Cesare Balbo, Vita di Dante, 1839

tutto, che contemporanee più o meno furono queste due

vita contemplativa diventando indifferente, o, peggio, disprezzator dell'attiva

Alla quale è uguale o superiore quell'altra descrizione

dell'altro Ave Maria o Angelus mattutino, al sonar

di Bonifazio, di Clemente o di Giovanni; fu il

dantesca; la quale, dannabile o no nelle espressioni, sorse

trasferire; è tale ingiustizia o mala fede, da non

RICOMINCIATO E FINITO. ¶ (Ottobre 1306-1308). ¶ O Muse, o alto ingegno

FINITO. ¶ (Ottobre 1306-1308). ¶ O Muse, o alto ingegno, or m

ingegno, or m'aiutate. ¶ O mente che scrivesti ciò

consueta dimora a confino o rifugio dei fuorusciti fiorentini

dalle ricchezze, dalla potenza, o dalle stesse virtù politiche

stesse virtù politiche, nautiche o guerriere. ¶ Un atto, od

accinse tosto a volgere, o, meglio, a riscrivere in

passati bene cinque anni o più, essendo la città

si dica il vero o no, mi occorre nelle

essere mandati amendue insieme, o l'uno dopo l

veli e quelle restrizioni o quelle disdette che usò

disdette che usò più o meno con tutti gli

persona ad essi, più o meno, appartenente. Ed anche

novella vera ¶ Di Valdimagra o di parte vicina ¶ Sai

amor che qui raffina. ¶ O, diss'io lui, per

che abbiamo veduti più o pieno ospiti ed amici

capo de' Guelfi puri o Neri, aiutata da Bologna

Fiorentini poi i Pontificii, o sbigottiti gli uni degli

gli uni degli altri, o per trattare. Ma i

pure il trattenessero ivi, o in altre parti all

e i negozi, facendo o no da segretario, o

o no da segretario, o come allor diceasi notario

ogni modo, in Lunigiana o riportò compiuta o compiè

Lunigiana o riportò compiuta o compiè la Cantica dell

sul finire dell'anno 1308, o al principio del 1309, come

percorsa, che n'era o se ne credeva avvilito

tale scienza, non mai o non bene fatti fin

l'interrogai, che domandasse o cercasse? Egli allora, guardati

questa l'autorità. Ondechè, o convien lasciar questa fra

della Vita di Dante, o dir ch'egli, nè

ai molti passi minori o cattivi della Commedia opporre

sparso nè così letto o studiato di gran lunga

tali difetti in Omero, o per il gran rispetto

rispetto accumulatogli dalla antichità, o per quello acquistatogli dall

le scritture di Cesare o di Napoleone, men per

com'io, intendono poco o nulla di questa allegoria

Questa cognizione, ammirazione, beatitudine o felicità in Dio, è

Beatrice e questa cognizione o beatitudine in Dio (imperciocchè

senza dubbio, quella prima o massima del Poema, troppo

levante; cioè dalla scienza o filosofia umana e divina

da comparare all'uno o all'altro, e teme

fuorusciti Bianchi. Messer Corso, o per il nuovo parentado

con Uguccione della Faggiola,407 o per la ragione solita

che dal festeggiarlo più o meno si giudicava della

si credea havere perduto o figliuolo o fratello. E

havere perduto o figliuolo o fratello. E fu questo

e i primi canti, o saggi latini, fossero già

Chiesa.»417 Nel medesimo giorno 9, o nel seguente, le due

de' Ricasoli Neri, otto o nove degli Ubertini, Andrea

novità della guerra fatta o da farsi pel castello

castello di monte Accianico, o per altra lor fortezza

per altra lor fortezza, o pe' loro fedeli o

o pe' loro fedeli o per sè stessi, ad

ardito. Adunque, nel giorno 21 o 22 luglio,422 senza aspettare nè

pace, senza far violenza o ruberia a alcuno. Molto

paciero, quel medesimo dì, o il seguente 22 luglio 1304, a

esilio, e furono grandi o per cagione o a

grandi o per cagione o a mal grado di

si separò dalla Parte o durante o dopo questa

dalla Parte o durante o dopo questa; ma, in

dall'inverno del 1303 al 1304, o per la morte di

morte di Bartolomeo Scaligero, o per le speranze sorte

della parte Selvaggia, Bianca o dell'asino di porta

scempia, perchè più giusta o meno ingiusta, che il

vicina Bologna andasse Dante* o subito o poco dopo

andasse Dante* o subito o poco dopo la fuga

pure a questo tempo, o prima d'andare a

d'andare a Bologna, o durante la dimora di

di lui alla Faggiola o in alcun'altra delle

che andasse Dante, più o meno, dopo la metà

Dante in Lunigiana; ondechè o allo studio di Bologna

allo studio di Bologna, o a quel di Padova

egli non avrebbe fatte o avrebbe fatte men bene

opere da lui intraprese o riprese a quel tempo

che non s'hanno o non si sa quali

forse pur di questo o di altri suoi amori

convenga essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo che

lo rivelante, o corporeo o incorporeo che sia, se

V E LE PARTI. ¶ (1304-1306). ¶ O gloria de' Latin. . . . per

siffatta coltura dei dialetti, o il trattarne solamente, possa

quelli non diventò regnante, o almeno principale. Ma una

città, come la corte o un pubblico parlamento, vi

minutissima tirannia di paroluzze o parolacce, riboboli e modi

non isfugge niun esiliato, o almeno niun buono, mai

non diè a questa o a Toscana niun primato

Lombardi, Toscani, Romagnoli, Napoletani, o via via. Ma certi

provinciale, quasi il leggerne o solo l'udirne una

amare, e lodare insieme, o pure sgridare con cuore

nelle Canzoni del Convito, o almeno coll'interpretazione filosofica

spene? ¶ E quali agevolezze o quali avanzi350 ¶ Nella fronte

Ed ella: se tacessi o se negassi ¶ Ciò che

Ad aspettar più colpi, o pargoletta352 ¶ O altra vanità

più colpi, o pargoletta352 ¶ O altra vanità con sì

uso. ¶ Nuovo augelletto due o tre aspetta; ¶ Ma dinanzi

Rete si spiega indarno, o si saetta. ¶ Quale i

Italia, più lungamente libera o lottante, n'ha ventiquattro

soggetti di storie generali o speciali. ¶ Fra tanti grandi

dalla vinta alla vincitrice, o l'avvilirsi dinanzi a

in che s'avvolse, o in quella nebbia tra

a pro delle attuali o future, io non so

a che si scriverebbero o leggerebbero storie. Nelle quali

iscrivere quelle degli Angeli; o almeno di alcuna di

estese. Seguendo i quali, o scartandocene secondo i nuovi

e sbandita del 27 gennajo, o solamente dopo la conferma

retaggio di antichi comitati o feudi: ma ogni dì

per credito tra' nobili o popolani nel Comune: tali

Guelfa in Guelfi puri o Neri, e in moderati

Neri, e in moderati o Bianchi; così i Ghibellini

capo de' Ghibellini Verdi o moderati; e così, a

oramai. I quali, dunque, o volontarii o sforzati, lasciarono

quali, dunque, o volontarii o sforzati, lasciarono Arezzo.366 ¶ E

con Uguccione a buono o mal grado, Federigo di

Trento l'Adice percosse ¶ O per tremuoto o per

percosse ¶ O per tremuoto o per sostegno manco; ¶ Chè

essere culla del Poema, o di questa o quella

Poema, o di questa o quella parte di esso

questo poscia era stato o abbandonato od anche perseguitato

dell'antico imperio romano; o, se si voglia, natural

ultimo di quei grandi, o il primo di quei

reverenza alla lor sede: ¶ O qual che se' che

chiesero a Mattia ¶ Oro o argento, quando fu sortito

gli cantava cotai note, ¶ O ira o coscïenza che

cotai note, ¶ O ira o coscïenza che il mordesse

mesi rinunciò; sforzatovi più o meno da colui che

di Filippo, perciò, più o meno giustamente, Dante attribuiva

ingiuriò nella persona più o meno, e il tenne

tenerlo rinchiuso e nascosto, o che questi, non migliori

che dall'ira passata o dalla presente tratto fuor

i Papi in particolare, o la corte, la curia

tempio398 le cupide vele. ¶ O Signor mio, quando sarò

per tutti i paschi. ¶ O difesa di Dio, perchè

S'apparecchian di bere: o buon principio, ¶ A che

nascondendosi; lui che, bene o male, più o meno

bene o male, più o meno giustamente od ortodossamente

DI RIPATRIARE PER PACE O GUERRA. ¶ (1304). ¶ Morto (e quasi

quelle del 1301 erano più o mento pendenti a' fuorusciti

distinguevano principalmente per più o meno di mansuetudine ai

non forse i priori, o almeno non tutti. ¶ I

questo fatto del Cardinale, o almeno quelli che mettendolo

già qualche parzialità, giusta o ingiusta, sembra che fosse

e così della legittimità o legalità; e la Nera

legalità; e la Nera, o dei Grandi, o di

Nera, o dei Grandi, o di messer Corso, era

ma siffatti tentativi più o meno scusabili dove son

la volontà di tutti o dei più sia la

senza qualche parzialità effettiva o preparata per li Bianchi

esso quello d'alcuni o tutti gli altri Bianchi

appresso quello di alcuni o tutti i Neri. Imperciocchè

il dì del Berlingaccio, o giovedì di Carnovale, che

de' Donati; ma fosse o no, non se ne

incontro, ne' piccoli accorrono o per gli uni o

o per gli uni o per gli altri stranieri

che non è impossibile: o che l'accusa data

voi la conviene pacificare, o la Città perirà. Voi

ciò era poco bello o grande per un signore

ed altri Guelfi puri o Neri, a quattro, a

sarebbe stata lor perdizione, o almeno salvamento de' Bianchi

contro chi facesse rissa o tumulto; pene personali s

ritenne presi i Bianchi. «O buono Re Luigi» (esclama

consiglio, non temendo vergogna? O malvagi consiglieri, che avete

autorità, per un mese o più, fino all'epoca

messere Nicola, sanza colpa o cagione non guardandosi dal

in Corte a Roma, o per far levar l

nuovi concerti su Firenze, o per apparecchiare la vicina

a Firenze, per ragione o pretesto di questa cospirazione

se Dante sia stato o no barattiere; non parmi

Xantippe; nè della separazione o della rovina loro e

sono da accusare essa o Dante, ma gli oppressori

coloro che abbiano sperimentato o veduto quanto costi caro

egli co' suoi zanzeri o compagni. Infuria l'Argenti

oggetti diversi di risa o d'ire, secondo la

poco dopo, Filippo Argenti, o fosse l'Adimari già

reciprocamente esercitate, personali, gentilizie, o pubbliche, o tutte insieme

personali, gentilizie, o pubbliche, o tutte insieme. ¶ E non

vuol dire i Sonetti o le Canzoni, non, come

Or bene, riprese Dante, o lionfante! non mi dar

in faccenda non sua, o chi sa altro. Ad

Siena, e così probabilmente o ne' primi viaggi di

Dante in questi anni, o subito dopo l'esilio

a tanto che fermata o dannata la sua immaginazione

in cammino con compagni, o in altre parti, essendo

parer mio, fatto tutto o quasi tutto nell'esilio

solitarii, seppe, come pochissimi o niuno, tornare alla sua

mamma ¶ Quando ha paura o quando egli è afflitto

aspiri, ¶ Quai fosse attraversate o qual catene ¶ Trovasti, perchè

ma quantunque de' grandi o nobili di Firenze, non

che vi fu, rimase o si fece amico sì

nella Penisola, e confederarla o liberarla. Ma i Guelfi

sia stimato potere; ed, o si ritorna a restituir

parte di potenza legale, o si progredisce a tor

detto Gonfaloniere in piazza o dove bisognasse: e fecesi

quello in che perseverò o a che tornò quasi

come la costituzione legale o legittima di lei. E

viso a un popolano, o in una calca uno

malizia a uno altro, o più fanciulli di piccola

da parte de suoi, o per debolezza d'animo

per debolezza d'animo, o per bontà, e non

questi casati di nobili o Grandi, che non erano

Dante fosse veramente medico o speziale; chè, entrato nell

de' nobili dovea torre o scemar almeno la vergogna

dalla perspicuità del Villani o del Compagni. Imperciocchè, dopo

niuna legazione si ascoltava, o a niuna si rispondeva

per fastidio della casa, o se tratto, all'incontro

nome di buon ambasciadore, o, come diremmo noi, di

così stringersi vie più, o, se non prima, incominciarsi

finalmente, se in questa o in altra occasione andò

non importa se esageratamente o no) come principio della

scritto in tal lingua, o almeno in provenzale, uno

Guelfa, probabilmente dalla contribuzione o taglia al pro-rata

Dante forse a tutti o a parecchi de' Comuni

e la deliberazione conforme, o riformagione del Comune; «che

solito farsi; ordinando uno o più sindaci, od anche

il Panteon, il Westminster, o il Walhalla d'Italia

ch'ella fue riedificata o prima, sì di grandezza

succede sovente, i puri o più esagerati ebbero, aiutati

nella storia d'Italia o nella fiorentina stessa, se

e la voce, falsa o no, che corse nei

siffatto sdegno a Virgilio: ¶ O Duca mio, la vïolenta

ne divise.»250 Narrato, poi, o accennato questo fatto da

vedemmo di quel mobile o tesoro di parte guelfa

villania a far me o i miei di parte

i miei di parte, o nemici di persona; ed

de' Donati, i quali o non riconoscendo di dietro

di dietro i Cerchi, o appunto perchè li riconoscessero

l'infernale.259 ¶ Poco prima o poco dopo questi due

ora della parte Selvaggia o Bianca o de' Cerchi

parte Selvaggia o Bianca o de' Cerchi. Ed «essendo

che avesse mossa egli o secondasse quella voce, concedette

una delle due ragioni o impressioni seguenti del Poeta

impressioni seguenti del Poeta: o l'esser questo l

può dubitare se allora o più tardi, in Roma

più tardi, in Roma o altrove, ei concepisse questa

Jacopo del Giudice, Nello (o Neri) di Arrighetto Doni

quell'impresa contra essa, o per isdegno, al vedervi

i collegati Toscani. Ma, o non fu scritto allora

non fu scritto allora, o il fu in altra

Polenta cittadino principale, signore o tiranno di Ravenna. E

amore i due cognati, o dopo, o forse anche

due cognati, o dopo, o forse anche prima delle

dagli ozi dell'esilio, o incominciava o continuava la

dell'esilio, o incominciava o continuava la dimestichezza de

ivi lasciate da Dante, o colla narrazione minuta (sia

narrazione minuta (sia storia o novella) del Boccaccio; o

o novella) del Boccaccio; o colle discussioni di esso

ma pur questi sogni, o, chiamandoli colla parola di

dire con voce vera: O anima bellissima, come è

che io volea dire: O Beatrice, benedetta sie tu

E già detto avea: o Beatrice, quando riscotendomi apersi

che certo non lessero o non intesero queste, posciachè

ed i congiunti testimoni o partecipi di quei fatti

antichi, nè Schiller, Byron o nessun moderno, non ebbero

mai, od è altrettanto o più vero questo che

in sull'ultimo del 1292, o al principio del 1293, Dante

avesse voluto far pompa, o di sè stesso un

volle più tardi persuadere o lasciar credere che fossero

lui. Il Buti, lettore o professore in Pisa, e

quale allegoria di lode o satira sia in ciò

altri principi feroci, vivere o morire in quella medesima

non istanchi per età o troppo ripetute sventure, con

negli ultimi giorni del 1292 o al principio del 1293,* è

parole stesse di Dante o per guida, o almeno

Dante o per guida, o almeno per aiuto. Ma

parola certa; e poco o nulla si può trarre

insieme una gentile arrendevolezza o tolleranza nella moglie di

cose simili a queste, o altre che ne fussino

le elezioni, solendo uno o più eletti d'ogni

dov'io la lasciai. ¶ O dolce frate, che vuoi

per farle ir coverte, ¶ O spiritali o altre discipline

ir coverte, ¶ O spiritali o altre discipline? ¶ Ma se

colpa peggiore di scusarlo, o la pessima di trarne

stata pur questa. Piccarda, o forse Riccarda, prese il

cui troppa voglia smaga: ¶ O ben creato spirito, che

loco, ¶ Per più vedere, o per più farvi amici

Ciò ch'ella cria, o che natura face. ¶ Chiaro

un'allusione al motto o soprannome della famiglia turbolenta

la parola Malefammi, Malefami o Malefarai.205 Della sacrilega violenza

si spiegano dal volgo o da lungi i fatti

Ad ogni modo, cognati o no, ed anno prima

no, ed anno prima o poi, esercitarono i due

della schiera de' feditori o compagnia di messer Vieri

questa inimicizia doveva più o meno esser tratto pur

trasse il frutto principale, o perchè principale fra queste

perchè principale fra queste, o perchè dalla rivoluzione del

furono di poco predecessori o contemporanei di Dante: Guittone

Davanzati. Salvino Doni, Mico o Mimo Mocato da Siena

Bolognese, morì poco prima o poco dopo la nascita

non che in Firenze o Toscana, ma più lungi

dei versi di lui, o di lui stesso, che

Pistoja. Se a ragione, o a torto, ne giudichino

detta dentro, vo significando. ¶ O frate, issa82 vegg'io

oggi ancora s'ammirano: ¶ O, diss'io lui, non

mi volsi a Dio. ¶ O vanagloria dell'umane posse

come l'antica italica, o a viver d'imitazioni

rallegrarsene, ma fu coltivatore, o se si voglia, dilettante

solitario in notte nuvolosa, o rigogliosa pianta in deserto

fu mai, che più o meno non si valesse

alcuni vicini di luogo o di tempo; ma il

disprezzatori de' tempi passati o de' presenti. ¶ Gli studi

toccava alle lingue moderne o volgari, abbandonate all'uso

degli ultimi retori romani, o a quelle di Cassiodoro

quali, dicansi di libertà o licenza, furono ad ogni

che si comprendono più o meno sotto il nome

fino al secolo XVI, o XVII. Benchè forse ei

mezzo alle servili, proprie o d'altrui. ¶ Nè erano

libro dell'Abbaco credesi o introdotto o divulgato l

Abbaco credesi o introdotto o divulgato l'uso dei

uso dei numeri Indici o Arabici.97 Così queste scienze

al cielo in poesia o in ispirito solamente; ma

fisse, e il nono o primo mobile traente gli

e se questa sia o no delle prime predizioni

di quelle anime pazienti o soddisfatte.106 Al principio specialmente

non ti toglie ¶ Memoria o uso all'amoroso canto

Come quando, cogliendo biada o loglio, ¶ Gli colombi adunati

città, ove essi ordinarono o riordinarono scuole; e così

Dante imparò certo tutte o la maggior parte delle

altri a spiegare, giustificare, o peggio lodar Dante di

intitolato il Tesoro, zibaldone o enciclopedia delle cognizioni di

disputa se Dante sapesse o no di Greco;* trovandosi

a tutti forse, più o meno per tempo nella

non è, Ugolino diventò o sospetto od odioso all

Arcivescovo; il quale, podestà o no, era certo potentissimo

modo con questa più o meno grande esattezza di

fìgliuol suo Carlo Novello, o il II; ma non

grado, trattandosi del primo o maggior fatto d'arme

di Dante in questa o in altra epistola, dove

interroga prima: ¶ Qual forza o qual ventura ¶ Ti traviò

quel d'Inferno ¶ Gridava: o tu dal Ciel, perchè

con tutta la taglia o lega de' Guelfi di

a quella città, concepito o durante quell'impresa contra

se licito m'è, o sommo Giove, ¶ Che fosti

occhi tuoi rivolti altrove? ¶ O è preparazion, che nell

stato altro che poeta o letterato, io lascerei l

arte divina della poesia, o in quella così ardua

che non avendo potuto o saputo ritrarre la vita

la posizione degli astri, o i sogni. Ma a

costellazione de' Gemini, esclama: ¶ O glorïose stelle, o lume

esclama: ¶ O glorïose stelle, o lume pregno ¶ Di gran

io non voglio pace o tregua con lui; e

e che in breve, o io manderò lui in

manderò lui in inferno, o egli me in paradiso

e con quanti grandi o principi Italiani e d

di Vespro del dì 30 o 31 marzo, lunedì o martedì

dì 30 o 31 marzo, lunedì o martedì di Pasqua del

Italia sotto un principe, o almeno una parte, l

non nobili, gli artieri, o popolo grasso, come dicevasi

noi la potremo dire o più savia, o meno

dire o più savia, o meno stolta, o almeno

savia, o meno stolta, o almeno più avventurata, e

E da tal saviezza o tranquillità maggiore vennero il

tanta dipendenza d'ingegno o tanta comunanza d'affetti

poter compatire alle passioni o debolezze di lui, non

e pubblica dei cittadini o vicini del medio evo

più piccoli del sestiere, o vicinato, in che vivevano

loro fanciulla nomata Beatrice, o Bice con vezzo fiorentino

quale io la disegno, o forse assai più bella

e dissi questo sonetto:46 ¶ «O voi, che per la

siffatte professioni di servitù o amore disinteressato, puro o

o amore disinteressato, puro o platonico che dir si

erano almeno universalmente dannate o derise, come sarebbono ai

pure ognuno a talento o quell'innocenza del buon

del buon tempo antico, o questa severità del nostro

amore, nè mai apparve o per isguardo, o per

apparve o per isguardo, o per parola, o per

isguardo, o per parola, o per cenno, alcuno libidinoso

prima canzone, ma ancora o la prima poesia pubblicata

la prima poesia pubblicata, o almeno la prima che

prima che diventasse famosa, o che desse gran nome

ancor lingua del ja o jes; poi nella francese

poi nella francese settentrionale o lingua d'oil; poi

oil; poi nella meridionale o lingua d'oc; e

e finalmente nella spagnuola o nell'italiana, che ambe

nome comune di lingue o lingua Romana o Romanza

lingue o lingua Romana o Romanza, le prime composizioni

là da que' rapsodi o giullari, che andavano con

due desinenze di Troveri o Trovatori. I primi par

questa lingua d'occa o provenzale furono più numerosi

di sì, d'occa o d'oil, e in

mossa essa da Lucia o la fede, mandata questa

con queste note mie o d'altrui o senza

mie o d'altrui o senza, leggansi ad ogni

altri poemi anteriori, più o meno somiglianti. Vogliono gli

visioni di Frate Alberico, o di non so quali

Omero ebbe a precursori o compagni altri cantori di

drammatici; nè Omero, Dante o Shakespeare furono assolutamente primi

con nove ampii gradi o ripiani concentrici, discendenti e

divide così il 1° cerchio o limbo in due parti

quanto è il grado o cerchio a che ei

tormentati da un vento o bufera che li trae

Canto precedente nell'anno 1306 o 1307, pur rammenti le nuove

Guelfi e Ghibellini, amici o nemici antichi e nuovi

Este, ed altri uccisori o ladroni; Guido da Monforte

Fiorentini conosciuti di persona o di nome da Dante

e di Giovanni Bajamonte o de' Lirti, tutti usurai

diviso in dieci bolge o fosse, pur concentriche e

nelle famiglie, negli stati o nella religione, che ne

del Bello, il consanguineo o consorto non vendicato di

tempra. La terza zona, o Tolommea, comprende poi traditori

del demonio massimo Dite, o Belzebù. Alato questo, l

il gelo di Cocito, o palude di tutto il

poi per un foro o caverna dell'alto emisfero

in ogni sua parola o sillaba (tanto che supera

costante di quanti furono o sono non pigri lettori

e senza lasciar tempo o respiro a distinguerne le

Francesca. Ma non tutto o sempre ira fu perciò

che seco voleano disputare o fargli opposizioni.»570 E Benvenuto

una terza del Boccaccio,572 o quelle del Villani,573 od

studenti vi portavano paglia o fieno, e lo mutavano

lo stato dei principi o dei popoli di Francia

imperatore, fatta poco prima o poco dopo l'arrivo

repubblicani montagnesi da Dante o da alcun altro de

ponesti mano alla predella. ¶ O Alberto Tedesco, ch'abbandoni

il tempo del viaggio o dell'arrivo di Dante

mal atte a muovere o il buono e rozzo

buono e rozzo imperadore, o i suoi non dissimili

venire s'affretta. Asciuga, o bellissima, le tue lagrime

perseguiralla di finale dilezione. ¶ «O sangue de' Longobardi, pon

salute... Perdonate, perdonate oggimai, o carissimi, che con meco

incontro al vostro re, o abitatori d'Italia; non

il Veltro nell'Inferno, o il capitano che vedremo

fin da que' tempi, o almeno nei posteriori, si

una restaurazione d'imperio o di principato universale, ma

si sa qual famiglia o città, amico e servitore

vennervi di quasi tutte, o tutte, tranne Firenze; dove

uscire dal proprio territorio, o, come dicevasi ancor allora

allora, dal proprio comitato, o contado. Consigliavano molti degli

tali magistrati senza podestà, o con podestà sottoposti. Ma

sotto nomi di podestà o capitani del popolo, presero

gl'imperatori, poi più o meno tiranni per sè

continuarono a diventar tiranni o signori per sè. E

non ostante alcune nascoste o piccole opposizioni de' Torriani

niuna fatica gli resta. o picciola, ad avere libera

delle città di Piemonte o Lombardia fin allora visitate

dicevasi, ei si fermasse o rivolgesse indietro: «nientedimeno, in

la velenosissima idra.... Che, o principe solo del mondo

subita rabbia in Brescia o in Pavia? Sì, farà

altra rabbia si rivolgerà o in Vercelli o in

rivolgerà o in Vercelli o in Bergamo o altrove

Vercelli o in Bergamo o altrove; ed infino a

inferno a' loro consorti, o perchè, quantunque Ghibellini, non

ghibellino. Nella vicina Verona, o poco prima o poco

Verona, o poco prima o poco dopo, fu dato

la costanza, l'ardire, o, se si voglia, la

Eccettuaronsi quattrocento ventinove persone o famiglie,599 e Dante fu

conceduti da tanti Imperadori, o conquistati con tanto sangue

le città per sindaci o commissarii, a comparire dinanzi

ai vicarii loro dati, o contro ai fuorusciti introdotti

Arrigo era in Genova o in Pisa, dove giunse

e si rallegrò forse, o almeno gloriossi, della gloria

di Firenze. Di Pisa, o poco prima, mandò vicario

l'Imperadore; ed ivi, o presso ai Malaspina nella

ma per il molto o troppo prudente rifiuto fatto

Toscana, dovette Dante venire o tornare ai dispregi di

Dante pur fosse trattenuto o dalla nativa moderazione, od

ondechè, se parran false o cattive queste, s'argomenti

de' Ghibellini più esagerati o più ignoranti. ¶ Tolta l

contro quella dell'aristocrazia o della democrazia; che anzi

qualunque nome d'imperiale o ghibellina, non fu altro

due più, od aborrita o derisa. ¶ Sviato così dal

mediatamente da qualche ministro o vicario di lui.615 Segue

corre così: 1° il diritto o jus non è altro

sempre il ben pubblico o universale;630 poichè tal popolo

sia maggiore, la filosofica o la religiosa, tra queste

Dio, della monarchia universale o imperio romano, e della

gli sfugge contro questo o quel Papa nella Commedia

rinnova in un modo o in un altro la

che Dante ciò prevedesse o desiderasse, od anche, senza

VII contro i Simoniaci, o a quella che la

concilii; non la riforma o niun altro strazio della

combattendo i Guelfi più o meno esagerati non solo

del papato, ma più o meno per la dipendenza

deposizioni de' Papi fatte o tentate. Ora noi veggiamo

la morta poesia risurga, ¶ O sante Muse, poi che

abbandoniamo il Dante politico, o almeno il Dante dubbioso

Pisa, dove probabilmente compiè o fece gran parte della

tentativi. Ma, fosse più o meno disinteressato, si vede

per l'Italia nostra, o, più pienamente dicendo, per

che sì gli pilucca.654 ¶ O anima, diss'io, che

in pace le consolazioni o gli errori del povero

Arrigo: e benchè poca o niun'opera v'avesse

Il Purgatorio non letto, o non letto tutto o

o non letto tutto o non bene, da tanti

letto Francesca ed Ugolino, o al più l'Inferno

parte della Divina Commedia, o quella almeno dove meglio

mediani tra' due mondi o grado dall'uno all

libertà di far bene o male in noi soli

antichi, ma da noi o con timore o con

noi o con timore o con amore creduti sotto

Bello, sdegnato del barcheggiare o di Bonifazio o di

barcheggiare o di Bonifazio o di Clemente. Sulle quali

capitano ghibellino in Toscana, o Can della Scala che

faceva tale in Lombardia, o un nuovo imperadore sperato

CORTE A QUESTO. ¶ (Novembre 1314-1318). ¶ O insensata cura de' mortali

arditi fra que' podestà o capitani di popolo che