Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

avesse smesso di esistere, o che non ci abitasse

accudire vecchie signore bisbetiche o vecchi signori inchiodati alla

dormire sotto un ponte o su una panchina del

parco e avrebbe mendicato o rubato per pagarsi il

fronte a un bovindo o a una facciata dipinta

se dovesse suonarle improprio o, peggio ancora, di cattivo

terza fila. ¶ Quella ragazza, o meglio, questa ragazza, è

sentir trattare argomenti elevati o farsi un’idea di

la verità, la bellezza, o mi dica lei qual

non avevo mai letto o ascoltato nulla di simile

mi risulta, è più o meno la sua unica

avrebbe visto il prato, o ciò che ne restava

potrei sedermi?» ¶ «Certo, signora… o signorina… perdoni la scortesia

dentro la loro più o meno disinteressata vigilanza.» ¶ «Scusi

allora avevo altri progetti, o forse mi piace semplicemente

più. Non avevo idea, o forse mi aspettavo, che

del tutto il significato, o forse proprio per questo

preso dal suo ambulatorio, o con la mamma mentre

per mancanza di mezzi o per pura pigrizia, non

proprie abitudini di scapolo, o se solo in tempi

non certo una rivoluzione o men che meno un

semplicemente la nostra anima, o il nostro io, o

o il nostro io, o mi dica lei qual

come se il principe, o l’angelo, avesse voluto

uno di quei treni, o chissà quanto dovrò aspettare

nuda concatenazione dei fatti, o almeno di quei pochi

la madre fosse fredda o cattiva; o almeno, al

fosse fredda o cattiva; o almeno, al suo ricordo

in grado di confermarle o smentirle. Alla bambina cresciuta

facendomi steccare al pianoforte o impedendomi, la notte, di

prendere sonno. Se fuma o no, per esempio; e

il sigaro, la sigaretta o il morbido aroma della

sguardo mentre compone versi o scrive una lettera alla

anche lei le verdure, o preparando l’arrosto; entrando

doveva avere tre anni o al massimo quattro) le

È la mezza età, o che altro? Esce a

portar via parecchie cose. O forse non sapevano dove

bella figlia del dottore» o alludono in mia presenza

di conoscerli tutti, ormai, o quasi tutti, grazie all

sugli scaffali di casa: o dovremmo accontentarci in eterno

i quali il padrone o il commesso mi rivolgeva

dove la sua irrequietezza; o il tempo, ma solo

ornamenti barocchi delle chiese o le facciate dei palazzi

inutile. Superflua, se preferisce; o non propriamente autorizzata dalla

giorni sono passati, Maestro, o quanti secoli, dalla nostra

a non trovare mai, o chissà quando, il proprio

il sonnellino del pomeriggio, o a volte anche di

la biblioteca di famiglia, o almeno la sua parte

parlarle, ma Fryderyk Chopin; o forse siamo tutti e

siamo tutti e due, o nessuno di noi, è

bellezza salverà il mondo; o meglio, credo che in

che lei ha vinto o di come, qui da

da un unico pensiero, o meglio ancora da una

lo studente di medicina (o dovrei dire il dottore

non vorrei essere invadente o inopportuno, ma bisogna che

fraintendermi, Adela. Tu sai, o dovresti sapere, che ciò

la bambina capiva poco o nulla, ma intuiva come

al solito: «la mamma», o «tua madre» («La mamma

nemmeno se fosse vivo o morto…» ¶ Più tardi, già

la respingeva con fermezza, o meglio, non voleva sapere

caso (doveva essere Cantami, o Nulla…) la prima cosa

anche il suo dissenso o la sua perplessità (e

stile di una frase o il pensiero che vi

venuta a capo, prima o poi; ma il vecchio

infranto… finché la notte, o dea… dimmi se mai

dunque ritornata in me, o quasi, e ansiosa di

in occasione della Pasqua o di altre festività, qualche

avevamo ancora in casa, o quando il nonno socchiudeva

impasto di una torta o di una focaccia; se

i manici delle cesoie o curvandosi dalla carrozzina per

libri, sebbene, a letto o sulla sua carrozzina, ne

nelle sue infinite ramificazioni. O forse non infinite, ma

dei cavalli… Arrocco corto o lungo, tertium non datur

impegnativa tournée all’estero, o meglio, in quella che

lei, che in Cantami, o Nulla aveva intonato l

ha i suoi pregi, o almeno, così mi pare

vetrine illuminate. Una novità, o così le parve, erano

sorreggere da un parente o da un infermiere; quella

un uomo che muore, o rischia di morire, fosse

tipo umano» che (piaccia o non piaccia) dovrà prendere

inciampato in un tombino o in qualche altro ostacolo

assolo di un giullare; o forse la voce che

per ripararle dalla pioggia o porgerebbe loro il braccio

sbaglio, per ogni driade o naiade che si rispetti

Eppure ci si abitua; o almeno, io mi sono

bellezza; quel sentirmi regina, o almeno cittadina a pieno

di aprire un libro o di sedermi al pianoforte

attuato un’eccessiva semplificazione o se davvero, negli anni

quel motivo: per eccesso o per difetto, come gli

se svegliare gli altri o tenere per sé la

scambiammo un’occhiata: apriamo o non apriamo? Poi la

una, erano almeno due o tre le colonne di

dei tratti del volto o dello sguardo di cui

da tanta ottusa ferocia, o se preferisce un modesto

essere rimasto da basso o addirittura fuori, era già

cane avesse dormito fuori o dentro casa. ¶ Fu la

dolciumi e frutta secca; o la signora Elfriede, la

il mio «profilo sbarazzino»; o il lattaio, l’idraulico

l’idraulico, l’ortolano, o la mia maestra di

mia maestra di pianoforte, o il preside della facoltà

a chiunque, uomo, donna o ragazza, voglia occupare a

poté tornare a casa, o meglio, poté esservi trasferito

riemergere dalla mia fonte, o di uscire dalla corteccia

la forza di muoversi o addirittura per tornare ad

quali riserve di purezza o di solitudine attinga la

qualche riga di risposta, o se non ha tempo

dal letto alla carrozzina o si tardava a comprendere

per mia madre. Viviamo, o piuttosto, sopravviviamo nella nostra

un allievo in visita o la gaffe madornale di

oggetto domestico ormai inservibile o a ripescarlo tra le

illustre suocero e maestro, o più semplicemente dal nonno

con aria di sopportazione o a spandervi a pennellate

addetti dell’agenzia immobiliare, o quelli dell’impresa di

Neppure dell’antiquata ortodossia, o delle superstizioni, come le

che fine abbiano fatto, o forse perché, in cuor

sparuto lembo d’Europa, o ritrarsi nell’inaccessibilità di

di emigrare in America o in Palestina, come se

grattacieli di New York, o nelle polverose solitudini del

un ragazzino di nove o dieci anni, i cui

doveva avere avuto nove o dieci anni quando, per

quegli anni di guerra o d’anteguerra dei quali

strass… A teatro, forse, o a una festa da

salvo forse al cinema o sulle pagine di qualche

giovinezza di sua madre, o in casa, qualche volta

erano come minimo contesse, o attrici famose, mentre io

avuta ancora più cara), o anche una semplice firma

raffica dopo una conferenza o un incontro col pubblico

su un pezzo proprio o dell’avversaria. ¶ «La prego

di nuovo la scacchiera, o meglio, la studiava, come

muoversi come un alfiere o come una torre, ma

imbarazzante amica di penna, o ex amica, come forse

soltanto della sconfinata ammirazione o, se posso azzardare la

da aggiungere, mi sembra; o avrebbe ancora il coraggio

del giorno nel sonno o nel dormiveglia; quale altra

nome cominciava per A; o più precisamente, al ricordo

lingua… Ossimoro, le sembrava, o qualcosa del genere. Un

patata; di latte, burro o uova nemmeno a parlarne

lettera sia andata smarrita. O teme forse che la

all’altro nell’attesa (o dovrei dire nella certezza

ispezionati a caso tre o quattro. Qualcuno doveva aver

gli uomini dei traslochi, o forse già suo padre

dove l’aveva letto, o sentito, questo monito imperioso

Per venire da te: o così credeva. Che anni

la ragazza in verde; o meglio, ritornò (ti scrivo

almeno per il momento; o forse ti avrei solo

informati del mio arresto) o forse erano già stati

tu sia bruscamente ammutolito… O forse anche da prima

dimenticato su un tavolino o posato con negligenza sopra

comparisse un tuo elzeviro o in cui tu non

ma dai treni prima o poi bisogna scendere. Dove

me. E nessuno, poeta o ufficiale, viene a spiegare

non me ne vergogno; o forse alla vergogna sono

quali, forse, qualche giornale o rivista ti avrà persino

per la mensa ufficiali, o addirittura per la casa

rosse. ¶ VII ¶ Pochi giorni o addirittura poche ore mi

soltanto una triste lanugine, o cancellare dai miei occhi

a rammendare le smagliature. O in un altro incubo

apparvero rannicchiate sui divani o appoggiate agli schienali delle

compagna dal nome francese; o la lunga fila di

scorgere una donna giovane o una ragazza, mi domandavo

alla porta del bagno o, troppo stanche per lavarsi

estinta». ¶ Non eravamo maltrattate o costrette: questo non potrei

Solo certe tue parole o espressioni poetiche insistevano a

infranto… finché la notte, o dea… dimmi se mai

fornelli su cui cucinare o rubinetti dai quali, come

un mite animale domestico o anche per vezzeggiarlo, nei

spuntati i primi crochi»; o anche soltanto: «Stasera ho

fare troppo la schizzinosa o di indagare sulla provenienza

come quello del piacere o della degradazione. ¶ Quando si

che, con la complicità o con il silenzio, ci

avevo trascorso quegli anni, o anche semplicemente di incontrare

non dovevi, a esaltare o blandire chi non era

al ristorante, in città o anche ai margini del

sulle ardue disquisizioni letterarie o sulle prudenti e ben

una sorta di diario o soliloquio (perché le ultime

se prenderli con sé o nasconderli di nuovo nel

l’orrore della situazione. O forse era stato semplicemente

dà sul giardino: adagio, o forse con violenza, ma

a precipizio? Lasciandosi cadere o addirittura tuffandosi in queste

in queste acque grigie, o forse azzurre, dipende dalla

qualche forma di comprensione o di conforto potesse venirle

la fine di tutto, o forse il principio: Sonja

senza che un gesto o una parola da parte

forse era davvero buona, o almeno non troppo cattiva

stato un artista grande o meno grande, un eroe

un eroe della bellezza o un banale vigliacco, e

ad accartocciarsi sulla riva o a impigliarsi tra i

assenza di parenti reperibili o comunque noti (l’unica

schianto a quarantotto anni, o come… No, per sua

per chiederle il tè o il bicchier d’acqua

mai distogliere gli occhi, o come se, per qualche

i caratteri a stampa; o forse per una sorta

arbitro dubbioso del tempo o della verità. ¶ «Sì, mia

offerta con qualche ninnolo o suppellettile, purché in buono

si manteneva in vita, o pressappoco; e toccò a

tutti: qualche lontano cugino o bisnipote di cui forse

desueta Bibbia di famiglia o raccontarle di quei prozii

conti era un uomo, o lo era stato. E

laggiù sulla lastra metallica, o perché si rendeva conto

mani inerti del vecchio o forse da prima, da

pila di fogli ingialliti, o da quando… Sì, forse

se ne fosse andata. ¶ O forse no? Forse c

una specie di conforto, o di saggezza, in quella

si torna a vederlo o lo si custodisce in

sottile disco d’argento o in un mucchio di