Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

ALL'AMICIZIA ¶ O et praesidium , et dulce

l'insolite alte venture, ¶ O di quest'Anima soavi

per la mia. Una, o due situazioni, l'arte

effetto di amor proprio, o di vana-gloria poco

produzione, che il merito, o il demerito di essa

darà, potrà esso prendere o incoraggiamento a proseguire, o

o incoraggiamento a proseguire, o, il che sarà più

danno mio ¶ Macchina inganni, o qualche frode ordisce ¶ Paventi

freno alle mie pene, o Dei! ¶ siede ¶ hellip; Del

Per suo vendicator; seconda, o figlio, ¶ Col voler tuo

penetrarne il cenno. ¶ Calmati, o figlio, e l'alma

ve lo ripone ¶ Intanto, o Figlio, il braccio tuo

torbido Ocean non seppellirmi, ¶ O non darmi per vinto

in qualche parte almeno? ¶ O Numi! … ¶ piange ¶ EROPE ¶ A

morta mi brama! ¶ Dunque, o Destin, che per soffrir

fantasma in quest'oggi, o qual sinistro ¶ Crudel presagio

Tu chiunque sei Diva, o mortale, ¶ Cui di catene

POLIDORO ¶ Donna, che ascolto! … o dolorosa vista! ¶ Quell'è

chiunque tu sei parla, o m'uccidi. ¶ POLIDORO ¶ I

partono ¶ POLISSENA ¶ a parte ¶ O amabil cuore! ¶ PIRRO ¶ Principessa

vita? ¶ Quai selvaggi costumi, o qual fatale ¶ Odio, che

Da quel fuoco crudel, o Principessa, ¶ Sempre portar lungi

esser debbe. ¶ Ma … scusa, o Principessa, in un amante

POLISSENA ¶ Che dici? ¶ Agamennone! - o Dei! - Prence, che ascolto

Fuggimi … ¶ con forza ¶ PIRRO ¶ O Ciel! - Dunque così m

PIRRO ¶ Ingrata ¶ Almen compisci, o mi dividi il cuore

Arte adopra, e coraggio. O te felice! ¶ Se alle

con qualche interesse ¶ PIRRO ¶ O Dei! ¶ Che dubitar! - Gl

mi lascia - Egli freme. O Dei, spengete ¶ Entro quel

vita in periglio. ¶ POLISSENA ¶ O infausto giorno! ¶ parte dalla

manto ¶ Cedi quel brando, o ti trafiggo il cuore

POLISSENA ¶ Ove son tratta! o Cieli ! ¶ Qual volto … Quali

Mi assistete al cimento, o son perduto. ¶ alto ¶ T

tuon! qual voce! ¶ Soccorso, o Dei! … ¶ PIRRO ¶ freddamente ¶ Tu

PIRRO ¶ bruscamente ¶ Rispondi. ¶ POLISSENA ¶ O tormento! … a spezzare i

Proscenio a sinistra ¶ Ma o Dei! chi colà giace

mi meritò fatal mercede? ¶ O natura! o dover! ¶ (smarrita

fatal mercede? ¶ O natura! o dover! ¶ (smarrita) ¶ Chi mi

affanni ¶ Questa vita infelice … o tu, che in seno

Brami insultar di nuovo, o di tua mano ¶ Quivi

PIRRO ¶ Afflitto mio Bene, o vera imago ¶ Dell'oppressa

alle stragi infausto giorno? ¶ O Frigia! o Patria! a

infausto giorno? ¶ O Frigia! o Patria! a qual'eccesso

POLISSENA ¶ Lasciami … ¶ (volendo liberarsi) ¶ O Ciel! … ¶ vede Calcante ¶ Nol

Guerrieri, Guardie, Popolo. ¶ CALCANTE ¶ O sacrilegio! o Numi offesi

Popolo. ¶ CALCANTE ¶ O sacrilegio! o Numi offesi! - E dove

offenda un tale eccesso, o Dei! ¶ Così dunque, profano

La vendetta richiesta. ¶ PIRRO ¶ O Dei! ¶ vuol lanciarsi verso

ah! … voi l'uccideste … o Numi! ¶ E l'Averno

risoluto al Cielo ¶ Ecco, o Numi, a qual passo