Mario Soldati, Le due città, 1964

letto, fissava con gli occhi sbarrati il rettangolo della

rincalzato bene. ¶ Chiuse gli occhi. Trattenne il respiro. La

Dorme tranquillo." ¶ Aprì gli occhi. Restò immobile, fissando la

melanconicamente con i suoi occhi celesti, spalancati nel viso

occhiali d'oro, gli occhi verdi, a palla, sporgenti

pomelli di cinabro, gli occhi vivi e pungenti. Ma

volta, con i suoi occhi grandi, neri, severi, sembrava

era apparsa ai suoi occhi la camera del Prense

E rideva con gli occhi furbi. Poi, improvvisamente sputava

prima. ¶ Intanto, teneva gli occhi bene aperti verso l

non alzava mai gli occhi dal lavoro. Emilio, che

il fabbro teneva gli occhi bassi: era, proprio, determinata

guance incavate, soprattutto gli occhi grandi, marron, forse malinconici

levando adagio i begli occhi celesti e fissandoli severamente

all'Umberto, e due occhi tristi e spaventati. Correva

Il ragazzo alzò gli occhi dal libro, ma non

a punta, e gli occhi grandi e ridenti. ¶ Pierino

un'altra volta quegli occhi ridenti, sentì che, dalla

siepe di bosso! ¶ Gli occhi fissi all'obbiettivo e

e amaro, e degli occhi che bruciano per la

birra insieme, guardandosi negli occhi senza pensare a niente

bionda, pallida, ma forte: occhi azzurri, dentatura bianchissima, sorriso

contadino. Ma nei suoi occhi era lo stesso scintillio

bruna, con due splendidi occhi celesti. Pietro tirò fuori

carte, ci guardavamo negli occhi. Finché... Ma non voleva

lei, e guardarla negli occhi senza dire niente. Anche

udito: guardava diritto negli occhi e rideva, come se

e lo ascoltava. ¶ Gli occhi allora gli si empivano

tregua, guardandolo fisso negli occhi, e accarezzando sui capelli

sconvolgerlo: la fissò negli occhi e nella bocca diversamente

mentre la baciava. Gli occhi di Veve, in quello

Veve senza staccare gli occhi da quelli di lui

avido e deciso, grandi occhi scuri, naso affilato e

penombra del pianerottolo, gli occhi azzurri e scintillanti che

meno di chiudere gli occhi, come preso da una

pagina davanti ai suoi occhi perdesse senso, l'italiano

di piacere. E gli occhi, all'improvviso, parevano tagliati

ma sempre con quegli occhi tanto diversi dai soliti

sembrare astuto, sciocco, egoista. Occhi, capelli, baffetti neri. Naso

lo fissò con gli occhi neri e lucidi che

riusciva a vederle gli occhi: due fessure tra ciglia

dolcezza. Si fissavano negli occhi, come tesi nel piacere

altro. ¶ Ecco, ora gli occhi azzurri di Veve sfavillano

lo fissava con quegli occhi, con quel riso, anche

erano mai fissati negli occhi come si fissavano quella

acuto ed astuto: gli occhi, due fessure ironiche e

e diaboliche, mentre gli occhi di Pirandello erano aperti

la testa, coi suoi occhi a fessura quasi mongoli

mustacchi ruggine. E gli occhi azzurri del colonnello, li

di gioia illuminò gli occhi di lapislazzuli. I mustacchi

fanale del capolinea, gli occhi gli scintillavano del solito

me. Capito? Guardami negli occhi, se hai coraggio: e

capito." ¶ La guardò: gli occhi azzurri di Veve fiammeggiavano

media: calvo, glabro, dagli occhi azzurri, scintillanti e similissimi

fissarlo con i grandi occhi nocciola e un sorriso

dirittamente, con i suoi occhi azzurri e scintillanti, identici

senza muoversi. I suoi occhi, adesso, scintillavano di un

sposi. ¶ Guardò Veve negli occhi, vide che ridevano come

bellissime spalle e braccia, occhi scuri e scintillanti di

vedendo lì, coi propri occhi, i gioielli che sembravano

alta e vasta. Gli occhi erano chiarissimi e scintillanti

disturbi nervosi", chiudeva gli occhi e sospirava profondamente: ¶ "Cosa

cuscino, ascoltava con gli occhi socchiusi e sorrideva e

palpebre pesanti: i suoi occhi di cupo velluto fissarono

di più. I suoi occhi marroni, tagliati a mandorla

di Mussolini, i suoi occhi sporgenti, la grossa fronte

volto di faina, gli occhi gli brillavano, il naso

attimo con i bei occhi verdi scintillanti d'oro

con i suoi grandi occhi verdi e scintillanti. ¶ "Io

intensamente di prima. ¶ Gli occhi di Elena, non c

ancora e sempre, quegli occhi serbavano quasi un riflesso

e soprattutto i suoi occhi verdi con un misto

più scritto. Chiuse gli occhi: e Elena e il

le mani, riaprì gli occhi. Elena lo stava fissando

è meglio tenere gli occhi chiusi." ¶ Emilio chiuse gli

chiusi." ¶ Emilio chiuse gli occhi, e ritrovò subito il

Veve: i suoi profondi occhi azzurri: e si sentiva

scintillare senza colore gli occhi di Elena. Trattenne a

quasi appuntite. Con gli occhi verdi sparsi di pagliuzze

mi hai aperto gli occhi e mi hai, così

da vicino i suoi occhi azzurri, la sua bocca

immaginare crudelmente come quegli occhi si fossero posati, e

lo abbracciava con gli occhi pieni di lagrime, e

seduti, la guardò negli occhi, nei grandi occhi azzurri

negli occhi, nei grandi occhi azzurri e che, in

tradimento, di colpo, gli occhi gli si empirono di

a sgorgare dai suoi occhi, silenziose e copiose, con

attraverso le lagrime negli occhi, e intanto di dirle

disse Emilio guardandola negli occhi. E i grandi occhi

occhi. E i grandi occhi azzurri di Veve lo

un attimo. Erano gli occhi di una madre. Si

berretto da ciclista sugli occhi; e le sue labbra

anche il riso degli occhi di Veve, a volte

che vedeva coi suoi occhi e sentiva coi suoi

Ma Emilio colse negli occhi di Elena come un

interesse. Aveva i grandi occhi verdi spalancati su Golzio

e quasi rivoluzionari agli occhi dei giovani intellettuali, future

capelli alla bebè, gli occhi fortemente segnati dalla matita

allontanò per guardarla negli occhi, come se quegli occhi

occhi, come se quegli occhi verdi e scintillanti avessero

sei contento?" ¶ E gli occhi verdi di Elena scintillavano

la prima volta, con occhi tristi e spenti, come

guardava Elena in quegli occhi seri che non le

li trovò negli stessi occhi di Elena, con la

casi, un chiudere gli occhi e un gettarsi nell

da quello sguardo. Gli occhi di Golzio, si accorse

su di sé, gli occhi di Golzio non avevano

dirne il colore. Gli occhi di una statua. ¶ "Lingue

del berretto calata sugli occhi, guardava nel vuoto davanti

per fargli aprire gli occhi, il tifo del piccolo

magro il viso; gli occhi, come sempre, senza espressione

capo; capelli castani chiari; occhi azzurri; lineamenti minuti, delicati

la pelle rosea e occhi scuri, profondi, ma di

o un insulto, gli occhi scurissimi ma carichi di

con le lagrime agli occhi, a pregarmi: "Kripya apka

papà. Piero socchiudeva gli occhi dalla beatitudine. ¶ Anche Luigino

lo scrutava, con gli occhi sfavillanti nell'ombra della

soffocato e doloroso degli occhi intelligenti. In quel lampo

Ma Emilio, chiudendo gli occhi e fingendo di concentrarsi

senza osare alzare gli occhi su Piero, Emilio superò

Emilio levò, ora, gli occhi, e incontrò quelli di

ribellò. Sentì che gli occhi gli si empivano di

corvini e compatti, grandi occhi scuri, labbra cesellate. ¶ Egoista

verbali e a quattr'occhi: Martini e l'altro

due erano ventenni, bionde, occhi azzurri, e carine. Lauretta

modesta biancheria: e gli occhi azzurri, azzurri smaltati e

e di neve, gli occhi blu scuri, inquieti, spaventati

vedere con i propri occhi il vecchio attore. Emilio

Di chi erano quegli occhi blu cupi, inquieti, smarriti

il vecchio sgranando gli occhi, senza capire: o fingendo

blu scure dei suoi occhi su Emilio. Era uno

dica". E chiuse gli occhi, perché non aveva più

palline blu. Chiuse gli occhi e aspirò fortemente il

declamò: ¶ "O belle agli occhi miei tende latine... sebbene

dire: O belle agli occhi miei tende torinesi... Peccato

e lo fissò negli occhi: ¶ "Perché non facciamo qualche

uno sguardo lungo degli occhi d'acciaio brillante. Allora

questa ipotesi. ¶ Volgeva gli occhi intorno alle poltrone di

Corinna ben fisso. Gli occhi di Corinna, marroni lucidi

ora guardandola fisso negli occhi ridenti, ora accostando la

il mondo con gli occhi di lei. ¶ Era amore

apparsi nei suoi lucidi occhi marron. Quasi gli parve

il mondo con gli occhi di lei, ecco che

languore. Fissò i suoi occhi marron e lucenti sulle

e dove, immergendo gli occhi, aspirando l'aroma, carezzando

e incontrando i suoi occhi, scintillanti più dello zaffiro

fissando in silenzio negli occhi; poi, appena lei, per

scoperta, aveva abbassato gli occhi, era passato avidamente a

creduto di scorgere negli occhi di Elena una malizia

vide impallidire, abbassare gli occhi, prendere sul tavolo il

casa. Sono stanca." ¶ Gli occhi dicevano che, caso mai

gusto. Si abbandonava a occhi chiusi, sostituendo con una

l'alta fronte, gli occhi scintillanti; e di nuovo

Quel volto infarinato? Quegli occhi pesti? Che cosa poteva

intorno e davanti: gli occhi (lo scintillio che Emilio

molto magro. Coi grandi occhi scuri e la testa

Luigino, incontrò i suoi occhi, il suo volto che

il cappello giù sugli occhi, e rincantucciandosi bene. ¶ "A

rendersi simpatico ai suoi occhi, magnificava la squadra torinese

una particolare luce negli occhi, che non sfuggiva agli

che brillava nei suoi occhi, sotto la fronte ossuta

guardando Emilio fisso negli occhi, invece di dargli la

zigomi pronunciati e gli occhi azzurri e un po

se ne accorgessero, malinconica: occhi abbassati, e labbra appena

e senza alzare gli occhi dal libro. ¶ "Grazie." ¶ Emilio

linee e come senza occhi, che si era voltata

lo guardava con gli occhi enormi dilatati dal sospetto

volta a fissarlo negli occhi. ¶ Continuava a fissarlo senza

nel grande naso, negli occhi ridenti e socchiusi, nelle

della Juventus diventava, agli occhi di Emilio, la lotta

quasi si fondevano, agli occhi di Emilio, in una

e i suoi strani occhi marron che sapevano cambiare

palazzo era, nel 1935, agli occhi di Emilio, l'immagine

ma più radi. Gli occhi, dalla profonda cavità delle

per un attimo, gli occhi di Piero tornarono a

lo fissò diritto negli occhi, in silenzio, stringendo il

di sacro. Adesso gli occhi di Piero parvero a

i tratti regolari, gli occhi scuri. Vestiva un cappotto

capelli d'argento, grandi occhi celesti, bella, calma, sorridente

cicala telefonica. Aprì gli occhi: vide che era una

argento e coi grandi occhi celesti. Ma cercò di

mano col fazzolettino dagli occhi, sbirciò indietro, e sedette

dalle lagrime, con gli occhi arrossati, ma scintillanti di

tacque, e chiuse gli occhi, come per raccogliere le

lo fissò con gli occhi ormai asciutti: occhi straordinari

gli occhi ormai asciutti: occhi straordinari, credette allora Emilio

a chiudersi, compatta. Gli occhi: ora Emilio vide che

Emilio vide che gli occhi profondi e scuri di

Rise, sgranò esageratamente gli occhi e, con un soffio

affascinato e impaurito, gli occhi di Irma che a

sorriso condiscendente, socchiudendo gli occhi nel fumo della sigaretta

candidi e degli sfavillanti occhi verdegialli, che alludeva vanitosamente

era stato mai. Gli occhi ardevano. ¶ "Hai la febbre

cercare di fissarla negli occhi. La Christis doveva inarcarsi

con la coda degli occhi sorvegliare Gentili che si

intanto lo fissava negli occhi. Quello sguardo, più forte

senza mai alzare gli occhi, senza azzardare la più

fissava, con i suoi occhi marron, che sembravano carichi

che gli dicessero quegli occhi marron, respingendolo con una

vedere con i propri occhi che Irma, ogni notte

Irma, caso mai, gli occhi di Piero. Il colore

lo stesso. Ma gli occhi di Piero, anche nella

profondità tenebrosa dei suoi occhi marron: la dolcezza, appunto

scruta con i suoi occhi neri, ma non sospetta

malizia quasi infantile degli occhi sovente socchiusi, lo scintillio

poteva guardare Irma negli occhi, che erano continuamente bassi

mani che dopo gli occhi sono quelle che dicono

guardarla anche lui negli occhi. L'elenco delle osservazioni

non sorrideva. I suoi occhi marron lo fissavano senza

lei, immergere finalmente gli occhi nella massa folta dei

puro di Irma, quegli occhi profondissimi e scuri che

lenzuola, fissandolo coi grandi occhi marron dall'espressione angosciosa

labbra le tremavano, gli occhi le luccicavano: e, in

faceva all'amore: quegli occhi marroni e profondi, che

e tutto unito. ¶ Gli occhi delle donne mentre fanno

desiderare il sonno, gli occhi delle donne mentre fanno

aveva conosciuto. ¶ Vi erano occhi, di solito occhi chiari

erano occhi, di solito occhi chiari, che in quel

più esattamente che poteva. Occhi, pensò, che non mi

sguardo attraversava in quegli occhi un altro me stesso

me stesso. Erano gli occhi di Veve. ¶ Vi erano

Veve. ¶ Vi erano, poi, occhi, di solito chiari anche

mi stai facendo felice". Occhi riflettenti come specchi. Elena

così. ¶ E vi erano occhi, di solito occhi scuri

erano occhi, di solito occhi scuri, che, al contrario

nella loro profondità materna. Occhi, che, in quel momento

tradirmi. ¶ Infine, vi erano occhi che, in quel momento

segreta visione. Potevano essere occhi chiari o scuri: celesti

di tutti i colori. Occhi che, in quel momento

tentativo di classificare "gli occhi delle donne mentre fanno

guardare Irma fisso negli occhi, carezzarla dolcemente sul volto

nella penombra: i grandi occhi scuri lampeggiavano maliziosamente nella

amore?" ¶ Presto i grandi occhi scuri, quasi appannandosi a

magro, bruno, dai grandi occhi neri, e con quell

soprattutto i suoi ardenti occhi azzurri: sembravano rassicurarlo, sembravano

il sorriso, i materni occhi marron: Emilio rimase a

che aveva sotto gli occhi. E intanto, a poco

denti, e socchiudendo gli occhi mentre accendeva l'avana

che abbiamo sotto gli occhi non li vediamo. Secondo

eccezionale. L'espressione degli occhi, soprattutto. Finora ha sempre

un lampetto dei suoi occhi neri, indicando Irma che

lucente. Senza aprire gli occhi, mezzo assonnata, Grazia gli

Anche senza distogliere gli occhi dalla guida e anche

darmi tante spiegazioni: gli occhi ce li ho anch

qualche istante, abituandovi gli occhi, appariva popolato: erano pesci

parola. Irma teneva gli occhi bassi sul piatto. Li

Ecco, mentre i grandi occhi scuri, improvvisamente luminosi, lo

soltanto per i suoi occhi neri e ardenti, che

fisso, con i grandi occhi scuri che sembravano volerlo

tacque, e abbassò gli occhi. Immediatamente, Emilio si pentì

perché senza levare gli occhi, mormorò: ¶ "Intanto, potresti incominciare

febbre ormai continua, gli occhi sembravano ingranditi: e sfavillavano

li vedesse; e gli occhi di Piero, doveva fissarli

all'ultimo..." Abbassò gli occhi e si abbandonò a

Guardava nel vuoto, gli occhi vivi di gioia, e

Tacque, e chiuse gli occhi, come per assaporare di

Ma Piero aprì gli occhi, e disse ridendo: ¶ "Niente

Chiuse di nuovo gli occhi e domandò di Irma

cosa?" ¶ Piero aprì gli occhi. Sorrideva ancora: ¶ "Pensavo che

si accorse che gli occhi di Piero adesso lo

buio. Nel buio, gli occhi di Piero scintillavano fissandolo

mamma, pallida, con gli occhi cerchiati di rosso; e

Piero si avviarono, gli occhi bassi. Irma no: Irma

era, che era negli occhi di lei, lasciava supporre

ho vista co' questi occhi, quella fija de 'na

sopra ¶ eui, j'eui occhi, gli occhi ¶ fàuda grembo

j'eui occhi, gli occhi ¶ fàuda grembo ¶ pié 'n