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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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e non staccavano gli occhi dal sole sinché spariva
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un’ora. Ma gli occhi del bambino nel cercarla
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di lacrime. Totò aveva occhi neri con molto bianco
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bocca e chiudete gli occhi.” Essa chiudeva gli occhi
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occhi.” Essa chiudeva gli occhi e apriva la bocca
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i cornicioni, con gli occhi chiusi e le mani
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coraggio di guardarlo negli occhi e si infilò subito
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diventate eterne nei loro occhi, non era facile liberarsi
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incendio. Invece i suoi occhi videro ben altro: sul
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aria mossa. I suoi occhi corsero alla finestra appena
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passò le mani sugli occhi e andò al balcone
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le indicasse con gli occhi lucidi e saltasse qua
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era bastato che gli occhi accogliessero dei volti per
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guardavano Totò con tali occhi che si vedevano solo
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si vedevano solo gli occhi dei baracchesi e non
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Totò davanti a quegli occhi non fu capace di
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Gero si fregò gli occhi e la bandiera riapparve
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lo guardava con due occhi supplici per dire: “Non
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e se i suoi occhi. si incontravano con quelli
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così forte.” Chiuse gli occhi nel ricordo della cara
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rimasto dentro ai suoi occhi, apparve la signora Lolotta
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Totò senza abbassare gli occhi. Lo guardava e faceva
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Governatore: mentre i loro occhi s’ingrandivano per l
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ne facevano versare negli occhi negli orecchi sui capelli
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sicuro?” domandavano con gli occhi supplici. È noto che
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gli aveva riaperto gli occhi, e ritornato il Totò
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gente che aveva gli occhi luccicanti. Non piangevano per