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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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e manco abbassi gli occhi. ¶ Renatino non abbassava gli
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Renatino non abbassava gli occhi per vergogna, tuttavia se
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teneva al posto degli occhi inchiodò Renatino come un
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pezzo gli andò sugli occhi. Renatino sentì le mani
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e con i suoi occhi che tutto comprendono ti
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non si perdonava agli occhi di Nicolas. ¶ Nicolas si
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tenuto a lungo gli occhi a terra. Poi, quando
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gli erano salite agli occhi due lacrime arrivate dal
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fianco di Nicolas, gli occhi bassi. ¶ Appena aveva avvistato
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baffi, il taglio degli occhi, la barba, le sete
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Agostino si riempirono gli occhi delle persone presenti, in
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a ciuffi. Aveva gli occhi rossi dei capillari che
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di prima, con gli occhi ancora più rossi di
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corpo formoso, Viola, gli occhi del padre, di un
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educazione. La madre aveva occhi che trapanavano la carne
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mai fatto. Chiuse gli occhi e tirò su col
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si sente bellissima, gli occhi del mondo addosso. ¶ Il
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più presente, ma gli occhi conservavano ancora quella patina
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pericoloso... ¶ – Sta pieno di occhi ’e guagliune miei... ma
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vedeva già davanti agli occhi, si trattava di fare
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le orecchie e gli occhi a palla a fissare
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andava affrontata guardandosi negli occhi. Nicolas non aveva in
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Alla terza tutti gli occhi erano su Nicolas, che
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si fermò accanto. Gli occhi dei due erano fissi
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lo fece con gli occhi fissi sul fratello più
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fare? leggeva dentro gli occhi del padre. Non vali
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mangiato in silenzio, gli occhi nel piatto: non vedeva
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dell’amica, con gli occhi svogliati. Soltanto dondolava le
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su di sé gli occhi di Nicolas, ma anche
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carezze e con gli occhi cercava più bambini possibile
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definitive. Lollipop sgranò gli occhi. ¶ – ’Na rapina? – disse Agostino
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Nicolas seguiva con gli occhi il tabaccaio che riempiva
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Quando si svegliò, gli occhi ancora impastati e nelle
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fece Dentino con due occhi tanti. ¶ Biscottino lo freddò
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fissava con quei suoi occhi neri che appicciavano il
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aveva visti coi suoi occhi mentre dipingevano il bronzo
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per guardarli dritti negli occhi e mettendo una mano
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o link. ¶ Con gli occhi saltava da una pagina
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un po’ davanti agli occhi per vedere quanto ci
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e aveva chiuso gli occhi. Quando li riaprì Nicolas
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prima di arrivarti negli occhi ti arriva nel naso
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poi Nicolas sbatté gli occhi un paio di volte
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apprensione, – e con gli occhi avrebbe voluto rompere quel
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questa volta dritto negli occhi, e abbassò lo sguardo
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faccia di Nicolas. Gli occhi guardavano dritto in camera
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inquadratura, Fiorillo era tutto occhi. Quello sì che tiene
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momento, cercò con gli occhi una specie di consenso
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la prima volta gli occhi e restò per un
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in faccia, vide quegli occhi, vide le mani che
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appoggiate sulle gambe, gli occhi spalancati, attenti, la testa
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alto, ma con due occhi gialli da felino che
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di intensità e gli occhi di chi guarda si
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senza mai guardarsi negli occhi. Buttavano frasi sul tappeto
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un agguato. Con gli occhi aveva gelato un suo
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per strada sotto gli occhi di tutti. Gli dispiaceva
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sente osservati, derisi. Gli occhi azzurri, fermi, di don
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addosso da sempre. Quegli occhi erano minaccia e protezione
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conservate dagli Striano. Quegli occhi erano sicurezza e paura
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sicurezza e paura. Quegli occhi don Feliciano aveva deciso
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prenderlo, più rapido degli occhi che l’avrebbero identificato
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solo di tenere gli occhi sugli stop del fuggitivo
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passato, ma teneva gli occhi bassi. Umiliato. ¶ – Tu non
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dalla Vespa. Teneva gli occhi bassi, perché quell’uomo
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scostò. Si guardarono negli occhi. E poi basta, finito
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doveva temere, piuttosto gli occhi dei Faella. Il contatto
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aperti, ma con gli occhi sull’iPhone. A loro
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classici di sempre. Gli occhi di Nicolas rimbalzavano da
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la testa, allargando gli occhi, come a confermare di
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canto suo vide gli occhi del boss guardare il
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dare impressione di avere occhi anche dietro la testa
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alle spalle e gli occhi iniziano a seguirlo, significa
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pausa e rivolse gli occhi al soffitto. – Alzo gli
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al soffitto. – Alzo gli occhi al cielo e vedo
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quasi le lacrime agli occhi. Era la vera comunione
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santabarbara che i loro occhi avessero mai visto. ¶ In
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Si sentiva addosso gli occhi di tutta la paranza
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Biscottino, lui strizzò gli occhi e sparò il primo
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sincrono. E alzarono gli occhi dai loro giocattoli nello
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rimase a fissarlo negli occhi con il panno macchiato
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da “ammo’, guardami negli occhi, ma ti ho mai
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di Lollipop sforzava gli occhi per fendere il buio
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capelli sulla faccia, gli occhi di fuori: – Ue’, muccusiello
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cancelli del piazzale. Gli occhi della Seat Leon s
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Pesce Moscio, che gli occhi li teneva ancora fissi
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era chi teneva gli occhi bassi, chi sfuggiva concentrandosi
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lo guardò con gli occhi sottili: – Spara, bravo. Avete
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sua cameretta. Teneva gli occhi bassi come a cercare
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Aveva le lacrime agli occhi. Faceva schifo tutto. Da
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i pensieri slacciati, gli occhi che non sapevano se
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e ad alzare gli occhi su di lui. – Hai
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piedi, le tennero gli occhi incollati al sedere finché
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solo movimenti repentini degli occhi sotto i caschi integrali
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rispetto che vedevano negli occhi delle persone. – Le persone
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parlava, dietro ai suoi occhi scorgeva un continuo rimuginio
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invitato. A volte quegli occhi gli ricordavano un po
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padre, Nunzio ’o Viceré, occhi che lui non aveva
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dirimpetto, avesse alzato gli occhi da quello spettacolo per
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Un emiciclo dove gli occhi erano obbligati a dirigersi
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pensò Nicolas, posando gli occhi anche sopra Tucano, sopra
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lo guardava fisso negli occhi, come due guerrieri pronti
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li guardò tutti negli occhi. – Ragionate. Chi per ottenere
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punto, – disse Nicolas, gli occhi neri si accesero, – è
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erano davanti ai suoi occhi. Era il dazio da
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commessa seguendo con gli occhi il dito di Nicolas
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vostra. ¶ Nicolas sgranò gli occhi. Era come se l
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Il boss strizzò gli occhi, sforzandosi di capire. ¶ – Secondo
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puntò con i suoi occhi che parevano spilli neri
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così poteva guardare negli occhi tutti i suoi paranzini
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due buchi per gli occhi nella maglietta e poi
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quelle bollicine strizzava gli occhi e poi apriva la
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fece Letizia fissandolo negli occhi. – Nudi. ¶ Nicolas non sapeva
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bene. Senza staccare gli occhi dalla luce che entrava
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si presentò davanti agli occhi come un eroe del
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fosse stato bisogno – negli occhi di Drago’, ma Scignacane
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Poi Nicolas chiuse gli occhi e Christian fece lo
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altra. Christian aprì gli occhi, controllò solo un’ultima
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aspettava di incrociare gli occhi del fratello – della stessa
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ne stava con gli occhi appiccicati sul telefono. ¶ “No
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accorgersene aveva chiuso gli occhi; le orecchie non le
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altezza, però teneva gli occhi chiusi e con la
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alle carezze. Aveva gli occhi fermi. Salirono sullo scooter
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o Maraja. Aveva gli occhi pesti di chi non
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lacrime sin sopra gli occhi, a non farne cadere
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disarmato, ma i suoi occhi fissavano Nicolas. Solo lui
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pure di guardarla negli occhi, non voleva che lei
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smettesse di gonfiargli gli occhi. Poi ebbe forse la
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piegata di lato, gli occhi aperti. ¶ Mena e Nicolas
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ginocchia, gli chiuse gli occhi liberando un ruvido sospiro
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gli scavò dentro gli occhi una guardata senz’ombra
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dire una parola, gli occhi che non lasciavano il