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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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per un altro.» ¶ Gli occhi di Angelo indugiano su
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e guardarla dritto negli occhi. La ragazzina grida e
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altre come spalancava gli occhi grigi, come piegava la
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prima volta aprisse gli occhi e vedesse qualcuno, come
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concreto». ¶ Vorrebbe che quegli occhi sbarrati pieni ora di
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respirare, butta acqua; gli occhi della sua amica sono
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zag fuori dai suoi occhi verso gli occhi di
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suoi occhi verso gli occhi di lui, boccheggiante sulla
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capelli crespi, biondicci, grandi occhi blé, nasino affilato, bocca
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ottantuno, settanta chili scarsi, occhi ridenti di uno libero
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il piccolo prodigio dagli occhi a mandorla in incubatrice
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ottenebra tutto, riapre gli occhi, vede le colonne di
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l’ha sotto gli occhi dalla mattina alla sera
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credere allorché abbassavano gli occhi sulla busta paga e
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Nicola, malgrado i suoi occhi faciloni continuassero a brillare
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di carte, chiudeva gli occhi e ne tirava fuori
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un tipo con gli occhi di un grigio doloroso
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una complicazione, chiude gli occhi su un periodo ferroviario
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visivo, Angelo socchiude gli occhi e plana su una
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è sempre a letto, occhi sbarrati, bocca spalancata a
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e otto paia di occhi sopra bocche spalancate seguivano
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religiosa, naso lungo, arcuato, occhi stretti, un che del
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signora con sguardo volpino, occhi ispirati in estasi superiore
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retrovisore Angelo vede gli occhi che luccicano celestini nel
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lingua e socchiude gli occhi, illudendosi di schiaffeggiare con
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voltava per strada. Gli occhi emettevano incantamenti dolenti che
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nero fumo, con gli occhi gialli. L’animale impresse
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senza che i sei occhi si abbandonassero mai un
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gli conviene aprirci gli occhi su questo se no
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a aprire sfregandosi gli occhi come un bambinone piagnucoloso
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apartheid. Jürgen spalancò gli occhi e rispose la stessa
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Lometto improvvisamente chiuse gli occhi e prese a russare
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con bombola da camping, occhi di vetro in una
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tre anni e aveva occhi che scoppiavano di allegria
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palato, nelle narici, negli occhi, mentre andava stilettando con
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giorni e notti, gonfiandogli occhi e zigomi, facendogli appiccicare
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Sua madre, con negli occhi lacrime giubilanti per l
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ombre violente passavano negli occhi spegnendo il colore fulvo
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da buttare giù a occhi chiusi; voleva girare almeno
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dilapida tutto per gli occhi belli di una entraîneuse
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di comperare fumo negli occhi per gli incompetenti come
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quale aveva fatto due occhi di raganella un paio
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più di tutte. Aveva occhi inteneriti. ¶ «Lo sai anche
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pagare» – Gallinone sgranò gli occhi: mai sentita nominare, lui
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lui stesso stringendo gli occhi per dover vedere il
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Angelo aveva chiuso gli occhi da cinque minuti. «Te
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costretto a aprire gli occhi. Presero un taxi, con
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ma sempre con gli occhi sull’impossibile nodo che
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corpo, lì, appartato, a occhi aperti, innamorato morto del
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gli aveva aperto gli occhi sulla vera essenza del
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c’era – sotto gli occhi estasiati della committente, una
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fanno troppo male gli occhi, non riesce a tenerli
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sole, questo bruciore agli occhi, il cervello che fa
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per le scarpe, degli occhi, marroni anche quelli, venature
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si era asciugato gli occhi e il naso con
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nelle narici e negli occhi giorno e notte – e
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che faceva male agli occhi a guardarlo. Nello spazio
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e lo fissò negli occhi, sospirando. Prese a parlare
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la prima volta con occhi nuovi. ¶ «Dille che, se
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staccava un attimo gli occhi da dosso, sembrava fosse
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sulla fronte, e gli occhi, incapaci di uno sguardo
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e di voglioso negli occhi verdi, sempre puntati sui
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a loro vietata? ¶ Gli occhi luccicanti come davanti al
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un filino di grasso, occhi statici e un po
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sostenere tutta la recita occhi-bocca necessaria per far
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non sono sufficienti due occhi, ne vorresti il doppio
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Armando ritorna, sgrana gli occhi e gli stringe la
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no, decapitato e a occhi aperti. No, quell’ipotesi
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madre aveva messo gli occhi e in cui finalmente
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che offriva, sotto gli occhi degli esclusi ovvero checche
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oltretutto concesso con gli occhi affranti di chi sta
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i calamari sotto gli occhi di lei non erano
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notò che teneva gli occhi all’insù e ben
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figli avessero gli stessi occhi neri, di un nero
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mandorle perfette dei suoi occhi celesti come un’aurora
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della zona, sotto gli occhi sospettosi dei muratori che
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sorgere il nero degli occhi come da sotto le
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grande cura, sotto gli occhi amabili di quell’uomo
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lo spiavano dagli stessi occhi dell’altro, e compartecipavano
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condizionato. Fruga con gli occhi giù dai declivi, fra
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di profondità chiudere gli occhi, allungare le mani, tirare
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luce meno odiosa negli occhi. ¶ Siccome Lometto voleva risparmiare
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di viaggiare con gli occhi bendati o tenuti aperti
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mutande che russava a occhi aperti, Demetrio vestito di
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follia che pulsava negli occhi grigio fumo. Era lì
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capo un po’ reclinato, occhi supplicanti. Un servizio da
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Senza neppure alzare gli occhi, sbattendo una volta le
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di fiordo con gli occhi incollati alla porta d
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i morti. E quegli occhi orientali già allora sembravano
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lacrima alla coda degli occhi e un pacchettino di
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alla salute. E gli occhi grinzosi, pii, felini, equorei
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bella, era unica. Gli occhi non di queste parti
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lampi così implacabili negli occhi, come chi ha elaborato
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sentì fissato da otto occhi ostili. Giuditta, completamente nuda
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all’altezza dei suoi occhi stava il piedistallo con
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passò una mano sugli occhi, poi sui capelli, si
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sul letto, chiudeva gli occhi e si vedeva confrontato
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un soprassalto: con gli occhi chini sulla maglia dicono
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sul traghetto: ai suoi occhi Lometto e Angelo erano
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di cipria attorno agli occhi, indossa una vestaglia nero
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bene la piega degli occhi e delle labbra a
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la donna rifaceva con occhi luccicanti di un particolare
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diceva…» ¶ «E guardi gli occhi! Li ha presi da
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finito di lustrarsi gli occhi sui mobili della matriarca
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che ha tenuto gli occhi sbarrati per un tempo
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ha sempre guardato con occhi di concupiscenza: è scolpito
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la sua triangolarità. Gli occhi si spalancarono gradatamente in
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impressione che fossero gli occhi di un cieco quelli
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interminabile minuto. Alba aveva occhi di un giallo che
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anche il professore aveva occhi che gli sembrava di
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entrambi avevano gli stessi occhi giallo-interrogativo di chi
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adesso sotto i suoi occhi. Si cuce a piene
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l’aveva sotto gli occhi! Del resto l’avrei
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Edda non riapriva gli occhi perché non aveva ancora
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la mascherina verde sugli occhi e il vetro dentro
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spontaneità. ¶ «Ha gli stessi occhi.» ¶ Non era mica vero
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e avrebbe sgranato gli occhi di talpa nel venire
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poppante che succhiava a occhi spalancati e si orizzontava
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bocca beante e gli occhi nero magnetico che avrebbero
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porta e fissandolo con occhi sgranati. Angelo abbassa i
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io a chiuderle gli occhi…» dice, e Angelo che
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si chiudevano, se gli occhi non erano di vetro
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un granché… e gli occhi, che impressione, si aprivano
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tagliente che sfreccia negli occhi, un furibondo inizio di
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repertorio indegno per quegli occhi pneumogastrici che lo scrutano
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Don Galetta strabuzza gli occhi color topo, le lenti
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stesso che i propri occhi non sono ancora di
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Angelo, riguardandosi attorno con occhi da expertise. ¶ «Lei vaneggia
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in quel sogno a occhi semiaperti fatto all’alba
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palpebre e serrerà gli occhi alla luce improvvisa di
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sprezzo? si sfregherà gli occhi accecati e dirà quale
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di giovani leva gli occhi verso di lui. E
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Raganella (per via degli occhi da bue), Cicciottella, Culatonsur
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differenza fra i suoi occhi e quelli di Marilyn
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protese a truccargli ciglia, occhi, labbra, unghie. È il
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violenza felina e gli occhi ripercorrono un’intervista di
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rossetto, matita per gli occhi, s’è fusa in
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all’alba con gli occhi caldi di alcol e
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gli ballano davanti agli occhi. ¶ Non più dentro le
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se da Compagno dagli occhi senza cigli o L
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che colore erano gli occhi di Aurora Lometto?». ¶ Al
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di lui, anche negli occhi e attorno, una luce
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perduta integrità del passato, occhi così chiari, cinerei e
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Angelo solleva finalmente gli occhi dall’orlo di vetro
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dubitarne? dice con gli occhi. ¶ «Io sì. Troppo protette
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nel grigio violaceo degli occhi serpeggia guardinga una spessa
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rendersi ridicolo ai suoi occhi per ritrovare un comune
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Se col Koptacaz, agli occhi dei pastori lapponi, anche
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del peccato, figuriamoci agli occhi dei lavoratori della Baviera
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la sua faccia con occhi spalancati nella sorpresa, occhi
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occhi spalancati nella sorpresa, occhi beoti, bocca aperta e
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e bancaria sotto gli occhi, così cerchiati. ¶ La finestra
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al futuro. ¶ I loro occhi, nelle foto scattate poco
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un chiodo. E gli occhi: inconfondibili, celesti. Le figlie
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Quelle tre paia di occhi neri pellucidi fissi, incantati
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veterinaria a «chiuderle gli occhi» – che non volevano chiudersi
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onori di famiglia. ¶ Gli occhi chiusi e richiusi erano
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chiusi e richiusi erano occhi veri di vero cadavere
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perpetua quella sensazione di occhi di vetro… Ma allora
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che colore erano gli occhi di Aurora Lometto nella
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di un ricordo. Gli occhi. Non ricordo più di
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Alba con i suoi occhi umanizzati dalle lenti a
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Poi Angelo, sotto gli occhi allibiti del prete e
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di voler aprire gli occhi e di impuntarsi sul
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particolare sconforto nei suoi occhi esposti, non è più