigata o con uomini o con

brigata o con uomini o con donne, di continovo

santo Antonio da Padova o di santo Buonaventura, o

o di santo Buonaventura, o qualche bel fioretto di

che trovava il terreno o molle o duro, con

il terreno o molle o duro, con i suoi

ragionava, cosí ella saggiamente o proponeva qualche bella cosa

proponeva qualche bella cosa o a la proposta gentilmente

e cosa che dicesse o facesse non gli recò

ad albergar nel castello, - o forse ebbe téma che

notte imaginarsi qualche modo o via col cui mezzo

dar non gli potrebbe, o vero che con astuzia

Potevano esser circa otto o dieci giorni che la

povera donava due tortorelle o dui piccioni. Queste cerimonie

oblazion de l'agnello o di quelli augelli. Come

star dopo il parto, o partorisca femina o maschio

parto, o partorisca femina o maschio, qualche dí che

che passati gli otto o dieci giorni che hanno

che si debbia dire o fare, ne rispondono la

frate un strano ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo

in sé tanta forza o, per dir meglio, apporta

fatte pensatamente e maturamente, o siano da uomini o

o siano da uomini o da femine dette o

o da femine dette o vero messe in opera

meglio che le fatte o dette senza considerazion alcuna

v'era innanzi stato o no. E di questo

donna sua avessero letta o udita la novella d

A la fine pure, o che gli nascesse qualche

qualche dubio del frate o vero che con lui

con lui volesse consegliarsi o che che si sia

egli non l'uccidesse o che non le volesse

non le volesse bene o che le facesse qualche

facesse qualche altro scorno; o tenendo fermo che questo

morire che fu violentissimo, o forse pentita e spaventata

deliberata voluntá, a fine o che io v'avessi

orridi e crudi pensieri, o fossi stata in tanti

offendere. Ma il giovine, o sentisse le parole o

o sentisse le parole o no, attendeva a menar

ciò che era seguito o se pure s'insognava

altri fossero restati vivi, o che almeno il cavaliero

se chi è geloso o gelosa ama, io vi

parere" e non "giudicio" o "sentenza", perché se altri

beni del nostro concorrente o sia rivale, di tal

come nebbia al vento, o vero che si converte

poi che l'oglio o la cera che lo

che in quel petto, o sia d'uomo o

aver circa cinquecento ducati o poco piú o poco

ducati o poco piú o poco meno. E veggendosi

lo menò circa quattro o cinque anni. Ora veggendo

lui si prolungasse tre o quattro mesi, e che

una somma di danari o qualche grande ereditá di

punto che si fossero o servidori od altri. E

non abbia almeno nove o dieci piedi, senza poi

Zeno, ove questa lettera "o" è in maggior riverenza

le parole loro in "o". Ora vennero costoro a

paradiso od in purgatorio o per i miei peccati

di carne di bue o di pecora e con

e tutta sonnacchiosa disse: - O marito mio, sète voi

assedio, come se due o tre paghe oltra il

sia tra gli albanesi o tedeschi famoso ingozzator di

d'un gentiluomo, pedante o sia pedagogo dei figliuoli

dirle il suo bisogno o no. In questo scorseno

prete risolvere a tacere o dire. Venuta la quadragesima

che starebbe ivi tre o quattro dí. Il prete

e nei fianchi tre o quattro volte, ed ella

giorni nostri sono accaduti o che avvennero nel tempo

le cose avesse viste o da persona degna di

balli, non in mangiar o bere, non in altri

in altri lascivi giuochi o giovenili trastulli ritrovammo, ma

mondo, il quale corromper o violar non si puote

dilettato ed abbia tanto o quanto al piacer consentito

questi si sanno disbrigare, o per dir meglio, non

E se talora una o due se ne ritrovano

maggiori. Se si giostrava o bagordava, nessuno meglio in

onestamente far mi poteva, o che almeno degnasse che

amor tuo fosse ricambiato, o almeno avessi speranza dopo

signor marchese, teco amicizia o domestichezza non abbia avuta

se io fossi mercadante o per premio servissi, che

moglie di lui rivedere o di ritornar a la

fosse rimasto di venire o che forse avesse avuto

cose ne segua, cioè o che io viva tua

che io viva tua o ch'io mora. Ne

fosse, non a durezza o crudeltá, anzi portai sempre

giá fatto di marmo o di ferro, egli è

ne stette vaneggiando dui o tre giorni, e ad

a condoler col Tomacello o no. A la fine

Poittieres è l'universitá o sia studio generale d

sente di dentro moversi, o a compassione se il

ora, che molti dispensano o in dormire o in

dispensano o in dormire o in giuocare, trapassate onestamente

il tempo nel sonno o vero nel giuoco, perciò

insipida e senza piacere o gioia alcuna, chi dubita

gioia alcuna, chi dubita o non lo crede, cotestui

né perciò l'ordine o collegio, che santamente fu

operazione, svegliavasi l'uomo o donna né piú né

dormito, né altro disturbo o male faceva. Ora avendo

eccellenti medici che sono o furono giá mai, ti

la morte del cugino o altro strano accidente l

l'averebbero tenuta dui o tre anni senza darle

lo mise. Ella nulla o ben poco quella notte

a lato a quello o forse a dosso sarebbe

che la giovane nulla o poco dormiva, non pertanto

altra volta dal servidore o da chi fosse non

modo gli parlò: - Eccoti, o Pietro, mia moglie, la

che vedeva e udiva o veramente se si sognava

sei ove a tutti o tardi o per tempo

a tutti o tardi o per tempo arrivar conviene

morta, a pena disse: - O Dio, ¶ dammi ch'io

tra loro di brigata o con le moglie ed

od in verso scrivete o tra gli amici ed

che mi occorre veder o sentir ragionar dei nostri

si sia a Verona o uomo del paese de

sapeva se era morto o vivo, tanto teneva del

scriveno secondo che accadeno, o almeno deveriano esser scritte