parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
nel muovere irrequieto degli occhi, nell’agitar delle braccia
2
1956
giovane lo guardò negli occhi; aveva un occhio che
3
1956
altro viaggiatore, che gli occhi li aveva sani, le
4
1956
per aver aguzzato gli occhi a fare il filo
5
1956
perdeva il lume degli occhi, gli disse: – O me
6
1956
che se ha gli occhi aperti dorme e se
7
1956
e se ha gli occhi chiusi è sveglia. ¶ Il
8
1956
la vecchia con gli occhi chiusi e capì che
9
1956
la vecchia aperse gli occhi ed egli capì che
10
1956
Il Conte, sotto gli occhi sgranati di tutti i
11
1956
mani, le cavarono gli occhi e la lasciarono per
12
1956
bella. ¶ La ragazza senz’occhi e senza mani rimase
13
1956
se quella ragazza senz’occhi e senza mani non
14
1956
chiedere un paio d’occhi, – disse la ragazza. ¶ Lui
15
1956
sarebbero mai cavati gli occhi. Allora parlottarono un po
16
1956
i fichi con quegli occhi. ¶ Il cavallante riportò gli
17
1956
Il cavallante riportò gli occhi alla ragazza che se
18
1956
le aveva messo gli occhi addosso. ¶ – Figlia mia, – le
19
1956
vedeva che per gli occhi di questa figlia, andò
20
1956
Il giovane guardandola negli occhi ridiventò canarino, si posò
21
1956
senza nemmeno alzare gli occhi alla finestra della sua
22
1956
non levò neppure gli occhi alla finestra della Principessa
23
1956
guardò un momento negli occhi stupefatto. Mai gli era
24
1956
giovane vide coi suoi occhi che quello era proprio
25
1956
metterà una benda agli occhi e ti farà scegliere
26
1956
a lui aveva gli occhi tristi e gonfi. – Dove
27
1956
possa vedere con due occhi. ¶ – Comando, comando, – disse un
28
1956
che non bastavano due occhi per vederlo tutto. – Oh
29
1956
che per i suoi occhi e la contentò. Il
30
1956
con le lagrime agli occhi. Al servitore venne compassione
31
1956
il morto apre gli occhi, vede la schiava, s
32
1956
vedeva che per gli occhi della figlia, arriva coi
33
1956
più che per gli occhi suoi. ¶ Per prima cosa
34
1956
alla luce dei suoi occhi. Ma questo Principe era
35
1956
uomo biondo con gli occhi grigi, che stava seduto
36
1956
vedono che facce serie, occhi bassi, nessun avviso di
37
1956
sorriso. Lui alzò gli occhi, e se l’anello
38
1956
che alla luce degli occhi. Si sa che per
39
1956
come un morto, a occhi chiusi, e solo quando
40
1956
Guardò la bambina con occhi di fuoco e disse
41
1956
rassegna e sempre gli occhi di tutti si fissavano
42
1956
fatto, si stropicciò gli occhi, e subito si ricordò
43
1956
disse: – Guarda bene quegli occhi, guarda quella bocca. Non
44
1956
volessero mangiare con gli occhi, e dicevano tra loro
45
1956
sciagurata! Via dai miei occhi che non ti voglio
46
1956
la Regina coprendosi gli occhi con le mani. Ma
47
1956
e Fiore aguzzava gli occhi sulla strada per vedere
48
1956
sprofondare sotto i miei occhi! Ecco, vedete, hanno ancora
49
1956
perse il lume degli occhi: – Pìrolo! Levati d’intorno
50
1956
inganno, starò con gli occhi aperti». ¶ Aveva appena acceso
51
1956
stava così, voltando gli occhi, scorse un lume lontano
52
1956
fanciulla stava con gli occhi chiusi e la bocca
53
1956
qui –. E bagnati gli occhi con l’acqua rubata
54
1956
La Regina, stropicciatisi gli occhi, si domandò: «Chi può
55
1956
che davanti ai suoi occhi c’era una carrozza
56
1956
vederla. Si fregò gli occhi, perché non riusciva a
57
1956
lei avrebbe dato gli occhi, le disse: – Ma che
58
1956
gran chiarore alzò gli occhi e la vide. «Chi
59
1956
e immediatamente aperse gli occhi, e subito il Principe
60
1956
l’altro chiudeva gli occhi e i pizzicotti si
61
1956
pelo lucido e gli occhi aperti, che pareva viva
62
1956
una gran flussione agli occhi. ¶ A Corte, la madre
63
1956
mise le mani sugli occhi e non la volle
64
1956
che non c’erano occhi che li potessero scoprire
65
1956
folta e d’oro, occhi neri brillanti e come
66
1956
un Mago. Aveva gli occhi che schizzavano fuoco; urlava
67
1956
e gli tralucevano gli occhi dalla rabbia: lo voleva
68
1956
persona bella, ¶ Ha gli occhi neri e dolce la
69
1956
persona bella, ¶ Ha gli occhi neri e dolce la
70
1956
persona bella, ¶ Ha gli occhi neri e dolce la
71
1956
persona bella, ¶ Ha gli occhi neri e dolce la
72
1956
la Regina disse a Occhi-marci (la chiamavano così
73
1956
vecchia aveva tutti gli occhi cisposi): – Peccato che con
74
1956
Peccato che con quegli occhi non potete più fare
75
1956
i lavori! ¶ – Eh, – disse Occhi-marci, – da giovane sì
76
1956
un calpestìo, volse gli occhi intorno e vide che
77
1956
a palazzo, con gli occhi fuor delle orbite, e
78
1956
stava a letto a occhi chiusi. Ma era una
79
1956
orologi. Sotto i loro occhi, il figlio del Re
80
1956
la cavallina chiuse gli occhi, reclinò il capo e
81
1956
figli, quando alzando gli occhi vide sopra di sé
82
1956
per i mali degli occhi è un toccasana; mi
83
1956
d’olio bollente negli occhi accecandoglieli tutti e due
84
1956
avesse sempre sotto gli occhi e si pentisse. Vinse
85
1956
due di Ciciorana, a occhi sbarrati: – Campriano, – dissero, – questa
86
1956
guardavano con tanto d’occhi. Il Priore aperse la
87
1956
sempre di schiena, gli occhi nello specchio, tirò un
88
1956
fanciulla che chiudesse gli occhi, tirò la testa della
89
1956
attento: quando hanno gli occhi chiusi non devi passare
90
1956
invece quando hanno gli occhi aperti. C’è il
91
1956
leoni: quando hanno gli occhi chiusi non passare, passa
92
1956
li trovi con gli occhi aperti, e troverai l
93
1956
quattro giganti con gli occhi chiusi. «Sì, aspetta che
94
1956
i giganti apersero gli occhi e il portone si
95
1956
i leoni aprissero gli occhi anche loro e passò
96
1956
i leoni riaprirono gli occhi, scappò via. ¶ Immaginatevi la
97
1956
i cerchi sotto gli occhi. – Sapeste, ragazze mie! – disse
98
1956
di rianimarla. Riaperse gli occhi e vedendo che quell
99
1956
nel letto, con gli occhi sbarrati, quasi l’aspettasse
100
1956
penne di pavone dagli occhi d’oro splendenti come
101
1956
Restò strozzata, con gli occhi spalancati e la lingua
102
1956
Il Gigante aguzzò gli occhi: – E a chi gridi
103
1956
lupa incatenata con gli occhi fiammeggianti. – Leviamoci una curiosità
104
1956
napoletano faceva tanto d’occhi: – Ma siete impazziti? Che
105
1956
Mia sorella con gli occhi come stelle? Mia sorella
106
1956
Imperatore, ¶ e alzati gli occhi sui rami vide la
107
1956
Brutta Saracina alzò gli occhi e la vide. – Ah
108
1956
mi riporti i suoi occhi e una bottiglia piena
109
1956
e per portare gli occhi e il sangue alla
110
1956
colori, e aperse gli occhi, sospirò, respirò, disse: – Oh
111
1956
po’, s’asciugò gli occhi e si addormentò nel
112
1956
le tre paia di occhi. Il ministro disse alle
113
1956
le tre paia d’occhi alla balia –. Le tre
114
1956
questa montagna. Per gli occhi, adesso glieli diamo noi
115
1956
noi. ¶ Si cavarono gli occhi e li consegnarono al
116
1956
che avevano ritrovato gli occhi. Il giovane sposò la
117
1956
Fissò il Re negli occhi e disse: – Ridi, ridi
118
1956
che per i suoi occhi. Il figlio del Re
119
1956
moro siedo, ¶ Alzo gli occhi e moro vedo. ¶ Il
120
1956
sua sedia, Alzo gli occhi e moro vedo è
121
1956
moro. ¶ – E Alzo gli occhi e moro vedo? ¶ – Vuol
122
1956
che per i suoi occhi. – Se mi volete bene
123
1956
Saetta. Tutti stavano a occhi spalancati. Diedero il segno
124
1956
capitarmi più sotto gli occhi! ¶ Uscì di casa e
125
1956
con le lagrime agli occhi gli raccontò perché era
126
1956
il figlio, sotto gli occhi di suo padre, si
127
1956
Se ne stava cogli occhi per aria, e subito
128
1956
gli toglieva più gli occhi di dosso; quando poi
129
1956
con un paio d’occhi come lanterne, che pareva
130
1956
a gettar fuoco dagli occhi, dalla bocca, dal naso
131
1956
con le lagrime agli occhi e il cappello basso
132
1956
con i lucciconi agli occhi. Giunse in un bosco
133
1956
vennero le lagrime agli occhi. – Corri, il nostro caro
134
1956
guardare, a empirsi gli occhi di quel luccichìo: empiti
135
1956
quel luccichìo: empiti gli occhi cominciò a empirsene le
136
1956
di Dio», chiuse gli occhi, e, quando li aprì
137
1956
pareva mangiarsela con gli occhi. Era innamorato di lei
138
1956
fatto! – disse stropicciandosi gli occhi. – Ma… dove sono? In
139
1956
parole e sollevò gli occhi su di lei, ma
140
1956
suono conosciuto; aperse gli occhi, ma intanto la banda
141
1956
di dormire, aperse gli occhi e le disse: – Zitta
142
1956
con le lagrime agli occhi. A questa scena il
143
1956
Ma lei alzò gli occhi all’albero e non
144
1956
e orba dei due occhi! – quando incontrò una vecchierella
145
1956
e le rispuntarono gli occhi. ¶ – E tieni questa bacchetta
146
1956
moglie lo guardava con occhi duri. – Non ti ricordi
147
1956
M’hai cavato gli occhi e mozzato le mani
148
1956
guardarla con tanto d’occhi, specialmente le sorelle e
149
1956
in mano e gli occhi lagrimosi. – Mammà, che avete
150
1956
poi a fregarsi gli occhi come risvegliandosi e alla
151
1956
vedeva che per gli occhi di quell’unica figlia
152
1956
la pupilla dei miei occhi. Ma da che è
153
1956
giovane lo guardò negli occhi, e si disse: «Perso
154
1956
questa casetta, con gli occhi fissi sulla montagna qua
155
1956
là ferma con gli occhi fissi; passarono le settimane
156
1956
Misiranti aperse tanto d’occhi. – È vostra parente? – chiese
157
1956
sparita sotto i suoi occhi. Invece il bel palazzo
158
1956
a Pidduzzu come agli occhi suoi. A diciassett’anni
159
1956
casa? – Si strofina gli occhi, si volta, torna indietro
160
1956
a uno, spalancarono gli occhi e stavano a sentire
161
1956
castità che ha negli occhi. ¶ E davvero la Reginella
162
1956
Milord inglese alzò gli occhi, e non li abbassò
163
1956
guardò con tanto d’occhi; le diede un altro
164
1956
tutto, e raccontando gli occhi le si empivano di
165
1956
alla pupilla dei suoi occhi. Aveva fatto gli studi
166
1956
che per i suoi occhi! ¶ – Perché? Che c’è
167
1956
star lì con gli occhi fissi a una finestra
168
1956
finché non ebbe gli occhi pieni di lei, poi
169
1956
dire: gli alberi hanno occhi e orecchi. ¶ – Ma va
170
1956
disse, coi lucciconi agli occhi: – Le tue sorelle m
171
1956
pss! pss!, alzai gli occhi e vidi a un
172
1956
non vedo coi miei occhi e non tocco con
173
1956
come le pupille degli occhi tuoi e portarle qui
174
1956
di averli sotto gli occhi… – Tende una mano e
175
1956
Il Re aguzzava gli occhi: – Ma sì: non è
176
1956
polverone che annuvolò gli occhi dei soldati. Nessuno vedeva
177
1956
con le lagrime agli occhi. ¶ – La devi cacciare via
178
1956
altro che tenergli gli occhi addosso, quando vide questo
179
1956
la Regina voltasse gli occhi e s’infilò in
180
1956
pianto? Ci perdete gli occhi. Venite a divertirvi con
181
1956
in bocca, chi sugli occhi, e chi gliela strofinò
182
1956
Il serpente riaperse gli occhi, si mosse, ed era
183
1956
ridare la vista agli occhi ciechi era una penna
184
1956
se la passò sugli occhi e gli tornò la
185
1956
il Re a quattr’occhi e gli disse: – Guardi
186
1956
di topo. Aperse gli occhi, ma tutto era buio
187
1956
le portò via gli occhi, la ficcò in una
188
1956
vendete in cambio d’occhi. ¶ La Marchesa lo chiamò
189
1956
Ci scommetterei anche gli occhi. ¶ – Bene, scommettiamo ancora una
190
1956
io mi dài gli occhi. ¶ Incontrarono un cavaliere vestito
191
1956
col Diavolo cavò gli occhi a quello che era
192
1956
finito per restare senz’occhi. ¶ – Bene, – disse il Diavolo
193
1956
il Diavolo grande, – gli occhi non li riacquisterà mai
194
1956
che nel buco degli occhi non ci metta due
195
1956
erba e riavere gli occhi. ¶ Ma i Diavoli continuavano
196
1956
perché le pietre hanno occhi e i cespugli hanno
197
1956
erba che ridonava gli occhi e così riacquistò la
198
1956
rivedendolo con tanto d’occhi come prima e ricco
199
1956
che le pietre hanno occhi e i cespugli hanno
200
1956
Re fece tanto d’occhi. – Ma io, – rispose, – non
201
1956
che non alzavano gli occhi dal piatto, e quando
202
1956
e lui aprì gli occhi, gli chiesero: – Ma che
203
1956
gli ho tolto gli occhi. Be’, come ti pare
204
1956
che erano tutti senza occhi, e capì che non
205
1956
serpente lo guarda negli occhi, manda un fischio stridente
206
1956
pastore rimasero solo gli occhi per piangere. ¶ (Corsica) ¶ 199 ¶ Giovan
207
1956
piena, senz’alzar gli occhi dal piatto: – Eh, ho
208
1956
in faccia, con gli occhi febbricitanti. – Amici miei, – disse
209
1956
di vecchia da NER. 13, Occhi-Marci, Montale Pistoiese, raccontata
210
1956
penne della coda gli occhi di Argo. Ho seguito