Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

polli, pesci di mare o di Tevere, poi spazzavano

di tutta la famiglia? O meglio, di quasi tutta

del re Dom Alphonso o Sabio, si commuoveva alle

re per un giardino. O giocare a volano. ¶ Per

reminiscenza di cose lette o udite, la tennero sospesa

lunghissima u contro quella o spalancata che inghiottiva persino

uno d’“essere buono”. O forse voleva dire “Sta

letame nero, occhi fuggiaschi o torvi. ¶ Man mano si

disordinato, privo di progetti o intenzioni, esistessero abitudini, norme

col calar delle tenebre o spegnersi nel buio dell

v’è tristissimo, nero o grigio senza remissione: baratro

da cavalli di razza o mule bianche, berline di

persone di cultura, lettere o scienze. ¶ Il primo nobile

parlava col portinaio Minichiello o col proprio cocchiere (che

L’è miso sì o no l’unguento de

il marchese di Villareale o il marchese di Mazzarotta

il marchese di Mazzarotta o il duca di Lusignano

cioccolata, tabacco d’Olanda o dell’Avana, il vagno

tragiche vicende di guerra o di potere, bensì per

avrebbe dovuto leggere, prima o poi. Sorse la necessità

settimanale, per servire qualcosa o recar libri. ¶ Una sera

siamo mica una veglia o una colonia d’Arcadia

le parvero sul verde, o verde grigio. ¶ All’altro

Non restavano che due o tre d’argomento scientifico

è puro spirito, sì o no? Non è lo

s’era affacciata due o tre volte, sorpresa) perché

Ma quale repubblica ateniese o spartana! Qua, a Napoli

Albergo dei poveri, due o tre gabelle per qualche

del re di Sardegna, o a Milano, con Maria

sono fanatici, astratti: tutto o niente, repubblica o morte

tutto o niente, repubblica o morte, eguaglianza e libertà

da mettere nel pane, o bollivano polpi. Sulla rena

sciabica, al grido ritmato: «O-o-o-é». ¶ Erano

al grido ritmato: «O-o-o-é». ¶ Erano pescatori

grido ritmato: «O-o-o-é». ¶ Erano pescatori scalzi

entrasse in una cattedrale. O un camposanto. ¶ Una piazza

i suoi coetanei. Due o tre volte in casa

un bel maritone, due o tre figli, ma anche

patenti, avrebbe potuto darle, o lasciarle, pressoché nulla. Era

uomo di posizione ragguardevole. O farsi mantenere: in quegli

Serra... Avrebbe voluto raggiungerli. O ficcarsi nel saloncino dalle

mi pare San Marco o San Giovanni, e lui

con la bionda. «Illuminata o spenta, la monarchia è

sugli accordi bassi, tre o quattro fughe in re

venti dentro un letto, o svolazzavano per le vie

Labbra ficcate nelle sue o viceversa? In circostanze del

francese, aveva sentito dire o letto: lingua nella lingua

sapeva, non avrebbe potuto o voluto ricordare come. E

quasi pelle di creatura o frutto, prepararsi l’inchiostro

acidulo, come di bacche o foglie. ¶ Lavorò con impegno

coi soldi degli amici. O la correzione delle bozze

stampando un proprio scritto. O è una colpa? Dimenticò

bassissima. «Si chiamerà Paolo, o dell’umanità liberata. Ci

per domare i ribelli. O raccogliere soldi: è anche

tu entri nella società. O mi sbaglio?» ¶ «Credo di

E poi, occorrevano barca o carrozza. Non poteva sempre

Pignatelli che studiava matematica o Mariangela Ardinghelli, che aveva

ignote, senza più appoggio o protezione. E le si

Se agisci per cambiarlo o evitarlo, vuol dire che

ci siete arrivata. Prima o poi voi sì che

sigaretto dal finestrino, tre o quattro lazzari s’accapigliarono

talvolta provava a comporre o dipingere, ma affermava, con

succede? Ti faccio schifo? O sarà l’educazione dei

immobile, su una sedia o sul letto, mentre sensazioni

Nessuno aveva avuto forza o idea di smoccolare i

valore libri, studi, versi o l’opera nascosta, umile

abitazioni di Napoli, ricche o povere, casa Serra di

derivano potere da ignoranza o debolezze altrui. Credono nell

aveva conosciuto, da vicino o attraverso i libri. Unico

di Nido, tossì tre o quattro volte, si levò

chiazze. Ne salvò tre o quattro, che dispose in

bella. A tratti malinconica, o era sempre lei che

cosce, anche nel seno. O, meglio, ansioso, piccolo, ma

un sonno del cervello. O curioso benessere mentale, nato

Non sapeva se ridere o continuare a protestare. La

Lui accennava di no. O piombava in sonno lontanissimo

fissi, le storie, vere o inventate, che lei gli

perché il piccolo chiedeva “o leite”. ¶ «Lo metti sempre

volta lo avvertiva indifferente o colpevole. ¶ Tria se ne

nuova tornò a vivere. O, meglio, capì che non

nascosti sotto una cuffia o un fazzoletto? Il portare

Forse suo fratello José, o Jéronimo, avrebbero continuato la

i sentimenti. È falso. O si trova un modo

alle guance, alle labbra. O è per questa bell

vecchio, una vecchia, tre o quattro ragazzini e cinque

sapete che finalmente Paolo, o dell’umanità liberata è

il diritto di modificarla o di abolirla.» ¶ Tocca agli

mia teoria? Un giorno o l’altro qualcuno dovrà

del re di Napoli o di un altro re

Francia, un ex prete o un ex galeotto. Appare

arguzia degli occhietti neri. O il vaporarne sessuale malizia

regale passava per Chiaia o andava alla Villa c

iscritta a una congrega, o si fosse sposata. Lo

cose, senza più intelligenza o novità.» ¶ Dal salotto Cassano

sarebbero solo persone più o meno apparigliate: in basso

un divano. Bastano due o tre copie: te le

le parve di notare (o era prevenuta impressione?) che

cui un dovere, grande o meschino che fosse, diventava

abbigliamenti, senza nascondere compiacimenti o fastidi. Fece un sacco

lasciato entrare.» ¶ Veniva due o tre volte la settimana

e solo nell’una o nell’altro. Senza sconfinare

comportarsi in un modo o in un altro, a

vita. Non sa scegliere. O non può. Scelgano gli

si son formati due o tre gruppi di pazzi

Uno si chiama “Re-o-mo”, repubblica o morte

Re-o-mo”, repubblica o morte! De Deo, Vitaliani

che non sappia niente? O tenta d’aiutarla? ¶ Faticoso

bevanda. Da ogni frutto o pianta sa derivare deliziose

figlio) aveva coltivato speranze. ¶ O la teneva a Napoli

libertà già l’hanno. O credono d’averla. La

Gennaro. «In un modo o nell’altro.» ¶ «E che

a Monte di Dio, o la piccola stanza che

ride, un po’ stentato. O è impressione? ¶ «Finora hanno

foruncoli d’un tempo: o è vaiolo? Le guarda

siete marito e moglie o no?». ¶ Lei si turba

Non riesce a tenerla: o le cade o la

tenerla: o le cade o la spezza. ¶ «Lo vi

te stai accorta, sì o no? Tenesse qualche commare

mano a lungo, due o tre volte, lei socchiude

queste pazzarìe! Lo sai o no che se qualcuno

suo ragazzo? Quindici, più o meno quelli di Gennaro

carbonella. «Vo’ veni’, sì o no?» ¶ Gennaro ricompare la

Atri è grandissima. Due o tre saloni, coi soffitti

di studenti: di due o tre Accademie, della scuola

Io volevo il capretto. O il baccalà» sospira. ¶ «C

che uno fosse lazzaro, o lavorante, e lo consideravano

Sta salsiccia è eccezionale! O quel Barras, che maneggia

a baionette ritte. ¶ Tre o quattro bancarelle silenziose, dietro

disertarono i templi, trucidando o disperdendo i sacerdoti, che

flagelli alle nazioni vinte, o alle credule che li

che pensa, legge, sa. O crede di sapere. Ma

ragazzi parevano impazziti, due o tre, fra i quali

incrociato con il suo. O, invece, tutto era dovuto

scuote. «Te vuo’ sósere o no? Aggia chiama’ lo

se di sudore insano o gocce d’aria pesante

Per favore, rispondete sì o no.» ¶ «Sì» balbettò, scontenta

un club? C’erano, o no, quei libri in

ultimi anni nella Vicarìa. O a Sant’Elmo, Santa

sei nessuno, se muori o vivi non ha più

irregolarità: stava due mesi, o più, tranquilla, d’improvviso

qualcosa sa. ¶ Da due o tre sere giungono canti

mettermi al corrente, sì o no, di quanto è

di soldati del re. O sono patrioti travestiti? Riconosce

recuperato in cantina due o tre lumi a boccia

un Borbone di Spagna, o vorrebbero una repubblica aristocratica

Delfico. «Ci vogliamo ricordare o no del punto sette

acutissime. ¶ «Ma ho detto o no che chiunque voleva

è figlia di ragione o sentimento? Idee nuove girano

sentono anche loro, sì o no, che tutto questo

poi, in un modo o nell’altro, moriremo? Per

anche se fosse Tacito o Cicerone, mi dici chi

conoscere la storia greca o romana per essere felice

duecento patrioti sconosciuti, due o trecento nelle province... Perché

aspettato! Corri, brutta bestia, o ti ammazzo.» ¶ 2 ¶ Invece li

le firme. ¶ «È ventoso o piovoso? O nevoso?» ¶ «Nossignore

È ventoso o piovoso? O nevoso?» ¶ «Nossignore. È esattamente

decidere: rappresentanza, politica attiva, o il «Monitore». ¶ Sono morta

recanti la scritta «Vendicarsi o morire». ¶ «Chi sono?» ¶ «Non

nonostante la stagione, bianchi o in bei colori pastello

clima è diverso. ¶ Tutto, o quasi tutto, pare tornato

ai banchetti di vendita o in attesa d’imbarcarsi

un lavoro politico, sì o no?» ¶ Scuote il capo

po’. Lettere, appunti, tre o quattro fogli volanti a

La Repubblica fia cimonica, o non fia». Che stupidaggini

ha portato anche quattro o cinque cartelli, freschi di

decidete voi se pubblicare o no». ¶ V’è scritto

politico è critica spassionata o non serve a nulla

la situazione, il Governo? O le ruberie dei Francesi

a dettare la politica. O a fare la cultura

diverso lavoro e, prima o poi, se ne vedranno

immagine mostruosa. Scrisse due o tre articoli, tirando fuori

abbiam fatto tanti sacrifici! O, per caso, siete d

in Egitto! Un giorno o l’altro romperà il

in lui tanto patriottismo? O esistono anche in Caracciolo

per conclusione elegante, rispettabile? O, più semplicemente, appreso che

depositi di qualche Rey. O in Francia. ¶ Mac Donald

conservata con la viltà o con l’esilio?» risponde

Ormai...» ¶ «Per insorgere. Stanotte o domani. Ammazzare i patrioti

ti servono a nulla? O son miracolose, che modificano

scettica. ¶ «Eccidio... Sono tre o quattro mascalzoni, che a

Vomero, buttarci pei Camaldoli. O ad Agnano: ti ricordi

il problema» ansa lui. «O prendiamo il Petraio...» ¶ «Meu

so ch’è duro. O proviamo a scendere per

ci attaccherà nel pomeriggio. O stasera. Vi domando cosa

due. Magari come contadini. O in un posto di

braccio, in terra quattro o cinque patrioti, colti in

entrano nelle feritoie. Due o tre nel camerone cadono

vivo che sprizza due o tre volte, si spegne

ultima battuta. ¶ «Vado avanti o dietro? Sono membro del

con aria cupa, smorta, o sprezzante. Comunque conclusiva. Esce

quadro: per la scure o il cappio? Mah. ¶ Non

Non m’occorre nulla. O, forse, ho un piccolo

siete davvero tanto serena, o ostentate? Per difendervi, non

un soffio d’aria o della morte. E le

donne si possano incontrare. O la quieta, disinteressata luce

Viva lo re!», tre o quattro che portano giù

di mare, sbocconcellare pollanchelle. O a guardare il passeggio