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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
lo vedevo chiudere gli occhi, addormentarsi. Guardavo da molto
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acceleratore, balzai con gli occhi sbarrati nella strada. ¶ “Correrò
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scale, suonai con gli occhi sbarrati il campanello. ¶ La
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dall’auto, alzai gli occhi verso la fila dei
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Sbarrai un po’ gli occhi, prima di gettarmi dentro
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sua bocca tirata, gli occhi aperti. ¶ «È stato colpito
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Gagà, gli fissavo gli occhi sbarrati, il taglio tutto
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sollevato, sorrideva con gli occhi socchiusi, biascicava. ¶ «Ma quand
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luce. Mi stropicciavo gli occhi. ¶ «Mi ero solo assopito
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parlare, mi stropicciavo gli occhi. ¶ «Avevamo molto lavoro...» cominciava
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le slitte...» ¶ Tenevo gli occhi sbarrati, non fiatavo. ¶ «Kiev
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poltrona, mi stropicciavo gli occhi di nuovo, per non
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così!» gridava con gli occhi sbarrati. «Gli deve infilare
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sulla poltroncina, chiusi gli occhi. ¶ «Potevamo calcificare, potevamo metallizzare
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spazio. “E incominciando dagli occhi...” continuava “iniettandoci una soluzione
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Il Gagà girò gli occhi da un’altra parte
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più forte, chiuse gli occhi, si vedeva che aveva
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di legno, chiudeva gli occhi di colpo, come se
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Mi giravo con gli occhi sbarrati verso l’uomo
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per guardarlo, teneva gli occhi socchiusi, pareva non avesse
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smisurata. Entrammo con gli occhi sbarrati nella grande stanza
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dei giochetti con gli occhi, con la testa... “Chi
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socchiuse un po’ gli occhi, provò a deglutire. “Quello
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soliti giochetti con gli occhi, con la testa...” rispondeva
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spostare, culminare...” Chiudevo gli occhi nello stanzino segreto, appoggiavo
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aggirava con quei suoi occhi sempre un po’ fuori
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pare...» mormorai stropicciandomi gli occhi. ¶ La sua testa era
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Mi dà fastidio agli occhi.» ¶ Non si riusciva a
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nuovo giochetto con gli occhi, con le guance...” “Non
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lo vedevo socchiudere gli occhi nello stanzino rovente. “Non
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continuava a stringere gli occhi nel varco dello spioncino
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me, si asciughi gli occhi...” ¶ “Ecco, lo senti?” considerava
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Sbattevo un po’ gli occhi, balzando fuori dalla vetrata
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aggrottata, si stropicciava gli occhi. “E come si fa
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piedi, sbadigliava con gli occhi sbarrati mentre mi accompagnava
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ne stava con gli occhi sbarrati. Si sentiva anche
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penzolava. Dovevo avere gli occhi sbarrati, bianchi. ¶ Poi la
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con le lacrime agli occhi per la sala. ¶ “Mi
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Il professore chiuse gli occhi un istante, non rispose
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passai le mani sugli occhi, perché aveva acceso di
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stanza. ¶ Mi stropicciavo gli occhi, mi accorgevo che fuori
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il Gagà con gli occhi sbarrati, mi pareva che
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fermare. ¶ «Ha chiuso gli occhi!» annunciava tornando. ¶ Staccavo un
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Mi svegliavo con gli occhi sbarrati. Il rantolino cessava
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scarmigliata. ¶ Mi stropicciai gli occhi, perché aveva acceso la
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succedendo?» chiesi con gli occhi sbarrati, perché i vetri
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facevano stare con gli occhi scentrati, sfavillare. ¶ «Una festa
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poteva respirare solo a occhi sbarrati, si vedeva sempre
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strizzando un po’ gli occhi. A pianterreno, l’anta
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per un istante gli occhi prima di soffiare via
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il tetto. Spalancavo gli occhi. “Dovrei alzarmi a vedere
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mi dicevo, mentre gli occhi mi si stavano finalmente
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a guardarmi con gli occhi spalancati, dal secchiaio. Salivo
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a spalancarsi. ¶ Strinsi gli occhi di colpo, me li
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giornali!» borbottò. ¶ Spalancai gli occhi. ¶ «Ma qui non c
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vedevo tanto i miei occhi erano rimasti spalancati. ¶ «Perché
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avanti perché i suoi occhi mi perdessero improvvisamente dietro
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attorno, cercò con gli occhi un pezzo di sapone
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dello scolapiatti. ¶ Sbarrò gli occhi, si cominciò a massaggiare
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L’uomo alzò gli occhi verso di me, smise
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sedia, ruttò leggermente, a occhi chiusi. ¶ Lo guardavo senza
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strade e tiene gli occhi sempre un po’ sbarrati
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scrittoio, mi stropicciavo gli occhi. “Si è fatto buio
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chiudevo di nuovo gli occhi. Veniva dalla stanza di
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i denti serrati, a occhi chiusi. ¶ “Parte... si accende
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si accende!” ¶ Spalancai gli occhi. Non si vedeva più
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strade. Gli ossi degli occhi mi diventavano sempre più
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mi accorgevo levando gli occhi sulla sua sola facciata
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Chiusi un istante gli occhi, li riaprii. E riuscivo
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un’altra volta gli occhi verso la ragazza. ¶ Guardavo
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la linea dei suoi occhi. La sua bocca si
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Mi sorrideva con gli occhi sbarrati, fuori dalla testa
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me!» infieriva con gli occhi socchiusi, a labbra strette
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mi dicevo stropicciandomi gli occhi. Sentivo i bocconi scendere
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un po’ con gli occhi sbarrati attraverso lo stanzone
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intero appartamento, con gli occhi gonfi di sonno, fuori
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Mi fermai con gli occhi sbarrati, provai a sollevare
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la testa, chiusi gli occhi. ¶ «E non si poteva
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del nastro...» ¶ Alzai gli occhi un istante, per guardarlo
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dai negozi con gli occhi socchiusi, mi sfiorava l
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a guardarlo con gli occhi sbarrati. ¶ «Vado a vedere
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istante dopo, alzando gli occhi. ¶ Continuavo a guardarlo, non
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avere spalancato enormemente gli occhi, perché il mediatore fece
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davanti. Seguivo con gli occhi un uomo tarchiato che
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tornava a posare gli occhi sulla domanda, sentivo la
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passavo una mano sugli occhi. Ripartivo. ¶ «E poi dovremmo
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mi chiese con gli occhi sgranati. ¶ «Ma no, ne
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vice si stropicciò gli occhi, rimase per un po
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sopra Bindra. Chiudevo gli occhi per un istante. “Cosa
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Signora entrava con gli occhi sbarrati, si portava dietro
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verificassi con i miei occhi, scoprendosi una delle morbide
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cercare qualcosa con gli occhi, alle mie spalle, il
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dovuto vedere con che occhi mi guardava! È stato
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per un istante gli occhi, mi pareva di vederla
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dietro, non staccava gli occhi da me, mentre attraversavamo
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chiesto guardando i suoi occhi lucenti. “Perché sei elegante
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Socchiudevo un po’ gli occhi, di fronte all’operaio
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le labbra, socchiudeva gli occhi. ¶ «Basta che tu ci
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già seduto con gli occhi socchiusi sul suo sgabellino
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sua barba. ¶ Sgranavo gli occhi quando appariva in piedi
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le affissioni, quando gli occhi si chiudevano un po
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apriva un po’ gli occhi sotto il suo cappuccio
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chiudeva quasi completamente gli occhi, si assopiva. La sua
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tale che i miei occhi non riuscivano a metterla
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nello specchietto i suoi occhi sgranati, sbalorditi. ¶ «Raccontami qualcosa
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Provai a stringere gli occhi, mi sporsi molto in
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chiuso un po’ gli occhi, suppongo, ha sbadigliato...» ¶ La
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Sonnolenza stava con gli occhi socchiusi, la testa gli
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porta, scorgevo i grandi occhi neri della ragazza che
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guardavano entrambe con gli occhi allargati, luccicanti. ¶ «Si sieda
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all’altra, mette gli occhi su qualche vedova, ne
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sapere...» dissi girando gli occhi tutt’intorno, nella stanza
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a casa. Chiudevo gli occhi, abbandonavo la testa sulla
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La donna abbassò gli occhi sul giornale ormai tutto
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La guardavo con gli occhi sbarrati, non fiatavo. ¶ «Ma
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mi guardava con gli occhi lucenti, da vicino. ¶ «Nessuno
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a guardarmi con gli occhi ancora più accesi, più
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passai una mano sugli occhi, mi lasciai cadere quasi
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dalle buche. Scorgevo gli occhi del cane osservarmi di
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se niente fosse gli occhi. La lingua del cane
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alcuni militanti con gli occhi socchiusi per il sonno
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tutti strizzassero leggermente gli occhi, per cercare di capire
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qui. Si asciughi gli occhi...» lo sentii bisbigliare. ¶ Imboccai
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Nella piazza tutti gli occhi erano fissi su un
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arancione, controluce, i suoi occhi erano un po’ rovesciati
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pareva che i suoi occhi stessero piangendo di gioia
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a guardarmi con gli occhi infossati eppure sfavillanti. ¶ C
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Mi guardava con gli occhi socchiusi, non capivo se
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riuscisse a staccare gli occhi dalla mia persona. “Ecco
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a guardarmi con gli occhi infiammati, da vicino. L
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qualcosa ogni tanto, a occhi chiusi, come se pregasse
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aprire piano piano gli occhi, sospirò nel vederla, e
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cane stava con gli occhi socchiusi, lacrimosi. ¶ «Cosa ti
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per un istante gli occhi. ¶ «Mi pare che tu
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a spostarsi con gli occhi leggermente socchiusi, per le
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strada, e socchiudere gli occhi per meglio vedermi dagli
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stava bisbigliando qualcosa a occhi chiusi o se stava
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vedere uno dei miei occhi sbalzare nella zona priva
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di dietro, strizzavano gli occhi per via della luce
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guardare uno dei miei occhi che sbalzava nel cerchio
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all’orecchio, chiusi gli occhi. ¶ Il tempo passava, dalla
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cadere dall’alto a occhi chiusi, erano ormai tutti
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perché bisognava tenere gli occhi sbarrati per poter respirare
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improvviso capogiro. ¶ Chiusi gli occhi un istante, per dare
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baciando la stola a occhi chiusi, se la stava
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a sua volta gli occhi su di me. ¶ La
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chiesa, passando con gli occhi socchiusi per la stanchezza
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Non alzavo più gli occhi dalle costole del mantice
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tutti e due gli occhi con la mano. Il
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a vorticare. Alzavo gli occhi e vedevo luccicare una
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nella camerata. Chiudeva gli occhi e rideva, ogni tanto
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mentre correvo con gli occhi socchiusi nel cortile. Salivano
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in tanto aprire gli occhi, senza avere neanche bisogno
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guidando si schermò gli occhi con la mano, perché
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calvo, senza staccare gli occhi dalla strada. ¶ Mi girai
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basso che i nostri occhi arrivavano appena al parabrezza
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ne staccava più gli occhi per un po’. ¶ «Cambiano
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doganiere si stropicciava gli occhi dietro la gabbiola di
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mentre fissavo con gli occhi il nastro della strada
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mi dicevo stropicciandomi gli occhi. ¶ Costeggiavo per un tratto
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sussurrava addirittura con gli occhi lucenti, rosso in volto
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capivo se erano gli occhi oppure le lenti degli
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Il doganiere aveva gli occhi socchiusi, sbadigliava uscendo di
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mentre guidavo con gli occhi leggermente sbarrati, e annunciavo
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mi dissi girando gli occhi sull’estensione perfettamente deserta
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per un istante gli occhi, poi si è mosso
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Sorrideva. ¶ «Stava con gli occhi socchiusi per assaporare meglio
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sindaco ciondolava con gli occhi socchiusi. La si poteva
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Lo guardavo con gli occhi sbarrati, tenendo a mezz
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di aiutarlo. I suoi occhi erano rovesciati, bianchi. ¶ «Ma
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le strade...» ¶ Spalancavo gli occhi, restavo senza parlare per
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al parabrezza, i suoi occhi dovevano apparire enormemente visibili
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emozionato. ¶ Vedevo i suoi occhi sbarrati lacrimare. Si legava
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fino a coprirsi gli occhi. ¶ Poi l’intero paese
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silenzio e con gli occhi abbassati, quasi chiusi. Nessun
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mulinando vicino ai miei occhi. ¶ «Chi sono i guerrieri
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selciato, di fronte agli occhi degli ultimi piumanti rimasti
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piumanti stavano con gli occhi sbarrati, contro il muro
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se niente fosse gli occhi. La sua testa spuntava
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po’ accigliato. ¶ Chiudevo gli occhi. Manovrata dal cieco, la
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guidare!» protestava con gli occhi socchiusi Sonnolenza. ¶ Il cieco
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occhiali, mi stropicciavo gli occhi. ¶ «Ma forse oggi c
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ancora seduto con gli occhi socchiusi sul suo sgabellino
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sedile di dietro. Gli occhi mi si bagnavano leggermente
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in primavera. Chiudevo gli occhi, restavo intontito per un
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Mi si chiudono gli occhi» dicevo a Sonnolenza, «raccontami
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saranno?» ¶ Sonnolenza aprì gli occhi, fece oscillare la punta
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sedia. Stava con gli occhi socchiusi in una porzione
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poco alla volta gli occhi, mi pareva che stesse
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poco alla volta gli occhi. Ma riuscivo a scorgere
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visto...» ¶ Si stropicciò gli occhi, sbadigliava. ¶ «Ma sì! Ha
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a contattarlo!» ¶ Alzai gli occhi verso la porta. ¶ «Lo
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banco e con gli occhi girati verso la sua
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sempre più, i suoi occhi sembravano tracciati col compasso
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a guardarla con gli occhi stretti da una minuscola
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si poteva passare a occhi socchiusi, le mani affondate
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inginocchiatoio, senza alzare gli occhi nella chiesa attraversata da
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po’ alla volta gli occhi, non si capiva più
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mi dicevo socchiudendo gli occhi a mia volta. Ora
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al loro interno, a occhi chiusi. Anche l’ombra
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del sepolcro, teneva gli occhi un po’ stretti per
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luccicante. ¶ Dovevo tenere gli occhi molto stretti perché le
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a guardarla con gli occhi molto stretti. Non avevo
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sua imbottitura. ¶ Alzai gli occhi verso la vecchia costruzione
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delle finestre, schermandosi gli occhi con la mano per
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seminaristi stessero con gli occhi abbassati e un po
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si fermavano con gli occhi spalancati dietro i vetri
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che ora i suoi occhi non stessero neanche più
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po’. ¶ Dovevo avere gli occhi spalancati, forse tutto il
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gialli. Bisognava stringere gli occhi per guardarli. ¶ Non capivo
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dormiva o riposava a occhi chiusi. Stava con entrambe
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dove guardavano i suoi occhi. Dalla giostra era arrivato
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proprio che i suoi occhi non potessero vedermi. Gli
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poco per volta, gli occhi di tutti attraversavano la
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unico cenno rapidissimo degli occhi. ¶ Stavamo già per finire
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libro spalancato, i suoi occhi fissi non potevano seguire
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di corsa, con gli occhi rossi. Stavamo uscendo di
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stropicciò a lungo gli occhi con le dita, e
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lo stesso i suoi occhi su di me. Si
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vecchia costruzione. Alzò gli occhi per un istante, vedendomi
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una panca, i suoi occhi erano ancora coperti dagli
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tutti e due gli occhi girati da una parte
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ruota qualsiasi, con gli occhi spalancati. Il macchinone stava
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tavolate tutte piene d’occhi, quando mi parve di
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molta precauzione. Teneva gli occhi socchiusi, mentre i ferri
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le tavolate tutti gli occhi erano adesso girati dalla
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a camminare con gli occhi socchiusi, per la luce
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la luce “... e che occhi sono mai questi, che
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la testa chinata, gli occhi chiusi. O quello di
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coprisse di colpo gli occhi con la mano, se
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altra parte, chiudevo gli occhi e poi li riaprivo
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ne seguivo con gli occhi i contorni della veste
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la testa chinata, a occhi chiusi. ¶ «Procul recedant somnia
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di schiena, con gli occhi spalancati. Qualcuno fantasticava a
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vita, senza alzare gli occhi. Stringevo i due capi
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diventate trasparenti. Tenevo gli occhi bassi sui tre strati
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mia testa. ¶ Alzai gli occhi di colpo, per guardarla
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di nuovo, i suoi occhi erano sbarrati dietro la
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chinando a baciare a occhi chiusi. Si muoveva in
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fazzoletto, cercai con gli occhi un posto dove potermi
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ancora di più gli occhi, quando si chinava per
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schizzavano fuori con gli occhi un po’ sbarrati, piombavano
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a sostenerle, girò gli occhi verso la villa e
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allo Ziò. Alzavo gli occhi, lo sorprendevo di tanto
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sezioni delle labbra, a occhi chiusi. Le sue dita
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Li seguivo con gli occhi, mentre si spostavano assieme
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da lontano. ¶ Girai gli occhi verso la piccionaia. ¶ Perfettamente
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Non staccavo più gli occhi dalla bifora, dietro la
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almeno uno dei suoi occhi riuscisse a guardare nello
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da tempo sotto gli occhi, trasformata in un incredibile
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con almeno uno degli occhi perché ero ormai allo
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Allora?» chiese con gli occhi fissi sul pavimento. «Cosa
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a mia volta gli occhi fissi sul pavimento, forse
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che nessuno dei suoi occhi potesse intercettarlo. Mandava rapidissimi
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serra. ¶ Seguivo con gli occhi i suoi continui spostamenti
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la muraglia, i miei occhi scrutavano i suoi fianchi
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fece girare tutti gli occhi verso la volta del
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massima espansione. Tutti gli occhi stavano fissi su quel
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Adesso avanzavo con gli occhi un po’ sbarrati, un
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nell’oscurità. Avevo gli occhi spalancati e non vedevo
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nello spazio. Anche gli occhi dovevano essere girati all
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ascoltava senza distogliere gli occhi dalle fiamme, il suo
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le macchie lucide degli occhi, pareva pregustare nel dormiveglia
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rosolava in silenzio, a occhi chiusi nella vasodilatazione causata
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molto nello spazio. Gli occhi che le guardavano erano
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sbattevo le palpebre sugli occhi resi asciutti dal calore
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il proiettile con gli occhi, per vedere se rimaneva
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La cercavo con gli occhi, nei pochi istanti in
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di tenere aperti gli occhi. Il pene mi pulsava
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tutte sollevate, i suoi occhi guardavano in due punti
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massa. Seguivo con gli occhi l’instancabile forcella dell
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Avrei voluto tenere gli occhi aperti ancora un po
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Richiusi di nuovo gli occhi, forse. Quando li riaprii
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nella camerata. ¶ Avevo gli occhi quasi chiusi, temevo di
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a guardarlo con gli occhi quasi chiusi, mentre gli
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continuavo a tenere gli occhi abbassati e quasi chiusi
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Certe notti chiudevo gli occhi di colpo per non
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quel momento avevo gli occhi chiusi e mi sembrava
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potevo aprire nuovamente gli occhi. Venivano per lo più
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schiena, per tenere gli occhi semichiusi verso il soffitto
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il volto. I miei occhi non riuscivano a scorgere
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ad aprire maggiormente gli occhi, perché credevo che la
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escursione. Cercavo con gli occhi la fila di puntini
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improvviso e con gli occhi arrossati dalla chiesa nel
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guardava attorno con gli occhi sbarrati, in chiesa cercava
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pochi istanti, i loro occhi parevano schizzare fuori di
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al mio volto. Gli occhi e le orecchie vedevano
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dell’arnia, dove gli occhi servono a poco e
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se stesso incrociando gli occhi degli astanti, come per
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della tuta. Chiudevo gli occhi, sentivo che mi stavo
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Aprivo un po’ gli occhi, mentre stavo come gettato
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forsennato inseguimento. ¶ Spalancai gli occhi per riuscire a vedere
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guardavo intorno con gli occhi spalancati, fermo sulla ghiaia
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stringendo un po’ gli occhi come per cercare di
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la scaletta. Fissava con occhi così strabici i gradini
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mia lettura. Alzai gli occhi. Molti degli invitati stavano
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stavano ruotando incollati, a occhi chiusi. Non si poteva
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direzione guardavano i suoi occhi, ma credo che fossero
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me stesso. I miei occhi mettevano a fuoco parti
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coda di entrambi gli occhi lo spazio che si
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ripeteva più volte, a occhi chiusi, mentre un filo
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alcuni arrivavano con gli occhi così chiusi che andavano
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piano e con gli occhi quasi chiusi, come su
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del cortile, alzando gli occhi di tanto in tanto
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di poco i grandi occhi assonnati, semichiusi. ¶ Attorno alla
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sembrava che i suoi occhi si stessero chiudendo per
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istante, frugando con gli occhi nell’oscurità. Nelle zone
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del fogliame. ¶ Levando gli occhi dal libro di preghiere
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pugni serrati contro gli occhi chiusi, dalle sue labbra
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capire dove i suoi occhi stessero guardando, ma certo
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almeno uno dei suoi occhi fosse in grado di
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e angolato, i suoi occhi ruotavano in ogni direzione
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foglie. ¶ Si guardava con occhi così strabici che non
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piano piano, chiudendo gli occhi quando dovevo strapparla dalla
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palpebre per guardargli gli occhi. Poi aveva tentato di
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che stesse tenendo gli occhi quasi chiusi, dopo avere
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alzare di nuovo gli occhi sulla villa. A una
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po’ di lato, gli occhi stretti e quasi chiusi
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Pesca!» gridò con gli occhi socchiusi. «Gliela metterò questa
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più, dovevo avere gli occhi spalancati. ¶ Un istante dopo
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Stringevano un po’ gli occhi per la luce, mi
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capito dove i miei occhi stavano guardando perché il
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Pesca, attiravano i miei occhi verso punti sempre diversi
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guardava, non apriva gli occhi, ma le sue labbra
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e senza aprire gli occhi. ¶ Avevo di nuovo la
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di tenere chiusi gli occhi. Il bagliore della torcia
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la Pesca teneva gli occhi chiusi, sembrava addormentata, mentre
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la vestaglia. Chiudevo gli occhi, solo perché mi ero
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un brevissimo sonno a occhi spalancati. Mi giravo sul
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mi sorprendeva con gli occhi ancora aperti. ¶ “Dov’è
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ricordavo di riaprire gli occhi. Mi girai sulla schiena
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o tre volte gli occhi. Li riaprii. Ora la
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aprii di nuovo gli occhi era già giorno fatto
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dentro le casse con occhi stralunati. Si avvicinava di
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Mi passavano sotto gli occhi piccoli antipasti perfettamente azzurri
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da lavare, con gli occhi quasi chiusi forse per
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molti restavano con gli occhi sbarrati, la testa un
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di silenzio. Richiudevo gli occhi un istante, come per
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sordomuto, non staccavo gli occhi dalla strana crosta gelatinosa
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corpo spostandomi con gli occhi abbassati attorno a lui
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gradini dell’altare. Molti occhi ci fissavano attenti dagli
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Lo seguivo con gli occhi mentre asciugava energicamente l
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poca distanza dai miei occhi, dalle pareti imbottite, trapuntate
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attrattive insuperabili, sotto gli occhi di tutti eppure non
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aggirandosi là dentro a occhi chiusi senza accorgersi di
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il sonno, chiudevo gli occhi, li riaprivo, e mi
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Chiudevo di nuovo gli occhi, li riaprivo nella leggera
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Passeggiava conversando con gli occhi socchiusi, sollevato. ¶ Non era
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per aria e gli occhi spalancati, mentre fissava un
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bocca. Non staccava gli occhi dalla cerata a quadretti
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marmo, senza staccare gli occhi dalla città che già
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traiettorie stupite dei suoi occhi. Il padre priore e
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inginocchiatoio. Seguiva con gli occhi quelli che tornavano a
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le forbici, i suoi occhi continuavano a sorridere, pareva
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farla sanguinare. ¶ Avevo gli occhi sbarrati, ma la rapidità
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testa arrovesciata e gli occhi fissi al soffitto. Teneva
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costole, senza aprire gli occhi, mentre l’altro prefetto
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schizzavano via dai loro occhi, perfettamente visibili nell’aria
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leggero quando, aprendo gli occhi, vidi la sagoma del
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scoprire se i miei occhi erano aperti oppure chiusi
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del turibolo. ¶ Abbassai gli occhi. ¶ Era finita sul gradino
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aveva intanto staccato gli occhi dalla grande ostia posata
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Fissava la carbonella con occhi che sembravano assonnati, come
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la notte. ¶ Abbassai gli occhi verso il declivio della
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a picco. Strinsi gli occhi per vedere meglio, me
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sfregai di nuovo gli occhi e nella nuova espansione
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fumava intensamente, con gli occhi chiusi e la testa
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infine gelato sui miei occhi. Seduto sul bordo di
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contemplava lo spazio a occhi spalancati. Si lavava i
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che avevo sotto gli occhi, non riuscivo neanche a
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tenevo di fronte agli occhi, per cercare di scorgere
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di scatto. I suoi occhi erano fissi sul foglio
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capiva che i suoi occhi non stavano leggendo. In
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testa, si copriva gli occhi. ¶ Molti giorni dopo, mentre
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le mani, con gli occhi molto abbassati, quasi chiusi
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lui non staccava gli occhi dal mio volto. ¶ «Tu
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la testa, i suoi occhi serrati lacrimavano. ¶ Ora guardavo
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mangiare piano, con gli occhi sbarrati dentro il piatto
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sonno quando i miei occhi socchiusi coglievano di nuovo
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di frantumarle con gli occhi socchiusi, sotto i denti
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sonno. Dovevo avere gli occhi spalancati, perché la vedevo
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soffitto. ¶ Nessuno alzava gli occhi dal libro di meditazione
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inginocchiatoi, perché, levando gli occhi, lo vidi immobile e
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quale spuntavano solamente gli occhi. ¶ “Il Nervo!” lo riconobbi
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La guardavo con gli occhi sbarrati, non vedevo. ¶ «Mi
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Mi guardava con gli occhi sbarrati, addormentati. Le mattonelle
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gridando. ¶ Stava con gli occhi sbarrati, non fiatava. ¶ Corsi
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guance, gli angoli degli occhi. ¶ «Chissà perché sono sempre
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Mi voltai. ¶ Aveva gli occhi sbarrati, si vedeva che
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Mi girai con gli occhi sbarrati, ripresi a correre
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mi dicevo stropicciandomi gli occhi, “mi fermerò a dormire
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paese!” ¶ Sbadigliai con gli occhi sbarrati. ¶ “La casa c
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domandò sbalordito. ¶ Teneva gli occhi sbarrati, sbudellati. ¶ «Non ti
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Lo guardavo con gli occhi sbarrati, mentre sorrideva. ¶ «Sono
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palpitarmi tutte assieme sugli occhi, sui capelli. ¶ Girai a
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dicevo salendo con gli occhi sbarrati per la scaletta
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uomo stava con gli occhi sbarrati nella striscia di
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luci abbassate. Teneva gli occhi socchiusi, sbadigliava. ¶ La macchina
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arrivati?» domandai stropicciandomi gli occhi. ¶ Il Sempio si toccò
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chiedevo guardando con gli occhi sbarrati la muraglia. “Cosa
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sedile, aveva chiuso gli occhi. ¶ «Non credevo che le
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testa, guardavo con gli occhi sbarrati verso lo specchietto
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Sempio stava con gli occhi socchiusi, non si capiva
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la voce. ¶ Aprì gli occhi un istante, sbadigliò. ¶ «Li
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alla domanda!» ¶ Chiuse gli occhi di nuovo, lo vidi
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al Sempio. ¶ Aprì gli occhi a fatica, sbadigliò. ¶ Cominciai
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il Sempio socchiudendo gli occhi di nuovo. ¶ La gabbiola
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smorfia guardando con gli occhi socchiusi l’orologio, come
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Chiudevo di colpo gli occhi, mi assopivo. Veniva dalla
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La guardavo con gli occhi leggermente sbarrati, sbadigliavo. ¶ «Ma
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Mi guardava stropicciandosi gli occhi, sfregava uno sull’altro
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provando a chiudere gli occhi. ¶ L’aria era infinitamente
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coltello, girando con gli occhi socchiusi per le strade
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si pettinava con gli occhi socchiusi, la mattina. Appendeva
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lo guardavo con gli occhi socchiusi mentre si rovesciava
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Mi giravo stropicciandomi gli occhi, mi domandavo da quali
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cercando di socchiudere gli occhi, per vederlo. “Cosa ci
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della rete?» ¶ Rovesciò gli occhi, gli erano diventati per
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Mi giravo con gli occhi sbarrati, vedevo accanto a
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il conducente aveva gli occhi abbassati. Tendevo l’orecchio
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mentre correvo con gli occhi socchiusi per il vento
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Lo vedevo socchiudere gli occhi, sembrava non avesse neanche
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hanno praticato per gli occhi, un po’ sfilacciati, appena
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donna stava con gli occhi leggermente sbarrati, mi guardava
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cercavo di chiudere gli occhi, di dormire. Veniva dalla
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Mi si chiudevano gli occhi, li riaprivo di colpo
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stupivo. Restavo con gli occhi sbarrati, per un po
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Quell’uomo con gli occhi così esageratamente distanti che
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Scorgevo l’uomo dagli occhi distanti brindare in un
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è quell’uomo dagli occhi distanti!” mi accorgevo improvvisamente
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sto ottemperando?” Sento gli occhi farsi pesanti di colpo
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Lo guardavo con gli occhi sbarrati, sulla soglia. ¶ «Allora
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mentre andavo stropicciandomi gli occhi verso un’altra zona
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sbadigliavo andando con gli occhi socchiusi, per un po
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dissi uscendo con gli occhi sbarrati, perché portavano cravatte
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a guidare con gli occhi sbarrati. ¶ Si gettò giù
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riaprendo un po’ gli occhi che avevo tenuto serrati
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braccio, guardavo con gli occhi sbarrati verso la porta
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porta!” ¶ Dovevo avere gli occhi sbarrati, non vedevo. ¶ «Che
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la testa, aprivo gli occhi. ¶ «Sveglia! Siamo arrivati!» mi
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salire le lacrime agli occhi ai viaggiatori...” ¶ Mi arrestai
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sfondo delle vetrine certi occhi impensati, abbacinati. Sento l
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mentre vanno con gli occhi socchiusi, sento le loro
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del manoscritto. ¶ Alzò gli occhi di colpo. ¶ «Cosa pensa
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risaputo!» sorrise con gli occhi leggermente sbarrati. «Non è
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sentivo neanche sbattere gli occhi, neanche respirare. ¶ Sollevai di
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Mi alzai stropicciandomi gli occhi, feci qualche passo attraverso
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lato, chiusi istintivamente gli occhi mentre le gettavo una
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l’uomo con gli occhi sbarrati, vedevo tutti e
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si mangia, fino agli occhi. “Non sono neppure riusciti
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di fronte. ¶ Chiuse gli occhi un istante. ¶ «Lei vive
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Mi guardava con gli occhi sbarrati, si allentava il
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Ero tornato con gli occhi ancora sbarrati nella stanza
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la chiave con gli occhi socchiusi, mentre rincasava. ¶ Costeggiai
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a guardarmi con gli occhi socchiusi, a sonnecchiare. ¶ “Che
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congetturare. “Come terranno gli occhi?” Cominciavo già a vedere
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grande cosa...” Chiude gli occhi, sospira, gli vedo spuntare
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Il messo spalancò gli occhi di colpo, per guardarmi
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testa, ho chiuso gli occhi...» ¶ Provavo a uscire di
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chewing gum con gli occhi socchiusi. Vedevo brillare per
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che camminava con gli occhi socchiusi, le abbracciava. ¶ Un
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Mi arrestai con gli occhi sbarrati. ¶ Sentivo sotto le
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mentre andava con gli occhi socchiusi e intanto sorrideva
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e avvicinarsi con gli occhi socchiusi, un po’ inclinato
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avevo richiuso già gli occhi per dormire. Sentivo le
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almeno di posare gli occhi senza volerlo su quelle
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bisognava andare con gli occhi socchiusi, per la luce
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Mi guardava con gli occhi allargati. «Non se ne
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passa una mano sugli occhi, anche il gesto di
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mese dopo. Sbattevo gli occhi un istante, per la
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una porta, socchiudeva gli occhi prima di posare le
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istante...» sussurrava con gli occhi sbarrati «è là dietro
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quasi contro i miei occhi «ma ci vuole un
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piangeva. Andavo con gli occhi leggermente sbarrati in quella
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voce vicino ai miei occhi, alle mie orecchie. «Sta
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qualche modo...» Allargava gli occhi di colpo, restava assorta
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ai capelli, abbassò gli occhi. ¶ «Lei non ha ancora
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la testa, chiuse gli occhi. ¶ «Sparisco una volta per
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Mi girai con gli occhi allargati. ¶ Gli altri uffici
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la testa, strinse gli occhi fin quasi a saldarli
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mi pare...» ¶ Chiuse gli occhi un istante, corrugò la
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tempo di aprire gli occhi del tutto, di guardarmi
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se sbadigliava con gli occhi sbarrati, se rideva. ¶ «Ho
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slabbrato, si stropicciano gli occhi arrossati, nei loro sgabuzzini
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ci dovremo asciugare gli occhi tutti bagnati, con le
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lingua, ha rovesciato gli occhi...» ¶ Si fermava per accendersi
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testa. ¶ Dovevo tenere gli occhi sbarrati per continuare a
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la sono passata sugli occhi ancora tutti sfalsati, ho
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suo letto con gli occhi socchiusi, per farsi venire
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quella avesse davanti agli occhi il tuo libro spalancato
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una scarpa.» ¶ Chiuse gli occhi per un istante, non
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Si stirava con gli occhi socchiusi, sbadigliava. ¶ «Chissà se
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guardava attorno con gli occhi incantati, abbacinati. Poi l
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che fumava con gli occhi socchiusi dietro il parabrezza
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ad andare stropicciandosi gli occhi, a sbadigliare.” Passavo vicino
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labbra, senza aprire gli occhi... per forza che poi
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sfrenate, esagerate, e gli occhi incastrati direttamente nel becco
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contro un portone, a occhi chiusi. Intercettavo un gruppo
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che andavano con gli occhi come ancora imbastiti contro
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interno, ha chiuso gli occhi...» ¶ Il suo braccio tremava