Olindo Guerrini, Preludio, 1890

si costruiscono un libro o un dramma musicale, crede

e che la prefazione o il preludio, che stanno

sul limitare del libro o del dramma, sieno stati

qualunque sia il genere o la fortuna dell'opera

Ivi il maestro espone o riassume i motivi principali

un coccio di maiolica o di un arazzo, e

fu di un Umbro o di un Ligure, se

il vasaio fu bello o brutto, ammogliato o scapolo

bello o brutto, ammogliato o scapolo. Il che importa

come i sofà letti o le canne seggiole, poste

un colloquio, d'affari o d'affetto, se la

bisogno d'esser Profeti o Sibille per predire il

per musica, il quale, o arieggia alla concisione greca

arieggia alla concisione greca, o si stacca dall'opera

che cade nell'insidia. O si infingono come l

di avviso al lettore. O commettendo ad altri il

lettera di amico illustre o le lunghissime due parole

si possono non leggere o sopprimere, se così piace

sono chiusi due cani, o mettiamo due bestie più

conferenziere e gli ascoltatori; o il primo fa morire

i secondi coll'asfissia, o i secondi ammazzano il

convegni dove l'arte o la scienza le desiderano

ancora, diventata scientifica, erudita o anche pedante, pur tuttavia

e non la troveranno. O. G.