Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

l'erede del trono o sei morto». ¶ Sette ore

cosa desiderata, una chicca o un balocco, la portò

Maestà! ¶ — Tanto, uno più o uno meno, a voi

ne lasciate almeno tre o quattro eh? Se volete

fuori con quella pancia, o, peggio ancora, appena sgravato

peggio ancora, appena sgravato, o partoriente? Bisogna rimandare le

chiamato «il Regno Santo» o anche «il Regno della

avrebbe mai osato pensare o intravedere in quella bellissima

suggello; deve essere pieno, o quasi. ¶ — Vuole portare con

nemmeno con un pensiero o con uno sguardo. ¶ Aveva

per recarsi col marito, o, se sola, per recarsi

cambiarsi. Tutti sapevano prima o poi chi ella fosse

nella camera da letto o da bagno, nel suo

dopo avere ascoltata tre o quattro volte almeno la

almeno la santa Messa, o che si avvicinano alla

che quelle figurine più o meno sbilenche che vi

scrutando sempre con più o meno interesse la vecchia

passati per la sagrestia o per la casa del

con uno di semplificazione o di epurazione che dir

sposi e due signore, o meglio, un maschio e

scommettere che in America, o anche solamente a Parigi

racconto della sua vita, o meglio, a fissarne certi

sulla spiaggia del mare, o colla mota, o tanto

mare, o colla mota, o tanto meno al giorno

che di dodici mesi; o voi, che non chiedereste

un novello Giulio Cesare, o a Numa Pompilio che

persone, pronunziare almeno tre o quattro discorsi. Poi gli

giovanotto bruno di ventiquattro o venticinque anni; la madre

faccia a quel saluto, o cercarsi un'altra camera

che potrà avere? Trentasei o trentasette anni? Li porta

sapeva più se fuggirla o stringersela disperatamente quella pallida

Mie vita! — Passò due o tre volte il fazzoletto

emise a fila tre o quattro di quei suoi

si trovasse a disagio o si dovesse insudiciare fra

insistè: — ssss.... — fece due o tre volte il prete

banda paesana, a quattro o cinque passi di distanza

ne vedevano di quindici o sedici anni con due

si sentiva male, due o tre volte si abbasì

distesa. Nella stanza cinque o sei tipi di estranei

come per un ricevimento o un ballo. Sfumate morbidamente

del loro naturale sviluppo. O natura forse, questa madre

anni, come a sessanta o settanta? E non vi

ha mai amato davvero, o almeno non ha mai

m'accusate di lirismo o di esagerazione amici, non

si uccideva per lui? O piuttosto per non assistere

la più grande tragedia o la più ridicola farsa

facevano capolino ansanti tre o quattro borghesi, e per

la guardia, avranno sbagliato, o sarà scappato per il

per la stanza tre o quattro volte. Per le

può vederlo e prenderlo o farlo prendere, la strada

strangolata per lei sa, o al bagno! un corno

dei caffè, per due o tre anni ho continuato

soldato.... ¶ — In galera. ¶ — Probabilmente, o sarà emigrato.... ¶ — In America

carezzarle la guancia opposta, o viceversa, una di queste

i fiori alla maestra, o alla Madonna, perchè voglia

comunione, dopo avere più o meno amorosamente discusso o

o meno amorosamente discusso o parlato, o altercato, di

amorosamente discusso o parlato, o altercato, di faccende o

o altercato, di faccende o di opinioni, finivano con

chi sottolineava il passaggio o con sguardi troppo indiscreti

con sguardi troppo indiscreti o con parole troppo lusinghiere

figlie mi hanno rigettato o mi detestano, queste sono

erano bruni come zulù, o biondi, dalle carni di

dalle carni di oliva o dalle carni di rosa

la regolare, è più o meno regolarmente seduta a

assai diversamente dai più o meno benefici cittadini. ¶ Taluno

sguardo. E fecero impallidire o arrossire più d'un

Mecheri, «il gobbo Mecheri» o soltanto «il Mecheri». Era

finito per scrollare; prima o dopo, le spalle dinanzi

palestra, esse scrollavano più o meno bonariamente le spalle

di quella brava donna, o fosse il fortunato caso

ricevesse l'ostia santa, o come ingoiasse un ignoto

mobilia buona.... ¶ — E tu? ¶ — O non c'è lo

studenti di scienze sociali o di medicina, professionisti. ¶ Essa

tutti, il caffè nero, o caffè e latte, a

fermava anche l'uno o l'altro di essi

suo lavoro di calza o di rammendo, e quando

signora» con una lunghissima «o» come si conviene ad

caritatevole, — e strascicava quell'«o» il poeta. — Avrei potuto

eterna gratitudine. — Il maggiore, o chi al suo posto

letto, mi bastano due o tre ore, faccio colazione

sera per il caffè o il teatro, e in

trascinava dietro un carretto, o un treno, un cavallo

di beni in vita o in morte, e che

zitelli, vedovi, facce più o meno arcigne che venivano

dall'espressione triste, malinconici o che piagnucolavano, altri in

farlo star su, dritto, o perchè sorridesse ai signori