Gaetano Previati, La tecnica della pittura, 1905

interno sia un pollice o due più basso del

essenza sia un pollice o due più basso del

avvicinarsi alla bottiglia: cinque o sei volte per giorno

spesso dagli oli essenziali o essenze che entrano nella

residui di tessuto cellulare o d'albumina o di

cellulare o d'albumina o di mucillagine lasciati dall

nauseante odore. Si solidifica o congela solo a -27 gradi

noci del suglans regio o noce ordinario sono le

lasciate seccare per due o tre mesi. Così l

un sacco di tela o tra fogli di carte

fintanto cioè che, precipitate o svaporate le mucillagini, l

litargirio, la copparosa verde o verde rame, il cinabro

vetrificazione in piccole scaglie o lamine di un giallo

acuminata da un tappo o meglio da un rubinetto

un rubinetto di metallo o di caucciù. Riempito a

in chiaro come, togliendosi o diminuendosi quelle mucillagini che

di papavero, di camelina o simili. L'olio di

acide provenienti dalla preparazione o dai fermenti spontanei, gli

ESSENZIALI. — Gli oli essenziali o, più comunemente, le essenze

originate da certa fermentazione o disorganizzazione della sostanza vegetale

disorganizzazione della sostanza vegetale o da ossigenazione dei principi

e quella di spico o di lavanda. ¶ L'ESSENZA

la calce, nel vuoto o in una corrente di

L'ESSENZA DI LAVANDA O DI SPICO si estrae

i fiori di lavanda o di spico, varietà questa

si possono ricavare vantaggi o incontrare inconvenienti che l

che rende il colore o le vernici troppo vitrei

già secco, togliere prosciughi o servire anche di parziali

suggestivi di proprietà infallibili o di paternità di celebri

serio anche dagli artisti, o per lo meno, per

dell'essenza di trementina o di petrolio, il pittore

di ritagli di pelle o di ritagli di cartapecora

fa bollire per dieci o dodici ore la materia

nelle imprimiture a gesso o come tempera, si adopera

la colla di limbellucci o ritagli di pelle e

si fa di marzo o di gennaio quando sono

sono quelli grandi freddi o venti; e fassi bollire

come conche da gialatina o bacini. Lasciala stare una

questa per ingessare tavole o vero ancone: che al

l'acetato di allumina o l'acido cromico possono

mantenere umide le tele o il preparato a gesso

in forma di gocce o lacrime di colore giallognolo

di colore giallognolo, più o meno intenso, che essiccano

sciolti nella gomma arabica, o meglio, si scioglievano in

lavorasse su l'avorio o sul vetro. Nel che

fosse difetto di schegge o groppi saltati, con mastice

e calda. ¶ Dopo due o tre giorni, raschiato convenientemente

spatola lo strato più o meno sottile che si

compone di sostanze animali o vegetali bruciate incompletamente. ¶ Mentre

carbone; materia nera più o meno vellutata, secondo le

dannosissimo colore. ¶ L'asfalto, o bitume giudaico, appartiene, come

nell'interno del suolo o colanti dalle rocce, o

o colanti dalle rocce, o natanti sopra le acque

sostanze vegetali. ¶ L'asfalto o bitume giudaico si raccoglie

nella sua costituzione primitiva o nelle modificazioni subite per

a quella della seppia o del bistro o dell

seppia o del bistro o dell'inchiostro di china

coi mezzi termini più o meno graditi ad un

graditi ad un'epoca o ad una scuola, come

essendo dovuta a gomme o colle che inducono sempre

suddividono ognuna in cinque o sei gradazioni coll'aggiungere

dal criterio dell'operatore o secondo tipi particolari per

coppale e l'ambra o succino o karabe. ¶ LA

l'ambra o succino o karabe. ¶ LA SANDRACCA del

da una polvere bianca o gialla che fonde difficilmente

sul tronco in gocciole o lacrime d'un colore

ricavata dal pinus dammara o alba dammara, alberi indigeni

insetti come nell'ambra o succino. Generalmente la coppale

pei dipinti. ¶ L'AMBRA O SUCCINO O KARABE. — Anche

L'AMBRA O SUCCINO O KARABE. — Anche questa resina

in un olio seccativo o in un olio essenziale

per aumentarne l'essiccabilità o come mezzo finale per

termini assoluti per respingere o dare una preferenza esclusiva

un matraccio di vetro o bottiglia a lungo collo

all'uopo del bagnomaria o di arena o del

bagnomaria o di arena o del fuoco nudo, sempre

al fondo del matraccio o della bottiglia da vernice

a metà il matraccio o la bottiglia che si

l'acqua del bagnomaria, o l'arena, se si

operi col fuoco vivo o a bagnomaria, si devono

olio essenziale in bottiglie o palloni di una capacità

alcuni giorni al sole o ad una stufa rimestando

Le vernici di tre o quattro mesi sono migliori

adoperando. ¶ Le vernici grasse, o di oli seccativi, sono

cotto con la coppale o con l'ambra. Queste

affermazione che un amico o altri poté giungerne a

sognata soluzione dell'ambra o della coppale Watin esclama

tu ce pone trenta o quaranta spighi de aglio

quasi fredda, mectice sei o otto albume d'ova

pittura: ¶ Vernice all'essenza, o vernice per quadri ¶ Bisogna

quando essa è ingiallita o che alcuna accidentalità imprevista

non si può togliere, o per lo meno non

che alterano sempre, più o meno, il quadro, come

si ripete per tre o quattro minuti, accostando ogni

alcuna parte che fiammeggi o guizzi; si rimuova spesso

si lascia riposare due o tre giorni, dopodiché si

Il bianco di Krems o d'argento si fa

Il bianco di Krems o Cremintz è il migliore

deve essere macinato tre o quattro volte ad acqua

è solfato di barite, o solfato di piombo. Filtrando

satura di sale comune o di ossalato di ammoniaca

di piombo conteneva calce o bianco di zinco dal

già preparati ad olio, o per la tempera o

o per la tempera o l'acquerello, procedere dapprima

il crogiuolo si spezza o si batte finché n

con spatole di ferro o di acciaio che lo

con giallo di cromo o col cinabro rosso. Si

sono venefici. ¶ OCRE GIALLE o terre gialle, chiare e

in acqua di calce o precipitando il solfato di

ROSSE. — Le ocre rosse o terre sono pure un

pure un prodotto naturale o artificiale a seconda che

naturali di alcune località o provengano dalla precipitazione degli

all'anilina intrusa. ¶ CINABRO O VERMIGLIONE (solfuro di mercurio

è disposto in filoni o sparso in grani. ¶ La

Si usa il cinabro o vermiglione nella pittura ad

velenosissimi. ¶ LACCA DI ROBBIA O GARANCE. — Sotto il nome

dai fiori, dal legno o dalle radici delle piante

coll'ebollizione nell'acqua o la semplice macerazione delle

di lacche. ¶ L'allumina o le terre argillose, come

liscivia di sale tartaro o carbonato di potassa, ciò

La quantità d'allumina o creta determina le gradazioni

di legno del Brasile o di cocciniglia, o rialzate

Brasile o di cocciniglia, o rialzate di tono con

verde è inoffensiva. ¶ MALACHITE o verde naturale di montagna

smeraldo, ora in stalattiti o cilindri suscettibili di bel

L'ossido di cromo o verde di cromo si

è l'ossido idrato o verde smeraldo descritto dal

venefici. ¶ VERDE DI COBALTO o verde di zinco (ossido

da doversi credere risultanti o dai soliti errori di

di stampa sempre ricopiati, o da sane invenzioni), si

Pare che il cobalto o almeno l'ossido di

Il prezzo di cinque o seimila lire al chilogrammo

amido tinto e simili o ad azzurri d'ordine

deve essere di ferro o di acciaio, alterandosi altrimenti

fa che il verzino o tu'l grattugia, o

o tu'l grattugia, o tu il radi con

che sia asciutto senza o sole o fuoco, e

asciutto senza o sole o fuoco, e senz'aria

asciutto mettilo in cuoro o borsa e lascialo godere

Dei residui azzurro-scuro o rossastri o giallastri indicherebbero

azzurro-scuro o rossastri o giallastri indicherebbero miscuglio di

di Prussia, di cobalto, o di azzurri estratti dal

azzurri estratti dal rame o da vegetali. ¶ Anche messo

L'ossido di ferro o violetto di Marte, prodotto

si trovano in natura, o prodotte artificialmente, residui dell

piante che le contengono o provenienti da sostanze animali

abbisognano di una più o meno lunga triturazione che

esternamente, molte cause atmosferiche o gazose o di contatto

cause atmosferiche o gazose o di contatto influiscono a

luce bianca del sole o del lume col quale

e di natura assorbente o terrosa, la sua intensità

a quello di impasto o soluzione liquida nel conglutinante

ad uno stato umido o completamente secco. ¶ Questo nuovo

di un corpo liquido o trasparente fra le molecole

qualità del liquido trasparente, o, ciò che torna lo

lo stesso, dalla maggiore o minore compattezza molecolare del

tutte fissate sull'allumina o la creta, materie molto

sopravvenuta nello stato fisico o chimico della sostanza stessa

di riflessioni, di rifrazioni o di assorbimento di luci

la quantità di cinabro o raccolta in un recipiente

raccolta in un recipiente o distesa in superficie su

le nocche delle dita o pestandole con un martello

determinano una modificazione fisica o chimica facilmente rintracciabile e

il solfuro di mercurio o cinabro che è rosso

cobalto, che possono essere o rossi od azzurri, i

nella quantità d'aria o di acqua di cristallizzazione

diluita di solfato ferroso o di acido pirogallico o

o di acido pirogallico o di idrochinone colle quali

degli agenti di decomposizione o decoloranti anche quelle parti

pochi grammi di carminio o di blu di Prussia

nomi di gialli citrigni o color limone, gialli di

adoperati puri, ed anneriscono o rendono verdastri i colori

l'azzurro di Berlino o di Prussia, il blu

la lacca di Robbia o garance fa eccezione, mostrandosi

dal legno di Pernambuco o del Brasile, dal sandalo

dal fiore di Cartamo o zafferano, dal verzino, dalla

ed altri molti più o meno scomparsi dall'uso

qualche parte si rimedia o se non altro si

certamente impedire il ritorno o la tendenza al ritorno

se praticamente dall'una o dall'altra di queste

ricava che dei grigi o dei neri, mentre i

la lacca di Robbia o garance, perché col vermiglione

garance, perché col vermiglione o col cinabro non si

gran quantità di vernice o di essiccante. Ma sia

migliore cinabro della China o dell'Olanda, ma di

ad un rosso insufficiente o circondarlo di verde — ciò

vogliono dire danno anticipato o prematura rovina, è ben

essere che un ingombro o un duplicato inutile di

spiegata la loro preparazione o fabbricazione nei modi più

empirica dei materiali adoperati o visti adoperare. ¶ Capitolo IX

farne ammassi alti quattro o cinque metri che non

acqua formano la cerusa o biacca comune. ¶ Nel processo

decorazione teatrale, di appartamenti o d'altre opere di

tavola ed in muro o su tela, sempre per

Nelle tempere odierne invece, o perché non si afferri

intrinseco dell'antico procedimento, o perché non si voglia

partecipavano di quella chiarezza o senso biancastro, che è

successiva perdita del glutine o tempera, che ne chiudeva

questa tempera sul muro o sulla tela l'imprimitura

il gesso con colla o la semplice colla allungata

facilmente crollare dal dipinto o essere spazzati via, e

del bianco della carta o del bianco della tela

del bianco della tela o del bianco del gesso

di bianco della carta o fondo bianco qualsiasi che

preparate ruvide ed assorbenti, o con un vellutato simile

che imitano il velluto, o tele similmente ridotte, fu

i colori colle dita o con lo sfumino infesta

per raggiungere la carta o la tela e stabilirvi

colori chiari od oscuri, o tali da dare luogo

i colori anziché fonderli, o comunque adopera tinte giustapposte

sovraccarichi troppo la carta o la tela di colore

per la quantità maggiore o minore che contengono di

gli ossidi di ferro o terre rosse comuni e

alla porpora di Tiro o la porpora marina, ma

in forma di ossidi o di carbonati; pure ammettendo

possiede in grado più o meno eminente un liquido

Industria secondaria degli speziali o passatempo di quei frati

sempre sugli stessi prodotti o naturali od artificiali, tuttora

di oli di pesche o mandorle, nero fumo. ¶ Colori

bianco di calce). ¶ Bolarmenico (o sinopia). ¶ Bruno d'Inghilterra

Croceo add. (colore zafferano o tra il giallo e

affresco). ¶ Nero di spalto o bitume giudaico. ¶ Nero di

e fissate sulla creta o la silice, che loro

nelle masse pietrose più o meno compatte e colorate

nelle viscere della terra o creando nuove combinazioni appresta

per mezzo dell'ebollizione o macerazione di quelle parti

dai quali per sublimazione o precipitate si ricavano le

essere combinate all'allumina o alla creta che loro

Altre provengono dalla torrefazione o carbonizzazione di vegetali, come

contenute in alcuni organi o dalla carbonizzazione di alcune

nella pittura a smalto o nella ceramica, risultarne degli

degli azzurri, dei neri o dei violetti — inconvenienti ed

perché nei colori artificiali o naturali disponibili trova la

coloranti si alterano più o meno profondamente per azione

del pittore per impedirne o ridurne o trasportarne all

per impedirne o ridurne o trasportarne all'avvenire più

corpi. I corpi assorbono o lasciano passare o respingono

assorbono o lasciano passare o respingono certi raggi della

portati su l'uno o l'altro di questi

coloranti dal colore più o meno intenso non ripetono

rifugio sicuro allo sperdersi o tralignare nelle botteghe degli

toccare in modo vibrato o molle il colore, nel

nel preferire l'impasto o la velatura, nell'armonizzare

successione delle sue tinte o distaccarne ogni minima gradazione

diverse materie delle imprimiture o dei piani sui quali

quali usualmente si dipinge, o lo stato secco dei

si distacchino dalle imprimiture o dalle sovrapposizioni di colore

i liquidi nei pori o fori come nei vasi

potersi pervenire senza una o più sostanze intermediarie, quali

colori e le imprimiture o fra colore e colore

rompere al menomo urto o strappo. ¶ Sulle tavole o

o strappo. ¶ Sulle tavole o tele gli antichi usavano

una mano di colla o di vernice leggera; ma

sulla tela senza studi o cartoni per l'insieme

il disotto sia secco o bagnato, trascina a stratificazioni

quella specie di uncinatura o ramificazione minuta che si

colore fresco, sia più o meno saturo d'olio

una pezzuola di lino o cotone, oppure passando prima

si avrebbe un rigonfio o vescica, la cui estensione

il fenomeno del prosciugo o quello dell'aspetto opaco

i colori benché mescolati o coperti da una sostanza

uno strato di colla o da quella preparazione oleosa

pezzo il loro dipinto, o. in ogni modo, avvertendo

tutti quei composti liquidi o semiliquidi, ritornando la lucidezza

nel colore ad olio, o il trovarvisi casualmente sottoposte

il trovarvisi casualmente sottoposte o altrimenti sovrapposte secondo l

originario di polvere asciutta o alla stessa opacità cui

se per l'una o l'altra delle cause

partendo da quell'increspatura o raggrinzamento che spesso si

si adopera il fuoco o l'esposizione al sole

diminuzione di un terzo o un quarto dell'olio

impiegato. ¶ Ma l'essiccamento, o meglio, il solidificarsi degli

sulla imprimitura della tavola o della tela riceve la

atmosfera, e l'essiccamento o solidificazione dell'olio contenuto

Solo le vesciche più o meno ampie, che si

di forma lenticolare più o meno regolare, secondo la

del colore all'imprimitura o al piano sottostante, alla

si è provveduto abbastanza o per la qualità e

e proporzione dei glutini, o perché si è operato

disgustoso ingiallimento di tutto o parte del dipinto, determinò

come mattoni cotti, tela o carta asciugante, abituandosi così

quella delle pitture murali o della tempera a colla

preferenza per l'opacità o lucidezza delle tinte. La

le sostanze coloranti (V.O.). ¶ Rimane dunque in campo

fra l'aspetto opaco o lucido del colore, che

la questione dell'opacità o del lustro dei colori

loro aspetto di opacità o nelle mani di un

che non si trovino, o alla tarda sottomissione di

ti duri quindici dì o venti. E lasciala riposare

smalta prima una volta o due, tanto che venga

Poi secondo la storia o la figura che de

quel comporre la storia o la figura sull'arricciato

come ho detto storie o figure e guida i

tuoi spazi sempre gualivi o uguali. Poi piglia un

prima i tuoi fregi o altre cose che voglia

dove fosse troppa calcina, o porre dove ne mancasse

una testa di santa o di santo giovane, sì

ritratti come il migliuolo o ver bicchiere, e vogliono

viso e ti paresse, o in le misure o

o in le misure o come si fosse, che

produce sulla calce viva o caustica. ¶ Si è notato

marmo (carbonato di calce) o della pietra calcare. Per

La calce viva, grassa o magra, ridotta per l

della calce colla silice o silicato di calce, composto

piogge sbattute dal vento o delle frequenti lavature con

frequenti lavature con spugne o cenci troppo rudi abbiano

per ricercarne le cause o per qualche opportuno rimedio

si regge sui mattoni o pietre del muro per

per la semplice aderenza o presa naturale del cemento

sia concesso all'artista o egli sia libero di

senza abbandonarlo per tre o quattro giorni. Lavoro pieno

neppure usando vernice liquida o altra sorte di colori

molti che cotali cose o altre simili provarono, ma

come si costuma. Ma, o perché il caldo fosse

il caldo fosse violento, o fosse mal commesso il

mal commesso il legname o mal stagionato, la detta

più spedita la mano o assottigliare lo strato delle

esigenze individuali, di scuola o di clima, sino nel

la diligenza del falegname o finezze di maneggio di

ricavati dalle cose inanimate o dalla vita inferiore, e

secolo XII Mappa Clavicula, o chiave del disegno, risulta

e fiammeggianti. ¶ La pazienza o, diremo meglio, l'amore

acqua e l'esposizione, o cottura, al sole, questa

di sandracca, di ambra, o di mastice e sciolte

nell'olio di lino o in quello di noce

delle tavole di quercia o di noce bene stagionate

italiane, il metodo trasportato o dai Fiamminghi Ruggero di

da Messina in Fiandra, o da Antonello stesso, se

dell'olio di lino o di noce al tuorlo

del lattificio di fico o del tuorlo e albumina

e albumina e lattificio o della colla di pelle

dal dipingere sulle tavole o sulle tele fu carattere

si dia il lume o ombra della trasparenza per

non richiedono quella trasparenza o vivacità di seta. E

meschia, simile alla lana, o tela, che non si

nelle botteghe degli orafi, o presso maestri che sapevano

la conservazione del dipinto o l'efficacia maggiore di

campo degli apprezzamenti individuali o del gusto, per subordinarsi

causa di illusione ottica, o da perfezionamenti chimici ridotto

cognizioni tecniche dell'autore o del suo tempo non

pura e dagli amatori o critici, con più fondamento

cause d'ordine intellettivo o refrattario ad una analisi

è fornita da natura o somministrata dall'industria, come

profondità: fare ostacolo più o meno attivo alla luce

varie distanze punti, linee o forme materialmente collocati nel

della visione dell'artista o la sua incapacità ad

metallo provenienti dalla incudine o tratti dalla forma. ¶ «Si

talvolta persino grandi eruditi o grandi poeti, come l

quantità di opere mediocri o cattive scomparse per cause

dei quadri di Annibale o del Tintoretto, come agli

dei colori del vero o vedersene suggeriti i componenti

un colpo di martello o lieve come la vellicatura

casca perfino di mano, o s'intinge pesantemente in

arrischia sulla tela principio o seguito di un colorito

e lacche di prezzo o suda a rendere minuzie

a rifare il lavoro o recedere dall'impresa. ¶ La

far ridere gli allievi, o degli allievi che non

da secolari autorità scolastiche o da immemorabile uso pratico

di sopperire coll'intuito o i formulari empirici, o

o i formulari empirici, o peggio colla imitazione d

si è esposto nessuno, o ben poco, profitto potrebbe

malleabile, come il dragante o qualche mucillagine dello stesso

antica pittura egiziana, corrispondenti o affatto eguali ai materiali

nei cementi di calce, o materie organiche di natura

a renderlo trasparente; semitrasparenti o semilucidi diciamo l'affresco

convenientemente riscaldato all'una o all'altra delle sue

per mezzo del cestrum o veruculum, foggiato come un

messo poi di uno o più colori e infine

in avorio collo stiletto o sia schidioncino; infinché cominciarono

navi non si corrompe, o guasta né pel sole

estensore dell'articolo, perché o per trascuraggine o per

perché o per trascuraggine o per mancanza d'intelligenza

sola cera. Tornai una o più volte a fare

perciò che l'abbruciamento, o encausto, non può eseguirsi

e cinque di mastice o pece greca, oppure tanta

intrinseche della cera medesima o la dimenticanza di occuparsene

di pittura a cera o con surrogati della cera

ritengono, tutto l'encausto o bruciamento non si riducesse

disegno improvvisato sulla parete; o, come si notò ancora

di tavole, a tempera o ad encausto, incastrate nel

le pitture dovevano svanire o almeno oscurirsi moltissimo dandovi

sì dei rossi, gialli o neri fossero subito messi

pochi che sono artefatti, o di natura troppo arenosa

di sufficiente grossezza, più o meno quasi di un

si raschia ogni groppo o filo sporgente con carta

sporgente con carta vetrata o pomice evitando di impoverire

massima importanza. ¶ Il gesso o solfato di calce è

dette pietre da gesso o scagliola secondo si presenta

di gesso da stuccatori o da formatori per l

tradurre la sua idea o l'impressione del suo

un prodotto qualsiasi naturale o artificiale corrisponde ad un

impeto dell'estro inventivo o l'entusiasmo pel modello

raggiungere l'idea propostasi o il vero che copia

basteranno al còmpito loro, o grossezze di colore sfuggite

tale ripetizione, del corpo o smalto come dicesi in

della sua immediata apparenza o legame diretto coll'arte

dal riguardante, ogni grossezza o rilievo materiale di colore

grossezze del colore mascherano o vorrebbero di solito mascherare

per funzionare come lumi o dove occorre qualche cosa

dà luogo di accogliere o pare a lui accolga

finché l'artista spossato o illuso dichiara finita la

l'arte. ¶ Ma dipendano o meno i rilievi di

da intensità di luci o da armonie di colori

da armonie di colori o da proporzioni di forma

tagliente il colore eccessivo o spianarlo col mezzo di

mezzo di carta vetrata o con la pomice. Però

dell'ordine delle linee o dell'effetto luminoso o

o dell'effetto luminoso o dell'armonia generale dei

sovrapposizioni di colori, nulla o ben poco può rimediare

la spaccatura, la disquamazione o il rigonfio, in tutti

quadro di quella parte o di tutte quelle parti

dello strato dei colori o la perfetta loro aderenza

mescolati alle sostanze coloranti o quegli oli, quelle resine

coloranti si fissino più o meno saldamente alla superficie

colori offerti da natura o prodotti artificialmente è concessa

educazione sola può modificare o governare. Giacché anche nell

di qualche cattivo materiale o qualche precauzione dimenticata nella

di un urto violento o la caduta del dipinto

il risarcimento della tela o il ritorno della imprimitura

piano normale del dipinto o il riattacco di qualche

il completare il perduto o lo sconciato dall'incidente

visibile rovina dei dipinti o porre riparo a quelle

del tempo sui colori, o come rimedio alle conseguenze

pura riparazione senza aggiunte o rifacimenti. ¶ Non pertanto in

sostituendovi quella di riparazione o conservazione. ¶ Naturalmente prevalse il

rinunziare alla parola restauro, o, il che torna lo

il significato di rifacimento o ritorno di una cosa

od in parte guasto o minacciante rovina, è ben

che una volta distrutta o comunque disorganizzata, non si

nuovo manoscritto di Dante o del Petrarca monco ed

di qualche scrittore antico o moderno, di riempire le

ora confessione dei dubbi o delle aspirazioni di un

di labbro per rivelare o nascondere abissi di desideri

apparenza di opere classiche o dei quadri di scuola

di tabacco, di caligini o affumicazioni nefaste che devono

ha familiarità coi dipinti, o per semplice amore dell

semplice amore dell'arte o per incarico di custodia

del quadro antico. ¶ Tacito o palese che sia il

olio, guazzo, pastello, acquerello o miniatura, ed invariabile modo

per impasto, velatura, tratti o punti tutto quanto si

per arrestarne il progresso o ricondurre delle parti compromesse

dove meno si dipinge o si dipinge nelle condizioni

dell'antichità. Direbbesi restaurare o resarcire, o ridurre a

Direbbesi restaurare o resarcire, o ridurre a bene essere

alcun luogo fosse scrostata o altrimenti guasta, perché riesce

essendo assai difficile che o poco o molto, o

difficile che o poco o molto, o subito o

o poco o molto, o subito o in tempo

o molto, o subito o in tempo, non si

il composto delle mestiche o imprimiture, e quali siano

assai sopportano il ranno o altra materia men forte

un capolavoro di Correggio o di Tiziano o di

Correggio o di Tiziano o di chi meglio piace

originale fuori della tavola o della tela su cui

vengono alimentate dal pregiudizio o dalla inesperienza... I conservatori

perché imbrattava i quadri o coll'insufficienza artistica o

o coll'insufficienza artistica o per l'alterazione conseguente

incoscienza della propria missione o il partito deliberato di

alcun che del sentimento o dell'esteriorità dei sommi

danni sofferti da questo o quel dipinto per cagione

il modellato delle carni o lo svolgersi dei panneggiamenti

artisti che per capriccio o debolezza, e l'una

interesse privato dei restauratori o per la loro personale

qualche frammento d'ancona o d'intagli in legno

finestre, temperata dalle cortine, o la semioscurità delle navate

così detto tono dorato o tono di galleria, quella

rifacendo i pezzi mancanti o alterati. ¶ I guasti, come

eguale a quello alterato o scomparso. ¶ Si consideri un

ad olio di lino o di noce cotto o

o di noce cotto o reso più seccativo coi

dell'azzurro in verde o condusse l'azzurro ad

dovuto all'azione più o meno efficace dello strato

di ossido di piombo o di ossido di zinco

quadri non ritoccati cresciute o scolorate delle teste, delle

sempre, di materie polverose o di strati visibilmente esili

devono, da forme compatte o solide d'origine, disgregare

tratti di pitture murali o di tavole o di

murali o di tavole o di tele antiche, il

di quegli agenti liquidi o gazosi che alterano o

o gazosi che alterano o distruggono i colori. E

i colori delle pitture o di altri oggetti dipinti

perdurarono un tempo più o meno lungo perfettamente incolumi

più diluita sostanza acida o alcalina; e trovare per

rifare intere parti alterate o distrutte. Il pregio della

della tempera, del pastello o dell'acquerello, si abbia

un tratto la vanità o, più esplicitamente, la stolidezza

alla tavolozza per velare o armonizzare di nuovo o

o armonizzare di nuovo o meglio, al solito impiastricciare

di smuovere la patina, o effetto prodotto dal tempo

l'insistenza delle lavature o degli atti esercitativi nello

scavare sotto il sudiciume o sotto il colore alterato

dal tempo, conviene rimuoverla o deve essere sciupata per

quanto circospetto, che approdi o meno al risultato dannoso

si possa quindi protestare o sofisticare sul movente di

derivare che dalla speranza o dalla convinzione o dall

speranza o dalla convinzione o dall'obbligo imposto da

n'esca come nuovo, o per ritornarlo allo stadio

esistere sotto questa vernice, o infine per mettere a

vuol togliere, nella speranza o convinzione che sia sempre

dell'azione del tempo o di quelle accidentalità che