parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
chiuse di nuovo gli occhi e cacciò un gemito
2
1952
i polsi. Riaprì gli occhi e allora vide che
3
1952
sahariana. Così richiuse gli occhi, abbandonando il capo da
4
1952
meno di aprire gli occhi e di tendere nello
5
1952
di scorta scomparve agli occhi dei due appostati. ¶ Quel
6
1952
cui guardavano i loro occhi. Così, ad una profondità
7
1952
un poco, abituandosi gli occhi, non restò che una
8
1952
corteggiata, guardandola fissamente negli occhi. Se la donna rispondeva
9
1952
bacio; però i suoi occhi neri si accesero; e
10
1952
denti bianchi scoperti, gli occhi scintillanti, simile ad una
11
1952
donna. Ella abbassò gli occhi e Cosma, pronto, fece
12
1952
altra, senza abbassare gli occhi, senza smettere di parlare
13
1952
e di rossetto; gli occhi grandi ma inespressivi. Senza
14
1952
il movimento dei suoi occhi non potesse essere male
15
1952
al naso e gli occhi bassi, giunse la figlia
16
1952
lui con i piccoli occhi infossati e inespressivi. Finalmente
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1952
larghe, e chiudeva gli occhi, lasciando che la corrente
18
1952
supino sull’acqua, gli occhi chiusi, le orecchie accarezzate
19
1952
onde, poi riapriva gli occhi e vedeva in una
20
1952
Gli rimase davanti agli occhi l’immagine della ragazza
21
1952
acqua. Sandro abbassò gli occhi verso il precipizio sottostante
22
1952
fermava e levava gli occhi verso l’alto a
23
1952
osato di metterle gli occhi addosso per timore di
24
1952
proprio sentimento. Ella aveva occhi grandi, obliqui, di un
25
1952
fronte, la grandezza degli occhi facevano pensare ad una
26
1952
a Sandro teneva gli occhi bassi, ma se gli
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1952
averti dietro con gli occhi fissi addosso a me
28
1952
camminò davanti ai loro occhi, ma non videro che
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1952
braccia e chiuse gli occhi. ¶ "Come farai a dormire
30
1952
avrebbe seguito con gli occhi. Egli si sarebbe allora
31
1952
lo guardasse. Chiuse gli occhi, riunì le braccia sopra
32
1952
quello squarcio. Aprì gli occhi in una densa chiarità
33
1952
irritata e obliqua degli occhi. Ella salì a poppa
34
1952
e cercando con gli occhi la donna. ¶ "Hai dato
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1952
e poi chiuse gli occhi. Per la prima volta
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1952
amante; ma invincibilmente gli occhi gli si volgevano sempre
37
1952
lungo, in silenzio, con occhi pieni d’amore. ¶ Il
38
1952
petto e chiudendo gli occhi. Sandro raccontò una terza
39
1952
voltò con furia, gli occhi illuminati dal fuoco di
40
1952
violento, così accesi gli occhi nel viso furioso, che
41
1952
con meraviglia quei suoi occhi azzurri riempirsi di lagrime
42
1952
benissimo che aveva gli occhi pieni di lagrime e
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1952
supina, un braccio sugli occhi. L’altra mano le
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1952
Teneva il braccio sugli occhi e pareva assopita. Sandro
45
1952
non si vedevano gli occhi ricoperti dal braccio, ma
46
1952
la vide spalancare gli occhi con iroso stupore: ¶ "Ora
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1952
mare con i piccoli occhi inespressivi. Aveva veramente splendidi
48
1952
con indolenza sotto gli occhi di chi guardava e
49
1952
viso, aveva richiuso gli occhi e dormiva. ¶ (1937) ¶ IL RITORNO
50
1952
di se stesso dagli occhi brillanti e pieni di
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1952
i giorni sotto gli occhi, di vederlo per la
52
1952
parlando, Ramiro girò gli occhi verso di lui, e
53
1952
un volto livido dagli occhi neri la cui pupilla
54
1952
la ragazza, con gli occhi rivolti in basso, e
55
1952
aggressiva, covandolo con gli occhi. ¶ Il cameriere sembrava sentire
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1952
esempio," ella levò gli occhi e lo guardò, "lancia
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1952
confuso scomparvero ambedue dagli occhi di Tarcisio. Egli stette
58
1952
pieno di felicità, gli occhi invaghiti rivolti alla ragazza
59
1952
rimase dov’era, gli occhi spalancati nel buio. Ora
60
1952
bruno e gelido, gli occhi lustri di Dirce. Ella
61
1952
vento della corsa, gli occhi alle scintille che le
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1952
sul lungo fiume, gli occhi alla corrente. ¶ Nel sonno
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1952
perso il lume degli occhi, si sentiva irresistibilmente inclinato
64
1952
gli cadde sotto gli occhi fu un tavolino da
65
1952
presa era staccata. ¶ Gli occhi dell’Urati andarono subito
66
1952
sporgente e infantile, tondi occhi cilestri, naso sottile, bocca
67
1952
sulle ginocchia e gli occhi fissi nel vuoto. ¶ "Tu
68
1952
morire. Gilda sbarrò gli occhi e prese a dibattersi
69
1952
la mise contro gli occhi. Il Sangiorgio credeva di
70
1952
come quello dei gatti, occhi larghi scuri e liquidi
71
1952
suo fulgore, vinceva agli occhi di Perrone quello sempre
72
1952
baracca all’altra, gli occhi spalancati e rapiti, il
73
1952
a Perrone non aveva occhi che per Monica. Monica
74
1952
riflessiva. ¶ Perrone alzò gli occhi e vide, nella gondola
75
1952
poi senza fiato, con occhi ridenti e un orlo
76
1952
orlo del marciapiede, gli occhi rivolti a terra, il
77
1952
ella finì abbassando gli occhi. ¶ Così ella era ancor
78
1952
indietro. Ella aprì gli occhi delusi e quasi increduli
79
1952
fisso con quei suoi occhi puerilmente spalancati che una
80
1952
Monica accennava con gli occhi che accettasse e Perrone
81
1952
Subito ella abbassò gli occhi, come prima, docile e
82
1952
poco Monica rimase a occhi chiusi, aspettando; poi li
83
1952
luce della folgore negli occhi. Ma, dopo, una fede
84
1952
si celava. Alzò gli occhi al cielo e vide
85
1952
un ciottolo, levava gli occhi per prendere la mira
86
1952
che uno solo degli occhi dell’animale splendeva di
87
1952
e la scagliò ad occhi chiusi contro la bestia
88
1952
bianco e freddo, gli occhi cilestri, i biondi capelli
89
1952
corse a rifugiarsi a occhi chiusi contro le due
90
1952
e macchinalmente asciugandosi gli occhi, le seguì fuori della
91
1952
gli faceva chiudere gli occhi. ¶ Due giorni dopo, nella
92
1952
indolente e impassibile, gli occhi piccoli, il naso aquilino
93
1952
dalle labbra sottili, gli occhi piccoli e infossati sotto
94
1952
pappagorgia sul petto, gli occhi rivolti a terra, profondamente
95
1952
Accovacciatosi, rimase fermo, gli occhi sbarrati nel vuoto, le
96
1952
Ma come aprì gli occhi, vide intorno a sé
97
1952
mani si stropicciò gli occhi. "Ma come... ma come
98
1952
Gianmaria levò allora gli occhi e vide che scuoteva
99
1952
ogni tanto vogliosamente gli occhi come per gustare meglio
100
1952
di poltrone deserte, gli occhi fissi sullo schermo immenso
101
1952
malumore. Quindi levò gli occhi e allora, senza meraviglia
102
1952
fronte sporgente sugli azzurri occhi infossati, dal naso brusco
103
1952
più bianco intorno agli occhi profondi e la macchia
104
1952
lunghe ciglia sopra gli occhi infossati, un gesto che
105
1952
disse poi levando gli occhi mortificati verso il giovane
106
1952
ciglia splendenti sopra gli occhi umiliati. E Luca, che
107
1952
c’era nei suoi occhi l’indecisione di chi
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1952
meno di girare gli occhi per l’atrio del
109
1952
ma..." e abbassò gli occhi umiliati, "ma ho tanto
110
1952
lisci penderle sopra gli occhi riprovava un suo antico
111
1952
che aveva davanti agli occhi e nel quadro della
112
1952
senza riprovazione, ma con occhi supplichevoli, come se avesse
113
1952
ciglia raggianti sopra gli occhi infossati, la donna lo
114
1952
con ostinazione; dai suoi occhi le lagrime sgorgavano pianamente
115
1952
ostinava a tenere gli occhi spalancati come chi cerchi
116
1952
dopo essersi asciugata gli occhi con il fazzoletto: "Tu
117
1952
bene attaccato, con gli occhi chiusi e le mani
118
1952
storse con rabbia gli occhi e andò ad appoggiarsi
119
1952
Bosso?" ¶ Ella levò gli occhi e lo guardò dubitosa
120
1952
La vide abbassare gli occhi verso il bimbo attaccato
121
1952
la fronte alta, gli occhi azzurri e infossati, il
122
1952
su Luca i cilestri occhi pieni di astiosa durezza
123
1952
vennero sibilate; e gli occhi azzurri, la bocca rossa
124
1952
sua vita. Levò gli occhi e guardò le due
125
1952
momento di silenzio. Negli occhi di Marta brillava soprattutto
126
1952
fissava sulla sorella gli occhi ironici e soddisfatti. ¶ Quel
127
1952
avesse osato guardare negli occhi la sua bionda tiranna
128
1952
pensosa e scimmiesca mobilità, occhi piccoli, naso grosso e
129
1952
preoccupazione. Poi i suoi occhi si fissarono sopra Luca
130
1952
la ringraziò con gli occhi ma non ebbe il
131
1952
viso timido e dagli occhi grandi, vestita a punto
132
1952
si vede dai suoi occhi... lei non guarda la
133
1952
guarda la vita con occhi chiari, sereni, fiduciosi, ma
134
1952
pessimista..." ¶ Luca levò gli occhi verso Bosso. "Ah, io
135
1952
ingordamente, e con gli occhi fitti nel liquido spumeggiante
136
1952
dubbio, cercò con gli occhi quelli di Marta e
137
1952
protetto com’era sugli occhi dalle folte e arruffate
138
1952
di nasconderlo. I suoi occhi celesti e puerili brillavano
139
1952
un momento con gli occhi socchiusi e il viso
140
1952
un l’altro, con occhi pieni di meraviglia e
141
1952
star ferma, con gli occhi fissi nella propria immagine
142
1952
aveva ancora davanti agli occhi la figura di Marta
143
1952
che sgocciolavano; levati gli occhi verso il cielo, Luca
144
1952
e, serio, con gli occhi spalancati e pensosi, pareva
145
1952
e non staccava gli occhi dal viso di Santina
146
1952
apriva bocca e, gli occhi bassi, badava a rompere
147
1952
squadernata sotto i suoi occhi una mano rossa, rugosa
148
1952
e l’olivastro, gli occhi neri come il carbone
149
1952
per la sala gli occhi sazi e annoiati, "spera
150
1952
improvvisamente apparsa davanti agli occhi la faccia sensuale di
151
1952
si ripresentò davanti agli occhi e di nuovo non
152
1952
in mano, i neri occhi pieni di moderata delusione
153
1952
era continuamente davanti agli occhi, però s’incaponiva nella
154
1952
accese, pur tenendo gli occhi fissi sopra le dispense
155
1952
due mani coprirgli gli occhi, e una voce rauca
156
1952
a lungo Gianmaria con occhi trasognati: "Ma se te
157
1952
e calmo di quegli occhi e li vide posarsi
158
1952
incominciò poi vergognosa, gli occhi bassi, giuocando con le
159
1952
la bocca semiaperta, gli occhi chiusi. Gianmaria la tirava
160
1952
miserabile, fissò Gianmaria negli occhi: "E tu dopo queste
161
1952
straordinario, Santina abbassò gli occhi, fece con la bocca
162
1952
La ragazza levò gli occhi e lo considerò con
163
1952
gambe penzolanti e gli occhi rivolti a terra. Gli
164
1952
il vecchio impiegato dagli occhi spenti e vuoti dietro
165
1952
abbraccio, ma con gli occhi non perde di vista
166
1952
nero sguardo dei grandi occhi, "erano tutte calde le
167
1952
Sì, caldissime, grazie." ¶ Gli occhi della donna erano inespressivi
168
1952
lo destasse, riaprì gli occhi e li fissò allegramente
169
1952
falsamente disperato nei suoi occhi di solito inebetiti; una
170
1952
e il fumo negli occhi, torcendo pian piano sulle
171
1952
secca. ¶ Gianmaria spalancò gli occhi: "Tremila che?" ¶ "Tremila che
172
1952
A casa..." ¶ Ma gli occhi di Gianmaria si erano
173
1952
ritrosa senza levare gli occhi, "che io ho una
174
1952
molto malata..." Levò gli occhi e guardò timidamente Gianmaria
175
1952
Gianmaria. Ma aveva gli occhi bagnati di lacrime; tanta
176
1952
quotidiane. Rifletteva, covato dagli occhi di Santina, nei quali
177
1952
la vide volgere gli occhi al Tevere e fissare
178
1952
nonostante l’età, con occhi azzurri e ingenui e
179
1952
bianchissimi, fissandolo coi duri occhi grigi, gli diede la
180
1952
indiscreta malizia; e gli occhi duri e grigi guardavano
181
1952
quasi della speranza negli occhi di Gianmaria; la vecchia
182
1952
ruffianescamente sogguardandolo con gli occhi bruciati dal collirio, magari
183
1952
una cameriera, poi gli occhi gli caddero sulla scritta
184
1952
guardando dritto nei neri occhi immobili di lei, "mille
185
1952
e lusinghiera i suoi occhi in quelli della donna
186
1952
guance rosse e neri occhi di ragazzo cupamente sfavillanti
187
1952
vista. Invece teneva gli occhi fissi sopra Santina e
188
1952
appena ella levò gli occhi verso di lui, le
189
1952
della stazione, apra gli occhi e stenti a riconoscere
190
1952
collo degli uomini, gli occhi profondi e chiusi delle
191
1952
tratto senza aprire gli occhi. Così pensando li spalancò
192
1952
fuggita..." ¶ Gianmaria spalancò gli occhi stupefatto: "Fuggita?" ¶ "Sì, è
193
1952
gabbie anguste sotto gli occhi degli oziosi domenicali. "Mi
194
1952
il panama calato sugli occhi e una figura esile
195
1952
puerile e grave, dagli occhi grandissimi e un po
196
1952
di una creatura tutt’occhi, divorata dalle proprie pupille
197
1952
il cappello calato sugli occhi. "È l’ultima volta
198
1952
levando verso Silvio gli occhi neri e biliosi: "Mi
199
1952
Calma, sorridendo con gli occhi socchiusi piuttosto che con
200
1952
a queste parole, gli occhi della ragazza si riempirono
201
1952
manrovescio. Stravolta, mortificata, gli occhi luccicanti e le labbra
202
1952
cascata sopra. Alzò gli occhi e vide allora che
203
1952
orientali; nell’ombra gli occhi dell’Amelia si allargavano
204
1952
guardando in terra con occhi trasognati. Ma la voce
205
1952
ella soggiunse volgendo gli occhi al giovane con una
206
1952
parolaccia. Dall’ira gli occhi le scintillavano, le narici
207
1952
lo covava con gli occhi quando siamo tornati...?" ¶ Questa
208
1952
testa e guardarlo con occhi spaventati. "Anche lei... anche
209
1952
esaltazione spirituale e gli occhi revulsi e bianchi per
210
1952
Amelia; come aprì gli occhi la vide che si
211
1952
e il cappello sugli occhi, incominciava a discorrere a
212
1952
parlando, non staccava gli occhi dal viso di Silvio
213
1952
incominciò a guardarla con occhi spassionati. ¶ Quello che lo
214
1952
vero terrore apparve negli occhi della ragazza. "Per carità
215
1952
faccia." Fremeva, sbatteva gli occhi; egli osservò con freddezza
216
1952
tirato e convulso, gli occhi orlati di rosso, privo
217
1952
e, senza aprire gli occhi, in un torpore amaro
218
1952
sul letto stropicciandosi gli occhi umidi: la stanza era
219
1952
metà della fronte, gli occhi di velluto nero, socchiusi
220
1952
tono indifferente, abbassando gli occhi e giuocando con la
221
1952
quasi addolorata, levò gli occhi verso il giovane. "Ma
222
1952
a fumare, i neri occhi socchiusi. Quindi riposava la
223
1952
De Cherini considerandolo con occhi carezzevoli e sorridendo, "niente
224
1952
un tratto levando gli occhi verso Silvio. ¶ "Gliel’ho
225
1952
il luccichio dei neri occhi vellutati simili all’acqua
226
1952
le regine passionali dagli occhi grifagni. A Silvio ammirato
227
1952
straordinaria le sorrideva negli occhi socchiusi, negli angoli ripiegati
228
1952
oppure di buttarsi ad occhi chiusi, quasi spaventato del
229
1952
stanchezza sotto gli scuri occhi scintillanti, le quali facevano
230
1952
misterioso ed esaltato degli occhi? Donde gli veniva la
231
1952
voltò cercando con gli occhi la propria tavola. Gli
232
1952
freddo con due grandi occhi sereni e un lungo
233
1952
del capo e degli occhi, seguita dal fruscio del
234
1952
gli stava davanti agli occhi. Dovette subito riconoscere che
235
1952
una intelligenza ristretta; gli occhi erano grandi e, più
236
1952
l’espressione di questi occhi era inebetita e cupida
237
1952
discorsi della madre, cogli occhi vogliosi e sfrontati guardava
238
1952
di cacio, non aveva occhi che per Santina, la
239
1952
insaponata e levò gli occhi. Rossa in viso, combattuta
240
1952
e rilavati parevano gli occhi neri e tondi. Come
241
1952
precocemente invecchiata. Sotto quegli occhi smelati e pesti, il
242
1952
che gli poneva gli occhi addosso ossia soprattutto durante
243
1952
spilluzzicando e con gli occhi sempre fissi su Tullio
244
1952
negato." Così pensando, gli occhi gli si riempivano di
245
1952
pallida, i suoi piccoli occhi infossati, il suo naso
246
1952
che sembrava emanarle dagli occhi e dall’alta fronte
247
1952
sola volta levò gli occhi verso Tullio. ¶ Partiti che
248
1952
e pallido dai piccoli occhi color pervinca, un quadragenario
249
1952
non le staccava gli occhi di dosso, pareva che
250
1952
rimaneva davanti ai suoi occhi come una meta forse
251
1952
ghiaccio, brillavano ai suoi occhi come le fiammelle dei
252
1952
tensione del giuoco, dagli occhi ancora ardenti e cupidi
253
1952
marito, sorridendo, muovendo gli occhi intorno con inutili sguardi
254
1952
volta che volgeva gli occhi a quella bella persona
255
1952
più brillante. Mentre gli occhi non di rado parevano
256
1952
davanti a sé con occhi sbarrati. Atterrito, agghiacciato, pieno
257
1952
una smorfia patetica, gli occhi le si annacquarono pur
258
1952
bel collo rotondo, gli occhi rivolti in basso, balbettando
259
1952
ormai non aveva più occhi per ammirarla, né sentimento
260
1952
stava aperto sotto gli occhi, invece dei generosi impulsi
261
1952
asciugò in fretta gli occhi e, avvicinatasi anche lei
262
1952
resto di mestizia negli occhi, prese ad offrire i
263
1952
era ingolfato fino agli occhi nei debiti; che, oltre
264
1952
nello stesso tempo gli occhi le si empirono visibilmente
265
1952
sgorgavano abbondanti dai suoi occhi e le rigavano il
266
1952
profumata della pelliccia, negli occhi, invece della venustà del
267
1952
spalla, il seno. Gli occhi brillano spauriti nelle pallide
268
1952
meno di levare gli occhi e lanciare uno sguardo
269
1952
Ma come alza gli occhi, ecco, vede proprio sopra
270
1952
nitrire e i pazzi occhi infuocati, scorge gli zoccoli
271
1952
rosso; profondamente cerchiati gli occhi. Questa vista accrebbe il
272
1952
sulla sedia socchiudendo gli occhi nel sole, poi: "Il
273
1952
mano guardando con glí occhi stanchi e infossati alla
274
1952
Pian piano, socchiudendo gli occhi nella gran luce del
275
1952
che con i bianchi occhi rivolti al cielo leva
276
1952
che gli riempiva gli occhi fosse diventato fitto il
277
1952
petto ansante e gli occhi fissi sopra di lui
278
1952
ad un tratto gli occhi le brillarono di lagrime
279
1952
avvedeva ora, volgendo gli occhi in giro e accorgendosi
280
1952
cielo, seguiva con gli occhi i voli delle rondini
281
1952
lasciava che i suoi occhi errassero a caso per
282
1952
cappello panama calato sugli occhi. Costui richiuse con cura
283
1952
letto e chiuse gli occhi. ¶ Ma non erano ancora
284
1952
un viso bruno dagli occhi biliosi e dal naso
285
1952
pensieri, ammutolì guardando con occhi invetriati al cielo, attraverso
286
1952
fissamente Silvio con gli occhi neri e morbidi come
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1952
parte e socchiudendo gli occhi sorridenti. "Ho visto infatti
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e sorridendo con gli occhi. "È inutile che si
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tranquillità illimitate; chiusi gli occhi, con uno stato d
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il letto. Aprì gli occhi e il primo pensiero
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un tratto, quei suoi occhi smarriti si posarono sul
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capelli tagliati a spazzola, occhi folgoranti e freddissimi, naso
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nebbia avvolgeva ormai gli occhi di Girolamo. ¶ "Ma a
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questo festoso paesaggio con occhi pieni di lagrime: nulla
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crudeltà che era negli occhi immobili e trasognati di
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di apprensione nei begli occhi neri e inespressivi. ¶ A
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amante sorpresa abbassò gli occhi verso il petto. "Ma
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sempre seguendolo con gli occhi intimiditi nel suo silenzioso
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seguiva attentamente con gli occhi; la vedeva bianca è
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Stava fermo, i suoi occhi vedevano il nero e
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tratti e, soprattutto, gli occhi di un dolce e
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dietro una colonna, gli occhi all’aria, senza fervore
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riaffacciava a tratti negli occhi quel riflesso sfrontato e
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un po’ rossi; gli occhi grandi e lenti nel
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questi resoconti, nei vecchi occhi azzurri, lo sguardo ridente
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sì che ai suoi occhi la figura di Gemma
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stesso momento i loro occhi si incontrarono ed ella
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che aveva sorpreso negli occhi del giovane e con
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in cui i loro occhi si erano incontrati, fosse
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ad un tratto gli occhi al giovane. Era chiaro
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stornava gli sguardi dagli occhi di lei. Finalmente si
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l’acqua fredda gli occhi arrossati e tornava da
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più colorite e gli occhi più vivi di quando
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ammutolire e considerarla con occhi trasognati in cui lo
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e ammiccavano due piccoli occhi di fissità e intensità
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lo più fissava gli occhi trasognati sul lume che
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gran soddisfazione, strizzatine d’occhi e fregaţine di mani
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tanto, arditamente, fissava gli occhi puntuti e scintillanti sopra
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madre senza alzare gli occhi dal lavoro, "allora tanto
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in grembo e gli occhi fissi nella luce della
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testa e aveva negli occhi lo sguardo sfrontato e
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e gli agi. Gli occhi le si empirono di
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lagrime abbondanti affluirle agli occhi. Ansie, vanità, ambizioni, desideri
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la testa, mostrando gli occhi già asciutti nel viso
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prender sonno. Stava ad occhi aperti al buio e
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muoversi, disserrando appena gli occhi sul guanciale, Gemma ricordò
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ripeté Gemma richiudendo gli occhi. ¶ "Ma dici sul serio
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tre ore immobile, gli occhi fissi sopra la porta
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contrasto tra i piccoli occhi grigi e molto duri
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distrattamente, non staccava gli occhi da Gemma. Ella gli
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con viso serio e occhi pieni di affettuosa comprensione
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la Coceanu levò gli occhi e la guardò con
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la donna vecchia dagli occhi ancora giovani e pieni
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carnale e incontrollato. Gli occhi che erravano trasognati per
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e, con stralunamenti degli occhi e strani gesti e
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le restavano soltanto gli occhi, di una dolcezza apprensiva
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Ma se levava gli occhi dal corpo seduto, intravvedeva
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dubitava allora dei suoi occhi e una rabbia puerile
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bevendo, non staccava gli occhi dalla figura della donna
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quella grigia penombra, gli occhi fissi sopra le tazze
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tentavano gli sguardi; gli occhi non sapevano di collirii
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il collo, aguzzando gli occhi su quelle facce dimenticate
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davanti a sé con occhi affascinati come se avesse
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rivoltella, con quei suoi occhi brillanti e tentatori che
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per non ricevere negli occhi il fumo della sigaretta
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Ogni tanto abbassava gli occhi sul pavimento e losanghe
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sordamente, senza levare gli occhi dal piatto. Ora la
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con un braccio sugli occhi, come fanno i bambini
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tolse il braccio dagli occhi e le domandò che
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un momento, chiudendo gli occhi, amaramente, come se si
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profilo di medaglia, gli occhi vogliosamente chiusi quasi ad
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parlato; dubitava dei suoi occhi e delle sue orecchie
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rispose senza aprire gli occhi. ¶ Egli uscì dalla stanza
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capelli neri e lucidi, occhi neri, volto ovale, bruno
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tagliati molto corti, gli occhi neri, rotondi e contornati
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non fosse venuta?" ¶ Gli occhi illusi della donna mostravano
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le fissava addosso due occhi falsamente appassionati. ¶ "Principessa mi
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solcavano il volto dagli occhi fino al collo. Industriale
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mezzo petto: i suoi occhi brillavano, il compiacimento le
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vogliamo." Ella spalancava gli occhi atterriti, si dibatteva, poi
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I capelli nascondevano gli occhi "per fortuna" egli pensò
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non sapeva staccare gli occhi dal cadavere. ¶ "Coprila tu
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era bianco, aveva gli occhi pieni di lagrime; improvvisamente
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tabacco, tutto questo agli occhi estatici dei cinque curvi
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recitato, con quei suoi occhi cilestri e falsi, il
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ragazzo fissava quei suoi occhi sofferenti sull’uomo, la
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il Brambilla. "Tengono gli occhi bassi, sono tutte contegnose
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meno pregare... con quegli occhi, quella bocca! Certo va
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sotto le coltri, con occhi pieni di lagrime, gli
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capelli biondi, i suoi occhi celesti e falsi, la
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sé la madre, cogli occhi non cessava di osservare
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persino osar guardare con occhi non indifferenti e normali
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ragazzo non staccava gli occhi dalla faccia del suo
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un istante chiuse gli occhi; quando li riaprì era
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altezza delle guance, aveva occhi cilestri, un volto pieno
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il ragazzo con due occhi tra stupiti e curiosi
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sopra una guancia. ¶ Quegli occhi cilestri lo fissavano con
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amare riflessioni. Alzò gli occhi e vide, là nella
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guardava con quei suoi occhi brillanti i due uomini
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perciò il Brambilla con occhi ansiosi: "Quasi nove mesi
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spesso sorpreso in quegli occhi cilestri e questo delirio
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stanza empiva i suoi occhi sbarrati, ma quell’ululato
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maledetti i medici..." Gli occhi gli si posarono sul
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invernale. ¶ Dal sollievo gli occhi gli si riempirono di
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senza belletto, con grandi occhi tra il celeste e
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minuscolo. Aveva anch’essa occhi chiari, ma stretti tra
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viziosa e ipocrita. Gli occhi erano dipinti e così
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per forza, abbassò gli occhi. Invece l’altra che
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questa sua sincerità. Gli occhi le brillavano di malizia
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abbassando con compunzione gli occhi. ¶ "C’è in Sicilia
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Ma quel viso dagli occhi gonfi aveva una espressione
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con quei suoi grandi occhi maliziosi, il bicchiere avvicinato
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e i suoi begli occhi svariavano bizzarramente cambiando espressione
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calato su quei suoi occhi stretti. ¶ "Sono franca io
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misteriosa, mondana, fissando gli occhi gonfi ma benevoli su
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braccia e chiuse gli occhi. ¶ "E va bene," disse
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Giacomo vide i suoi occhi duri e pieni di
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che le piovevano sugli occhi, guardava di sotto in
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guance in fuoco, gli occhi pieni di nebbia. Giovanni
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di gettar polvere negli occhi. La scala, infatti, era
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rossa e grande, piccoli occhi di un azzurro inespressivo
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la bocca piccola, gli occhi verdi grandi e smorti
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un solo momento gli occhi dal viso di Giovanni
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a spazzola, i suoi occhi tondi e le sue
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un applauso. Levai gli occhi e vidi Giovanni che
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separarsi. Iride aveva gli occhi smorti e turbati simili
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a se stessa, gli occhi rivolti alla strada, la
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qualche minuto sotto gli occhi miei e del bambino
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della stanza. Sollecita, gli occhi ansiosi, venne incontro verso
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stese sul lenzuolo, gli occhi spalancati. ¶ "Ora ti faccio
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stoffa nera, i piccoli occhi inteneriti e angustiati sotto
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la campagna." ¶ I suoi occhi brillavano, una singolare eccitazione
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veli troppo abbondanti. Aveva occhi di grandezza anormale, lucidi
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appuntavano quei suoi enormi occhi di bambina. Il salotto
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vaga aria mongola. Gli occhi erano stretti con le
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labbra e socchiudendo gli occhi. Domandò a Giovanni in
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capelli castani, labbra tumide, occhi neri e sereni. Si
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l’Elvira abbassando gli occhi verso la tavola. "Che
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dignitosi, misteriosa fissità degli occhi, aspirazioni lunghe e meditative
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Mi riapparvero davanti agli occhi le tre sorelle Massoni
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e domandò: ¶ "Ho gli occhi rossi? Si vede che
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affettuose e brune, gli occhi pudicamente rivolti in basso
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e lui, con gli occhi, mi accennò di ubbidire
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al commendatore, eccitata, gli occhi brillanti, tirò Giovanni per
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seria e pallida con occhi innamorati, gli passava in
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superficie liscia e ovale. Occhi grandi, cerulei, di espressione
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portò il braccio agli occhi, rannicchiandosi tutta come se
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grossi sottogola, e negli occhi spuntarono due enormi lagrime
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sul viso, scoprì gli occhi della Gisella. Ella guardò
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allontanarne qualche cosa: ¶ "Quegli occhi... quegli occhi neri... non
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cosa: ¶ "Quegli occhi... quegli occhi neri... non guardarmi con
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non guardarmi con quegli occhi." ¶ "Non ti sei ancora
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ancora abituata ai miei occhi," domandò Giovanni con la
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Confermavano questa impressione gli occhi chiari un po’ a
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in cui brillavano due occhi neri ai quali le
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pane poco cotto dagli occhi chiari, il corpo tozzo
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piccolo naso aquilino, e occhi grandi e inespressivi, a
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un basco calcato sugli occhi. ¶ "Arrangiati," ella rispose stringendosi
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buona grazia, chiudendo gli occhi e cingendogli il collo
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gonfie, rudi, con gli occhi piccoli e i capelli
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fanciulla ebbe rivolto gli occhi verso di lei, rabbrividì
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gonfio e piatto gli occhi piccoli, straordinariamente scintillanti, si
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La fanciulla levò gli occhi al cielo e sospirò
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silenzio sulla fanciulla gli occhi intenti. Ella aprì la
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tralice, con quei suoi occhi brillanti. "Ha il fucile
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stornare il braccio dagli occhi e continuando a singhiozzare
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scuro di barba, gli occhi intenti, la mano sulla
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ombrosa sensualità. Ma gli occhi piccoli e neri guardavano
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Ne sceglieva con gli occhi una, più lontano che
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gli faceva volare negli occhi. "Ho perso completamente la
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ironica. Finalmente levò gli occhi e le offrì mutamente
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volta ella levò gli occhi al cielo, strinse le
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ad un tratto negli occhi piccoli e innocenti di
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seduto in terra, gli occhi rivolti all’erba. Ora
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la testa bassa, gli occhi rivolti a terra. ¶ Era
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di capogiro. Levò gli occhi verso il mare, e
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un momento ai suoi occhi il cielo mentre piombava
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sommerse mentre chiudeva gli occhi. ¶ (1945) ¶ L’UFFICIALE INGLESE ¶ Si
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e sopra i grandi occhi dilatati e sorridenti. Il
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sullo spiazzo, passò ad occhi bassi davanti la macchina
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po’ grossi, e due occhi infossati, piccoli, di un
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Con rabbia, dilatando gli occhi verso quel viso impacciato
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con quei suoi piccoli occhi infossati di un azzurro
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con impudenza, fissandolo negli occhi. ¶ L’ufficiale la guardò
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di notare nei suoi occhi quasi un barlume di
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fare e sbarrava gli occhi aridi nel buio. Non
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della fronte, quasi sugli occhi e poi più su
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nulla, poi, abbassando gli occhi, scorse, sotto la maniglia
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capelli ancora sparsi sugli occhi, disse: "Vogliamo andare in
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bella." ¶ Ella abbassò gli occhi con una smorfia compiaciuta
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lui che sbarrava gli occhi nella calda ombra della
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lunga, insistente carezza sugli occhi e sulla fronte. Sentimentale
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e si scoprì degli occhi dilatati come da una
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Mentre si guardava quegli occhi ignobili, laggiù, in fondo
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ella esclamò fissandolo con occhi accesi di improvvisa speranza
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urtò, egli levò gli occhi e riconobbe Luciano, un
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mostrando il bianco degli occhi e stirando il petto
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testa piccola, con gli occhi tondi e neri, il
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di stanchezza intorno gli occhi neri. Ad una bottega
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venditore sciorinò sotto gli occhi dell’Albina un groviglio
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evitare di rivolgere gli occhi alla coppia di fronte
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colore giallo ramato. Gli occhi li aveva grandi, fissi
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pur senza staccare gli occhi dalla messicana. Costei si
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messicana stette ferma, gli occhi spalancati, mentre Luciano le
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nel vuoto quei suoi occhi neri e spalancati, aspettò
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e rimase ferma, gli occhi nel vuoto, le mani
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con veemenza, manteneva gli occhi e il viso immobili
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lasciatemi... voglio cavarle gli occhi a quella pellirosse." Luciano
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a sé con gli occhi neri e lucidi e
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si offriva ai loro occhi. Dappertutto, addossate ai tronchi
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e serio, con gli occhi neri, tondi e un
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interrogò: "Arselle?" ¶ Levarono gli occhi: davanti a loro stava
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gli pendevano arruffati sugli occhi brillanti, erano neri. Sorridendo
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ma come levò gli occhi, vide sulla spalla di
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Il negro levò gli occhi stupiti verso di lui
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ne andò: girò gli occhi intorno, si chinò, raccolse
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vacca," egli ripeté, gli occhi pieni di lagrime. E
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Giacomo vide i grandi occhi azzurri, di espressione innocente
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ed ebbero davanti agli occhi un breve ripiano erboso
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improvviso, sotto i loro occhi, si svelò tutto un