parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «o»

nautoretestoannoconcordanza
1
1983
fosse morto da deportato, o meglio prima della cattura
2
1983
di un passato distrutto, o un luogo per nascondervi
3
1983
sepolte sotto la neve o sotto lo strato di
4
1983
sua tribù di nomadi? O l’epoca, ormai lontanissima
5
1983
aveva fatto il fuorilegge? O la lunga vergogna della
6
1983
richiami, colpi di scure o di mazza, fucilate, straccioni
7
1983
alle ciotole di tè o di vodka che Ajdym
8
1983
più niente da dire o da fare nel mondo
9
1983
baffi ingialliti dal fumo, o a mettersi in ascolto
10
1983
riuscissero a cogliere sussurri o ululati lontani, come non
11
1983
l’abbeverata dei cavalli, o perché le donne potessero
12
1983
possibile catturare una martora o un ghiro, ed allevarlo
13
1983
parlava anche all’erba, o al sole, di cui
14
1983
i raggi sul viso o sulle mani. Era un
15
1983
una pacca sul sedere o sulla spalla. ¶ Venne anche
16
1983
più. ¶ Eroska seguiva cinque o sei negozi contemporaneamente. Sapeva
17
1983
prenderlo, non è vero? O si è scolato due
18
1983
incerte se dovessero credergli o no. ¶ La loro fame
19
1983
erano trasformate in magazzini o scuderie, e le donnine
20
1983
sentisse un motivo due o tre volte, che subito
21
1983
aria come una donnola o una volpe. Il meccanismo
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1983
tentava di farlo parlare o di estrarlo a forza
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1983
voce di una donna o il suo riso, che
24
1983
meno interessante delle mucche o delle capre che le
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1983
angolo nascosto dell’isba, o del paese, come fosse
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1983
caldi, come la Mongolia o la Cina. Bastava prendere
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1983
più anni degli abeti o dei cedri più grossi
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1983
andare avanti col lavoro, o fosse diventato la nostra
29
1983
che non avevo avuto, o avevo perduto appena venuto
30
1983
era sicuro che prima o poi sarebbe riapparso… ¶ La
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1983
visto un animale cieco, o zoppo, o con un
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1983
animale cieco, o zoppo, o con un’ala ciondolante
33
1983
al verso degli urogalli o delle volpi. Pensa all
34
1983
senza le tue canzoni, o le favole che racconti
35
1983
molto peggio di Arrigo, o addirittura di quella catastrofica
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1983
la Torre di Babele o la Muraglia cinese. Potevano
37
1983
quello che si sviluppava o s’ingrandiva in Siberia
38
1983
dell’oro. Tutti prima o poi fuggivano spaventati e
39
1983
fatto la loro tana, o sarebbero divenute rifugio di
40
1983
divenute rifugio di predoni o di ladri di cavalli
41
1983
vana fatica, destinata prima o poi ad essere disfatta
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1983
essere disfatta dal tempo o dalla natura. Ma qui
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1983
vita… ¶ Ma, con noi o da solo, il brontolio
44
1983
se ne accorgesse neppure, o fosse un pezzo di
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1983
di poter assolvere Katja, o per lo meno di
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1983
di pallottole senza fucile, o di mortai senza pestello
47
1983
binari recavano ogni arscina, o poco meno. ¶ Cominciava a
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1983
impossibile scavare delle gallerie. O una zona di sabbie
49
1983
sperava che un giorno o l’altro Anataj, o
50
1983
o l’altro Anataj, o qualcuno di noi, l
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1983
fortunata e che Allah, o gli dèi più antichi
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1983
gente e pressoché dimenticati, o i santi degli infedeli
53
1983
i santi degli infedeli, o le sfere superiori, qualunque
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1983
Eroska chiedeva sempre vestiti o scialli verdi. Il verde
55
1983
portati da Ulan Ude, o da una località dove
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1983
e minacciava di svanire, o di rovesciarsi nel suo
57
1983
visto veramente la fine, o se invece era destinato
58
1983
voci sulle sue amanti, o sopra gli eccessi della
59
1983
villaggi durante la quaresima o il carnevale. Ma si
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1983
importava niente della vita o della morte dei suoi
61
1983
di ruberie sui materiali o sui fondi destinati alla
62
1983
fondi destinati alla ferrovia, o di occulti donativi offerti
63
1983
fossero uomini ma arbusti o foglie secche. Intuivano che
64
1983
compagni pensava a protestare o a ribellarsi. ¶ Era strano
65
1983
tutte le possibili sveglie, o campane, o gong, o
66
1983
possibili sveglie, o campane, o gong, o trombe, tutti
67
1983
o campane, o gong, o trombe, tutti i possibili
68
1983
operai, contro gli appaltatori, o gli ingegneri, o i
69
1983
appaltatori, o gli ingegneri, o i burocrati, o chissà
70
1983
ingegneri, o i burocrati, o chissà chi, anche se
71
1983
una di quelle filastrocche o canzoncine di bambini che
72
1983
una fornace di mattoni, o nella solitudine di un
73
1983
bosco, a costruire segherie, o nella taiga senza fine
74
1983
quando fossero stati vecchi, o agli amici rimasti sempre
75
1983
non potesse conoscere declini o decadenze. Avevo ritenuto che
76
1983
di noi la paura o la disperazione potevano scavare
77
1983
non riesco a ricordarmeli. O, se me li ricordo
78
1983
quella di un pesce o di un sordomuto. O
79
1983
o di un sordomuto. O se, specchiandosi nelle acque
80
1983
della taiga, come Nasarka, o il cercatore d’oro
81
1983
improvviso. Anche il fiume o l’acquitrino erano per
82
1983
un topolino di campagna, o gorghi e mulinelli nascosti
83
1983
contenuti sopra di lui, o di noi, o di
84
1983
lui, o di noi, o di chi gli stava
85
1983
erano già in letargo, o stavano ancora a cacciare
86
1983
tane alle prime nevi, o aspettavano che scendesse sulla
87
1983
Il ventre di lupi o di orsi famelici sarebbe
88
1983
non apparteneva a nessuno, o a tutti, perché dalle
89
1983
per una strana impotenza, o forse svogliatezza, che mi
90
1983
neppure avuto la forza o la voglia di chinarmi
91
1983
morte ormai poteva accompagnarmi o seguirmi, come un silenzioso
92
1983
una mano ad Ajdym o parlavo con lei, ma
93
1983
attratto dai suoi palazzi, o forse proprio per questo
94
1983
forse era il teatro, o la sede del governatore
95
1983
la sede del governatore, o quella del tribunale. Si
96
1983
per non farsi sentire, o camminavano controvento perché di
97
1983
ritiravano in un angolo o in un’altra stanza
98
1983
per raggiungere una slitta o un taràntas che lo
99
1983
e, quando si drizzava, o si precipitava verso qualcosa
100
1983
aveva seppellito due uomini, o che nel suo cortile
101
1983
piedi, da una parte o dall’altra del mondo
102
1983
nei palazzi d’estate o d’inverno, nelle stanze
103
1983
quelle di un coniglio, o una faccia con un
104
1983
dei carnevali del villaggio, o del bruciamento della vecchia
105
1983
sì. ¶ Silvestro sembrava pensarlo, o almeno io lo vedevo
106
1983
della morte, che prima o poi si aprirà…» ¶ Tacque
107
1983
ripreso a girare. Con o senza Katja, che lui
108
1983
gli importava quali. Allodole o cornacchie, pavoncelle di passo
109
1983
cornacchie, pavoncelle di passo o usignoli per lui era
110
1983
ripreso a pieno ritmo, o se tutto ormai dovesse
111
1983
il fornaciaio in Baviera, o anche, beninteso, come quando
112
1983
a una piccola Gomorra o Babilonia, contro cui poteva
113
1983
kulak, i contadini ricchi, o quasi, e raggiunta da
114
1983
alle feste di carnevale o ai funerali delle famiglie
115
1983
ricerca di un’erba o di una radice da
116
1983
comprare un bel nulla, o non avevano i soldi
117
1983
Lui sapeva se troike o taràntas della posta erano
118
1983
state assalite dai lupi o dai predoni. Era lui
119
1983
abitava nel palazzo nero, o quella di Grichuck, il
120
1983
maniche della sua pelliccia, o temesse di essere ghermita
121
1983
nessuno, e picchia prima o poi a tutte le
122
1983
opportuno sorvegliarlo, ed uno o l’altro di noi
123
1983
l’altro di noi, o anche tutti insieme, eravamo
124
1983
dai loro antenati mille o duemila anni avanti. ¶ Di
125
1983
vita, come la respirazione o il pulsare del cuore
126
1983
e lui stesso erano, o erano stati, violatori di
127
1983
albero e un altro, o un castoro, a duecento
128
1983
che annoverava soltanto morti o dispersi, come un esercito
129
1983
a tiro qualche lepre o qualche urogallo. Riempivo di
130
1983
nella stalla di Mironicha o di Gurka. ¶ Anche ripensare
131
1983
ad arenarsi nelle sabbie o nei bassi fondali. Pensavo
132
1983
paludi e dai fiumi, o a quella dei salmoni
133
1983
di beluga, di anguilla o di salmone, e avevo
134
1983
dello Zar, del comitato, o degli ingegneri sovrani che
135
1983
del salmone, dell’anguilla o del beluga. Forse da
136
1983
beluga. Forse da secoli o da millenni le certezze
137
1983
il valore del tempo. O forse perché, mentre lei
138
1983
e di fioritura economica, o almeno quella che tale
139
1983
grano per le semine o un orcio di sale
140
1983
le frittelle al miele, o la torta alla smetana
141
1983
che andava e veniva, o si fermava a passare
142
1983
fosse finito così presto, o che dovesse smetterlo per
143
1983
cantare, come fosse carnevale o la festa del paese
144
1983
dovuto salire sulla troika o sul taràntas per andare
145
1983
mi ero mai affacciato, o forse anche sì, ma
146
1983
a una vaga paura, o almeno una stridula inquietudine
147
1983
di silenziosi soldati, cosacchi o asiatici, in qualche modo
148
1983
spirito, come le spugne o i coralli in uno
149
1983
dispersa che era difficile o impossibile ricostruirne i lineamenti
150
1983
dove, né a favore o contro chi, e si
151
1983
una spolverata di neve o di brina. Per loro
152
1983
vista di una volpe o una lince si era
153
1983
volavano in linea indiana o in formazione a V
154
1983
vero nido? Quello siberiano o quello indiano? Forse si
155
1983
più impegnativi, come ponti o gallerie. Quando lui spariva
156
1983
di dover toccare qualcosa o di stringere quelle che
157
1983
dei pezzi grossi, burocrati o ingegneri, fossero costantemente rivolti
158
1983
che lavoravano nella ferrovia, o che ad essa s
159
1983
s’infilano nei valenki, o le dita della mano
160
1983
fosse impadronito dell’impresa, o l’avesse posseduta fin
161
1983
per merito dello Zar o di ribelli come quello
162
1983
fare che lavorare silenziosamente, o cantando un motivo sottovoce
163
1983
Forse, per vie più o meno dirette, ognuno aveva
164
1983
se non al crepuscolo o di sera, quando le
165
1983
scendevano dai monti Buriati o Jablonovy, e ci avvolgevano
166
1983
terra, ma un limbo o purgatorio, posti fuori del
167
1983
un cedro, una betulla o un abete, l’aveva
168
1983
era caduto in letargo, o stava per farlo. Né
169
1983
presenza viva nel cantiere o nel villaggio. V’era
170
1983
scoperto la tana vuota, o che ne trovava le
171
1983
saccheggio di un apiario o nello sgozzamento di una
172
1983
stesso. Continuavo a scoprirmi, o le antiche scoperte su
173
1983
cavallo di un asino o di un dromedario, con
174
1983
buona notizia, qualche favola o racconto strano, di quelli
175
1983
ve n’erano più. O forse esistevano ancora, ma
176
1983
le quali, lo volessimo o no, svegliavano dentro di
177
1983
la bottiglia di vodka o il prosciutto affumicato. Spesso
178
1983
di restare a pranzo o a cena, perché anche
179
1983
villaggio, fino al fiume, o fino ai limiti della
180
1983
per raccogliere funghi, lamponi o mirtilli. Ci eravamo internati
181
1983
un moto di assenso o di diniego. Poi disse
182
1983
senza gridi di guerra o di trionfo. ¶ Finalmente il
183
1983
a svegliarvi». Ma tutto, o quasi tutto, era già
184
1983
senza urtare dei rami o della neve. Eravamo affidati
185
1983
tutto neppure quando mangiano o si riproducono.» ¶ «Volete dire
186
1983
radure prive di alberi, o quasi, dove mi fermavo
187
1983
tana di un ghiro o di una marmotta. In
188
1983
sempre contro un tronco o un sasso, per esercitarsi
189
1983
sapeva se avremmo sparato o no, e non osava
190
1983
grido rauco degli urogalli, o si vedeva la fuga
191
1983
di un ramo secco, o la caduta soffocata di
192
1983
c’era un volo o un gridio di cornacchie
193
1983
uno sciame di formiche o di termiti che scavi
194
1983
c’era storiella allegra o incontro rumoroso con i
195
1983
i colpi delle scuri o lo stridio delle seghe
196
1983
ciò che può diminuire o tener distante il sentimento
197
1983
causato da una lince o da un castoro, era
198
1983
in cosa erano simili o diverse da quelle delle
199
1983
prati e la pioggia o il temporale lo minacciavano
200
1983
erba dura e stepposa, o a rastrellarla e a
201
1983
falegname che la sera, o quando pioveva, i suoi
202
1983
impegnato in una partita o una battaglia con un
203
1983
che anche in primavera o in autunno poteva generare
204
1983
una caraffa di vetro o in un bicchiere. Eppure
205
1983
da lontano, da Mosca o da Kiev, per studiare
206
1983
le vele rosse, verdi o turchine sopra il lago
207
1983
come un essere strano, o addirittura attraversato da un
208
1983
alto di una collina o di una montagna, vedendola
209
1983
vicino ai novant’anni, o forse li aveva già
210
1983
il sentiero del villaggio o attraversando gli steccati. Provava
211
1983
neppure gli uccelli notturni o i cani da guardia
212
1983
non soltanto sventure personali o familiari, come quella dello
213
1983
ancora ragazzo in Baviera, o l’altro che si
214
1983
fabbricare mattoni, tagliare boschi o edificare case. V’era
215
1983
della notte dei morti, o quella di Natale. ¶ In
216
1983
Quando sapevo che Bastiano o Arrigo erano là, provavo
217
1983
rispetto ai primi giorni o all’epoca del viaggio
218
1983
i contadini del villaggio, o Silvestro, che il lavoro
219
1983
il lavoro era inutile, o che poteva sorgere qualche
220
1983
fine di ogni giornata o di ogni settimana. Alludo
221
1983
i fiori non esistevano, o non avevano alcun peso
222
1983
che le avevano regalato, o che lei stessa aveva
223
1983
cipolle, cetrioli riempivano sacchi o cassette nella cantina o
224
1983
o cassette nella cantina o nella cucina. Tutto era
225
1983
lei fosse la favorita o la concubina di qualche
226
1983
a quelli di Labano o di Giobbe, prima che
227
1983
che evocavano mondi tartari o comunque orientali. ¶ Nelle stanze
228
1983
stessa tesseva, la mattina, o nei ritagli di tempo
229
1983
loro case in Mongolia o nel Turkestan, e che
230
1983
burrasca. Seduto sul pancone o su una sedia dell
231
1983
che magari noi stessi o altri visitatori le avevamo
232
1983
di pane col miele? o col burro? I giovani
233
1983
e non conoscevano scorribande o curiosità pericolose. Perciò ci
234
1983
la cacciagione di Anataj, o i funghi con la
235
1983
che si poteva mangiare o comunque utilizzare. Nessuno di
236
1983
che il sabato sera o la domenica avessimo un
237
1983
per bere il tè o mangiare i lamponi e
238
1983
si congelava un piede, o un orecchio, o una
239
1983
piede, o un orecchio, o una mano, sicché cominciava
240
1983
il branco di lupi o l’orso che lo
241
1983
un centinaio di verste, o poco più, si scendeva
242
1983
le gole delle montagne, o sopra i sentieri riarsi
243
1983
nei pressi della chiesa o dei pozzi. Ogni occhiata
244
1983
i russi del treno o delle stazioni di posta
245
1983
per cacciare una zanzara, o alzavano le spalle e
246
1983
in una città lontana o per vedere un po
247
1983
qui tre anni fa, o forse quattro, non ricordo
248
1983
avevano imparato da Silvestro o dai discorsi tra lui
249
1983
e in un cantiere o nell’altro scoppiava sempre
250
1983
ammalavano di polmoni, tisi o silicosi, uno dopo l
251
1983
non mando un marco o un rublo.» ¶ Con sua
252
1983
nei pezzi di pioppo o di betulla sagomati, che
253
1983
a forma di fungo o di cono rovesciato, che
254
1983
avvento di un profeta o di un messia dei
255
1983
mie parti, una cometa o un’aurora boreale. Ero
256
1983
e a portare doni o messaggi sconosciuti. Forse non
257
1983
ancora lontanissimo dallo spuntare, o che addirittura non avesse
258
1983
dai tetti delle isbe, o da quelli più piccoli
259
1983
i tronchi ermellini, zibellini o volpi grigie. Aveva infatti
260
1983
dopo, più a levante o a mezzogiorno, non potesse
261
1983
richiedeva, ne avessimo voglia o no, perché essa non
262
1983
tronco di abete, larice o cedro alla base. Il
263
1983
collaudato. Ogni tanto, vicino o lontano, sentivamo il crepitio
264
1983
bosco come uno scoiattolo o un castoro… ¶ Una volta
265
1983
sentivo un essere terrestre o terragno come loro, uno
266
1983
più in lui? ¶ Prima o poi, pensavo, gli sterratori
267
1983
dei quattro ingegneri sovrani o dei membri del comitato
268
1983
ormai, friulani di montagna o di collina, e persino
269
1983
conoscessimo i suoi familiari, o li dovessimo conoscere, per
270
1983
riformato alla visita militare o lo scemo del villaggio
271
1983
che pendevano dalla cintura o dalle spalle, le martelline
272
1983
una bevuta di vino o di birra. Poi gli
273
1983
pensare a un incidente o a una disgrazia. A
274
1983
uno dei cavalli siberiani o tartari, ne scioglieva i
275
1983
lungo la fascia disboscata, o addentrandosi nella taiga, dove
276
1983
un ramo troppo basso, o il cavallo inciampare contro
277
1983
velocissima, come una lucertola o un ramarro, e allora
278
1983
non poteva esserci salvezza o redenzione per nessuno. ¶ Ma
279
1983
che lui stesso prima o poi abbandonava per la
280
1983
determinazione feroce, vodka, braga o spírit, soltanto per dimenticare
281
1983
e che un giorno o l’altro le guardie
282
1983
spedito in qualche manicomio o ergastolo siberiano. Del resto
283
1983
al punto che nessuno, o quasi nessuno, poteva notare
284
1983
cubatura di un tronco, o le arscine della sua
285
1983
tronchi, tavole e segherie, o di caccia, eppure sotto
286
1983
delle sabbie speciali, sei o sette volte più pesanti
287
1983
trattava di un delitto? O l’uomo s’era
288
1983
a chiedere dello sconosciuto o a recuperare il suo
289
1983
dentro pianure senza fine, o boschetti che rompevano ogni
290
1983
villaggio, che pareva addormentato o vuoto d’abitanti anche
291
1983
anche cose da mangiare o da bere. Bastiano restava
292
1983
di vodka, di tabacco o di sudore. Qualcuno, per
293
1983
sudore. Qualcuno, per dormire, o anche durante il giorno
294
1983
e nella loro intimità, o almeno di restare sulla
295
1983
a raggiungere i cantieri, o piccoli impiegati, o mercanti
296
1983
cantieri, o piccoli impiegati, o mercanti, o qualche altra
297
1983
piccoli impiegati, o mercanti, o qualche altra cosa. Ad
298
1983
orologio, e qualcuno saliva o scendeva per raggiungere un
299
1983
invisibile dietro un bosco o una gobba della terra
300
1983
isbe sparse, nella sera o nelle prime ore della
301
1983
di aver visto caprioli o daini in fuga, ma
302
1983
I soli dell’alba o del tramonto, e talvolta
303
1983
capo vendevano cavoli caldi o tazze di tè. Fui
304
1983
avevo sentito da pescatori o battellieri che tiravano le
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1983
destinati a cantieri più o meno lontani. Provai un
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1983
cavalli, che venivano aggiogati o portati nelle scuderie. ¶ Passammo
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1983
destinati ad altri villaggi o città, con fogli di
308
1983
andare in esplorazione davanti o ai lati del convoglio
309
1983
fosse tra le montagne, o almeno vicino ad esse
310
1983
altri rumori, come ululati o bramiti, molto lontani. Noi
311
1983
il bosco. Ogni trenta o quaranta verste ci fermavamo
312
1983
mangiavamo carne di cervo o di capriolo, e avevamo
313
1983
e avevamo sempre vodka o birra senza misura. Ci
314
1983
lamponi, conservati dall’estate o dall’autunno nello zucchero
315
1983
ai tavoli di legno, o sui panconi addossati alle
316
1983
la casa di Irina, o il cimitero che l
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1983
cimitero che l’accoglieva. O forse perché tutto ciò
318
1983
dal tintinnio dei campanelli o dalle risa dei postiglioni
319
1983
che in un modo o nell’altro saremmo stati
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1983
lavoro, riuscivamo a recuperare o poco o tanto di
321
1983
a recuperare o poco o tanto di noi stessi
322
1983
vecchie pentole di terracotta o di ferro smaltato, ficcate
323
1983
avido e di famelico, o forse una specie di
324
1983
ragazzo sui dodici anni, o forse anche di più
325
1983
Bajkal, né da Mironicha, o da Vanka il luparo
326
1983
da Vanka il luparo, o dallo starosta, che esalava
327
1983
aver lanciato qualche malocchio; o qualche cattivo pensiero le
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1983
della taiga, dei boscaioli o dei cacciatori che si
329
1983
si conosce una filastrocca o una preghiera. ¶ Il villaggio
330
1983
la scure sulle spalle o il fucile a tracolla
331
1983
loro, vicino al fiume o in qualche capanna di
332
1983
qualche capanna di cacciatori o cercatori d’oro, e
333
1983
da vivo, in casa o nella taverna di Matvej
334
1983
il villaggio, di sera o di notte, guardando i
335
1983
pareva anche di vederlo, o di sapere che stava
336
1983
finestra dell’isba sbatteva, o sentiva il rantolo del
337
1983
la pelliccia di martora o di zibellino posavano sulla
338
1983
neri sul capo, entravano o uscivano dalle chiese. ¶ Cercavo
339
1983
erano case di legno o di mattone, tutte dipinte
340
1983
di verde, di giallo o di lilla. Le finestre
341
1983
cose essere tutte grigie o nere, come in una
342
1983
le sue pianure, intatte o coltivate, i suoi boschi
343
1983
dovevo cercare un lavoro, o tentare di rientrare in
344
1983
l’attenzione di Irina, o fu piuttosto la medaglia
345
1983
mia età, poco su o poco giù, Bastiano. ¶ Pensavo
346
1983
alla fine di ottobre o ai primi di novembre
347
1983
me, lungo il fiume o dalle parti della stazione
348
1983
depormi senza troppe scosse o sussulti nel letto di
349
1983
poi fino al Bajkal o all’Amur. Avanzavamo con
350
1983
paesi vicini e lontani, o addirittura al di là
351
1983
delle montagne, nelle Germanie o tra i Cantoni svizzeri
352
1983
tornare senza attraversare quartieri o isolati, e le nostre
353
1983
i cuccioli delle volpi o dei lupi, che lasciano
354
1983
tracce di una volpe o di una lince lei
355
1983
i soldati, nelle caserme, o quando salivano sui treni
356
1983
lane di una lepre o un coniglio. Continuamente parlava
357
1983
notte verso Kamyšlov, Tjumen o Išim, sentiva svegliarsi lati
358
1983
guanti e i calzettoni, o la sciarpa di più
359
1983
qualche regalo dalla madre o dalle sorelle, e gli
360
1983
dal corno della fortuna, o di madre ringiovanita per
361
1983
di me, di Bastiano o degli operai russi, faceva
362
1983
nella reggia di Mosca o in qualche villa della
363
1983
dal direttore della dogana o dell’ufficio imposte. Ognuno
364
1983
la speranza che prima o poi esse sarebbero state
365
1983
esilio e di deportazione; o quelle che a volte
366
1983
di una palude infida, o di sabbie mobili, dalle
367
1983
mai troppo da me o da Marco, considerandoci le
368
1983
coi berretti di scoiattolo o di volpe. Solo in
369
1983
tronchi di pioppo, betulla o abete erano il materiale
370
1983
stufa, preparava il tè, o comunque faceva lavori leggeri
371
1983
campanellino di una slitta o ne vedevo il piccolo
372
1983
i pellegrini, i questuanti o i laudesi, di cui
373
1983
Dai tetti di legno o di tegole pendevano stalattiti
374
1983
quando ero con Varvara, o quando stavo all’ospedale
375
1983
distanza, piccolissimi, come ghiri o scoiattoli. Quasi in seguito
376
1983
friulani solitari, senza famiglia o con la famiglia lontana
377
1983
nuovo correre sul Caspio o l’Aral, sopra barche
378
1983
dipinti rozzamente il sole o la luna. No, no
379
1983
fosse perduto nella steppa o nel deserto, e di
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1983
facevano capo altrettanti cantieri, o che comunque fornivano alloggi
381
1983
esistevano neppure una strada o un sentiero. Tutto doveva
382
1983
si svegliava ogni tanto? O era il progetto del
383
1983
le sveglie alle cinque o alle quattro di mattina
384
1983
alt. Forse erano briganti, o ladri di pecore, perché
385
1983
zona di sabbie mobili, o un immenso acquitrino… Che
386
1983
che stavano in Mongolia, o lungo le frontiere con
387
1983
costruzione si era arrestata; o che un cantiere era
388
1983
stato distrutto dalle valanghe o dalle inondazioni; o che
389
1983
valanghe o dalle inondazioni; o che un ponte malcostruito
390
1983
che punto fossero vere, o se, attraversando la taiga
391
1983
se, attraversando la taiga, o comunque per la strada
392
1983
cui lo zio Eroska o il postino o i
393
1983
Eroska o il postino o i postiglioni le portavano
394
1983
che l’avevano voluta, o del ministro che ne
395
1983
ne presiedeva il comitato, o dei quattro ingegneri supremi
396
1983
un capriccio dello Zar, o che da un momento
397
1983
era scoppiata una rivoluzione, o perché servivano fondi per
398
1983
guerra (contro i turchi, o i cinesi, o i
399
1983
turchi, o i cinesi, o i giapponesi) di cui
400
1983
nella terra e prima o poi viene fatalmente alla
401
1983
mi ricordavo di Irina, o delle donne che mi
402
1983
avevo sempre meno conoscenze o certezze su me stesso
403
1983
la tensione verso qualcosa, o meglio la vita è
404
1983
ferrovia, come un guscio o un caldo mantello, ci
405
1983
sconosciuta nelle nostre regioni. O quando ci chiedevamo avviliti
406
1983
sonno, come i pescherecci o il traghetti del Bajkal
407
1983
il rame, il nichel o lo stagno. Circolavano notizie
408
1983
grandi come il Ladoga, o il Peipus, o il
409
1983
Ladoga, o il Peipus, o il Balkash, e che
410
1983
a togliere anche Anataj, o Falalej, o Gurka dalla
411
1983
anche Anataj, o Falalej, o Gurka dalla nicchia che
412
1983
Li sentivamo come matricole o bocia appena piovuti in
413
1983
ai pescatori del Bajkal o ai cacciatori della taiga
414
1983
sé sopra la ferrovia o la vita in generale
415
1983
Golec, di origine tartara, o forse mongola, perché in
416
1983
flussioni, dolori di ventre o mali di capo. Gli
417
1983
nel tessere i tappeti o nell’arrostire la cacciagione
418
1983
Rispondeva con dei sì o dei no alle infinite
419
1983
come carezzasse un gattino o una cicogna ferita. Il
420
1983
le città della Mongolia, o ne venivano. «Eh? cosa
421
1983
che temono il freddo o vecchi incarogniti. Fai conto
422
1983
i lamenti dei cani o dei lupi della taiga
423
1983
di guarire la cecità, o se era soltanto una
424
1983
era rotto una gamba, o gli era venuto un
425
1983
spiaggia ghiacciata dell’Artico, o come i salmoni risalgono
426
1983
mano la guancia colorita o i capelli pettinati a
427
1983
avevo letta nella Bibbia, o che avevo sentito pronunziare
428
1983
piaga centrale era sanata, o almeno rozzamente cicatrizzata. Mi
429
1983
gli sciamani delle montagne o la distruzione di sé
430
1983
acqua azzurrissima del Bajkal o del suo traghetto nero
431
1983
faccia con maniere buffonesche, o cavando suoni e rumori
432
1983
che s’andavano allungando o accorciando, a seconda. Poi
433
1983
trasformare la sua schiena o il suo collo in
434
1983
di rifugio dai temporali, o quella dell’alce primitivo
435
1983
sentiva per la prima o la centesima volta, attentissimo
436
1983
storia degli sciamani miracolosi, o quella della riapparizione di
437
1983
per la seconda volta, o avesse di nuovo perduto
438
1983
zoppi, beccati dagli altri, o i corvi con un
439
1983
che venivano da lontano, o lontano erano stati, come
440
1983
i villaggi della Persia o della Grecia, si fermavano
441
1983
mai gettato il fucile o l’elmo alle ortiche
442
1983
esente da qualunque residuo o schiuma di sogno. Ancora
443
1983
di un mandarino cinese o di un grande Khan
444
1983
da un narratore invisibile, o vedesse davanti a sé
445
1983
fossero evi della storia o della formazione della terra
446
1983
si fosse alla conclusione, o vicini ad essa, dappertutto
447
1983
troppo dure, di gole o di abissi invalicabili non
448
1983
vinte direttamente da noi o dagli operai degli altri
449
1983
rocce dure come granito o fragili come gesso? Come
450
1983
la Torre di Babele o la Muraglia cinese? Impossibile
451
1983
di passare ad altro, o che i burocrati sonnacchiosi
452
1983
più da temere rivolte o rivoluzioni, e gli uomini
453
1983
piuttosto come un asino o un cavallo che sentono
454
1983
memoria per uno spavento o per un colpo ricevuto
455
1983
esempio il ragazzo cieco, o il vecchio che era
456
1983
a morire nella taiga, o la vecchia Mironicha che
457
1983
cui doveva appartarsi otto o dieci volte al giorno
458
1983
confini della Terra promessa, o in vista del mare
459
1983
coda, come un tonno o una balena moribondi, e
460
1983
rannicchiarsi su se stessi o a torcersi sui pagliericci
461
1983
labbra gli diventavano viola o addirittura bluastre. ¶ Cosa diavolo
462
1983
colera, tifo? febbre tifoide? o era solo una cattiva
463
1983
forse più a monte… ¶ O forse non era colera
464
1983
come anche a Falalej o al suo negozio. Ma
465
1983
di farmi ingoiare qualcosa, o sentivo un sussurrio soffocato
466
1983
stravolti, con le bocche o il naso o gli
467
1983
bocche o il naso o gli occhi ingranditi e
468
1983
nei recinti del villaggio o nella taiga. Almeno mi
469
1983
portato da un veicolo, o comunque d’esser trascinato
470
1983
solennità, in un ronzio o scampanio diffuso, percepito dentro
471
1983
non era un pensiero, o almeno uno non chiaro
472
1983
villaggio c’erano tre o quattro termometri, ed erano
473
1983
l’altro senza saperlo, o sapendo che il nostro
474
1983
nostro incontro era impossibile o proibito. Ajdym, adesso, aveva
475
1983
grande camino a fungo o a imbuto, che lasciavano
476
1983
presto diventati grossi centri, o vere e proprie città
477
1983
quando ero a Kirkovsk, o addirittura prima, da quando
478
1983
contrari, che si sfioravano o s’intersecavano. ¶ Sapevo con
479
1983
sentimento. Gli portai frittelle o ciambelle, che comprai al
480
1983
li avrebbe mai sentiti, o non gli avrebbero mai
481
1983
le sue residenze invernali o estive come dentro fortezze
482
1983
una stazione di posta o in un crocicchio, sullo
483
1983
da un tramonto sereno; o che dovessero maturare degli
484
1983
tutta come legno marcito, o vecchie lane sforacchiate dalle
485
1983
dai cacciatori di passaggio o dai boscaioli della taiga
486
1983
trovarci dentro dei lupi, o una famiglia di orsi
487
1983
alle veglie nel gelo, o al sudore sotto il
488
1983
gente è tutta dispersa o sottoterra. Adesso la mia
489
1983
nemmeno a Ulan Ude o a Irkutsk, la mia
490
1983
stato qualche contadino francese, o italiano, o di chissà
491
1983
contadino francese, o italiano, o di chissà dove, che
492
1983
riva di un fiume, o quello di una conchiglia
493
1983
mezza prigionia di Giacobbe, o quella di Giobbe prima
494
1983
il fratello di Irina, o l’ospite di Anataj