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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «o»

nautoretestoannoconcordanza
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davanti al portoncino dell’O.R.T.A. e
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dolente della sua gamba. ¶ «O vi piangete le trecento
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si mettono a cantare o a battere tappeti.» ¶ «Buon
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gremito, ma bastano quattro o cinque avventori a riempirlo
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da un blocchetto due o tre tagliandi, grida: ¶ «Uno
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Principà il detto dice: o danaro o amici.» ¶ «E
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detto dice: o danaro o amici.» ¶ «E tu danaro
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settimanali, si rinvengono maliziosamente o fortunosamente i mezzi per
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le loro mostre appetitose o si mettono addirittura sulla
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un mucchio di spine o di bucce di limoni
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non ha più sapore; o forse acquista un altro
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è veramente ancora prigioniero o è morto.» ¶ «A lui
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con forza sull’ultima “o” il passino al bordo
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alba in una Cadillac o in una Jeep con
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AFFLITTI – COMMERCIANTI – SE DUBBI O FISSAZIONI – VI TORMENTANO PER
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D’AMORE – DI LONTANANZA O D’INTERESSE – IL COMM
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abito nero dello sposo o del compare d’anello
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voi non sarete Re, o forse lo sarete per
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la corona di Imperatore o quando vide il Principe
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nella paura: «Magari venissero»; o addirittura: «E si sbrigassero
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attaccata ad un lampione o inchiodata al muro, una
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sapone, con le sigarette o con le scatolette, i
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volte al giorno quattro o cinque piani alla volta
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sapeva se pensar bene o male di quei complimenti
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una coperta dal sarto o dal tintore, se non
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appena sfornati dal sarto o dal tintore e se
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guardò stupita; non capiva, o meglio capiva oscuramente che
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Elvira aspettava sempre Qualcuno o Qualchecosa, l’occhio rivolto
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Qualcuno varcava la soglia o una Qualchecosa le capitava
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intendersi un segno buono o maligno? Attenzione al Dopo
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quello che viene domani o dopodomani, e non sapete
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che ci rimane: sperare. O è peccato pure sperare
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fumetti della sua mente: “O si tratta di danaro
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si tratta di danaro” “O si tratta di Michele
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si tratta di Michele” “O si tratta di qualche
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capiva se a cercarvi o a nascondervi qualche cosa
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se è un soldato o un generale… Forse non
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sotto perché fa necessità o virtù, e comincia a
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Come lo volete: Nazionali o puramente…?» ¶ «O puramente…» disse
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volete: Nazionali o puramente…?» ¶ «O puramente…» disse accomodante don
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credito di cui godeva: «O forse vuoi…» fece per
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un merlettino di sole o di un terrazzino di
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di arrivare li, storto o morto, ci arriva, Nanninè
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in segno di saluto o per richiamarla un po
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era, zuppa di fagioli o di ceci o addirittura
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fagioli o di ceci o addirittura gli spaghetti, si
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per poter protestare adesso o porre quesiti. Sembrava – e
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È un fatto questo, o no? Due volte son
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incalzò Lonegro. «Lo sei o non lo sei?» ¶ «Quant
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nell’arte, nel canto o nel ballo, perché Apollo
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si limita a seguire o a precedere il corpo
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Ma tu li avanzi o non li avanzi i
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sta sempre il figlio o no?» ¶ «Per starci ci
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soffiando sotto il fuoco o rispondendo ai clienti, non
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se affacciarsi del tutto o sparire. Forse è il
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si scansavano in tempo o incautamente attraversavano la strada
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tante volte le spalle, o i fianchi, o tutta
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spalle, o i fianchi, o tutta la persona nei
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turno di una mensa o di una cantina, vicino
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occhio fece di si. ¶ «O.K.» disse il sergente
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no signorina… Hai capito?» ¶ «O. K. No signorina.» ¶ «No
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volete portarmi?”. Col voi o col tu? Chissà come
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male. Il vino poi, o meglio ciò che lei
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di uno strano uccello, o dal risentimento della sua
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se aveva veramente gridato o se aveva solamente sognato
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della Speranzella. ¶ Tutti, più o meno, sapevano delle manie
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altre donne dei Quartieri, o per dirla con le
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alleate, officine di riparazione o di montaggio, depositi militari
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di montaggio, depositi militari, o con i suoi cento
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Le sembrava di avere, o forse ce l’aveva
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non sapeva starle vicino; o forse tremava ancora ritrovando
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se le veniva protezione o minaccia da quella parte
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chi è?» ¶ «Ma sono o non sono il padrone
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una forse della Concordia o di Cariati, ma doveva
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a colpi di manganello o lanciando le jeeps in
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uno ce l’ha o non ce l’ha
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l’uscio socchiuso dell’O.R.T.A. con
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addormentarsi! Al massimo una o due parole, seppure le
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dico, mi avete capito o no? Io dico uno
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non vali niente». ¶ Dormivano, o forse sonnecchiavano, ruminando le
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di voci con tre o quattro gridi a spilli
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Ma chi era, papà o mammà?» ¶ «Tutti e due
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lire le hai prese o no?» ¶ «Dite davvero o
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o no?» ¶ «Dite davvero o scherzate? Quando vi prego
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date per il partito; o le ha messe insieme
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furtivo nei pressi dell’O.R.T.A. La
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età per lo svago o per la noia. Per
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questo somigliava alla madre; o forse a tutti gli
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nel cortile accanto all’O.R.T.A. dove
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liberato, finivano davanti all’O.R.T.A. ad
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prima trasformazione avveniva all’O.R.T.A.. Mentre
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faceva il serraggio”, all’O.R.T.A. si
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sguardo rivolto a Piedigrotta o a Poggioreale, era sempre
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quei paesaggi di Venezia o di Sorrento, fusi nel
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dalla reggenza al lealismo o dal repubblicanesimo all’agnosticismo
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di Gesucristo in Croce; o di Croce Benedetta” o
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o di Croce Benedetta” o come era avvenuto per
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e dell’esercito americano, o addirittura per qualche alto
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letto, glielo avevano letto o riferito, ma era uguale
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suo nome e cognome, o addirittura la sua fotografia
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riferiva di solenni riti, o di auliche lettere indirizzate
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ad ogni moto pro o contro all’istituto monarchico
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funzionario delle imprese magiche: o dire una bugia da
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atterrare la sua allieva, o rassegnarsi a farsi battere
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prezzi dei generi raddoppiavano o moltiplicavano. Né il comando
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questa, mi trovo due o tre etti in più
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tre etti in più o in meno.» ¶ «Suppergiù, un
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ha bisogno di noi o noi che abbiamo bisogno
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da “Arturo” il parrucchiere, o da Maruzza il farmacista
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da Maruzza il farmacista, o al “94” di Vico Lungo
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di Vico Lungo Gelso, o dal celebre Chiromante; gli
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per esempio. È vero o no?» E sul coro
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che possono solo pungere, o addirittura marcire. Voi mi
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mia santissima, assistimi tu, o Gloriosi Padri aiutatemi, io
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magico?. Ce l’avete o non ce l’avete
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di sposarti, lo sai o no?» ¶ «Ah, sì, me
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ho capita l’antifona o no? Ma se io
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matrimonio me la daresti o no… la inanella?»1 ¶ «Vi
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indumento s’era scucito o lacerato; ma impedito dalla
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passare mai davanti all’O.R.T.A. per
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un qualcosa come sudore o pelle, ridotto ad un
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se era un bene o se era un male
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dire la parola sì o no? Ab ab è
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l’ha il giovane, o no, la corona in
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Ma che sarà buono o malamente?» ¶ Diomede, il suolapianelle
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Parenti: ¶ «Uh Gesù! Buona o malamente? E che ne
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ridusse il motto latino: O tempora, o mores! così
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motto latino: O tempora, o mores! così: Nu temporale
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di Diomede, il ciabattino (o suolapianelle come lo chiamano
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non voleva dire: affanno o agonia, ma: lux perpetua
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venne a consegnare qualcosa o a prenderla; a dare
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a dare un consiglio o prelevare denaro; e le
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le discussioni sulle misure o sui soldi dilagarono per
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via che Ciccillo, Nannina o la Cafettèra terminavano le
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richiamo a voce notturna o qualche zittio; l’inferno
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silenzio di porte chiuse o accostate, uno spettacolo di
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i repubblicani – in panciolle o al lavoro, malgrado il
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capriccio gonfiando il petto o stringendo le braccia; poi
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sapeva dirle di no, o meglio aveva paura a
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che una voce, vera o menzognera, le corresse incontro
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angolo. C’erano quattro o cinque, non li ho
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la dobbiamo piangere… Figlia o non figlia, sarebbe andata
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fermò qualche minuto all’O.R.T.A. per
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Si cercava un proverbio o un aneddoto per il
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doveva arrivare anche all’O.R.T.A. e
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ci dovrà essere stata, o neppure con uno? E
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cinque colleghi a torto o a ragione accusati di
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la sifilide anche bevendo, o non lo sai?» ¶ Ciccillo
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che fa, è malata o no? ¶ Subito saputa la
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porte si erano socchiuse o spalancate con rumore. ¶ «Ah
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chissà poi se dormiva o vegliava. Ogni tanto una
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una cartina di bromuro o di valeriana, o verso
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bromuro o di valeriana, o verso la casa del
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tradimento, tutti ripetevano più o meno per giustificare la
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per giustificare la sconfitta o prepararsi il passaggio al
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a lui – col re o senza re mangio lo
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miei?» ¶ «Parli di Michele o di Pascalotto?» domandò Ciccillo
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unico operaio-aiutante all’O.R.T.A., si
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riaperta qualche frontiera, l’O.R.T.A., un
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era decisa ad andarsene o no: ¶ «Favorite!» ¶ Ad ogni
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vano della porta, conosciuto o no, essa ripeteva con
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tutti allo stesso modo, o forse le dovevano sembrare
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è venuta a trovare?» ¶ «O a piangere?» farfugliò la
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Carmilina, dico bene, sì o no?» fa la Pizzicatella
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trovato neppure il tempo (o la forza?) di piegarsi
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me quelli non so o o o no caratteri
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quelli non so o o o no caratteri. So
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non so o o o no caratteri. So o
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o no caratteri. So o o o no macigni
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no caratteri. So o o o no macigni. E
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caratteri. So o o o no macigni. E valli
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vuoi salvarlo? Sfidalo. Spo o o o sati a
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salvarlo? Sfidalo. Spo o o o sati a Ciccillo
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Sfidalo. Spo o o o sati a Ciccillo. E
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me è venuta, co o o me stavo dicendo
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è venuta, co o o me stavo dicendo a
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sposto, io. Non so o o ono un ciarlatano
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io. Non so o o ono un ciarlatano.» ¶ «Lo
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è stata? La mo o o orte.» ¶ «Morte? Sarà
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stata? La mo o o orte.» ¶ «Morte? Sarà Elvira
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scegliere, e benedico, scegli! O l’uomo basato, che
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può fare una posizione o lo sbalestrato…» ¶ «E lei
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uomini. Ma stavolta co o o me se si
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Ma stavolta co o o me se si dovesse
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se Michele sta all’O.R.T.A.» ¶ «Non
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lo debbono trovare.» ¶ «Lui o lei?» ¶ «Lei.» ¶ Come se
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fosse davvero importante lui o lei, ridotto dalla morte