Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815

surgere ad una eccellente o cadere in pessima. Io

pioggia dirotta. I cacciatori o sotto alberi o negli

cacciatori o sotto alberi o negli antri si procuravano

come furto d'amore o per tristi presentimenti. Quindi

quell'età rendon lieti o tristi i volti umani

quelle. Incontrandosi in veltri o destrieri o tori o

in veltri o destrieri o tori o altri animali

o destrieri o tori o altri animali, che sembrano

Io ti chieggo mercé, o eccelsa ed amata benefattrice

non intendere fosse propria o di chi favellava. Fu

incerto se nella voce o nel suono fosse più

arena: i condottieri loro o feriti o percossi o

condottieri loro o feriti o percossi o sdegnati si

o feriti o percossi o sdegnati si sottraevano. Correa

Già prendea alquanto diletto o nel cacciare o nel

diletto o nel cacciare o nel domare corsieri o

o nel domare corsieri o a scoccar frecce al

scoccar frecce al bersaglio o a lanciare il disco

lacciuoli, lungo il lido o fra' i boschi, dall

fra' i suoi pensieri o la sua bellezza o

o la sua bellezza o che alcuno la contemplasse

industriava cogliere co' dardi o augelli a volo o

o augelli a volo o lepri fuggenti innanzi agli

esclamò: "Vivo io forse o è un sogno funesto

mali, esso ne ritraeva o cruccio maggiore o ingannevoli

ritraeva o cruccio maggiore o ingannevoli conforti. Meditava anco

si richieggono imprese violente, o pericoli desolatori, bensì una

meritarla. La fama violenta o artificiosa vien meno quando

se tu or odi o vedi questi riti alla

riti alla tua tomba, o se altro non sieno

suona oltre il Caucaso o il Gange, né trapassa

del suo fatale istinto." "O supremo reggitore" sclamò sollevando

gli uomini senza castighi? O hai tu veduto o

O hai tu veduto o sai che vi fosse

dicea: "Scendi placida mormorando, o sacra onda, da queste

incerto se caso vero o illusione di sogno gli

i figliuoli, siccome sconoscenti o insensati o dissoluti, che

siccome sconoscenti o insensati o dissoluti, che ben volentieri

e beneficare del suo? O accorti sospetti dell'avversario

Cleante richiama podestà severa o correggitrice, ma una benigna

egli per inaudita ferocia, o per qualunque disperato consiglio

quel padre il quale o teme o abborre un

il quale o teme o abborre un suo figliuolo

omai le incorruttibili destre, o uomini venerandi, e imponetele

è la controversia presente, o sapientissimo magistrato; perocché dove

non produca utilità alcuna o ricchezza a chi lo

acerbe redarguzioni. Tu dunque, o Cleante, sei padre? Ma

qual titolo ti presenti, o Cleante, se non con

Considerate adunque da saggi, o venerevoli cittadini, che quello

modo di farvi attoniti, o stolti; dovrete ripetere in

offeso io negli averi o nella persona? Chi se

origine da sacrilego disprezzo o da empia avversione al